Insomma, Gatto escluso a priori perché è della Fantini. Ho capito bene?
Il solito schifo...
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Concordo sulle valutazioni, però per me la convocazione in nazionale va al di là dell'utilità per la squadra, rappresenta anche un riconoscimento a quanto un atleta ha fatto vedere nell'anno e, se Basso arriva fra i primi cinque alla Vuelta, la meriterebbe di diritto.eliacodogno ha scritto:Do una motivazione sintetica per i selezionati
1) NIBALI
Capitano, non che gli dia enormi chances ma al momento sembra l'unico italiano davvero competitivo a questi livelli
2) MOSER
Al netto delle difficoltà di questa seconda stagione direi che merita fiducia
3) PAOLINI
Il miglior uomo squadra in circolazione (a parte l'ottima stagione disputata)
4) SANTAROMITA
Non tanto per la maglia tricolore, ottenuta in una gara disertata da molti, ma perché mi pare non stia andando affatto male
5) VISCONTI
Sperando sia quello del Giro, il tricolore onorario è da portare assolutamente
6) ULISSI
Non dà garanzie sulla tenuta al momento, unico (non trascurabile per un mondiale) difetto
7) SCARPONI
Vista la Liegi di quest'anno deve esserci
8) GASPAROTTO
L'ultimo a vincere una corsa del genere, nel dubbio lo porterei
9) GATTO
Non ho la più pallida idea di come stia, ma se fosse presentabile credo che non sfigurerebbe
Basso a casa e mi spiace perché va fortissimo; ma uno come lui è utile in una squadra che debba fare la corsa, che presenti uno dei principali favoriti.
Naturalmente tutto ciò al netto di impedimenti di varia natura che impediscano di portare questo o quel corridore
Secondo me la tua ottica un po' più...individuale ha una sua logica, però attualmente lo scopo della selezione nazionale è conseguire il miglior risultato più che premiare il merito.Lemond ha scritto:Concordo sulle valutazioni, però per me la convocazione in nazionale va al di là dell'utilità per la squadra, rappresenta anche un riconoscimento a quanto un atleta ha fatto vedere nell'anno e, se Basso arriva fra i primi cinque alla Vuelta, la meriterebbe di diritto.
Embeh, in questa ottica noi italiani ci siamo portati avanti!eliacodogno ha scritto:Anche se ammetto che oggi pensare ad un Mondiale che semplicemente raduna i primi 200 della classifica mondiale e basta, senza selezionatori o nazionali, non sarebbe così assurdo...
Un po' troppo forseBenoixRoberti ha scritto:Embeh, in questa ottica noi italiani ci siamo portati avanti!eliacodogno ha scritto:Anche se ammetto che oggi pensare ad un Mondiale che semplicemente raduna i primi 200 della classifica mondiale e basta, senza selezionatori o nazionali, non sarebbe così assurdo...
Più che metterlo in discussione, Cuneghin non ha preso ancora un "voto" (nemmeno il tuo! )peekpeek ha scritto:No eh. Qui già si è messo in discussione Cuneghin - e su di lui posso anche ammettere che per i più schizzinosi sia legittima qualche perplessità - ma Pozzato lo si porta e punto. Altrimenti io guardo juniores e U23 e poi la domenica cambio canale e metto la De Filippi (è ancora viva la De Filippi? scusate, ma non ho il televisore da 11 anni e non sono molto aggiornato).
E poi cosa vuol dire lo portiamo e poi aspettiamo le donne e gli under, cosa si fa la formazione il sabato sera? E comunque uno come Pippo o lo porti o non lo porti, per fare le riserve abbiamo una serie di giovani senza futuro che saranno contenti di farsi una gita.
Non è che dobbiamo portare nove atleti con speranza di vittoria, portiamo della gente forte e poi non si sa mai. Mica credo che Pozzato vada via con Sagan e poi lo batta allo sprint, però metti caso che venga una corsa blanda, che poi vadano via quelli forti e comincino a guardarsi uno con l'altro a insultarsi e a sbracciare e nel frattempo rientrano in quaranta con dentro Pippo. Oh, magari ci scappa un podio, probabilità poche, ma dentro a un quadro del genere ci sta pure Pippo.
Io poi questo percorso nessuno mi ha ancora ben spiegato come cacchio sia (sì, l'altimetria l'ho vista, ma poi non vuol dire un mazza). Però faccio fatica a figurarmi Nibali come capitano unico perché alla fine se arriva con qualcun altro sarà sicuramente gente da classiche più veloce di lui. E allora giochiamo un po' di rimessa e mettiamoci dentro 4-5 che abbiano qualche speranza con scenari di corsa diversi e 4-5 che siano lì solo per lavorare.
Perché in questo forum evidentemente nessuno tiene conto dei progressi che il Nostro ha compiuto nelle ultime corse, ad es. ieri è arrivato con Contador.eliacodogno ha scritto:Più che metterlo in discussione, Cuneghin non ha preso ancora un "voto" (nemmeno il tuo! )
Sto preparando una comparazione fra i mondiali con il gps. Ho già Geelong, Varese, Mendrisio e Sallanches, ma volevo aggiungerne qualcun altro.robot1 ha scritto:Giusto per fare un paragone, qualcuno ricorda o ha modo di trovare quale fosse il dislivello di un mondiale "per Pozzato" come quello di Geelong?
Ovviamente il dislivello è indicativo, ma può servire a farsi un'idea.
Ma va là, cosa vuoi che ci sia di fideistico, io mi baso sulla condizione di queste settimane e Pozzato ha una gamba straordinaria che non aveva da tempo e nell'incertezza sulla natura del percorso uno così lo porti anche perché non è che le alternative siano irresistibili.BenoixRoberti ha scritto:Con la premessa Cuneghin parti male :Dperchè zavorri ogni tuo possibile serio concetto.
Scherzi a parte, tu hai un approccio fideistico sulla persona/e Pippo, Damiano, ecc..
Io mi limito alle attitudini di ciascun corridore, come dovrebbe fare un CT.
E' vero che per i leader deve in parte essere così come tu dici. Alcuni leader zoppicanti sino alla vigilia dei mondiali li hanno poi vinti, vero! Ma questi odierni sono davvero dei leader? Nibali avrà pure i suoi limiti, ma è un leader. Nessuno glielo può negare.
Capitano quasi unico non è una scelta strategica, è semplicemente fare il matrimonio coi fichi secchi, quello che passa il convento.
Io non credo che Pozzato abbia nelle sue corde le dieci tornate di Firenze, non riesco a convincermi. Ha vinto sì due gare di buon dislivello, sotto ai 2000 metri, Agostoni e l'odierna Plouay di quasi 250 km, ma le ha vinte in volata su due gruppi numerosi.
E la terza vittoria importante (almeno stando alle mani alzate ) l'ha ottenuta in analogo modo in quel di Roma. Ormai è la sua Maxima di corsa.
A Firenze quelle condizioni non ci saranno! Sarà molto più dura, anche se hai ragione quando dici che quanto sia dura è ancora da capire. Io infatti ho messo pure Stybar in quel lotto riflettendone con Rojo sui confronti con gare simili o vagamente interpolabili come la penultima dell'Eneco. La risposta non si può avere, però un CT deve intuirla, analizzare i dati e valutare le attitudini.
Infine, vorrei farti notare il pensiero "in difesa" così come lo hai espresso. Hai usato il "metti caso" ...
Per Pozzato di "metti caso" ne servono un bel po':
- corsa blanda
- leader forti che si sbracciano e litigano
- 40 che rientrano (lo dici perché Pippo da solo non rientra?)
- Pozzato che li batte (tutti o quasi)
Sì il ruolo di Pozzato sarebbe quello, non vi è dubbio, perché non abbiamo mai visto Pozzato lavorare per gli altri. Avesse avuto almeno una minima predisposizione altruista io ci avrei anche ripensato, ma non credo a quella somma di "metti caso".
Ne dico invece io uno, di "metti caso".
Metti caso che si stacca dopo 5 giri, ne varrebbe la pena per Pippo sottoporsi all'inevitabile fuoco di fila della stampa?
A volte un no ad una convocazione serve anche a salvaguardare un corridore ed a orientarlo meglio nelle sue azioni. Lo preferisco incazzato nel 2013 per poi vederlo all'opera a rifarsi in quel di Ponferrada dove sì il circuito mediamente duro gli consentirebbe di rappresentare un elemento di punta della nazionale azzurra.
Secondo me a Firenze non lo teme nessuno.
Parere personale però.
A voi.
Stesso discorso vale per il sottoscritto. Purtroppo la realtà è che nello sport in generale non sempre un grande campione deve essere poi necessariamente un grande tecnico (ct). Bettini rientra proprio nella categoria di coloro che lasciate le competizioni in veste di atleta non hanno dimostrato di essere altrettanto grandi nelle vesti di tecnico.Lemond ha scritto:Leggo che Bettini ha detto che il percorso è troppo duro per Gasparotto e invece adatto a Pozzato. Spero che queste dichiarazioni non siano sue, perché rammento sempre di essere stato un suo tifoso, quando era corridore.