RAI - RAISPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti

Promemoria primo messaggio :

Apro questo 3d per le discussioni sul servizio offerto dalla Rai e dalla "nostra" Raisport 2.

galliano ha scritto:Non è proprio un argomento collegato a Raisport, ma mi sono chiesto spesso come mai eurosport (de) è visibile in chiaro in tutta europa. Ho cercato un po' sul web ma non ho trovato molto.
Forse Benoix mi avevi già detto qualcosa in merito su altri lidi, ma sinceramente ne ho perso la memoria.
C'è qualche tipo di accordo tra proprietari di eurosport e la tv pubblica tedesca?

Sì esatto. Si tratta di un accordo antico peraltro che i nuovi proprietari di Discovery hanno ereditato.
La Germania, o meglio la Germanolandia (Ger, Aut, Sui, Lic), è importantissima per il mercato pubblicitario di Eurosport proprio perché va in chiaro.
Quindi possiamo dire che Eurosport ha una doppia convenienza in questo.
Storicamente lo sviluppo di Eurosport lo trovo un modello, perché hanno sperimentato tutte le strade possibili.
E il loro successo è lì a dimostrarlo. Adesso aspettiamo un anno per la finalizzazione dell'acquisto anche di Eurosport France e poi vedremo cosa ne farà il board di Discovery.

galliano ha scritto:Lo chiedo perché visto che in RAI non c'è più un euro da spendere per gli eventi, mi chiedevo se non sarebbe meglio proporre anche in italia un accordo simile (se esiste) piuttosto che tenere in vita due tv tematiche che rischiano di diventare contenitori vuoti.

I costi dei due canali non sono esorbitanti, perché il grosso del costo è rappresentato dalla struttura giornalistica e dal personale, che ovviamente rimarrebbe.
Pertanto non ha senso rinunciare ad una possibilità in più, a mio avviso.

D'altro canto in Smart, la concessionaria di Discovery ed Eurosport, girava anche voce di un possibile trasferimento in chiaro di Eurosport. Ovviamente lo faranno semmai quando il mercato pubblicitario si sarà ripreso.
Con queste premesse non vedo possibile un incontro fra le sfere di interesse di Rai e Discovery.
La Rai deve, una volta per tutte, mettere a fuoco il concetto di servizio pubblico e poi, definito quello, pensare ad un ruolo aziendale in concorrenza con gli altri operatori. Un po' come per le ferrovie, dividerei la rete televisiva con servizio pubblico dall'attività aziendale commerciale, con due budget distinti nettamente.
Nella prima attività ci metterei la cultura sportiva e lo spazio per la promozione sportiva, oltre alla promozione degli eventi sportivi di interesse nazionale e per la promozione del territorio (e quindi le nostre gare).
Nella seconda farei vivere la struttura solo con proventi commerciali, mettendola in sana concorrenza coi privati per l'acquisizione di diritti tv e la miglior produzione possibile, perché indipendenza economica significherebbe maggiore autonomia anche politica e produttiva
Ma sarà mai possibile?

Al momento mi terrei stretto come uno scigno sacro la nostra Raisport 2, difendendola anche con i denti e senza offrire il minimo appiglio ai tagliatori di budget, che non tagliano mai gli sprechi.
RAISPORT FOREVER

Interessante puntata di Report su RaiTre questa sera. Argomento : l'uso che le varie federazioni sportive fanno dei soldi stanziati ogni anno dal CONI (e che quest ultimo riceve dal Tesoro).

 


Indispensabile il plug-in di videolan: http://get.videolan.org/vlc/2.1.2/win32/vlc-2.1.2-win32.exe
Consigliati Google Chrome e Firefox. Attendere qualche istante per il caricamento (anche 20-30 sec).
Link Mobile REPORT - Sportivo sarai tu

Una curiosità, chi è che garantisce la copertura televisiva della 4 jours de dunkerque?
La TV regionale del Nord- Pas de Calais? Opal Tv che trasmette lo streaming?

Ci sarebbe da riflettere pensando a come è stato impossibile mandare in diretta il Giro del Trentino, per importanza la terza corsa a tappe italiana. Senza nulla togliere alla qualità delle sintesi mandate in onda dalla RAI.

galliano ha scritto:Una curiosità, chi è che garantisce la copertura televisiva della 4 jours de dunkerque?
La TV regionale del Nord- Pas de Calais? Opal Tv che trasmette lo streaming?

Ci sarebbe da riflettere pensando a come è stato impossibile mandare in diretta il Giro del Trentino, per importanza la terza corsa a tappe italiana. Senza nulla togliere alla qualità delle sintesi mandate in onda dalla RAI.

Mi pare che la produzione sia dei soliti draghi di SFP, ovvero l'attuale EuroMedia del gruppo Bolloré.
Il servizio è pagato proprio dalla Regione Nord, che sul ciclismo investe parecchio, anche perché solo il ciclismo può portare turismo in quelle zone (a parte la costa).
L'host broadcaster credo che siano Opal Tv e Weo congiuntamente, per la parte tecnica intendo.
In Italia, ahinoi, non abbiamo entità analoghe così strutturate, ma solo Rai ed alcuni piccoli operatori.

Segnalo questo scambio di tweet tra il nostro "perfido" Francini  e il responsabile di Raisport Alessandro Fabretti, che dimostra di saper stare al gioco da buon tennista 

FRANCINI ANGELO ‏@FRANCINIANGELO 15 mag
@s_martinello @Ricvanmagren @bainon  #giro Alessandra: mandatela a fare un bel programma di cucina con la Parodi o con Variale a 90° minuto.

FRANCINI ANGELO ‏@FRANCINIANGELO  24 h
@alefaber68 @s_martinello spostarla a 90° minuto con Varriale non ci hai mai pensato? Sarebbe una coppia perfetta: con ascolti da urla vere

Alessandro fabretti ‏@alefaber68  20 min
@FRANCINIANGELO @s_martinello proposta niente male

Vi prego non dare il via al tormentone contro la Ale. Lo riporto solo per farci due risate.  
La mia opinione sulla De Stefano l'ho già esposta e la copio qua (era una risposta a Peppino Meazza):

meazza ha scritto:Speriamo
Non so come riuscite a sopportarla (domani o domenica prima tappa italiana in diretta.. quindi la sentiro' anch'io )

@Winter
Te la dirò tutta. Capisco perfettamente perché molti non la soffrano.
Ha degli atteggiamenti che irritano anche i santi.
Però se riuscisse a mordersi la lingua in alcuni casi ed a canalizzare la sua enorme cultura sarebbe una fantastica risorsa. Con molti corridori lei riesce ad avere un ottimo rapporto ed a parlare fuori dai denti (non è una battuta per il suo tifo imbarazzante per il Cav); oggi ad esempio è stata lei a far "sfogare" Paolini e Quinziato.
Quando lei si occupa delle trasmissioni e le cura con pacatezza ed in tranquillità è un'altra persona, apprezzabile e gradevolissima, come d'altro canto è in privato.
E' nello stress della diretta che "cade". E, credimi, è un vero peccato. Uno spreco di enorme intelligenza e cultura a vantaggio di un pessimo carattere in contesti tesi o agorafobici.

Aggiungo solo che io ho una totale venerazione per il marito, che per me è un fuoriclasse del giornalismo sportivo.

Riguardo al prodotto Rai, mi aggiungo a chi dice che Pancani e Martinello si stanno superando.
Stanno tenendo in piedi con una leggerezza intelligente una baracca che non sta andando bene.
Speriamo davvero che il disordine di oggi possa servire a mettere a punto meglio le cose per le prossime tappe decisive. E' un grosso auspicio.
Se non altro questo disastro sta esaltando la prova superlativa della nuova coppia.
Pancani è metodico ed equilibrato, mentre Martinello ha una capacità incredibile di passare dal serio al profano con una qualità ed una delicatezza uniche. La cronaca ne guadagna perché è meno "rituale" di quella con CassaPanca, anche se magari Silvio è meno foriero di dettagli enciclopedici rispetto a Davide Cassani.

Di converso devo ammettere, anche per vox populi, che Davide Cassani è entrato bene nel nuovo ruolo di CT. Mai avuto dubbi sulle sue qualità e sulla sua intelligenza, ma non sopportavo più quella sua democristianità piatta verso i potenti.
Detto questo, da CT si sta sobbarcando tutta la baracca, sta rianimando tutto il settore tecnico con un sincero entusiasmo quasi giovanile. Sta motivando anche i nostri giovani juniores, oltre a sacrificarsi per rianimare l'intera Federazione Ciclistica.
Il baffo federale non è uno stupido e sa come scaricare e su quali persone il fardello della gestione sportiva che per lui era diventato un semplice fastidio.
Ma allora mi chiedo, perché Di Rocco non lascia la poltrona direttamente nelle mani di Davide Cassani?
Io avrei un'altra persona in testa, ma anche Cassani andrebbe bene pur di rianimare questo nostro morente ciclismo. Ma qua siamo OT. Parlavamo di Rai, eggià. 

Articolo molto interessante da Ciclismo Online sulla Rai. Ce la prendiamo con chi ha la responsabilità diretta, ma ci sono anche responsabilità indirette, perché non si possono fare i matrimoni coi fichi secchi (soprattutto se poi si lasciano anche quelli a marcire in magazzino).


Moto RAI ancora in magazzino, mezzi noleggiati, continui sganci di segnale e intanto il contribuente paga
Leggiamo insieme la mail che ci è giunta da un nostro visitatore:"Scrivo per segnalare gli evidenti limiti e la qualità abbastanza scadente delle immagini RAI in questo Giro d'Italia. Continui sganci di segnale, anche e soprattutto nelle fasi significative, difficoltà nei collegamenti audio, assenza totale delle novità annunciate (microcamere e telecamere nelle ammiraglie).  Siccome dal vostro sito è partita una forte critica alla produzione tv del mondiale di Firenze 2013 GIUSTIFICATA, non vedo traccia però di alcun tipo di segnalazione per la RAI e per il suo salto qualitativo all'indietro nella produzione del giro di quest'anno. Eppure tutte le corse prodotte da RAI in primavera avevano raggiunto un' ottima qualità (tirreno, strade bianche e milano sanremo). Non mi spiego questo peggioramento qualitativo.  Spero sappiate dirmi di più e spero approfondirete la questione sul vostro sito nelle prossime giornate. arch. Francesco D'Alessandro"

L'articolo continua qua:
http://www.ciclismo-online.it/index.php/fatti-e-misfatti/2065-moto-rai-ancora-in-magazzino-mezzi-noleggiati-continui-sganci-di-segnale-e-intanto-il-contribuente-paga

Per quale motivo la Rai, impegnata nella spending review, acquista dei mezzi, non li usa e poi va a noleggiarli di qualità scadente e basso standard pagandoli all'esterno?

Lo scorso anno avevo personalmente girato il quesito ad un amico politico e, anche se forse non sarà questo il caso, mi aveva raccontato delle decine di appalti girati all'esterno dalla Rai da parte dei vari dirigenti vicini ai vari partiti negli ultimi anni, con relative denunce ed inchieste.
Cornuten und maziaten.

Eh sì, facendo lavorare le risorse interne certi giochini non si possono fare. Però nel caso delle telecamere mobili non sarà certamente così ...     

Venerazione per il marito tu.........a me piace Filippo anche se assomiglia a un "corvo".

Pancani/Martinello, sono simpatici confusionari. Preferivo Cassani perchè descriveva meglio l'evolversi della tappa, utile ai profani come me che di tecnica ecc. capisce poco.

Auguri a Cassani CT, raddrizzare questa baracca non sarebbe da poco.

Povera RAI, tutti nella stessa barca.

Le critiche per la produzione sportiva le lasciamo da un'altra parte, quella della quotidianità.

Voglio però ringraziare la regia per avere tagliato le immagini dell'incidente molto repentinamente, evitando di spettacolarizzare la cosa, aldilà della volontà di alcuni utenti impressionabili.
Sono delicatezze che non tutti nell'informazione saprebbero cogliere.

Un grazie particolare a Pancani e Martinello che hanno gestito con misura l'emotività del frangente, rimandando le informazioni a bocce ferme.
Non sono stati momenti facili, anzi momenti che non si augurano al peggior nemico, e a freddo non saprei come meglio avrebbero potuto agire.
Non si sono lasciati ad urli o altro in diretta, hanno trattenuto il respiro e staccato il microfono, riprendendo la cronaca solo una volta che avevano a disposizione qualche informazione, con tanta misura, tanto senso di responsabilità verso i parenti dei coinvolti che avrebbero potuto essere davanti agli schermi.

La professionalità si vede anche da queste cose.
Nessuna pietà per i disservizi Rai, ma quando uno è bravo, gli va detto.

galliano ha scritto:Forse ne avete parlato altrove, ma ieri a TGiro De Luca non mi è piaciuto.
Ha portato avanti la sua tesi (di corsa quasi falsata) forzando un po' troppo i fatti.

Ho sempre avuto parecchia simpatia per De Luca, che è anche un ottimo professionista.
Ma a volte i giornalisti tendono a cavalcare la notizia in modo un po' strumentale.

Se ascolti al minuto 39, ti rendi conto di come la polemica sia nata dopo la discesa e non in tempo reale.
http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2014-05-27&ch=3&v=370004&vd=2014-05-27&vc=3#day=2014-05-27&ch=3&v=370004&vd=2014-05-27&vc=3

Nell'intervento indicato, De Luca dimostra ampiamente di non possedere la notizia dell' "abuso" dei fuggitivi e men che meno segnala che le moto (le mitiche safety-moto di sta cippa) erano state intente in precedenza a fermare i corridori.
Parla apertamente di corridori che scendono piano di loro iniziativa. In precedenza, nei primi 6 tornanti, il distacco da Quintana era comunque inferiore al minuto.
A valle era di quasi due minuti.
Caro Andre, ti meriti una bella bacchettata sulle manine come una volta a scuola.
Però sei bravo e te lo si perdona 

In compenso oggi mi sta piacendo l'impostazione distaccata e rispettosa dell'aspetto sportivo (in primis) di Alessandra De Stefano.
Poi viene PeppoKonto e spara la sua castronata,  assieme a MagoLello.

eliacodogno ha scritto:Dico di più, il programma del mattino dovrebbe, addirittura, guadagnare in idiozia, se questo servisse a liberare un po' di chiacchiere quelli del pomeriggio. Anteprima Giro ad esempio dovrebbe aiutare ad entrare subito nella tappa, quindi mostrare le prime immagini, qualche intervista e tutti i collegamenti possibili con la gara, invece di temporeggiare in modo quasi irritante.
Il Processo alla Tappa deve dare voce ai corridori e non a questioni trite e ritrite e al protagonismo di chi non perde occasione per riesumarle. Mi piacerebbe come stile un Marco Fantasia, che tanto non c'entra nulla in quella banda del Bar Toilette mattutino.

Un piccolo "retroscena", che la dice lunga sulla Rai ingabbiata.
Marco Fantasia è il conduttore ufficiale del programma, mentre sappiamo bene chi sia quello reale, diciamo quello operativo (non senza un po' di sarcasmo).
BarTualet con PoldoBello sono solo, diciamo, "special guest".

L'affidamento a Fantasia è stato fatto solo ed unicamente perché il programma è giornalistico e non poteva essere condotto da giornalisti non Rai e/o altri conduttori, insomma la nomina di Fantasia è servita ad evitare uno sciopero dei giornalisti Raisport.

Purtroppo, quando si parla di Rai, c'è sempre da tenere in considerazione i bizantinismi della azienda carrozzone, dove valgono i diritti di tutti tranne che di coloro che pagano il canone.

A Silvio e Francesco.
Ho trattenuto a stento la commozione per le parole di orgoglio ciclistico di Silvio Martinello e Francesco Pancani.
GRANDI!

Sono ammirato per le parole CORAGGIOSE e dure verso le istituzioni italiane che stanno ignorando questa impresa.
Bellissimo il parallelo con le evidenti differenze di qualità sociale e politica tra l'Italia del 48 di Bartali e questa del 2014.

Silvio è un vero leader carismatico. Non sbaglia mai un colpo quando deve dire cose pesanti (cose che contano).

BenoixRoberti ha scritto:A Silvio e Francesco.
Ho trattenuto a stento la commozione per le parole di orgoglio ciclistico di Silvio Martinello e Francesco Pancani.
GRANDI!

Sono ammirato per le parole CORAGGIOSE e dure verso le istituzioni italiane che stanno ignorando questa impresa.
Bellissimo il parallelo con le evidenti differenze di qualità sociale e politica tra l'Italia del 48 di Bartali e questa del 2014.

Silvio è un vero leader carismatico. Non sbaglia mai un colpo quando deve dire cose pesanti (cose che contano).

Non ero davanti al video e me la son persa. Benoix hai fatto benissimo a rimarcarlo. Mi unisco!

.... E su Silvio rimarco quel che già da tempo ho detto dal vivo e scritto: deve fare il Presidente della FCI! Con poteri ampi, anche sulla scelta dei collaboratori, nonché pagato. Perché è ora di finirla di pretendere dei dilettanti alla guida delle Federazioni, con quello che ne consegue, anche in termini economici a ben vedere..... I presidenti devono essere manager, non è un insulto essere retribuiti per il proprio lavoro. Poi se uno sbaglia o fa danno può essere sollevato in qualsiasi momento, senza aspettare i fatidici 4 anni.
Nessuno conosce il ciclismo a spettro largo ed evidenzia carisma come Martinello!
Silvio è la persona che serve al ciclismo italiano in questa fase. Ed è tutto di un'evidenza lapalissiana!

In compenso oggi sto rivalutando anche il raccomandato Lelli.
Apprezzatissime le battute.
  

fantastici, davvero fantastici.
grandi nel momento di orgoglio in apertura.
belli nel momento cazzeggio con lelli (di cui finalmente ho iniziato a capire il ruolo...).

la saggezze e la cultura di cassani continuano a mancarmi, ma devo dire che per il resto questa squadra si sta dimostrando davvero di alto livello, nonostante lo "studiolo" milanese...

Siamo davvero fortunati (una delle poche) noi appassionati delle due ruote.
Il miglior team sportivo Rai è di gran lunga quello del ciclismo e la sera mi riguardo la tappa su Eurosport con Salvo&Ric.
Servizi stupendi.

Rispetto a Cassani va detto che Pancani e Martinello sono più "naturalmente" affiatati, roba da vecchia coppia di seigiornisti. E Silvio ha una capacità di sintesi e di espressione notevole. Sa sempre quando e come dire le cose che servono. Senza peli sulla lingua e con la giusta misura.

  

Lemond ha scritto:

BenoixRoberti ha scritto:

Lemond ha scritto:C'è verso di vedere codesta coppa?

Devo aggiornare un po' di classifiche e video, sono in forte arretrato.

Per il resto, è colpa mia non aver visto che c'era la coppa Bernocchi, quindi posso di certo aspettare e, anzi, grazie.

In rete non c'è ancora nulla di significativo
Io dovrei convertire il formato, comprimerlo, per condividerlo, ma ci vogliono ore.
So che ieri molti non sapevano che fosse alle 18. Su twitter alcuni si sono lamentati.
Per fortuna il TGR Lombardia ieri ha fatto un ottimo promo e a Milano lo si è potuto sapere, mentre nel resto d'Italia

Nel Trittico Lombardo sfila il gotha della politica lombarda di centrodestra (Lega in particolare) e non vorrei che a Roma ...
Solite robacce politiche che vorrei cancellare con ... l'acido!  
Nel palinsesto ieri la Bernocchi era programmata in tarda serata. Tu pensa!
Oggi l'Agostoni dovrebbe andare alla stessa ora, alle 18 ... Dovrebbe!
Aspetto il TGR Lombardia per esserne certo.

Ps. Non è un mistero che i romani Rai ce l'abbiano con i "leghisti" di Milano.
Avranno anche magari ragione, ma porcazozza che si facciano le loro lotte politiche "di pagnotta" in altro modo.
Povera Italietta di raccomandati di merda! Non fanno un ... e rovinano, inquinano pure.

Su Rai Sport 2, la Agostoni è programmata per le 18. Anche ieri per la Bernocchi.
Per evitare di perderla, l'ho seguita su  Spazio che l'han trasmessa in toto, ahimè solo scritta. Naturalmente oggi farò la stessa cosa, vederla poi in TV alle 18 non è al massimo, però così non corro il rischio di perderla.

vallelvo ha scritto:Su Rai Sport 2, la Agostoni è programmata per le 18. Anche ieri per la Bernocchi.
Per evitare di perderla, l'ho seguita su  Spazio che l'han trasmessa in toto, ahimè solo scritta. Naturalmente oggi farò la stessa cosa, vederla poi in TV alle 18 non è al massimo, però così non corro il rischio di perderla.

Ieri il sito dava le 22,30  
Comunque ieri deve essere successo qualcosa alla gru all'arrivo, perché sono mancate le immagini frontali del traguardo.
La volata non si è vista un granché con le immagini da bordo strada che ricordavano quelle delle tv locali per le corse minori.

Scusa se preciso, magari l'informazione serve. 
Su spazio, i "lettori" lamentavano che sul sito RAI era programmata per le 22.30. Ho ricontrollato quando mancavano 10 km alla fine e la programmazione su RAI Sport 2 (teletext 519) era ancora indicata per le 18 e così è stato.

Sì è così, perché il televideo dava la programmazione effettivamente corretta

Sino a pochi anni fa quando si parlava di Rai si doveva tenere conto della lottizzazione dei partiti.
Secondo un modello osceno, ma "democratico", ciascuno aveva diritto alla sua fettonza in ragione del suo peso elettorale, anche se poi i governativi potevano godere delle inevitabili (e tanto italiche) "salite sul carro" ... dei vincitori.
Poteva piacere e non piacere, diciamo che era disgutoso perché personale di qualità e creatività veniva marchiato politicamente e separato militarmente nelle singole reti o infrastrutture di rete, senza cooperare ad una crescita complessiva dell'azienda come avviene in altri stati, pensiamo ad esempio al modello BBC.
Sì quello è bravo, ma è di sinistra ... sì quello è bravo ma è di destra ... e dai recinti non si usciva.
In più c'era il fatto che Berlusconi, soggetto politico, era nel contempo soggetto del mercato televisivo e questo aveva comportato una blindatura tutta italiana di questo sistema ingessato. Le cose sono andate avanti per decenni così sino a che un altro media (internet) ed i social hanno messo sistemicamente in discussione questo assetto.

Oggi la Rai non risponde più a logiche destra-sinistra o di lottizzazione partitica. O almeno non propriamente così.
Il carro dei Renziani, il carro attualmente imperante, non è identificabile in termini di destra e sinistra, quanto piuttosto in termini di comitati d'affari e di gruppi di interesse economico.

Veniamo al caso recente di Mauro Mazza. Fu defenestrato dal Cda Rai quando era al timone di Rai1, in occasione della fine del centrodestra imperante. Finiva l'impero berlusconiano e l'ammiraglia, governativa per definizione, doveva cambiare comandante. Il direttore fece ricorso per demansionamento e gli fu trovato posto a Raisport.
Va detto che Mauro Mazza è un uomo di destra, della vera destra originale, ovvero quella missina, tanto che aveva diretto Il Secolo. Ma a Mazza in tanti hanno riconosciuto un alto profilo professionale; è un uomo con le sue idee ma anche con stile e senso della sua professione. Non è un mistero che come uomo godesse di simpatie molto trasversali. Di certo non poteva essere confuso con un pasdaran fanatico e monocorde come il suo collega (al Secolo) Maurizio Gasparri. Insomma Mazza nell'ultimo periodo si era ritagliato questa fama di professionale uomo di destra di stile e qualità giornalistica.
Mazza è stato sempre inviso per ragioni varie al direttore generale Rai Luigi Gubitosi, uomo che si dice sia molto vicino a "Mister P4" Luigi Bisignani, faccendiere che si dice avrebbe lasciato l'area berlusconiana per approdare "armi e bagagli" alla nuova corte renziana.
Oltre a questi, e in questo caso certamente, Luigi Gubitosi è legatissimo e "professionalmente grato" a Giovannino Malagò, tanto da essere un socio anienino ed un romanista da tribuna vip coi soliti noti.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/10/gubitosi-le-utili-amicizie-del-nuovo-direttore-generale-rai/258807/

Si è detto che Mazza sia stato fatto fuori da cosiddetto "fuoco amico".
Ufficialmente, anche se Gubitosi ha smentito, si dice che la sostituzione di Paola Ferrari alla conduzione della Domenica Sportiva sia stata all'origine della rimozione di Mazza.
Io credo che possa essere stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Parlavo di fuoco amico; questo perché Paola Ferrari si era sempre dichiarata di estrema destra, tanto da avere fatto ai tempi dichiarazione di voto per La Destra di Daniela Santanché e di Storace, ovvero un'area politica allora contigua a quella di Mauro Mazza. Poi la Santanché entrò o rientrò nel Pdl e Forza Italia e si consumò la frattura fra i berluscones ed i tradizionali di destra con la nascita di Fratelli d'Italia.
Mauro Mazza con la caduta del Governo Berlusconi restò senza padrinaggio politico e venne reintegrato in Rai solo grazie ad una vertenza di lavoro.
Gubitosi e Mazza sono stati in conflitto perenne e la sfuriata della Paoletta Ferrari, nella vita coniugale "Signora De Benedetti" (sì proprio quel De Benedetti, avendo sposato il figlio Marco De Benedetti), è stata l'occasione per regolare i conti, mettendo in campo un trasversale "calcio in culo" al direttore in disgrazia.
Mazza aveva rimosso dalla conduzione della DS sia la Ferrari che Gene Gnocchi, che francamente avevano stufato con quei loro teatrini pseudo-piccanti e solo tragicomici che in un programma sportivo Rai ci stavano come il miele nella zuppa di fagioli. Le battute preconfezionate di Gnocchi sulla "ricarrozzata" cinquantenne con istinti ormonali da teenager davano francamente sui maroni.
http://www.liberoquotidiano.it/news/spettacoli/11682941/RaiSport--cacciato-Mauro-Mazza-.html

Nella realtà sembra che Mazza fosse indigesto tanto a Gubitosi quanto al suo padrino professionale Giovanni Malagò, sempre più boss dello sport italiano e sempre più pretoriano renziano, nonché suo plenipotenziario nello sport (con l'insipido Del Rio, sottosegretario con delega allo sport, a fare da bella statuina) olimpico e non solo, ovvero in attesa di rimpinguare le casse del Coni con corposi investimenti governativi per lo "sport per tutti" con la scusa della prevenzione sanitaria, un potente grimaldello per un enorme business che nessuna formazione politica e nessun media ha ancora messo a fuoco opportunamente.
Mauro Mazza si dice fosse vicino all'area di destra, storicamente forte al Coni, che Malagò ed i suoi discepoli stanno tentando di cacciare e sradicare dallo sport (o se possibile "rieducare").
Mauro Mazza era più vicino all'odiato Barelli che al potente capo dello sport, tanto che Barelli ha spesso elogiato pubblicamente il lavoro di Mazza.
Chi doveva mettere quindi Gubitosi a capo di Raisport? La ricetta va da sé:
1) renziano o neo-renziano (i secondi sono più plasmabili)
2) un anienino o un amico delle attività culturali e mediatiche anienine
3) uno vicino a Repubblica in modo da confermare implicitamente un marchio di fabbrica per vendicare Paola Ferrari De Benedetti e smentire ufficialmente da facce di bronzo la versione pubblicamente ventilata
4) un romano fedele alla causa e facilmente raggiungibile da chi dovrebbe impartirgli le disposizioni.

Il profilo individuato è stato quello di Carlo Paris, ex Repubblica, ex Processo del Lunedì di Raitre con Biscardi, giornalista amico delle serate in riva all'Aniene.

Destra ... sinistra ... semplici categorie per menti semplici e poveri diavoli intenti ancora a pensare alle idealità.
Indipendenza, pensiero libero, sano confronto ... tutte cazzate!
Formalismo, conformismo, leccaculismo (l'unico elemento di continuità in Rai).

RENZISMO IMPERANTE
Eh sì, adesso è il momento delle cordate, dei club, degli amici degli amici.
Sennò non sei nessuno e non conti un cazzo.
"Io so' io e voi nun siete un cazzo ..." (Marchese Malagò Del Grillo)

Ps. Celebriamo il potere di questo nuovo blocco di lobby, coscienti che niente di umano è eterno e che tutto è scandito dal tempo. Tic toc, tic toc ...

Sopra ho descritto ampiamente una situazione mista tra sport e comunicazione.
Si pensava che l'attenzione maniacale per la comunicazione (televisiva e non solo) fosse un punto focale del berlusconismo, ma il renzismo imperante ha ormai mostrato come l'occupazione dei grandi media generalisti e one2all sia ormai proprio caratteristica intrinseca dei regimi che si susseguono.
Scurdammoce a Bbc!

In Rai è in atto una fortissima normalizzazione ed anche agli spiriti critici ed alle menti pensanti viene impedito di esprimersi pubblicamente, ancor di più sui social.

Insomma è sempre zuppa e pan bagnato.

vallelvo ha scritto:Insomma è sempre zuppa e pan bagnato.

Sì.

Va detto che al ciclismo la situazione era già normalizzata dall'acqua salubre dell'Aniene.
Pochi sanno che il capo attuale (e forse ancora per parecchi anni, Renzi docet) del ciclismo Rai era stato qualche anno fa vicepresidente di Petit Velo, il club romano presieduto dall'anienino Gianluca Santilli, che ha fatto da protozoo al batterio chiamato Bicitaly, da cui a sua volta è nato l'organismo Gran Fondo Roma, da cui nascerà il Giro delle Capitali (Granfondo Cicloamatoriali), ecc. ecc. ...

Non ho trovato la info dal vecchio sito di Petit Velo, ma qua c'è un ampio cenno.
http://www.catchweb.net/bike/gare/bike-uisp-2006/00-bike-giornalisti.htm
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Il socio Andrea Prandi segnala l'attivita' che svolge Petit Velo, una associazione nata per promuovere iniziative benefiche attraverso il ciclismo. Tra i soci sostenitori di Petit Velo sono Carlo Pesenti, Stefano Podini, Mario Resca, Michele Bartoli, Gigi Sgarbozza, Andrea Tafi, Massimiliano Lelli, Mario Molteni, Eugenio De Paoli. Presidente e' Gianluca Santilli mentre vice presidenti sono Davide Cassani, Alessandro Fabbretti e Gianluca Lamaro. Petit Velo e' partner di quattro gran fondo (Cassani, Tafi, Lelli e Bartoli) che sono state abbinate a Operation Smile, organizzazione di beneficenza. Chi e' interessato a saperne di piu' su Petit Velo puo' collegarsi al sito www.petitvelo.org oppure contattare direttamente Andrea Prandi, andrea.prandi@la7.it; per conoscere piu' notizie su Operation Smile ci si puo' collegare al sito www.operationsmile.it
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E' molto interessante leggere la storia di Petit Velo e di Bicitaly ed analizzare la lista dei loro tesserati.
Poteri forti in salita e qualche ciclo-manovale famoso.