vallelvo ha scritto:Perchè nessuno intervenne ai tempi? Solo sempre per soldi, anche scrivere i libri....
Sempre più triste.
Nel caso specifico, di Di Luca, va detto che lo stesso nel 1998 era all'ultimo anno da Under23.
Perché nessuno intervenne? Hai ragione da vendere, ma il gruppo è qualcosa di antitetico ad una aggregazione. E' la somma di individui che tale restano anche se assembrati.
Nessuno è mai intervenuto per un altro pesantemente chiamato in causa.
Di fronte ai tribunali dell'ipocrisia sportiva (chiamarla giustizia è un eufemismo) ciascuno è e resta solo.
Non so se si possa dire che Di Luca lo faccia per soldi, che abbia scritto il libro per avidità e denaro.
Lo trovo riduttivo perché avendo una avviata azienda di produzione di bici, forse, gli sarebbe convenuto il silenzio. Non penso che la sua vita cambi con qualche decina di migliaia di euro mettendo a rischio una azienda, un marchio.
Infine dalle preview di brani del libro interpreto una narrazione più intima, più su se stesso che non la classica vuotata di sacco per portare fango e danno ai colleghi.
Eppoi qualche suo ex collega ... che ebbe a scaldarsi a suo tempo, diciamo che sarebbe meglio che non pontificasse.
Non so se sia peggio tra chi si dopa e viene beccato e chi fa la morale da ventriloquo del potere e poi salta bellamente i controlli perché protetto.
Per questa ragione non me la sento di gettare la croce addosso a Di Luca in modo esclusivo.
Di Luca è la punta, ma sotto c'è un iceberg nascosto (dall'antidoping).