Allora, come detto da Vall, il destino di Nibali è ormai legato al Bahrain.
Purtroppo, sebbene nessun giornalaio, lo scriva (ma tutti lo dicano), il cammino del Team Bahrain parte con la pesante ombra di un personaggio, arrestato in Colombia la scorsa settimana.
Alberto Beltran vive in Bahrain dal 2009 ed è nelle grazie dello sceicco Nasser, lo sportivissimo quanto sibillino e fumantino presidente della federciclo del paese arabico.
Il medico ha un pedigree niente male di arresti e inchieste, cominciato in Italia nel 2002 quando era il medico della squadra di Savio, la Selle Italia.
Poi tutto è proseguito con altri arresti, compreso l'ultimo del 2012 con l'Operacion Skype:
www.velonation.com/News/ID/11406/Co...g-products.aspx
Poi come detto da Vall, pochi giorni fa è stato arrestato dall'Interpol nella natìa Colombia, su mandato delle autorità spagnole.
Nel Bahrein ufficialmente si occupa dei cavalli della famiglia reale. Così disse nel 2012 per giustificare il possesso di ormoni peptidici (Aicar) per i quali venne arrestato.
http://velonews.competitor.com/2016/06/new...g-doctor_409716
ma la verità è descritta in questo sito:
www.semana.com/nacion/articulo/el-capo-del-doping/255377-3
Atrás quedaron sus días de lujosas fiestas, agasajos fastuosos e ingresos astronómicos en el reino de Baréin, donde tenía fijada su residencia. Beltrán Niño se había marchado en 2009 a este pequeño pero rico país del Golfo Pérsico, en parte, para escabullirse de las autoridades europeas que esperaban que cometiera un error para capturarlo, y en parte para poner en práctica sus conocimientos, sancionados por la ley, para mejorar el rendimiento deportivo. Se dice que personas cercanas a la familia real lo contrataron para que los atletas empezaran a ganar títulos internacionales.Un grande cavallo si chiama Nasser, e lo scorso aprile è diventato un big del triathlon, giungendo 8° in un triathlon internazionale a Port Elizabeth in Sudafrica.
http://bna.bh/portal/en/news/721453
His Highness Sheikh Nasser bin Hamad Al Khalifa è proprio quel Nasser ed è proprio il futuro patron, pardon sceicco del futuro Team Bahrain.
Tutti i giornalai di ciclismo conoscono queste cose e ne chiacchierano in questi giorni, ma nessun lecchino osa scriverne.
Ora ditemi che non c'è di che preoccuparsi per il futuro, con uno sport già "debole" di suo, che finisce nelle mani di un capriccioso principe con qualche peccatuccio in fatto di diritti umani e con una sospetta moralità sportiva.