Non so se è vero, ma questa dovrebbe essere la Vuelta del prossimo anno. Visto il post di Maìno andiamo anche con la Spagna. Ho fatto una ricerchina sui siti spagnoli e alcune info sembrano collimare con questo tracciato.
Edit. 12 gennaio 2014
Ultima modifica di BenoixRoberti il Lun Ago 18, 2014 12:37 pm - modificato 1 volta.
Lasciando perdere questa novità, a me pare un campo di contendenti con sempre meno gambe, perse quelle buone di Nairo l'arrivo di ieri è stato il festival dell'attesa e fra l'altro al momento buono è successo così poco che un Froome con mezza gamba (tra la cronometro e ieri è parso ancora più evidente) s'è ancora salvato. Bisogna dire che il percorso asseconda questa stanchezza generale, e così è tutta una lunga attesa verso il nulla o quasi, con la variabile Aru che però sembra mentalizzato per correre all'iberica, quindi impossibilitato ad inventare qualcosa, anche per il poco che il terreno offre
prof ha scritto: @Carlo Lemond: Tanti saluti a quel buontempone di Rousseau e a chi crede possibile creare il paradiso sulla terra. Per noi l'uomo nasce intriso di peccato e preda del male che, come i pedali di cui sopra, continua ad operare instancabile.
Quindi l'Unto, con la sua venuta sulla terra (per chi crede alla sua esistenza storica) a che cosa è servito? Ah dimenticavo, sempre per chi ... dovrebbe anche sapere che, nel caso, Lui potrebbe essere solo italiano, perché:
a) solo un figlio italiano, può credere che sua madre sia vergine
b) solo una madre italiana può pensare che suo figlio sia un dio
c) solo un figlio italiano può vivere con i genitori fino a 33 anni.
Bugno ha scritto:Mi sembra che non sia stato ancora detto...cosa ne pensate della bici di Hesjedal? Ha il motorino?
Me lo sono guardato e riguardato, ma non riesco rilevare nulla di strano, se non quel blocco con successiva ripartenza della bici, che visto però in slow motion viene enfatizzato, mentre non appare così impossibile a velocità naturale. Non posso escludere nulla, perché certezze non ve ne sono anche in senso opposto. Perciò non dirò che è una bufala. Posto invece la versione dello stesso Hesjedal ed il test effettuato da Alex Rasmussen.
Ps. I telai al carbonio hanno anche rigidità e risposte inerziali molto diverse dalle bici tradizionali. Credo che ne abbiamo parlato spesso di queste cose.
Comunque sia, è bene che le giurie vengano attrezzate per i controlli anche nelle categorie minori perché oggi truccare una bici è possibile e certamente l'industria sta lavorando parecchio su queste tecnologie che potrebbero rappresentare un business enorme per la mobilità urbana del futuro (anzi lo rappresenterà), soprattutto per gli investimenti pubblici che in tal senso saranno effettuati. E le industrie che ci stanno lavorando sono molte, compresi i grandi gruppi come Bosch.
prof ha scritto: @Carlo Lemond: Tanti saluti a quel buontempone di Rousseau e a chi crede possibile creare il paradiso sulla terra. Per noi l'uomo nasce intriso di peccato e preda del male che, come i pedali di cui sopra, continua ad operare instancabile.
Quindi l'Unto, con la sua venuta sulla terra (per chi crede alla sua esistenza storica) a che cosa è servito? Ah dimenticavo, sempre per chi ... dovrebbe anche sapere che, nel caso, Lui potrebbe essere solo italiano, perché:
a) solo un figlio italiano, può credere che sua madre sia vergine
b) solo una madre italiana può pensare che suo figlio sia un dio
c) solo un figlio italiano può vivere con i genitori fino a 33 anni.
Carlo, un utente con il nickname "padoaschioppa" c'è già sull'altro forum (o forse anche su questo - come enigmista sono scarsissimo).
perobeach ha scritto: Carlo, un utente con il nickname "padoaschioppa" c'è già sull'altro forum (o forse anche su questo - come enigmista sono scarsissimo).
Sull'altro forum sarà un anno che non ci vo, però mi rammento di Padoaschioppa, ma non riesco a comprendere che cosa intendi.
No, mi sembra davvero molto anomalo il comportamento della bici e non credo proprio che la dinamica abbia alcunchè a che fare con l'esperimento intentato da Rasmussen. Quando un corridore cade, la ruota continua a girare solo se rimane libera e non ha strisciato per terra. Se striscia per terra (com'è in questo caso) in genere la ruota perde molta, quasi tutta la sua inerzia. E poi, come già detto, scorgo anche il movimento del pedale, che è il particolare piu' inquietante.
Insomma, siamo già a due indizi; quanti ne occorrono per fare una prova? Il motivo per cui sono cosi' sensibile e reattivo sull'argomento, sta nel fatto che proprio pochi giorni fa, cosi', del tutto per caso, ho pensato al ns. amico di Berna, che non è mai piu' riuscito a replicare quella superprestazione (assai inquietante, invero) alla Roubaix. D'altra parte, ragazzi, certe cose non vengono fuori cosi' per caso ...
Mi voglio limitare solo a questo video perché offre una dinamica visiva chiara, sebbene non si riesca (e qua non ho il tuo stesso punto di vista) a vedere nitidamente il movimento della ruota. Ecco, è proprio su questo che non colgo il tuo (e quello di altri) punto di vista. Io non riesco a vedere la ruota girare. vedo una semi-roto traslazione del telaio su una strada con pendenza verso l'interno. E, ripeto, vedo nella riproduzione slow motion quella "ripartenza" del telaio rispetto ad un blocco immagine istantaneo dello stesso con lo scarpino di Ryder Hesjedal. Nulla più. Con ciò, non voglio e non posso negare la possibilità del sospetto, ma non intravvedo la pistola fumante che porterebbe a dire con buona pace e discreta attendibilità che quella bici sia realmente anomala nel suo movimento ed in qualche modo assistita.
Infatti, non è la ruota che si muove (o meglio, non è che si veda il moto della ruota), io vedo il pedale che cambia di posizione, e proprio in direzione della pedalata. Questo, unito all'assoluta innaturalità dell'intera sequenza, unito al precedente di Cancellara, mi inducono fortissime perplessità, al punto di ritenere che gatta ci covi veramente.
Non voglio essere difensore ad oltranza, ma io guardandolo in diretta non ho avuto sentore di "anomalie". Per me il "corpo unico" bici più corridore inizia la rotazione poggiato sul manubrio e su di un lato dell'atleta. Quando poi Hesjedal toglie lo scarpino, la bici accentua la rotazione sul manubrio, assecondando la pendenza della curva, libera dal freno fornito dal corpo dell'atleta che scivolava.
P.S. Io sono innocentista (riguardo al motore) anche per Fabian.
Prof, dopo aver visto questo video di seguito (ancor più rallentato e in HD 1080), mi sono convinto che abbiano costruito un caso tanto inesistente quanto potenzialmente nefasto. L'unico vantaggio è che forse aumenteranno i controlli adesso, perché oggettivamente la bici è truccabile.
Tornando ad Hesjedal. Il movimento di scivolamento della bici è provocato dalla ruota anteriore che ruota verso la pendenza della strada (ma con una rotazione che sarebbe inversa a quella del senso normale di marcia del cerchio). Questa si porta dietro il resto della bici, che nella dinamica mostra la sua estrema leggerezza, che poi è la fonte dell'effetto ottico all'origine di tutto. I pedali sono fermi e quindi è da escludere il motorino nel meccanismo centrale tanto strombazzato in passato. Infine, c'era il dubbio della ruota posteriore. A me pare ferma come rotazione e quella che si crea dopo l'impulso gravitazionale (pendenza) della ruota anteriore, fa un movimento che richiedebbe una rotazione inversa a quella del normale senso di marcia. In realtà appare chiaro come la ruota posteriore slitti invece verso il centro strada, cosa incompatibile con l'attrito generato da una qualunque rotazione, in un senso o nell'altro.
Ricapitolando:
RUOTA ANTERIORE - E' con tutta evidenza mossa dalla gravità (pendenza della strada verso l'interno della curva) e nell'istante in esame ruota in senso inverso a quello normale di marcia. Potrebbe avere il motorino, ma sarebbe attivo per frenare il corridore?
PEDALI - MOVIMENTO CENTRALE I pedali sono fermi e almeno da questo si può escludere che il movimento centrale abbia un motorino, almeno attivo.
RUOTA POSTERIORE Se nella immagine a velocità normale o nello slow motion televisivo si poteva captare qualcosa di strano, qua viene letteralmente smentita l'impressione comunque innegabile. La bici si mette in moto dopo lo sganciamento dello scarpino, indotta a ciò dalla ruota anteriore. Ma si analizzi il movimento della sola ruota posteriore. Per muoversi così dovrebbe girare in senso contrario a quello normale di marcia.
Quindi i casi sono 2: - Il motorino non c'era o almeno non era attivo - Ryder Hesjedal è un tale coglione da montare il motorino o addirittura due (o tre motorini) al contrario, andare in fuga e fare una fatica bestiale.
Scherzi a parte l'effetto ottico ci sta tutto, ma le cose vanno isolate ed analizzate in dettaglio. Un consiglio: analizzate un particolare per volta e non l'insieme: prima la ruota anteriore, poi i pedali e poi solo la ruota posteriore ed il quadro vi sarà più chiaro.
Ben, se questo è l'unico filmato disponibile, io non posso dire di aver fugato tutti i miei dubbi: il pedale si muove e per di piu' nella direzione della pedalata. Posso solo dire che tra il caso Cancellara e questo, io divento molto sospettoso. Ripeto, quando esplose il caso Cancellara ero non solo scettico ma molto piu' che scettico su una sua eventuale colpevolezza; ciò che mi ha disturbato un pochino è che di prestazioni come quella, non ne abbiamo mai piu' viste. Se il risultato di questo nostro discutere può essere quello di aprire gli occhi e prevenire un nuovo tipo di frodi, che dire, ben venga. L'importante è che non diventi un altro "antidoping", perchè abbiamo già dato.
Meno male che è finita questa corsetta; da un certo punto in avanti non sono piu' riuscito a seguirla, un vero strazio, una cosa da cicloamatori. Comunque, ragazzi, fino a che nelle gare a tappe metteranno crono da 30/40 km, è chiaro che poi in salita si daranno battaglia negli ultimi km e basta. Con cronometro da 70 km ed oltre e tapponi da 6/7 ore in bici, cambierebbe radicalmente lo scenario e, opinione personale, non avremmo forse mai visto il Ballerino. Per non parlare del minipimer.
prof ha scritto:Meno male che è finita questa corsetta; da un certo punto in avanti non sono piu' riuscito a seguirla, un vero strazio, una cosa da cicloamatori. Comunque, ragazzi, fino a che nelle gare a tappe metteranno crono da 30/40 km, è chiaro che poi in salita si daranno battaglia negli ultimi km e basta. Con cronometro da 70 km ed oltre e tapponi da 6/7 ore in bici, cambierebbe radicalmente lo scenario e, opinione personale, non avremmo forse mai visto il Ballerino. Per non parlare del minipimer.
Forse non avremmo visto proprio nulla, perché Valverde ha sofferto quel paio di tappe con tante salite (anche se un po' meno che al Tour, e questo è significativo sia sulla qualità dei percorsi che sulla concorrenza) e Purito peggio ancora. Aru poi è sembrato completamente appiattito sul modo di correre che andava per la maggiore tra i primi 4, anche se il percorso non offriva spunti per agire diversamente. La mia impressione è che c'era il percorso giusto per i protagonisti giusti, che si sono espressi su livelli di prima qualità su salite corte e pendenze vertiginose, mentre su dislivelli più pedalabili ho idea che siano andati abbastanza più piano rispetto ai protagonisti di Giro e Tour. In pratica il trionfo del ciclismo degli ultimi 2-3 km (se va bene); certo che è stata una fortuna per tutti l'assenza di Horner, che avrebbe rischiato di fare il bis
Non l'ho specificato, ma mi riferivo ai GG e non tanto alla Vuelta che, come dice Benoix, è un po' limitata, sia nei percorsi che nella loro difficoltà, dalle prevalenti condizioni orografiche spagnole. Giro d'Italia e di Francia con un ritorno alle difficoltà della tradizione, ci restituirebbe ben altro ciclismo: cominciamo con delle cronometro da 70/90 km e poi vediamo ...
prof ha scritto:Non l'ho specificato, ma mi riferivo ai GG e non tanto alla Vuelta che, come dice Benoix, è un po' limitata, sia nei percorsi che nella loro difficoltà, dalle prevalenti condizioni orografiche spagnole.
Soprattutto se non ci sono i Pirenei catalani, gli unici a poter fornire i tapponi simil-dolomitici e alpini.
Per forza non piacciono, come farebbero a "prepararsi" in un ciclismo di fatica e kilometri? Giù ora fanno una corsa all'anno; finirebbero per farne una ogni due anni ... E' un ciclismo, questo, che vive grazie alla scarsa conoscenza che ne hanno i suoi tifosi. Bocca buona, scarsa conoscenza, pressapochismo, niente cultura. Il brodo di coltura ideale per far nascere il "ciclismo moderno".
Ultima modifica di prof il Lun Set 15, 2014 7:49 pm - modificato 1 volta.
Gia.. Nibali non so quanti giorni-corsa abbia.. e escludendo il Tour , tutti in preparazione Sento che potrebbe fare il giro.. solo se alleggerito di salite..
120 erano un po troppi per la tv.. siamo a 2 ore e mezza a corridore 80 siamo sotto le due ore , si puo' fare
crono finale di 10 km.. non capisco la logica Fosse stata di 50.. invece
Non so perché, ma avevo la sensazione che dopo La Farrapona avevo ormai perso la sfida con Prof sull'avere una Vuelta decisa in montagna. Lo dico perché, nonostante l'insignificante crono di 9 km (la più breve finale della storia credo proprio), in teoria i giochi potevano ancora essere aperti.
Resta il fatto che in Spagna sono contenti, vissero felici ...
Se analizzo il percorso della Vuelta Mancano come minimo sessanta km a crono e poi Covadonga - Farrapona servono altri 70-80 km Idem la tappa di Navarra Le altre tappe con arrivo in salita altri 30 km 4 tappe dei velocisti le metterei tutte sui 250 km
Ma io la tappa per velocisti la farei breve, proprio per recuperare km da utilizzare per le altre tappe. Tanto, la fuga è controllata, quell'ora in più stando a ruota a ritmo controllato non penso che incida nell'ottica 3 settimane. Viceversa l'ora - ora e mezza in più su percorso vallonato, o comunque prima delle salite finali, penso che possa incidere molto di più.