Svelato il circuito mondiale di Ponferrada. Ecco la grafica ufficiale:
ANALISI Da una prima analisi si può dire che il circuito ha all'incirca lo stesso dislivello complessivo di Firenze, ma il tracciato è radicalmente diverso. E' un circuito abbastanza amico delle fughe per metà circa del tracciato,la seconda parte, perché tortuosa e perché non consente ampi spazi di visuale al gruppo. La prima parte invece prevede ampi rettilinei e stradoni dove il gruppo può recuperare, spendendo parecchio però. In questo circuito andrà tenuto conto e moltissimo dell'impatto del vento che muta direzione a seconda anche della morfologia del terreno, in particolare nella zona della diga e nel tratto tra l'Alto de Castro ed il traguardo. Ponferrada è in una zona molto battuta dal vento. Le pendenze non sono per nulla impossibili, tranne qualche brevissimo tratto duro nella seconda, l'Alto de Compostilla. Montearenas, la prima salita, è lunga su strada ampia e non ha mai pendenze in doppia cifra; solo nel finale prevede un aumento della pendenza dopo il bivio a sinistra dalla strada nazionale. Il circuito, affrontato al contrario avrebbe avuto pendenze decisamente più dure, ma l'ultima salita sarebbe stata troppo lontana dal traguardo. E' un circuito aperto a varie soluzioni e se dovessi fare un esempio vicino recente direi Salisburgo per il tipo di salite, con la differenza sostanziale che la seconda salita qua è più lunga ed il finale in discesa qua sarà su una strada più stretta con il traguardo più vicino.
Ultima modifica di BenoixRoberti il Dom Set 28, 2014 10:11 am - modificato 1 volta.
Montearenas - 5,6 km - pendenza media 3.5% max 6% Alto de Compostilla - 2,3 km - pendenza media 3.3% max 11%
Una video-slide del tracciato per una visione rapida:
Si parte da Avenida Asturias, di fianco alla Cittadella Sportiva (Ciudad Deportiva) ed agli impianti sportivi di pertinenza dello Stadio El Toralín, tempio della Ponferradina, squadra che milita nella Segunda Division spagnola:
Si svolta a sx dalla Avenida Asturias verso la Ronda Norte. Qua la strada verrà probabilmente adattata per favorire la svolta:
Svolta a sx dalla Ronda Norte verso Bulevar Juan Carlos nella zona moderna ed elegante di Ponferrada.
Svolta a dx da Bulevar Juan Carlos verso Avenida Lealtad:
Svolta a sx in Avenida Galicia:
Svolta a dx in Avenida Libertad:
Da Avenida Libertad rondò e svolta a sx in Calle Via Nueva:
Giro attorno alla città vecchia lungo Calle Castillo:
Ponte sul Rio Sil ed il Castillo:
Primo breve strappetto in Calle Castillo:
Fine del breve strappetto in Calle Castillo prima di svoltare a dx in Avenida Astorga:
Svolta a dx in Avenida Astorga e subito dopo inizia la lunga ascesa verso Montearenas:
Inizio salita verso Montearenas in Avenida Astorga con pendenze molto dolci sul 2-3%:
Salita di Avenida Montearenas uscendo dalla città dove la pendenza è sul 4%:
Salita continua leggera lungo la Nazionale N-VI. Qua la pendenza è tra il 5 ed il 6%, seguito da un tratto di 700 metri all'1-2%:
Svolta a sx per inizio tratto più impegnativo di Montearenas lungo 500 metri prima di scollinare leggermente:
Scollinamento tratto più impegnativo salita di Montearenas:
Falsopiano rettilineo di 1 km sul Montearenas:
Vista da Montearenas dell'Embalse de Bàrcena:
Strappetto al culmine di Montearenas:
Discesa da Montearenas verso il Pantano de Bàrcena:
Particolare dei muretti pericolosi a dx. Spero facciano qualcosa per metterli in sicurezza (brutti ricordi ):
Tornantone a sx in discesa e massima pendenza attorno al 16%:
Tratto finale della discesa con vista sul ponte della diga di Pantano de Bàrcena:
Embalse de Bàrcena visto dal Pantano de Bàrcena:
Pantano de Bàrcena, la diga-ponte e la galleria:
La galleria di Pantano de Barcena:
Inizio della scalata dell'Alto de Compostilla, salita di poco superiore ai 2 km, All'inizio c'è il punto di maggior pendenza, anche se brevissimo:
Tratto facile dell'Alto de Compostilla fra il 3 ed il 4% di circa 600 metri:
Tratto intermedio di circa 500 metri fra il 5 ed il 6% dell'Alto de Compostilla prima di un leggero scollinamento al 2%:
Tratto pianeggiante prima dell'ultimo strappo:
Tratto impegnativo finale, dopo un tornantone la pendenza sale al 9% per circa 900 metri:
Ultimi metri dell'Alto de Compostilla. Qua sarà certamente un punto chiave della gara:
Culmine dell'Alto de Compostilla:
Inizia il primo tratto di discesa, facile sino all'Alto de Castro, con pendenze tra il 2 ed il 4% con la strada ancora ampia:
Discesa rettilinea sino all'Alto de Castro, dove c'è un breve strappetto impercettibile di 200 metri al 4%:
Alto de Castro - Leggero falsopiano e poi discesa più ripida:
Discesa rettilinea dopo Alto de Castro con pendenza al 7%:
Discesa con curve finali impegnative e massima pendenza al 9% con punte al 12%:
Discesa a Esse finale con una curva pericolosa in contropendenza. Questo punto è delicatissimo e lo sarebbe ancor di più in caso di pioggia:
Fine della discesa. La rotonda di accesso ad Avenida Libertad:
Avenida Libertad - 800 metri di rettilineo prima del rettilineo finale:
Avenida Libertad svolta a dx in Avenida de Asturias:
Avenida de Asturias - Rettilineo d'arrivo di 300 metri piatto:
Avenida de Asturias - Arrivo lato sx - Ciudad Deportiva, Estadio El Toralín della SD Ponferradina:
Vista Fly-by della zona di arrivo:
Di seguito la slideshow del tracciato con i commenti (cliccare Opzioni e "Mostra sempre Titoli e Descrizioni" per visualizzare i commenti):
Ultima modifica di BenoixRoberti il Mer Set 24, 2014 9:35 pm - modificato 1 volta.
Una ricca presentazione davvero. Percorso impegnativo che potrebbe diventare assai duro, al cospetto di particolari condizioni atmosferiche, o per la volontà di qualche squadra di imporre un gran ritmo. Sarà l'ultima occasione per il troppo attendista Alejandro Valverde.
Morris l'originale ha scritto:Una ricca presentazione davvero. Percorso impegnativo che potrebbe diventare assai duro, al cospetto di particolari condizioni atmosferiche, o per la volontà di qualche squadra di imporre un gran ritmo. Sarà l'ultima occasione per il troppo attendista Alejandro Valverde.
Saranno in tanti i pretendenti perché poi pagheremo per due anni le conseguenze del McQuaidismo, con due mondiali dotati di percorsi insignificanti. Per il 2017 si spera in un bel mondiale norvegese, candidatura che sembra la più forte al momento. Hai detto bene sul percorso. Le caratteristiche atmosferiche, vento quasi certo, e nel caso la pioggia potrebbero condizionare la gara e renderla molto dura, anche senza grandi pendenze. Scenograficamente è molto bello, con ampi spazi per i tifosi. E' un circuito decisamente adatto per un evento di questo tipo, che certamente sarà ben vissuto dalla popolazione locale (a differenza della congestionata Firenze). Concordo con te, sarà l'ultima vera occasione per Alejandro. Ma Purito? Sarà il leit motiv degli spagnoli. Su chi sarà la squadra che farà un gran ritmo non ho alcun dubbio. Ma credo anche tu.
vallelvo ha scritto:Bel percorso. Grazie. C'è già chi sta tifando Sagan! Io tifo Italia e sto pensando alla vacanza di .... settembre.
Beh Sagan è uno spettacolo a sé. Come anticipato sopra sulla squadra, il circuito è ottimo anche per Vincenzino Nibali che nella discesa può trovare anche terreno buono (se non emula Firenze) per arrivare da solo in Avenida Asturias. Dalla cima del Compostilla all'arrivo ci sono solo 4 km, un'attimo! Ma serve il lavoro di squadra. E' già Italia-Spagna
vallelvo ha scritto:Il tifo in famiglia è già Italia-Spagna! Magari vincesse un mondiale Vincenzo, chissà. Sto ancora rosicando la Liegi 2012. Non sapevo della candidatura della Norvegia, è Oslo?
No, dovrebbe essere la volta di Bergen, città più "calda" di Oslo. Scenograficamente sarà da paura. E ci sarà un pubblico enorme di certo.
Spero vivamente che per il mondiale venga transennata la discesa (transenne senza piedini e schermate con striscioni pubblicitari) per evitare questi pericolosi cubetti di pietra e/o cemento, simili in tutto e per tutto a quello che costò la vita a Fabio Casartelli.
Questa è l'immagine della discesa (bagnata) dell'ultimo campionato spagnolo under 23. Così com'è la discesa è troppo pericolosa. Spero vivamente che l'Uci abbia previsto qualche prescrizione al riguardo. Il campionato spagnolo si è corso così e non è un bel vedere:
Lemond ha scritto:Il Kristov attuale è più forte (tutto sommato) di Sagan, perché va un po' più piano in salita dello Slovacco, ma a che serve questo vantaggio? Probabilmente a nulla. Però non capisco il motivo per il quale Nibali si prepari per il mondiale, se è adatto al norvegese, che c'entra Vincenzo?
Io credo che i mondiali in genere, quasi tutti quelli totalmente in circuito anche se le salite non fossero proibitive, siano per la categoria di corridori come Nibali e gli altri protagonisti di corse come la Liegi. Talvolta capita che qualche corridore delle pietre trovi il fondo per resistere anche in salita, come Museeuw nel 1996 o Boonen nel 2005. Diciamo che le possibilità vanno al 70& ad un gruppo Nibali ed un 30% ad un gruppo Boonen-Cancellara, con Sagan nel mezzo che fa storia a sé.
Il problema è che Kristoff non è più il velocista e basta. Questo tiene in salita benissimo. Ieri la salita aveva un centinaio di metri di dislivello ed una pendenza media del 7,3% e lui era lì a dominare. Quindi è Kristoff che invade il gruppo Nibali e non viceversa. Io direi questo.
A breve apriremo il 3d sulle nazionali, non appena l'Uci ufficializzerà tutte le tabelle. Intanto rianimo questo 3d sui mondiali, quello che riscuoterà il maggior interesse nei prossimi giorni. Lo faccio per rispondere a Lemondaccio sulle vedettes possibili ad oggi.
Lemond ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto:Io dico Matthews. Gran lavoro della Orica. E, se Michael troverà la gamba in questa Vuelta, sarà uno dei temibili per Ponferrada. E' forse l'uomo a cui il circuito ponferradino si adatta più di tutti. Senza nulla togliere a Kristoff.
Ma l'arrivo a Ponterrada è in salita (e allora vale il tuo discorso di sopra) o in pianura? Nel caso l'Unto di Matthews ne fa polpette.
Te tu c'hai ragione. Mancava una bella premessa. E' vero che il circuito di Ponferrada non sia difficilissimo e in questi casi ai mondiali succede che le nazionali più forti, non riuscendo a staccare i velocisti resistenti, sgancino a turno alcuni loro componenti, finendo col selezionare un gruppo in avanscoperta. Ciò che penso è che il peggior nemico di Kristoff sia Kristoff stesso. E' con tutta evidenza troppo forte e sarà lui l'agnello sacrificale da immolare, un po' come lo era lo scorso anno Peter Sagan. Arrivando in volata penso anch'io che non avrebbe rivali, pertanto fatico a pensare che le nazionali da 9 possano arrivare in volata come dei tordi con Kristoff che avrà solo due coéquipier ufficiali (escludendo eventuali "mercenari" Katusha). O Matthews e Gerrans, o entrambi, potranno invece contare sull'apporto di una squadra fortissima e da questo facevo derivare la mia affermazione.
Sì, penso anche io che l'Australia possa essere il faro, anche se nonostante l'analisi come al solito non riesco a farmi un'idea precisa sul percorso In ogni caso do più possibilità a Quintana di sistemare Froome e Purito (quest'ultimo poi dovesse vincere mi sorprenderebbe al massimo) di quante non ne dia a Kristoff, riguardando il percorso
Per me il mondiale "ad assetto variabile" è un controsenso, se vuole laureare il campione del mondo. Il *mondiale* vero, dovrebbe essere come quello di Firenze, dove si possono confrontare sia gente da Tour che corridori da corse in linea. Altro percorso un po' meno duro, ma degno potrebbe essere il Giro delle Fiandre, dove Nibali e Wiggins potrebbero competere e quindi il nome di mondiale sarebbe appropriato, ma altri percorsi proprio no. Diciamo che rappresentano una corsa in linea come la Parigi-Tours, Amburgo e M.Sanremo e punto e basta! Ma la maglia da portare per l'anno successivo è davvero stonata.
Ma quindi il circuito è piu' da corridori come Kristoff , Sagan , Degenkolb e Matthews o da corridori alla Gilbert - Gerrans - Van Avermaet ecc ? Spero la seconda..
meazza ha scritto:Ma quindi il circuito è piu' da corridori come Kristoff , Sagan , Degenkolb e Matthews o da corridori alla Gilbert - Gerrans - Van Avermaet ecc ? Spero la seconda..
Gerrans io non lo vedo vincere sprint da 60-70 corridori in piano mentre gli altri 4 si pero' ci puo' stare , hai ragione c'e' poi la terza categoria.. Froome , Nibali , Contador , Purito.. ma temo che non sia il mondiale giusto
meazza ha scritto:Ma quindi il circuito è piu' da corridori come Kristoff , Sagan , Degenkolb e Matthews o da corridori alla Gilbert - Gerrans - Van Avermaet ecc ? Spero la seconda..
Per me è il circuito dove la frase fatta "la corsa la fanno i corridori" conta all'80%. In termini di guadagno altimetrico complessivo Ponferrada è più duro di di Firenze, ben 3650 metri contro i 2986 di Firenze, ma naturalmente il circuito (di soli 10 giri) era più impegnativo. A Firenze c'era poi una bella distanza e ci fu un tempo inclemente a pesare. Per me sarà una corsa dove l'equilibrio fra corridori del primo e del secondo gruppo sarà determinante. Kristoff è il peggior avversario dell'Australia e di Matthews e sarà quindi nella prima parte il miglior alleato di Italia e Spagna. Se lo smazzino gli aussie. I velocisti in una gara servono anche come specchietti per le allodole e talvolta lo specchietto si illumina di luce propria. Faccio fatica però ad immaginare uno "specchietto" che arriva in fondo a Ponferrada. Chi va via sullo strappo finale arriva, perché la discesa nell'ultimo tratto non favorisce il gruppo. Il circuito assomiglia sì a Salisburgo nella prima parte, ma nella seconda non ha l'insulsa lunghissima discesa autostradale della città austriaca. Qui parti e se hai la squadra dietro (nazionale o di club) arrivi. Occhio alla nazionale Tinkoff, perché si vocifera che il russo abbia messo sul piatto un corposo premio.
Ps. Per via di questo premio un corridore rischia di non fare i mondiali.
BenoixRoberti ha scritto: Penso che per un John Degenkolb sia troppo duro
Ma davvero? Io penso che il tedesco se la giochi con Kristoff quanto a tenuta, forse un po' meglio pure... cioè se c'è uno penso ci possa essere anche l'altro, dando per acquisito che entrambi paiono in palla
Rispondo qua perché mi dilungo sul mondiale, anche se Apache mi ha già anticipato su Degenkolb. Sui 200 km hai probabilmente ragione, ma sulla lunga distanza mi pare che Kristoff guadagni parecchio, sebbene pure Degenkolb non scherzi. Intendo dire proprio che Kristoff abbia una grande tenuta. Matthews sui percorsi mossi ed in salita è superiore certamente a loro, ma è meno veloce e la sua tenuta sui 250 km è un punto interrogativo. Se fosse stata una prova WT non avrei avuto dubbi sulla tenuta dei tre almeno sino al penultimo giro, ma il mondiale è una corsa a sé, con sue dinamiche, e penso che la logica della eliminazione degli uomini veloci avrà il sopravvento. Sarà una catena. Gli australiani cercheranno di far fuori Kristoff ed i tedeschi tenteranno di salvaguardare il più possibile John. Spagna e Italia dovranno sparare le loro cartucce da metà in poi per far selezione, con i francesi ben dotati dei loro uomini veloci a correre sulle loro ruote ed a trarre profitto. Ripeto, i velocisti servono, ma servono spesso anche come specchietti per le allodole.
Effettivamente sì, il pezzo forte di Kristoff è proprio quello, avevo solo qualche dubbio sul fatto che Degenkolb potesse soffrire più di lui dislivelli o distanze... comunque spero venga fuori una corsa combattuta, pur non essendo un percorso estremamente duro dall'analisi mi pare che i presupposti ci siano. Anche perché come ricordi le nazionali storiche non hanno nessun alternativa seria[*] da contrapporre a questi cagnacci, quindi dovranno inventare...
EDIT [*] : ora che ci penso Trentin potrebbe essere più di un'alternativa pensando di fare corsa dura, ma in che condizioni sarà?
Trentin si sta preparando per il mondiale e lui è sì una valida alternativa, perché è uno dei pochi corridori duali, ovvero è veloce e sa collaborare per i compagni leggendo anche la corsa prima dei leader (e conosce benissimo belgi e tulipani). Però un velocista ci serve e io azzarderei Nizzolo, perché il ragazzo sta crescendo e con un lavoro specifico in questo mese potrebbe anche resistere bene in caso di corsa tattica. Anche noi potremmo correre sino ad un certo punto dicendo: "noi abbiamo il nostro velocista, lavorate voi". E il voi sta per "spagnoli", che di velocisti non ne hanno nemmeno l'ombra.
L'arrivo è quasi la fotocopia di Salzburg. Ci vuole un uomo dal guizzo veloce e furbo alla Bettini. Chi potrebbe essere tra i nostri. Qualcuno dei calienti si correrà contro come nell'ultimo mondiale e uscirà un altro Rui?
Se qualcuno "riesce" nell'intento di andarsene sull'ultimo strappo con molta probabilità non verrà più ripreso. Nibali dovrà sparare le sue cartucce proprio lì ma sarà marcato. Magari un Cancellara al top potrebbe anche riuscirci. Altrimenti i miei favoriti, a parte i molti e possibili finisseur, sono Kristoff, Degenkolb, Gerrans, Valverde e Sagan. Per gli italiani penso più a Trentin che a Nizzolo che secondo me può non reggere fino alla fine. Se saranno in forma molta attenzione bisognerà prestare anche a gente come Gilbert, Van Avermaet e Boom.