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EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
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EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Apro questo 3d per le discussioni sul servizio offerto da Eurosport e dai grandissimi Berton, Magrini Rik Van Magren, Aiello ...
Ultima modifica di Admin il Mar Gen 21, 2014 5:13 pm - modificato 2 volte.
Lemond- Giro di Lombardia
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- Messaggio n°2
Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Per me Aiello è una persona stupenda, anche fin troppo modesta e di grande cultura, mentre Andrea Berton mi piace meno, però è bravissimo a fare da spalla a Rik Van Magren. Su Riccardo che dire, se non che è unico fra i commentatori televisivi per simpatia: è riuscito a ritagliarsi un ruolo che può piacere o no, ma che non ha precedenti. Come Rabelais inventa neologismi a più non posso, molti dei quali sono diventati ormai frasi tipiche di chi scrive messaggi, come Celentano si professa ignorante, ma è comunque sempre disposto ad imparare, come Sgarby fa ridere di continuo, solo che lui lo fa volutamente. Come un commentatore tecnico che si rispetti conosce il ciclimo e risponde a tutte le domande tecniche, anche se a volte si *incatracchicchia* un po' nei discorsi. Insomma viva Eurosport, la TV del ciclismo, che abbastanza spesso si avvale della collaborazione del Commissario: Marco Saligari che, secondo me, è sprecato come D.S. della Cre-Lan Euphonie.
P.S.
A Salvo Aiello tutti i miei complimenti in particolare, perché ama Jacques Brel e, da parte mia, maledizioni a chi non lo conosce.
P.P.S.
Spero per loro che non facciano più fare telecronache di ciclismo al direttore di Eurosport italia: Lorenzo Benzi.
P.S.
A Salvo Aiello tutti i miei complimenti in particolare, perché ama Jacques Brel e, da parte mia, maledizioni a chi non lo conosce.
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Spero per loro che non facciano più fare telecronache di ciclismo al direttore di Eurosport italia: Lorenzo Benzi.
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Glisso su Sgarby, perché nel ruolo, come sai, non voglio scherzare. E' troppo importante il commento per la promozione e la qualità di fruizione di uno sport. Sgarby rende il nostro sport una macchietta ed il ciclismo non ne ha bisogno in questo momento (di essere una macchietta).
In altri ruoli può invece essere valorizzato e rendere invece la simpatia e l'umanità che gli sono propri.
Nel commento, perdonami Lemondaccio, ma ... 'un se po'. Qualcuno ha osato parlare di Sgarbozza come alter ego di Rik Van Magren.
Orrore! Perché Rik è di un altro pianeta, stile, cultura e classe comunicativa. Sgarby è ... simpaticamente ruspantissimo.
Venendo ai due citati, sono entrambi ottimi professionisti e fare il lavoro di commentatore di ciclismo è roba da masochisti.
Benzi ha provato il brivido e molto probabilmente lo ha fatto in emergenza! Poraccio!
Berton apparirà forse lezioso a volte, ma è veramente bravo, competente e, in fondo, non è uno che evita di parlare di cose scomode, e lo rispetto parecchio perché, pur non condividendo in pieno alcune sue opinioni, evita sempre la banalità ed il politicamente corretto.
A me piace parecchio.
Ajello ha una dolcezza di fondo ed una gradevolezza che lo rendono subito amico e rende amico il ciclismo, cosa che conta!
Diciamo però che è l'intero team, molto affiatato (e si vede!), a funzionare bene.
Eppoi con Rik viene tutto facile. Cavallo di razza purissima
Servono personaggi come Rik al ciclismo. Non invecchiano mai!
Lo adoravo da piccolo per le sue bravate e oggi il vino è invecchiato benissimo
Ps. A bassa voce: "In Italia tra Raisport e la banda italiana di Eurosport non ci possiamo proprio lamentare. Siamo cullati e viziati per benino". Speriamo che duri.
In altri ruoli può invece essere valorizzato e rendere invece la simpatia e l'umanità che gli sono propri.
Nel commento, perdonami Lemondaccio, ma ... 'un se po'. Qualcuno ha osato parlare di Sgarbozza come alter ego di Rik Van Magren.
Orrore! Perché Rik è di un altro pianeta, stile, cultura e classe comunicativa. Sgarby è ... simpaticamente ruspantissimo.
Venendo ai due citati, sono entrambi ottimi professionisti e fare il lavoro di commentatore di ciclismo è roba da masochisti.
Benzi ha provato il brivido e molto probabilmente lo ha fatto in emergenza! Poraccio!
Berton apparirà forse lezioso a volte, ma è veramente bravo, competente e, in fondo, non è uno che evita di parlare di cose scomode, e lo rispetto parecchio perché, pur non condividendo in pieno alcune sue opinioni, evita sempre la banalità ed il politicamente corretto.
A me piace parecchio.
Ajello ha una dolcezza di fondo ed una gradevolezza che lo rendono subito amico e rende amico il ciclismo, cosa che conta!
Diciamo però che è l'intero team, molto affiatato (e si vede!), a funzionare bene.
Eppoi con Rik viene tutto facile. Cavallo di razza purissima
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Lo adoravo da piccolo per le sue bravate e oggi il vino è invecchiato benissimo
Ps. A bassa voce: "In Italia tra Raisport e la banda italiana di Eurosport non ci possiamo proprio lamentare. Siamo cullati e viziati per benino". Speriamo che duri.
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Per la seconda volta Eurosport cancella un evento ciclistico dal palinsesto a seguito della scadente qualità della copertura televisiva.
Si tratta di due eventi di oltreoceano, prima il Tour of Utah, e ora il Tour of Alberta, prova canadese di nuova realizzazione.
Purtroppo non sono bei biglietti da visita per il nostro amato sport.
http://blogs.calgaryherald.com/2013/09/05/spotty-tv-coverage-of-tour-of-alberta-prompt-uk-network-to-drop-live-feed/
Si tratta di due eventi di oltreoceano, prima il Tour of Utah, e ora il Tour of Alberta, prova canadese di nuova realizzazione.
Purtroppo non sono bei biglietti da visita per il nostro amato sport.
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cauz.- Clásica San Sebastián
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- Messaggio n°5
Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
qui siamo OT, ma chiedo lo stesso...Lemond ha scritto:Credo proprio che a Firenze sarà come nella penultima tappa dell'Eneco Tour con nessuna squadra che riuscirà a capirci qualcosa a causa del "veglione del tritello" creato dai continui movimenti di gruppetti.
qualche giorno fa ho avuto la sfortuna di ascoltare per la prima volta una telecronaca (pessima) di eurosport italia, e in diverse occasioni hanno usato questa stessa espressione "veglione del tritello" (ero convinto fosse "tripello")... senza che io riuscissi a capire cosa significasse. ma la spieghi?
Lemond- Giro di Lombardia
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- Messaggio n°6
EUROSPORT 1 e 2
Pessima è una brutta parola, che non si può usare per due persone che vivono il ciclismo con passione, ironia e competenza tecnica. Poi magari sbagliano nel riconoscere qualche corridore, oppure RiK Van Magren apre parentesi senza chiuderle, ma ci sono cose che sono da apprezzare: l'onestà di giudizio, la mancanza di spocchia, la capacità di intrattenere gli spettatori in allegria e la grande disponibilità al dialogo. Rik poi usa espressioni da lui inventate (neologisni alla Rabelais ) o sentite da altri, ma che suonano bene alle sue orecchie per rappresentare, in maniera sintetica, magari anche senza troppa proprietà di linguaggio, una certa situazione. Insomma Magrini è l'esatto opposto di Cassani, che non ride mai, senza raggiungere però Sgarby perché le risate nel caso del toscano sono volute.cauz. ha scritto:qui siamo OT, ma chiedo lo stesso...Lemond ha scritto:Credo proprio che a Firenze sarà come nella penultima tappa dell'Eneco Tour con nessuna squadra che riuscirà a capirci qualcosa a causa del "veglione del tritello" creato dai continui movimenti di gruppetti.
qualche giorno fa ho avuto la sfortuna di ascoltare per la prima volta una telecronaca (pessima) di eurosport italia, e in diverse occasioni hanno usato questa stessa espressione "veglione del tritello" (ero convinto fosse "tripello")... senza che io riuscissi a capire cosa significasse. ma la spieghi?
Veglione del tritello è appunto una locuzione di queste e per la prima parola si intende una grande festa in cui tutti, invece di dormire, vegliano mentre la seconda spiega quel che accade in una simile grande adunata di gente sveglia e cioè succede quello che si può pensare: di tutto, compreso un ridurrre in piccoli pezzi (tritare) un cosa che al principio era grande, come il gruppo prima di una salita che dopo diventa ...
Lemond- Giro di Lombardia
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
A proposito di Eurosport, al momento non ha i diritti per i mondiali. Qualcuno ne conosce il motivo?
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Forse, la prima volta che si approccia con il commento di Aiello e di Van Magren ci si può trovare spiazzati da alcuni termini, mancando delle "puntate precedenti", ma personalmente ritengo il loro commento un vero e proprio spasso.
Aiello è una persona terribilmente misurata e di spiccata cultura che fa un ottimo gioco di sponda con il raffinato ignorante Van Magren (che gioca a fare colui che ha meno cultura, ma proprio gioca). In realtà il piatto che servono è un divertente gioco delle parti, tra un misurato professionista giornalista (con un grande senso dell'ironia e dell'autoironia) ed un toscanaccio, zingarone ex ciclista che conosce il mondo a menadito. La verve comica dei due non schiaccia mai la cronaca e non stempera la tensione per la corsa, cosa decisamente non facile. Seguendoli per ventuno giorni ho avuto modo di divertirmi con gusto e di seguire la corsa accompagnato da due amici, senza avere la sensazione della predica del prevosto che mi dice cosa fare e pensare.
Altra cosa importante, il loro commento non è improntato al politicamente corretto e si permettono (con classe) di parlare di argomenti scabrosi (i soliti del ciclismo e dello sport) con una leggerezza ed un disincanto rispettosi contemporaneamente dei corridori e dei telespettatori, oltre che di loro stessi e della dignità del loro lavoro.
Non mi sembra poco in un momento di giornalismo strillato ed anche ... becero.
In generale i commenti su Eurosport sono molto più easy di quelli delle tv istituzionali.
Un giorno non ero a casa e ho seguito via mobile il commento spagnolo ed i due parlavano con estrema disinvoltura e sarcasmo delle malefatte di McQuaid.
Eurosport sta definendo una sorta di standard nel trattare lo sport ed il ciclismo trova proprio in Eurosport la sua migliore lettura, rilettura e collocazione nel quadro sportivo in generale. Non essendo un ente caritatevole, se manda tanto ciclismo è perché il prodotto tira e perché ES lo sa proporre. Il messaggio che passa implicitamente è quello e tutte le chiacchiere sul doping e tutti gli streghismi (delle tv tedesche, di SportMediaset, de La7 e così via) passano tutti in second'ordine.
Mi ripeto, noi ciclofili italiani tra Raisport 2 ed Eurosport Italia non possiamo proprio lamentarci, perché queste due entità stanno ridando dignità e vigore al nostro bistrattato bambino.
Aiello è una persona terribilmente misurata e di spiccata cultura che fa un ottimo gioco di sponda con il raffinato ignorante Van Magren (che gioca a fare colui che ha meno cultura, ma proprio gioca). In realtà il piatto che servono è un divertente gioco delle parti, tra un misurato professionista giornalista (con un grande senso dell'ironia e dell'autoironia) ed un toscanaccio, zingarone ex ciclista che conosce il mondo a menadito. La verve comica dei due non schiaccia mai la cronaca e non stempera la tensione per la corsa, cosa decisamente non facile. Seguendoli per ventuno giorni ho avuto modo di divertirmi con gusto e di seguire la corsa accompagnato da due amici, senza avere la sensazione della predica del prevosto che mi dice cosa fare e pensare.
Altra cosa importante, il loro commento non è improntato al politicamente corretto e si permettono (con classe) di parlare di argomenti scabrosi (i soliti del ciclismo e dello sport) con una leggerezza ed un disincanto rispettosi contemporaneamente dei corridori e dei telespettatori, oltre che di loro stessi e della dignità del loro lavoro.
Non mi sembra poco in un momento di giornalismo strillato ed anche ... becero.
In generale i commenti su Eurosport sono molto più easy di quelli delle tv istituzionali.
Un giorno non ero a casa e ho seguito via mobile il commento spagnolo ed i due parlavano con estrema disinvoltura e sarcasmo delle malefatte di McQuaid.
Eurosport sta definendo una sorta di standard nel trattare lo sport ed il ciclismo trova proprio in Eurosport la sua migliore lettura, rilettura e collocazione nel quadro sportivo in generale. Non essendo un ente caritatevole, se manda tanto ciclismo è perché il prodotto tira e perché ES lo sa proporre. Il messaggio che passa implicitamente è quello e tutte le chiacchiere sul doping e tutti gli streghismi (delle tv tedesche, di SportMediaset, de La7 e così via) passano tutti in second'ordine.
Mi ripeto, noi ciclofili italiani tra Raisport 2 ed Eurosport Italia non possiamo proprio lamentarci, perché queste due entità stanno ridando dignità e vigore al nostro bistrattato bambino.
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- Messaggio n°9
Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Grazie a mia sorella ho potuto seguire alcune tappe della Vuelta su Eurosport Italia. Per dire sinteticamente la mia:
- Dal punto di vista della descrizione della corsa voto Rai. Cassani è davvero un drago, riconosce al volo i corridori, capisce benissimo le dinamiche di corsa, e Pancani è molto ordinato, insomma si ha sempre un'idea chiara della situazione di gara, anche quando le sovraimpressioni non aiutano
- Dal punto di vista della godibilità, Eurosport se la gioca bene. Tante annotazioni di colore divertenti, tanti siparietti gustosi, e comunque una qualità della telecronaca più che discreta
Personalmente, complessivamente voto Rai, ma apprezzo le peculiarità del duo Aiello-Magrini
- Dal punto di vista della descrizione della corsa voto Rai. Cassani è davvero un drago, riconosce al volo i corridori, capisce benissimo le dinamiche di corsa, e Pancani è molto ordinato, insomma si ha sempre un'idea chiara della situazione di gara, anche quando le sovraimpressioni non aiutano
- Dal punto di vista della godibilità, Eurosport se la gioca bene. Tante annotazioni di colore divertenti, tanti siparietti gustosi, e comunque una qualità della telecronaca più che discreta
Personalmente, complessivamente voto Rai, ma apprezzo le peculiarità del duo Aiello-Magrini
BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°10
Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Credo che la Rai, da host broadcaster abbia voluto riservarsi tutta l'audience italiana possibile dell'evento, comunemente agli altri broadcaster nazionali. Il risultato, però, è che molti paesi europei (così non serviti da Eurosport e nemmeno da un broadcaster nazionale) non vedranno il mondiale, se non usando attraverso la rete (o guardando Raisport se andrà su satellite in chiaro).Lemond ha scritto:A proposito di Eurosport, al momento non ha i diritti per i mondiali. Qualcuno ne conosce il motivo?
In questo post c'è il file con la copertura tv nei vari paesi:
http://www.ciclopassione.com/t116-mondiale-strada-in-linea-elite-prof-di-firenze-2013-29-settembre
BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°11
Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Bel riconoscimento per il grande Rik Van Magren. Il grande toscano sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza grazie alla sua intelligenza ed alla sua versatilità comunicativa, come pure al perfetto affiatamento raggiunto con Andrea Berton e Salvo Ajello.
La qualità di produzione ha portato il ciclismo ad essere il prodotto di punta di Eurosport.
Dall'anno prossimo Eurosport raddoppierà in Italia, in quanto da questo novembre 2013 il canale sportivo paneuropeo è diventato disponibile anche per gli abbonati Mediaset Premium.
Oltre ai 4.579.000 abbonati Sky (fonte: Auditel apr 2013), Eurosport sarà visibile dai circa 4.500.000 abbonati stabili di Mediaset Premium.
Riccardo Magrini è l'Ambasciatore della Sicurezza 2014
La nomina il 15 dicembre durante "Il Giorno della Scorta"
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=63501
INIZIATIVE | Riccardo Magrini è stato nominato “Ambasciatore della sicurezza” nel ciclismo per l’anno 2014. Incarico simbolico che gli organizzatori del "Giorno della Scorta" assegnano ogni anno ad una personalità che avrà la missione di testimoniare e sostenere l’impegno a favore della sicurezza nelle gare ciclistiche. Riccardo Magrini interverrà quindi alla prossima edizione del "Giorno della Scorta" (Cotignola, 15 dicembre) nelle veste di premiato e di esperto della materia.
SIMPATIA E CREDIBILITA'
Quando correva in bicicletta suonava la chitarra e cantava. Dopo aver vinto una tappa al Giro o al Tour, perché una tappa al Giro e al Tour le ha vinte per davvero, si precipitava in tivù per cantare “Una carezza in un pugno ” di Adriano Celentano o fare la cronaca della sua vittoria ispirandosi all’elegante eloquio di Adriano De Zan. Insomma, Riccardo Magrini è uno che il ciclismo ce l’ha da sempre nel sangue, ma l’estro per uscire da questo mondo per rientrarci sotto un’altra veste come un Arturo Brachetti del pedale, non gli è mai mancato: è un suo chiaro segno distintivo.
Sorprende Riccardo Magrini con quel suo sorriso contagioso e la sua parlata da toscano puro sangue che conquista anche chi di ciclismo sa poco e poco ne vorrebbe sapere. Con il sodale Andrea Berton è andato a formare in questi anni una delle più belle coppie della tivù italiana. Raccontano il ciclismo con il rigore proprio di Andrea e la leggerezza di Riccardo, che tra “miciole” e catene “incatricchiate” ha conquistato il consenso del pubblico su due ruote.
Riccardo Magrini, nato un giorno dopo Gesù Bambino, in una fredda Montecatini del 1954, è professionista dal 1977 al 1986.
Passato alla massima serie nel 1977 nelle file della Fiorella-Mocassini, dopo due anni va a vestire la maglia della Inoxpran, quindi alla Magniflex. Dopo diversi piazzamenti, con la maglia della Metauro Mobili-Pinarello ottenne le sue uniche vittorie tra i professionisti: il Giro della Provincia di Reggio Calabria nel 1982 e, nel 1983, una tappa al Giro d’Italia ed una al Tour de France. Nel 1985 la Metauro Mobili diventa Vini Ricordi-Pinarello-Sidermec e con questa maglia Magrini milita per due stagioni.
A fine 1986 appende la bicicletta al proverbiale chiodo e passa quindi a ricoprire ruoli direttivi in ammiraglia nella stessa squadra. Negli anni successivi fa il direttore sportivo: agli inizi in squadre dilettantistiche juniores, quali la Giusti per l’Edilizia (nelle file della quale milita anche il giovane e promettente Giovanni Visconti), poi nel 2002 il ritorno nel grande giro del ciclismo dei grandi: prima alla Mercatone Uno di Marco Pantani e poi, nel 2004, alla Domina Vacanze di Mario Cipollini.
Nel 2005 si reinventa: esce dal mondo del ciclismo agonistico e passa dietro ad una scrivania, andando a ricoprire ruoli commerciali per aziende del settore. Nel frattempo, sempre nel 2005, accetta di collaborare come opinionista per Eurosport. Una cronaca, poi un’altra ancora e nel breve volgere di tempo la sua inconfondibile parlata e la sua innata simpatia, si fa largo nell’etere, con le sue osservazioni tecniche e i suoi neologismi che lo rendono unico: “lo scatto del fagiano”, per dire che un corridore che lemme lemme se ne va a gambe levate. “Il veglione del tritello”, per la serie: domani in gruppo succede il finimondo. Oppure “non siamo Giro del Pagliaio”, come a dire che siamo ad una corsa seria, vera e autentica. Insomma, in questi anni Riccardo Magrini è diventato davvero una sicurezza in materia di racconto, unendo la simpatia alla credibilità. Sono in tanti che oggi si sintonizzano su Eurosport per ascoltare i suoi commenti, le sue osservazioni, i suoi aneddoti e i consigli. Ed è per questo che il riconoscimento di «Ambasciatore della Sicurezza» gli calza a pennello. È Riccardo Magrini, signori. Non un “ciccino d’Avane” qualsiasi.
Pier Augusto Stagi
dalla brochure del "Giorno della Scorta"
La qualità di produzione ha portato il ciclismo ad essere il prodotto di punta di Eurosport.
Dall'anno prossimo Eurosport raddoppierà in Italia, in quanto da questo novembre 2013 il canale sportivo paneuropeo è diventato disponibile anche per gli abbonati Mediaset Premium.
Oltre ai 4.579.000 abbonati Sky (fonte: Auditel apr 2013), Eurosport sarà visibile dai circa 4.500.000 abbonati stabili di Mediaset Premium.
Riccardo Magrini è l'Ambasciatore della Sicurezza 2014
La nomina il 15 dicembre durante "Il Giorno della Scorta"
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=63501
INIZIATIVE | Riccardo Magrini è stato nominato “Ambasciatore della sicurezza” nel ciclismo per l’anno 2014. Incarico simbolico che gli organizzatori del "Giorno della Scorta" assegnano ogni anno ad una personalità che avrà la missione di testimoniare e sostenere l’impegno a favore della sicurezza nelle gare ciclistiche. Riccardo Magrini interverrà quindi alla prossima edizione del "Giorno della Scorta" (Cotignola, 15 dicembre) nelle veste di premiato e di esperto della materia.
SIMPATIA E CREDIBILITA'
Quando correva in bicicletta suonava la chitarra e cantava. Dopo aver vinto una tappa al Giro o al Tour, perché una tappa al Giro e al Tour le ha vinte per davvero, si precipitava in tivù per cantare “Una carezza in un pugno ” di Adriano Celentano o fare la cronaca della sua vittoria ispirandosi all’elegante eloquio di Adriano De Zan. Insomma, Riccardo Magrini è uno che il ciclismo ce l’ha da sempre nel sangue, ma l’estro per uscire da questo mondo per rientrarci sotto un’altra veste come un Arturo Brachetti del pedale, non gli è mai mancato: è un suo chiaro segno distintivo.
Sorprende Riccardo Magrini con quel suo sorriso contagioso e la sua parlata da toscano puro sangue che conquista anche chi di ciclismo sa poco e poco ne vorrebbe sapere. Con il sodale Andrea Berton è andato a formare in questi anni una delle più belle coppie della tivù italiana. Raccontano il ciclismo con il rigore proprio di Andrea e la leggerezza di Riccardo, che tra “miciole” e catene “incatricchiate” ha conquistato il consenso del pubblico su due ruote.
Riccardo Magrini, nato un giorno dopo Gesù Bambino, in una fredda Montecatini del 1954, è professionista dal 1977 al 1986.
Passato alla massima serie nel 1977 nelle file della Fiorella-Mocassini, dopo due anni va a vestire la maglia della Inoxpran, quindi alla Magniflex. Dopo diversi piazzamenti, con la maglia della Metauro Mobili-Pinarello ottenne le sue uniche vittorie tra i professionisti: il Giro della Provincia di Reggio Calabria nel 1982 e, nel 1983, una tappa al Giro d’Italia ed una al Tour de France. Nel 1985 la Metauro Mobili diventa Vini Ricordi-Pinarello-Sidermec e con questa maglia Magrini milita per due stagioni.
A fine 1986 appende la bicicletta al proverbiale chiodo e passa quindi a ricoprire ruoli direttivi in ammiraglia nella stessa squadra. Negli anni successivi fa il direttore sportivo: agli inizi in squadre dilettantistiche juniores, quali la Giusti per l’Edilizia (nelle file della quale milita anche il giovane e promettente Giovanni Visconti), poi nel 2002 il ritorno nel grande giro del ciclismo dei grandi: prima alla Mercatone Uno di Marco Pantani e poi, nel 2004, alla Domina Vacanze di Mario Cipollini.
Nel 2005 si reinventa: esce dal mondo del ciclismo agonistico e passa dietro ad una scrivania, andando a ricoprire ruoli commerciali per aziende del settore. Nel frattempo, sempre nel 2005, accetta di collaborare come opinionista per Eurosport. Una cronaca, poi un’altra ancora e nel breve volgere di tempo la sua inconfondibile parlata e la sua innata simpatia, si fa largo nell’etere, con le sue osservazioni tecniche e i suoi neologismi che lo rendono unico: “lo scatto del fagiano”, per dire che un corridore che lemme lemme se ne va a gambe levate. “Il veglione del tritello”, per la serie: domani in gruppo succede il finimondo. Oppure “non siamo Giro del Pagliaio”, come a dire che siamo ad una corsa seria, vera e autentica. Insomma, in questi anni Riccardo Magrini è diventato davvero una sicurezza in materia di racconto, unendo la simpatia alla credibilità. Sono in tanti che oggi si sintonizzano su Eurosport per ascoltare i suoi commenti, le sue osservazioni, i suoi aneddoti e i consigli. Ed è per questo che il riconoscimento di «Ambasciatore della Sicurezza» gli calza a pennello. È Riccardo Magrini, signori. Non un “ciccino d’Avane” qualsiasi.
Pier Augusto Stagi
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Ci sono "voci" sul fatto che Sky non rinnoverebbe il contratto con Eurosport dal 2014.
Voi che siete sempre bene informati che dite? Devo cominciare a preoccuparmi e pensare a Mediaset?
Voi che siete sempre bene informati che dite? Devo cominciare a preoccuparmi e pensare a Mediaset?
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Purtroppo sono più che voci. Sky sta sforbiciando i bouquet purtroppo.MrCooper ha scritto:Ci sono "voci" sul fatto che Sky non rinnoverebbe il contratto con Eurosport dal 2014.
Voi che siete sempre bene informati che dite? Devo cominciare a preoccuparmi e pensare a Mediaset?
Hanno già tagliato Nuvolari, Leonardo e Marcopolo di LT, la ex Sitcom.
A me personalmente scoccia parecchio perché non sono più in tempo per la disdetta, e quindi ho un anno da pagare senza interesse. Spero che almeno resistano sino alle Olimpiadi.
In ogni caso è probabile (e spero) che sia solo una questione di soldi. Sarebbe una vera "disdetta" (nel senso di sfiga) per quanto mi riguarda. Se Sky facesse questa cosa commetterebbe un errore enorme, perché perderebbe tanto degli sport minori che, ad oggi, forse non sanno quantificare veramente come peso d'utenza.
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
C'è qualcuno che sa a che punto sono i rapporti con Sky? Purtroppo io non potrei passare a Mediaset, perché il rugby (sei nazioni e H.C.) rimane solo sulla piattaforma di M. e quindi dovrei aggiungere il player. E poi come si fa per protestare con la temuta esclusione?
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Lemond ha scritto:C'è qualcuno che sa a che punto sono i rapporti con Sky? Purtroppo io non potrei passare a Mediaset, perché il rugby (sei nazioni e H.C.) rimane solo sulla piattaforma di M. e quindi dovrei aggiungere il player. E poi come si fa per protestare con la temuta esclusione?
Non si sa ancora nulla di certo. Però, se non ci saranno novità, il 31 gennaio sarà l'ultimo giorno di Eurosport nel bouquet.
Io assolutamente non prenderò (per protesta) il player e perché non mi va di spendere altri soldi.
Io ho mandato la disdetta a Sky proprio con questa motivazione (taglio di Eurosport). Purtroppo varrà solo da novembre.
Quando mancherà poco alla scadenza mi chiameranno. Però spero che mi chiamino prima.
Si lamentano della pirateria, ma poi loro si comportano da banditi. Speriamo che in questi gg succeda qualcosa.
Eurosport rischia davvero di precipitare nell'ascolto in Italia, anzi è una certezza, perché la maggior parte dei clienti Mediaset non sono abbonati, ma acquirenti dei singoli eventi.
Ps. Mi spiace enormemente per la banda del ciclismo di ES, Berton, Aiello, ovviamente il Magro, mi mancheranno terribilmente.
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Non solo, ma vorrei capire che abbonamento ci vuole per vedere ES; ad esempio i miei sono abbonati a Mediaset per il cinema e serie tv (con tanto di HD e quant'altro) ma ES è criptato...quindi sarà una frazione ulteriore di clientiBenoixRoberti ha scritto:
Eurosport rischia davvero di precipitare nell'ascolto in Italia, anzi è una certezza, perché la maggior parte dei clienti Mediaset non sono abbonati, ma acquirenti dei singoli eventi.
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Infatti, devi prendere il pacchetto sport completo. In ES sono sull'orlo del suicidio per il mercato italiano.eliacodogno ha scritto:Non solo, ma vorrei capire che abbonamento ci vuole per vedere ES; ad esempio i miei sono abbonati a Mediaset per il cinema e serie tv (con tanto di HD e quant'altro) ma ES è criptato...quindi sarà una frazione ulteriore di clientiBenoixRoberti ha scritto:
Eurosport rischia davvero di precipitare nell'ascolto in Italia, anzi è una certezza, perché la maggior parte dei clienti Mediaset non sono abbonati, ma acquirenti dei singoli eventi.
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
BenoixRoberti ha scritto: Io assolutamente non prenderò (per protesta) il player e perché non mi va di spendere altri soldi.
Ma mi pare che costi davvero poco, tipo 1,50 € al mese?
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Ti hanno mandato una promozione? Perché mi ricordavo 3,99 €.
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Eh, allora se aspettano il pacchetto sport completo stanno freschi visto che Mediaset dà solo calcio che io sappia e io non guardo una partita da Italia-Germania di Euro 2012
Ma spiegatemi un po' questa cosa del player, se fosse conveniente potrei pensarci (fra sport invernali e Vuelta...)
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
http://www.eurosportplayer.it/learn-more.shtmleliacodogno ha scritto:Eh, allora se aspettano il pacchetto sport completo stanno freschi visto che Mediaset dà solo calcio che io sappia e io non guardo una partita da Italia-Germania di Euro 2012
Ma spiegatemi un po' questa cosa del player, se fosse conveniente potrei pensarci (fra sport invernali e Vuelta...)
L'abbonamento completo viene 5,99 al mese, però mi pare che girino dei coopon di promozione.
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Non so, dipende dalle connessioni e le mie non sono affidabilissime, rischierei di sprecare soldi e incazzarmi soltanto. Posso solo sperare che con l'esclusiva mediaset decida di scorporare ES o di metterlo in qualche forma fruibile con l'attuale abbonamento dei miei (che io vedrei comunque poco visto che sono raramente a casa)
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Lo hai detto, il problema enorme del flusso video è la continuità di banda.
La rete italiana è antidiluviana e il nostro governo con nulla nella "Boccia" blocca la detrazione di servizi online comprati da aziende senza partita Iva italiana.
E' incredibile come i danni politici stanno pesantemente inficiando ogni aspetto della nostra vita in penisola.
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- Messaggio n°24
Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Six Nations non sara' su Sky.. ma su Dmax (con Munari e Raimondi al commento)Lemond ha scritto:C'è qualcuno che sa a che punto sono i rapporti con Sky? Purtroppo io non potrei passare a Mediaset, perché il rugby (sei nazioni e H.C.) rimane solo sulla piattaforma di M. e quindi dovrei aggiungere il player. E poi come si fa per protestare con la temuta esclusione?
Purtroppo da me non si vede (pero' in compenso abbiamo France2)
Anche io volevo togliere Sky ma di Mediaset tramite digitale da me non si vedono tutti i canali.. in piu' non si vede raisport..
In piu' con Mediaset non c'e' MYSKY , io raramente vedo un evento in diretta.. ma quasi sempre in registrata
Lemond- Giro di Lombardia
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Re: EUROSPORT - Curiosità, Critiche e Suggerimenti
Oh codesta del sei nazioni su Dmax e da quando e Dmax è un canale in chiaro o mi sbaglio? Anch'io, a parte il ciclismo, vedo solo registrate, quindi Mediaset è escluso.
P.S.
Pur non essendo in Valdaosta, vedo tutti i canali in chiaro francesi con un apposito decoder senza abbonamento, ma se ci sono Funari e Raimondi al commento, preferirei loro ai due di France 2.
P.S.
Pur non essendo in Valdaosta, vedo tutti i canali in chiaro francesi con un apposito decoder senza abbonamento, ma se ci sono Funari e Raimondi al commento, preferirei loro ai due di France 2.