prof ha scritto:Niente, Angelo, è chiaro che fai la verginella. Forse non ti vuoi sbilanciare; più' che legittimo.
Io sfido chiunque al mondo a dimostrarmi ex ante che Froome avrebbe mai potuto vincere qualcosa nel ciclismo. Per te è tutto normale; per me no.
Per me Froome è la negazione del ciclismo, Aru è un mediocrissimo corridore e Nibali non sarebbe mai stato il campione che è. Tutto questo se la logica e il mondo avessero ancora un senso. Tutto questo, per usare parole tue, se la meritocrazia avesse ancora un qualche significato.
Viviamo nell'epoca dello statalismo, dove anche i campioni sono di stato, per la gloria del potere.
Prof io comprendo bene la tua avversione per l'ipocrisia, la stessa brutta ipocrisia che ha portato decine di ragazzi (non prendiamoci in giro, sono la prevalenza, dobbiamo ammetterlo) a fare sport con l'aiutino (come in tutti gli sport), la stessa ipocrisia che ha portato alla criminalizzazione di un Riccardo Riccò (e il tuo concittadino non si è risparmiato nulla per evitarsi quella fama) ed alla contemporanea "santificazione" di altri.
Se vuoi parlare di quella ipocrisia che stabilisce una falsissima dicotomia fra buoni e cattivi sarò sempre dalla tua parte.
Se vuoi cancellare anche i falsi "buoni" per una meritocrazia del "adesso anche lui" non mi troverai mai d'accordo.
Parafrasando le tue parole, farei anch'io la verginella.
Nibali è nella merda, ma io non riesco a godere di una meritocrazia della caduta in disgrazia.
E' evidente che il ragazzo sta male, è ansioso di esprimersi e più parla del "così fan tutti" più si caccia nel tunnel.
Non solo non me la sento, ma non voglio infierire.
Io invece vi invito a puntare l'attenzione su questi due link.
Il primo è il post Facebook di Nibali in cui chiedeva scusa per quanto fatto, sbagliando poi tempi e modi di esprimersi nelle righe successive.
https://www.facebook.com/vincenzonibali/posts/10153584366198524
Il secondo è il comunicato pubblicato da Tuttobiciweb relativo alla mattiniera replica del presidente della Lega Ghigo al post di Nibali.
http://www.tuttobiciweb.it/?page=news&cod=82628&tp=n
Il post di Nibali è delle 24,27. Alla mattina già alle 9,30 Tuttobiciweb pubblica un rincuorante, assolutorio e tranquillizzante messaggio di Enzo Ghigo all'indirizzo del siciliano.
«Sono con te: quello che hai scritto ti fa onore. Per quello che hai fatto sei già stato punito abbastanza. Ti considero umanamente e sportivamente una bella persona e spero che tu possa superare questo momento difficile sapendo che le persone che ti stimano ti sono vicine. Forza Vincenzo»Per quale ragione il presidente della LegaProf Ghigo, solitamente poco presente nelle cose di ciclismo, legge in piena notte (ma forse lo aveva già prima?) il post di Nibali e dopo poche ore lo rassicura, lo tiene tranquillo e lo santifica?
Perché tutto quel bisogno di far sentire la sua vicinanza?
Perché la politica interviene per Nibali mettendo tutto il suo peso, anzi ostentando visibilità, mentre in altri casi (forse più necessari) dove il ciclismo andava difeso, gli stessi erano invece uccel di bosco?
Cosa c'è attorno a Nibali da far muovere di buona mattina i pezzi da novanta?
Perché tutta questa paura che il ragazzo potesse perdere la testa? Cosa avrebbe potuto combinare Nibali di così dannoso da doversi allarmare ed intervenire così visibilmente?
prof ha scritto:Viviamo nell'epoca dello statalismo, dove anche i campioni sono di stato, per la gloria del potere.
Quando parli di campioni di stato fai una forzatura storica, ma potrebbe essere che tu abbia ragione.
Ma credimi, non ha alcun senso infierire sul "campione di Stato".
E' la politica, quella che crea a suo uso e consumo l'ipocrisia, che va bastonata.
Dobbiamo tirare giù il velo a quella gente, mostrarla nel suo operato miserabile, squallido, che illude giovani ragazzi, li fa sentire invincibili, intoccabili, e poi li manda in rovina quando non servono più, quando cambia l'eroe da proteggere e da usare per farsi pubblicità.