meazza ha scritto:Visto che Benoit ha preferito non rispondere alle mie domande sulla tappa della Vuelta..
"L'uomo prese il fucile e sparò al cavallo. Poi estrasse il coltello e cominciò ad aprire e tagliare il povero corpo dell'animale per ricavarne parti da porre sul fuoco acceso con gli arbusti trovati nelle vicinanze".
Uno legge questa frase e dice:"Ma chi è questo assassino di un povero cavallo, un maledetto carnivoro. Un disgustoso esemplare umano". Ed sarebbe difficile dare torto a chi lo pensasse.
Ma appena due righe sopra il libro diceva:
"Il mercante disperso nella steppa e avvolto dai morsi della fame e della disperazione di un mondo che non riusciva a ritrovare cominciò a guardare il suo fido compagno di viaggio con gli occhi lucidi, lucidi come il povero animale ormai prossimo allo stremo delle forze ed incapace di tenere un passo più veloce di quello di un mulo da soma".
Non mi piace estrarre il particolare da un contesto generalizzato che fa acqua da tutte le parti.
Io non ce l'ho con Froome che come un bambino insegue il suo sogno di gloria. Perché mai dovrei.
Non infierivo nemmeno sulla persona del texano ai tempi, a parte quando metteva in campo la sua aggressività nei confronti dei colleghi.
L'ultima delle mie intenzioni è quella di fuggire da una domanda. Il problema è che non voglio fare l'animalista per il colpo di grazia al cavallo, quando il mercante sta morendo di fame ed il cavallo sarebbe morto comunque.
C'è in gioco questo sport e perché dover discutere di chi sia più pulito fra Froome e Contador?
Anzi, in questo momento mi sto chiedendo se abbia ancora un senso la definizione di "più pulito" o proprio di "pulito".
Più che clean il ciclismo è ormai un cleanex, col quale qualunque tycoon può pulirsi il ...
Francamente è un argomento che interessa a te, a me no.
Comunque, nel novero delle possibilità c'è anche quella che tu possa avere ragione, ma sarebbe una piccolissima ragione parziale.