Per Bacco !

Promemoria primo messaggio :

Apro questo spazio dove ciascuno potrà segnalare vini, cibi, o tutto quello che riguarda il piacere della tavola.



Per iniziare segnalo un vino prodotto a Bertinoro (FC) , da me assaggiato in questi giorni.

Si tratta del "Bron e Rusèval" , un rosso fatto con uve Sangiovese al 60% e Cabernet Sauvignon al 40%

Il nome deriva dal soprannome delle due famiglie contadine che producono questo vino, chiamate appunto Bron e Rusèval.

E' un vino molto strutturato, potente , con una gradazione di 14,5° , affinato per un anno in barrique, di colore rosso intenso, dai profumi di frutti di bosco, soprattutto di more e di liquirizia data appunto dal passaggio in botti di legno.

Da abbinare a carni rosse alla griglia e selvaggina.

Un grande vino , dal prezzo comunque sotto i 10 euro.

Prosit !      

Superpippo fagliela vedere tu a questi..miscredenti   

Che sete, che sete a leggere Katarilla... Dannazione, devo rifarmi da birre e succhi...w il vino!

BenoixRoberti ha scritto:E' più facile che io mi copuli Miley Cyrus che un italiano vinca la Parigi-Roubaix.
E' una frase propiziatoria (per il ciclismo, non per me ).

L'ultima volta che fu scritta, un italiano vinse il mondiale (era il 2008).


     

Morale della favola dopo l'arrivo della Roubaix...tu non copuli e io non bevo        

   Grande Kata!

Franciacorta Satin Docg Millesimato Villa

Lo produce un'azienda di Monticelli Brusati (BS)




Un grande Satin, uve Chardonnay al 100% affinato sui lieviti per almeno 30 mesi (come tutte le bollicine prodotte da questa azienda).
Di un bellissimo colore giallo paglierino, con profumi floreali, di frutta fresca e di lievito.
Le bollicine sono finissime e persistenti (come si conviene ai grandi spumanti) che danno al vino una grande morbidezza e allo stesso tempo un'ottima struttura. Si abbina benissimo ai piatti di pesce o anche come aperitivo non sfigura, anzi...
Non ha niente da invidiare ai grandi spumanti francesi, per un prezzo attorno ai 18 euro.


   cin cin !

Oggi voglio esagerare...  

Brunello di Montalcino Docg Tenuta di Sesta 2007   azienda di Montalcino(SI)




Uve Sangiovese grosso in purezza allevate con basse rese per ettaro (65 q.li)

Maturazione in botti di rovere di Slavonia da 20-30 ettolitri per un periodo di 36 mesi

Colore rosso rubino, profumo di erbe e spezie aromatiche e ciliegia marasca, molto persistente

Gradi alcoolici 14

Un grande Brunello da abbinare ad arrosti e grandi piatti di carne, cinghiale in particolare, accompagnati magari da funghi o tartufi. Va benissimo anche con formaggi stagionati.

Prezzo attorno ai 30 euro, ma per grandi occasioni vale la pena provarlo.


   prosit !

Ohhhh cos'è tutto 'sto sboronamento?!  
Adesso, ancora un po', e parliamo dell'Ornellaia ... 
Eh vabbeh, chi mi dà la fresca per bere questi vini scicchettosi?

Ps. Ti stai imborghesendo 

Ahahahha !

Faccio pubblica ammenda e rientro subito nei ranghi     

Lambrusco dell'Emilia IGT Mefistofele

prodotto da Cantine Dall'asta a Casatico di Torrechiara, frazione di Langhirano (PR)


Uve Lambrusco Maestri al 100%  colore rosso scuro con una bellissima spuma rosa appena versato,
profumo molto intenso di more, un vino tannico e corposo, gradi alcolici 12.

Nella sua categoria (quella dei Lambrusco) questo vino è un vero fuoriclasse, da provare con piatti di salumi,in particolare con la spalla di San Secondo e il culatello, con secondi a base di carni rosse, maiale e carni alla griglia.

Il prezzo sfiora i 5 euro.

   prosit !

P.S. ricordo qualche anno fa, quando lavoravo nell'ambiente del vino, che andai con dei colleghi ad assaggiare dei Barolo a La Morra (ne assaggiammo parecchi, alcuni veramente grandi). Bene, al
ritorno a Milano, uno di questi colleghi-amici (che è anche e soprattutto un gran bevitore) ci fece stappare una bottiglia di Lambrusco Mefistofele e disse : "ora finalmente beviamo del vino come si deve". 

Ricordo il giorno in cui un padre divenne  suocero. Finalmente un maschio in famiglia, gongolò.


Assaggia questa Barbera, che te ne pare? Era solito fare "un pieno" all'anno a Calliano perchè era autotrasportatore.
Il genero compiacente, gli sorrise apprezzando l'assaggio. Vedo  ancora quel viso deluso. Il vinello era ormai "aceto".

L'anno seguente  tornò nel  Monferrato col genero. In quella cantina il giovane di allora, potè gustare in tutta la sua prelibatezza quel vino dal profumo soave.  Di tanto in tanto a 45 anni di distanza ricorda quel giorno "inebriante".   

Ri-testato ieri e come al solito non mi ha tradito :

Fiano di Avellino Docg dell'azienda Sorrentino di Boscotrecase (NA)



Uve Fiano 100% (vitigno poco diffuso e spesso ambientato tra i noccioleti).

Colore giallo paglierino abbastanza carico, profumo intenso di pera, nocciola e ananas.
Sapore corposo,secco e persistente, molto fresco e morbido.
Gradi 12,5

Si abbina benissimo ai frutti di mare e a piatti di pesce.

Prezzo 8,5 euro circa.

Della stessa azienda e con il medesimo prezzo segnalo anche il


Lacryma Christi del Vesuvio selezione Vigna Lapillo Doc


uve Coda di Volpe 90% e Falanghina 10% che si caratterizza, come alltri vini coltivati alle pendici del Vesuvio, per un sentore di minerale e terra lavica oltre ai profumi fruttati molto marcati.

Gradi 13.


   Prosit!

Ho letto che apprezzi anche il pastis, quello buono.
Chiedo al nostro grande esperto.

Ti risulta che le bottiglie di vino italiano, portate oltre confine in Francia attraverso le Alpi, al momento di consumarle cambiassero di sapore, o era soltanto un'idea lì  per lì per fare bella figura? 

vallelvo ha scritto:Ho letto che apprezzi anche il pastis, quello buono.
Chiedo al nostro grande esperto.

Ti risulta che le bottiglie di vino italiano, portate oltre confine in Francia attraverso le Alpi, al momento di consumarle cambiassero di sapore, o era soltanto un'idea lì  per lì per fare bella figura? 

Mi cogli impreparato, questa non l'avevo mai sentita !

Sei anche esperto in .....bionde......brune.....scure...... 

Ho dimenticato che queste ....bellezze si trovano a Brugge.

A proposito la piazza, partenza della Ronde van Vlaanderen, ha un colpo d'occhio magnifico.

vallelvo ha scritto:Ho dimenticato che queste ....bellezze si trovano a Brugge.

A proposito la piazza,  partenza della Ronde  van Vllaanderen, ha un colpo d'occhio  magnifico.

Confesso che la birra mi piace, ma ne consumo poca anche perchè cerco di seguire una dieta senza glutine...ma esperto proprio no ! 

Babone Maremma Toscana IGT  azienda Muralia, Roccastrada (Grosseto)



Uvaggio di Sangiovese 60% Syrah 30% e Merlot 10%

Colore rosso rubino intenso, profumi di frutta matura con una buona nota di speziatura (data dal Syrah), corposo e persistente.

Affinamento in acciaio e poi in bottiglia (niente legno) e per questo ancora più sorprendente.
Chissà cosa diventerebbe se affinato in botti di legno per un paio d'anni.....

Grado alcolico 14,5% vol. (basse rese in vigna: 60 quintali per ettaro)

Ottimo in abbinamento a piatti di cacciagione, brasati, carni in umido e stracotti.

Prezzo attorno agli 8 euro. (tiè,Benoix)    


   Prosit e buon primo maggio a tutti.

E meno male le basse rese, 14,5°, meglio sarebbe lasciare la macchina in garage per una settimana!

Katarrilla ha scritto:   Prosit e buon primo maggio a tutti.

Maremma maiala stavolta mi hai fregato.

Buon Primo Maggio a chi può, verrebbe da dire. 
Perché sono sempre di meno le persone a festeggiarlo, e non per ragioni "ideologiche". Stamattina ero al bar e c'erano degli amici, fra cui un ragazzo licenziato tre mesi fa per chiusura della fabbrica, che cerca lavoro e che sta letteralmente sclerando. Arriva uno e dice buon Primo Maggio toccando la spalla a questo.

Ovviamente era un sincero augurio, ma questo si gira incazzato e reagisce con un "mi stai prendendo per il culo?!".
Ovviamente la cosa si è spenta subito, ma il particolare mi ha toccato parecchio.
Perdonatemi l'OT.

Al diavolo questa merdosa crisi e rassereniamoci con un bel   o  

Buon Primo a chi ce l'ha e a chi lo cerca ... il lavoro, su cui la nostra Repubblica sarà rifondata (spero al più presto).

Dolcetto di Dogliani Docg Parlapà prodotto dall'azienda Marenco Aldo a Dogliani (CN) fraz.Pamparato.



Un ottimo vino così come anche gli altri vini prodotti da quest'azienda a conduzione famigliare (che visitai qualche anno fa) di persone serie e concrete, che coltiva le uve con metodo biologico.
Il Parlapà viene prodotto con le uve con le migliori esposizioni

Uve : Dolcetto 100%  .  Dopo la vendemmia e la macerazione viene maturato in botti di legno da 30 ettolitri per 15 mesi, dopodichè viene imbottigliato. e affinato in bottiglia per un paio di mesi prima di essere immesso sul mercato.

Se ne ottiene un vino dal colore rosso rubino intenso con profumi di frutta matura e mirtilli, con un
sapore pieno, molto strutturato, appena appena tannico, con un finale leggermente amarognolo.

Gradi alcolici : 14. Rende il meglio con le paste ripiene, le carni stufate e i brasati, i formaggi stagionati.

Contrariamente a quanto qualcuno dice riguardo al Dolcetto che andrebbe consumato giovane, il Parlapà dà il meglio di sè dopo 4 o 5 anni dalla vendemmia, ma può arrivare tranquillamente a 10 anni e oltre.

Prezzo attorno ai 9 euro.

   Prosit !

Per Katarrilla. 


In occasione del  Giro d'Italia presento una locandina, con i vini della  mia zona.  

vallelvo ha scritto:Per Katarrilla. 


In occasione del  Giro d'Italia presento una locandina, con i vini della  mia zona.  

La tua zona è il biellese?  

Yes! 
Ma qui mi serve la collaborazione come sempre di Benoix, per la pubblicazione, che ringrazio  .

Al tuo servizio  

vallelvo ha scritto:Yes! 
Ma qui mi serve la collaborazione come sempre di Benoix, per la pubblicazione, che ringrazio  .

Molto interessante..ma dove si svolgerà la degustazione?

Tra l'altro uno di quei vini in degustazione lo conosco abbastanza bene, e gli altri li asseggerei molto volentieri.

P.S. come mai tra i vini in degustazione non c'è anche l'Erbaluce ?   

I giovani genitori del mio piccolo borgo, alla fine del mondo a 12 km da Biella, organizzano una serata tra amici; uno di questi lavora in un vigneto del biellese orientale, sicuramente l'idea sarà venuta a lui. La zona è Masserano/Lessona, e da quelle parti transiterà la tappa di Oropa.


Credo che l'Erbaluce sia di Caluso, quindi siamo nell'eporediese, cioè al di là della Serra di Andrate e della Broglina/Zubiena biellese dove transiterà il Giro d'Italia 2014 tappa Agliè-Oropa.

Conosco abbastanza bene il Ghemme di Cà Nova tra i vini che degusterete, ed è un gran bel vino.

Se tanto mi dà tanto sono convinto che assaggerete degli ottimi vini...e poi conoscendo di fama le vostre zone,chissà che con che begli stuzzichini li accompagnerete.


    Prosit!