Da Lemond Dom Giu 08, 2014 8:39 am
Nera luce, parte Ottava (XX)
Se l'esistenza di dio è uguale all'inesistenza, perché allora non passare senz'altro all'ateismo? Perché ostano le difficoltà delle ipotesi atee principali: mondo dal nulla, mondo da sempre. Agnosticismo allora? In un certo senso sì, ma non nel senso primo, ovvio, dello scetticismo, perché la ragione metafisica ha una propria forza, anche se limitata. Ma è proprio lei, proprio la sua forza, a riconoscere questi limiti. Ha preso atto di aver incontrato ciò che la supera, ma incontrarlo è ben diverso dll'incontrare un falso-problema, perché la storia del mondo, che ha davanti, è certamente accaduta ed allora più che uno pseudo-problema, abbiamo di fronte un qualcosa di estremamente problematico.
Non scetticismo quindi, ma, per così dire, un agnosticismo positivo, che non nega la parete che ha davanti, ne constata soltanto l'estrema difficoltà nel tentativo di superarla.