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    Messaggio Da Lemond Ven Nov 15, 2013 5:10 pm

    Promemoria primo messaggio :

    Ho letto che Nino ha una notevole passione per la Commedia (come la mia amica Baccella, anche lei scrittrice) e allora gli propongo questo http://www.raistoria.rai.it/articoli-programma/testimoni-del-tempo-lezioni-sulla-divina-commedia-1-puntata/22082/default.aspx
    A me queste puntate sono piaciute molto, spero anche a qualcun altro.


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    Messaggio Da Lemond Gio Apr 17, 2014 7:41 am

    Papi e martiri inventati

    Aprile 166 Presunto martirio (imperante il buon Marco Aurelio) di
    Sant’Aniceto papa dal 150 ev. Secondo la Chiesa cattolica sarebbe stato il
    decimo successore di Pietro ovvero l’undicesimo papa. Secondo la critica
    nel “migliore” dei casi fu solo il secondo reale Vescovo di Roma (dopo San
    Pio I), ma forse nemmeno lui è mai esistito. Ma soprattutto secondo
    Duchesne autorevole storico della Chiesa (m.1920) non risulta per niente
    provato né che S. Pietro sia mai arrivato a Roma (visto che sarebbe stato
    ucciso nel 49 insieme al fratello di Gesu’ Giacomo il minore a
    Gerusalemme), né che siano esistiti (almeno) i suoi primi 8
    successori ( S.Lino, S. Anacleto I, S. Clemente I, S. Evaristo, S.
    Alessandro I, S.Sisto I, S. Telesforo, S. Iginio). Parimenti moltissimi
    Santi “Martiri” non sono mai stati martirizzati, sono storie di vita
    esemplari inventate di sana pianta a posteriori. Esempio: i 6 Santi
    Martiri miracolosamente “rivenuti” da S.Ambrogio, stranamente sempre a
    coppie: Gervasio e Protasio (a Milano), Agricola e Vitale a Bologna
    nell’estate 393, ed ancora a Milano Nazario e Celso nel 395. Credo che atei
    e cristiani su un punto possano essere d’accordo: Ambrogio fece grandi
    “miracoli” a maggior gloria della Santa Fede.
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    Messaggio Da Lemond Gio Apr 17, 2014 8:07 am

    Nera luce, parte Settima (XIX)

    Glossa 2000



    Domanda: E se il papa, realisticamente, proclamasse (ex cathedra) che il papa non è infallibile ?
    Risposta: Avrebbe ragione, oltre che realisticamente, anche logicamente. Infatti se il papa non è infallibile avrebbe detto la verità e se anche il papa fosse infallibile davvero, lui avrebbe sempre detto il vero, perché almeno un papa (lui stesso) avrebbe sbagliato. Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Wink
    In conclusione, sull'infallibilità il papa è messo proprio male, perché se la proclama non riesce a rafforzarla, anzi, credendo di riuscirci, commette un altro errore. Se, ravvedutosi, proclama la sua non infallibilità, riesce con la sola proclamazione a dimostrarla rigorosamente. Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Clap
    Per lui, quindi, la soluzione migliore è semplicemente quella di non parlarne.

    Orizzonti di sentimento di realtà


    Un ossetto di ominide è realtà

    Adamo ed Eva sono ... che realtà?

    Un'ostia di molecole è realtà
    Un'ostia Gesù Cristo è ... che realtà?

    La storia delle stelle è realtà
    Che l'abbia scritta Uno è ... che realtà?
    Sacramenti


    I sette sacramenti per l'osservatore accurato producono esattamente gli effetti degli atti umani, quelli miracolosi sono tutti ... inosservabili. Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Bigsmile

    Fine parte Settima
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    Messaggio Da Lemond Ven Apr 18, 2014 10:40 am

    Ai giorni nostri possiama cercare di confrontare le varie religioni, per conoscere quella più buona o ... meno cattiva? Forse la questione potrebbe risolversi in modo semplice, scegliendo quella che eventualmente insegnasse molta morale e nessun dogma? Che tendesse a rendere gli uomini giusti, senza obbligarli a credenze assurde e che non minacciasse di pene eterne chiunque preferisce tenersi al buon senso? Non sarebbe forse meglio una religione che non sostenesse con la sua influenza dei sanguinari tiranni (vedi il papa boy(a) e madre Teresa di Calcutta) e che non abbia mai inondato la terra di sangue a causa di sofismi incomprensibili? Se si guarda un po' indietro ci si accorge che le religioni dei pagani sono costate pochissimi morti per la causa, mentre i monoteismi attuali hanno fatto cadaveri in abbondanza e quindi quando sentiamo il papa o un iman dal pulpito, ci viene in mente che forse converrebbe loro essere piuttosto modesti, piuttosto che convinti della VERITA'.
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    Messaggio Da Lemond Sab Apr 19, 2014 8:31 am

    Nera luce, parte Ottava (I)

    Apofatismo: un orizzonte di luce, con al centro un cerchio di tenebra.


    I centomila canti di Milarepa


    La mente in sé è come il cielo;
    i pensieri sono come le nuvole che lo oscurano,
    e gli insegnamenti di un maestro qualificato
    come il vento che li soffia via. [...]

    Tu, uomo fortunato,
    sai bene che le apparenze sono in essenza la mente
    e la propria mente è ... [...]

    Se hai realizzato tutto ciò
    riporta ogni apparenza alla mente stessa;
    osserva la mente giorno e notte;
    per quanto la guardi non la vedrai.
    Rimani nella sfera di questo non vedere [...]

    Ricordati che le apparenze sono la propria mente,
    e che la propria mente è vuota [...]

    Prendendo l'esempio dall'oceano,
    medita oltre a profondità e superficie.
    Medita sull'essenza della mente,
    al di là di ogni oscurazione [...]

    Inesprimibile e al di là dei concetti,
    la vera comprensione sorge come i pianeti e le stelle;
    in qualunque momento si maifesta procura grande beatitudine.


    Nota mia: penso di non aver capito tutto e per stare meglio con me stesso, aggiungo:

    E l'uomo che non ha più il gusto del mistero, che non ha passione
    per il vero, che non ha coscienza del suo stato
    un mare di parole
    un mare di parole

    E pensare che c'era il pensiero
    che riempiva anche nostro malgrado le teste un po’ vuote.
    Ora inerti e assopiti aspettiamo un qualsiasi futuro
    con quel tenero e vago sapore di cose oramai ... perdute.







     
    ____________________
    "Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

    (Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

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    Messaggio Da Lemond Dom Apr 20, 2014 8:44 am

    Essere intolleranti e apodittici può davvero servire? Se, per ipotesi, la religione che egli annuncia fosse vera, il furore e l'insolenza la renderanno più credibile? Qualcuno ha l'abitudine di arrabbiarsi quando vuol sostenere che bisogna essere umani, pazienti, benefici, giusti e compiere tutti i doveri verso il prossimo? Probabilmente no, Ma nel caso della religione il giudizio, il buon senso degli altri, irrita il vostro amor proprio. perché in effetti voi avreste l'orgoglio di pretendere che gli altri sottomettano il proprio intendimento al vostro e l'orgoglio umiliato produce la collera. E quest'ultima non è una buona insegnante, anzi è la madre del fanatismo e delle discordie civili, è la peste dell'essere umano moderno.
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    Messaggio Da Lemond Dom Apr 20, 2014 11:05 am

    La nascita *vera* del Cristianesimo, con strage degli innocenti annessa.


    https://www.youtube.com/watch?v=0jiPPZ_c6Ag&feature=player_detailpage#t=2720
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    Messaggio Da Lemond Lun Apr 21, 2014 10:27 am

    Nera luce, parte Ottava (II)

    Dio: "Impensabile per la ragione teoretica e irrilevante per la ragione pratica?"



    Di costui non mi sento di parlare seduto su una sedia e starò invece seduto per terra e spiego il perché.

    1) Il contatto con i popoli del sedere (verbo) per terra che sono la grande maggioranza dell'umanità (le sedie non sono che una penisola del continente umano).
    2) Il contatto con i poveri; spesso gli uomini cher siedono in terra sono anche quelli dai piedi nudi, poveri in moneta ed in tecnologia.
    3) Il contatto con la Terra.
    4) Il dis-tatto, sia pure velleitario, dal borghesume baronale-professorale di cui sono parte, dalle sue pavide sicumere e pallide passioni.
    5) Il sentimento che non si può più parlarne "a tavolino", in una posizione da dominatore dei problemi, meglio assai a terra, in scomoda inferiorità. Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Wink
    Vi invito a farlo anche voi o a sentire il disagio di non farlo. Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Cincin
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    Messaggio Da UribeZubia Lun Apr 21, 2014 8:21 pm

    Scusa se m'intrometto Lemond, ma questo non puoi perderlo  diavoletto 


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    Messaggio Da Lemond Mar Apr 22, 2014 8:05 am

    Katarrilla ha scritto:Scusa se m'intrometto Lemond, ma questo non puoi perderlo  diavoletto 



    Altro che scusa, grazie mille. E' divertentissimo.  Very Happy
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    Messaggio Da Lemond Mar Apr 22, 2014 8:43 am

    Aprile 1724 *Immanuel Kant* filosofo fra i più grandi dell’età moderna
    nasce a Koenigsberg Prussia orientale, (adesso enclave Russa di
    Kaliningrad). Fu libero docente di di filosofia dal 1755. Indagando i
    poteri ed i limiti della ragione umana in “De mundi sensibilis atque
    intelligibilis forma et principiis” del 1770, Kant dice che è lo spirito
    umano coi suoi concetti, in specie quello di causalità che legittima
    l’esperienza del mondo con cui veniamo in contatto (o fenomeno). Preclusa
    invece è la conoscenza della “cosa in sé “ (o noumeno). Pertanto è
    impossibile la costituzione scientifica di una metafisica che non potrebbe
    dimostrare l’esistenza di Dio, il libero arbitrio, l’immortalità
    dell’anima. Vedasi “Critica della ragion pura” del 1781 “Prolegomeni ad
    ogni metafisica futura”1783. Ma la libertà si rivela all’esperienza
    morale, ed in ciò consiste il primato della ragion pratica sulla ragione
    teoretica. Kant fonda il principio della moralità sull’autonomia della
    volonta’. L’azione è morale se compiuta per puro dovere (imperativo
    categorico). [size=24]Le esigenze religiose bandite dalla metafisica, sono
    accettabili per il compiuto svolgimento della vita morale. (Dunque ne sono
    espressione e non è la religione che fonda la morale, ma il contrario).
    Vedasi “Fondazione della metafisica dei costumi” 1785; “Critica della
    ragion pratica”, 1788; “La metafisica dei costumi”, 1797. Lo sforzo di
    concepire una relazione fra il mondo fenomenico o della natura ed il mondo
    della libertà umana è in “Critica del Giudizio” del 1790.


    [/size]
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    Messaggio Da Lemond Mar Apr 22, 2014 9:25 am

    Pasqua di resurrezione

    Si dice che gli antichi Egizi avessero costruito le loro Piramidi per farne delle tombe in attesa dell'anima, che doveva rimetterli in vita dopo un periodo di mille anni. E questa credenza/speranza trova altri esempi in passato: Atalide, figlia di Mercurio, poteva resuscitare a suo piacimento, Esculapio rese la vita a Ippolito e poi Alceste, Pelope e Heres che, racconta Platone, ritornò in vita, anche se per quindici giorni soltanto. Molto interessante è anche il mito di Admeto/Alcesti https://www.youtube.com/watch?v=eIcGD2QJdKk . Fra gli adoratori di Jahvè, solo i farisei sembra avessero chiara l'idea di resurrezione e il fondatore di questa setta era il rabbino Hillel, contemporaneo di Gamaliel, il maestro dell'altro fariseo Saulo. Quest'ultimo allarga il concetto a tutti, perché per i suoi amici, solo gli ebrei potevano risorgere e infatti scrive agli abitanti di Tessalonica che il secondo avvento di Gesù cristo sarà per lui, ma anche per loro. angel-emoticon
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    Messaggio Da Lemond Mer Apr 23, 2014 9:54 am

    Nera luce, parte Ottava (III)

    Per me il dio che emoziona è stato cose come:
    1) una voce senza volto, che chiedeva tutta la vita
    2) un'arcignità o santità, che mi costituiva peccatore
    3) la risposta al problema come ha fatto a farcela ...
    4) il Gange dell'umanità in cui si gettava, come affluente, il Tevere del cattolicesimo
    5) musica sentita in stato d'amore
    6) letture sui bordelli infantili di Bombay e su di una bambina torturata, perché femmina, in Cina
    7) il canto delle sigaraie in Birmania, per sostenersi l'anima nel lavoro di dodici ore, un dollaro al giorno
    8) letture su vivisezione e atroci maltrattamenti di animali
    9) l'interazione fra coscienza umana e natura
    10) l'irrappresentabile che accade in questo momento, percepito comunque da quei piccoli capolavori di carne speciale che portiamo racchiusi in custodia ossea sopra le nostre colonne vertebrali.

    Molte altre cose, molto amate, è stato per me il dio che emoziona; ma ho scritto abbastanza per rendere l'idea, passo quindi al dio professionale filosofico, di cui si può benissimo parlare seduti, ad un tavolo congressuale. Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Wink
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    Messaggio Da Lemond Gio Apr 24, 2014 9:19 am

    Valdesi

    A quel che so io, sono gli unici a cui si può dare l'otto per mille, senza che se lo intaschino per spese proprie di rappresentanza, come succcede ai cattolici, che poi spediscono ai cittadini lettere con le quali chiedono un contributo per il clero, perché, poverina, la chiesa santissima e apostolica romana, non ha i soldi  per pagarli, nemmeno a nero!
     
    aprile  1655  Piemonte, dal castello di Torre Pellice il marchese di Pianezza  con 15.000 uomini tra truppe sabaude, reggimenti francesi e compagnie di irlandesi e bavaresi eppoi volontari integralisti e tagliagole comuni fece dare il segnale per il massacro dei Valdesi, minoranza religiosa  della Val d Susa definibile protestante, anche se diventati eretici secoli prima di Lutero.   Fu la primavera di sangue o “Pasque Piemontesi”.   Al grido di: “A ferro e sangue!”  ed al rullare dei tamburi  La gente fu svegliata da bande di belve eccitate allo sterminio. Vi furono stupri in massa. Centinaia di gole furono tagliate.  Bambini piccoli furono strappati dalle braccia delle madri, presi per i piedi e sfracellati contro le rocce. Donne impalate furono lasciate in putrefazione sulle aste come sadico spettacolo. Uomini furono spellati vivi e abbandonati, agonizzanti.I rastrellamenti permisero agli aguzzini di catturare molti inermi. Nelle prigioni a suon di botte e torture furono convertiti al cattolicesimo. I bambini orfani furono dati in affidamento a famiglie di fede cattolica accertata.   1712 morti in poche ore.    Si leggano gli antefatti da Federico Mosso  http://www.mole24.it/2013/02/18/le-pasque-di-sangue/     (o anche Pasque Piemontesi su Wikipedia) 
    Nel 1560 4.000 Valdesi erano stati sterminati in Calabria "A Santo-Xisto, alla Guardia, a Montalto e a Sant'Agata.
    Nel 1686 i valdesi furono di nuovo sotto attacco: nonostante opponessero resistenza, le truppe savoiarde ne uccisero circa 3000, e ne condussero in carcere altri 8500 circa. Ai restanti, dopo un periodo di guerriglia, fu concesso di emigrare in Svizzera. Nel 1689 un gruppo di 1000 valdesi partì da Ginevra e, con una marcia di 15 giorni, rientrò nelle valli (Glorioso rimpatrio), iniziando la guerriglia. Un anno dopo nel 1690, il duca di Savoia Vittorio Amedeo II sospese le ostilità, concedendo un certo livello di tolleranza ai Valdesi.  I Valdesi ottennero infine da Carlo Alberto i pieni diritti civili e politici con le Lettere Patenti del 17/2/1848.
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    Messaggio Da Lemond Gio Apr 24, 2014 9:41 am

    Resurrezione II  Twisted Evil 

    Gli Ebrei hanno tramandato che la regina Cleopatra, la quale senza dubbio credeva alla resurrezione, come tutte le signore di quei tempi, domandò a un fariseo se si sarebbe resuscitati nudi. Quel dottore rispose di no, anzi saremmo stati vestiti benissimo, per la ragione che il grano, che è come morto sottoterra, resuscita poi in spighe. Quel rabbino era davvero un bravissimo teologo.  Twisted Evil
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    Messaggio Da Lemond Ven Apr 25, 2014 9:39 am

    Nera luce, parte Ottava (IV)

    Il dio che non emoziona

    Impensabile per la ragione teoretica? Vie d'uscita apofatiche

    Rivelazione e ontologia


    Forse la filosofia di dio in occidente è una filosofia della Rivelazione: viene prima la notizia e poi l'idea. Punto di partenza è *colui* che ha parlato attraverso l'autorivelazione consegnata nella Scritture. Il Parlante si rivela non (però) ai filosofi, ma ad aspiranti/invasati e si rivela sempre molto peculiare, quasi folcloristico, in ogni caso tribale. Da qui la necessità, per i filosofi, di razionalizzarlo (nota mia: ultimo B.16) per togliergli ogni aspetto/sospetto di fabulazione.
    Caso esemplare è la teologia tomista: ircocervo consistito nell'attribuire all'etnico, geloso, furioso etc. Yhwh e al dolcissimo-spietato Padre (postulati tutt'Uno, sebbene il primo nome non venga mai usato da Gesù e dagli autori neotestamentari per il secondo) attributi ontologici desunti da Aristotele.
    E' quindi piuttosto logico che nell'esame, soprattutto, del "De essentia Dei" s'incontrino scandali, paradossi, rompicapi, antinomie, oscurità (per usare un unico termine, desunto dallo Zen: koan) tali da rendere più difficile ai credenti ... credere.
    Più si avanza, più dio si allontana; in nessuna direzione il punto d'arrivo della ragione è una chiarezza-sicurezza, è, piuttosto, un trovarsi esposti sopra baratri di irrappresentabilità e/o problematicità. Questo vale ad es. per il concetto di anima, figuriamoci, per quello di dio. Le prove della sua esistenza, "prima facie" forti, consegnano un'essenza che a cercare di afferrarla e di stringerla ... deflagra.
    Possiamo cominciare con una rassegna dei koan relativi all'ontologia tomista-perennis di dio, cercando poi di trovare vie di uscita più o meno accettabili. Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Cincin
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    Messaggio Da Lemond Sab Apr 26, 2014 9:42 am

    Salomone I

     
    Nell'immaginario collettivo questo nome è associato al giusto e all'onesto, però il libro dei Re ci dà di lui una descrizione diversa. Ma d'altra parte in Italia (si sa) quasi nessuno ha mai letto la Bibbia per intiero e quel che conta, in materia religiosa e no, sono le frasi fatte, del tipo *giudizio salomonico*. Wink Betsabea, sua madre, dopo aver partecipato all'assassinio del suo primo marito per sposare David, ottenne dallo stesso di diseredare il primogenito Adonias e lo fece diventare il terzo Re della Palestina. Adonias, naturalemente, dopo essere stato escluso dal trono fu fatto uccidere dallo stesso Salomone, probabilmente per ordine del Signore, anche se non è certo. Smile  Sempre la Bibbia ci dice che quel regno era ormai diventato il più ricco della terra e Salomone costruì un tempio a Jahvè che non avrebbe mai avuto paragoni, anche se da quello che è arrivato fino a noi, nessun architetto moderno considererebbe una tale costruzione nulla più che un monumento di barbari. I libri attribuiti al grande Re sono durati più del suo tempio e da essi si può ricavare uno dei massimi esempi della forza dei pregiudizi e della debolezza del cervello umano!
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    Messaggio Da Lemond Dom Apr 27, 2014 10:05 am

    Nera luce, parte Ottava (V)


    Tutti i singoli koan suggeriti dall'analisi intellettuale rischiano di occultare quello che è il maga-koan e cioè il realismo. Esso infatti trova impossibile che la cosa più importante di tutte sia fatta di niente, non si distingua dal niente. Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 WinkDio non è (non ha) né una materia, né una forma; non rientra in un "genus", non è né un corpo, né una coscienza in un corpo, né un concetto, né un costrutto culturale.
    Per il realismo che senso ha dire Ciò che agisce, se è assolutamente impossibile accorgersene?
    L'insidia dei koan analitici sta, ripeto, nel distogliere l'attenzione dal koan realistico e a furia di mostrare l'estrema stranezza di "X", può veicolare subliminalmente la presupposizione tacita che "X" esista. Insomma dio è una di quelle cose che esistono ... a parlarne. Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Wink
    Ed anche farlo deflagrare in un koan, anche negarlo è parlarne. Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Mad
    I koan mostrano (mostreranno) che dio è come se non fosse, ma il modo più giusto giusto di parlare di una cosa come inesistente ...
    è parlare d'altro. Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Bigsmile

    (Nota mia: ma non ci riesce Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Muro)
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    Messaggio Da Lemond Lun Apr 28, 2014 10:04 am

    Salomone II


    La prima fra le opere che gli sono state attribuite è il Libro dei proverbi, che è una raccolta di massime triviali, basse, incoerenti, senza gusto, ordine e prive di scelta. Vi si trovano capitoli intieri dove si parla solo di quelle sciagurate che vanno ad invitare i passanti per ... Basti l'esempio di uno di questi proverbi. "Vi sono tre cose difficili e una quarta inconoscibile: la via di un'aquila in aria, di un serpente sulla pietra, di un vascello sul mare; e la via di un uomo in una donna."
    Un altro che ci fa capire, come tutti i libri c.d. sacri siano più falsi dei biglietti di Totò da seimila lire, è questo. "Non guardate il vino quando sembra chiaro, e il suo colore brilla nel bicchiere." Pensate un po', ai tempi di Salomone esistevano i bicchieri di vetro o cristallo o non si beveva invece in tasse di legno o di metallo? Meditate gente, meditate.  Very Happy 
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    Messaggio Da Lemond Mer Apr 30, 2014 2:06 pm

    Nera luce, parte Ottava (VI)

    Dio non è solo immateriale, incorporeo, inaccessibile ad ogni rilevazione sensoriale, è anche assolutamente semplice: uno, indiviso e indivisibile. E' (non ha), e inoltre, essendo necessario, il suo essere dio non è altro che Esistere, altrimenti ci sarebbe distinzione essenza-esistenza. Infine è l'unica sostanza, senza alcun accidente: qualunque aspetto o atto si trovi in D, è D, tutto D.
    Dato come postulato, tutto ciò, l'esempio principe di koan è: dio conosce l'unica effettiva storia dell'essere e la vuole/crea; conosce anche tutte le altre possibili storie e non le vuole/crea. Quindi c'è in lui distinzione fra conoscere e volere/creare, o l'atto di creazione dell'estra-divino non è il tutto di dio.
    (Nota mia, mi fermo qui, perché mi sembrano questioni da studiare con calma) Libri non di ciclismo - religione ed altro - Pagina 12 Cincin
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    Messaggio Da Lemond Gio Mag 01, 2014 9:10 am

    Salomone III

    L'ecclesiaste gli è pure attribuito, ma probabilmente è una delle solite menzogne dei "credini". L'autore di quest'opera sembra un uomo disingannato dalle illusioni della grandezza, stanco dei piaceri e disgustato dalla scienza. E' una specie di filosofo epicureo, che ripete ad ogni pagina che il giusto e l'empio sono soggetti agli stessi accidenti, che l'uomo non ha niente più delle bestie, che è meglio non essere nato, anziché esistere, che non c'è vita futura e ora niente di buono e ragionevole, salvo godere in pace il frutto delle proprie fatiche con una donna amata. Tutta l'opera rivela un materialista sensuale, con l'aggiunta, all'ultimo versetto, di una parola edificante su Dio, per diminuire lo scandalo che doveva produrre un tal libro. L'autore (non Salomone) ha tentato di far parlare il Re ma, per qualche distrazione, si è spesso dimenticato che certe parole in bocca ad un sovrano proprio non stavano in piedi.  Very Happy 
    Ma la cosa più sorprendente è che un libro così empio sia stato inserito fra i *libri canonici*, ma la spiegazione è semplice: il canone fu stabilito in tempi barbarici e oggi ci si crede obbligati, senza ragione ragione, a continuare a sostenerlo, cercando di mascherarne le assurdità e gli orrori con interpretazioni allegoriche. capa sul muro 
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    Messaggio Da Lemond Ven Mag 02, 2014 8:39 am

    Cattolicesimo vero: i primi passi

    2 Maggio 373 La chiesa cattolica celebra S. Atanasio (295-373), un mostro di intolleranza. Diventato vescovo grazie a brogli, si scagliò contro il rivale Ario definendolo “semibestia”, “pendaglio da forca”, ed inventandogli in seguito una morte “per scissione di intestino, fegato e cuore, trasformazione in liquame e sparizione del liquame stesso in una fogna”. Soprannominato “il faraone cristiano”, fu il primo vescovo a sostenere che “in guerra è lodevole uccidere l’avversario”, tesi peraltro ragionevole e funzionale alla difesa dalle invasioni barbariche, ma dirompente rispetto all'anti statalismo precedente.
    Il cambiamento di rotta segnala la santa alleanza fra trono ed altare con Costantino.
    La dottrina anti ariana di Atanasio, col nome di cattolicesimo, fu affermata come religione di stato nel 325 dal Concilio di Nicea, e poi nel 380 dall’Editto di Tessalonica che proibiva di nuovo l’Arianesimo in Oriente, ed ancora nel secondo concilio di Costantinopoli del 381.

    2 Maggio 381 sotto Teodosio I, ai politeisti vengono tolti i diritti civili: chi diventa pagano perde il diritto di fare liberamente testamento (anche se con eccezioni per i casi piu' usuali ovvero per figli, genitori, fratelli sorelle. Restano esclusi zii cugini, nipoti) . Inoltre sono annullati tutti i testamenti già fatti. Il provvedimento liberticida equivalse ad una potenziale confisca generalizzata dei beni dei politeisti, sebbene rimandata a fine vita in mancanza di eredi diretti.


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    Messaggio Da Lemond Sab Mag 03, 2014 7:18 am

    Anno domini 328 L'invenzione della Croce

    La madre di Costantino imperatore (da
    4 anni imperatore unico e padrone del mondo) andata in pellegrinaggio a
    Gerusalemme, tre secoli dopo la supposta crocifissione (non menzionata
    dagli storici contemporanei) del supposto profeta Gesu' Cristo (anche lui
    non menzionato dagli storici contemporanei) riesce (miracolosamente) nel
    ritrovamento (o invenzione, come dicevano un tempo i preti in italiano un
    po’ antiquato e latineggiante) di tutte e tre le croci dei Gesu' e dei due
    ladroni crocifissi uno alla sua destra ed uno alla sua sinistra, secondo la
    favola cristiana. Ritrovate le tre croci sepolte profondamente nel terreno
    (chissa' mai perche' quelle tre croci sarebbero state sepolte le sole fra
    le centinaia o migliaia usate per crocifiggere ribelli 3 secoli prima).
    Elena riesce anche a distinguere "con certezza" quale delle tre fosse stata
    la "Vera Croce" di Gesu' Cristo grazie ad un opportuno miracolo istantaneo
    di resuscitazione di un giovane appena morto toccato con le croci che
    immediatamente risorge quando e' toccato da quella "vera" . Ognuno puo'
    riflettere e comprendere da solo se si tratto' di una invenzione piu' nel
    senso moderno che nel senso medioevale di rinvenimento. Ma fu solo l'inizio
    delle invenzioni, miracoli o o pie frodi che siano stati: Finita in mano
    al papato la "vera"croce, completa di "veri" chiodi, fu moltiplicata e
    smembrata in piccole reliquie ed usata come dono per ottenere in cambio
    denari privilegi e mille favori da ricchi e da governanti, secolo dopo
    secolo, tanto che si suppone che se ricomposti i preziosi legni sarebbero
    bastati per costruire un paio di navi.

    Ed anche l'altra storiella popolarissima, della apparizione a Costantino di
    una croce nella notte prima della battaglia di ponte Milvio entrata anche
    nella storia dell'arte con le pitture di Piero della Francesca ad Arezzo e'
    una fandonia totale, in primis perche' solo dopo l'invenzione della "vera
    croce" dei pittogrammi con la croce iniziarono a diffondersi come simbolo
    cristiano, mentre prima i cristiani usavano altri simboli come il pesce
    (dato che le lettere greche i,ch,th,u,s che in greco formano la parola
    pesce potevano essere lette come le iniziali di Iesous Christos Theou (di
    dio) Uios (figlio) Soter (salvatore) ovvero in acrostico (sigla) Gesu'
    Cristo, figlio di Dio, Salvatore, oppure i pani ed i pesci (allusione al
    miracolo della moltiplicazione), l'ancora (simbolo di sicurezza, salvezza,
    dunque risurrezione della carne promessa da Gesu'), il Buon Pastore con un
    agnello sulle spalle (simbolo di Gesu'), le colombe (simbolo di salvezza
    dopo il diluvio), il pavone (simbolo di resurrezione perche' si riteneva la
    sua carne incorruttibile), e vari altri ancora.

    Fra questi anche il monogramma X P (in greco Chi Ro) detto pure Chrismon
    con le due lettere iniziali di Christos (e non croce) che non risulta sia
    stato usato durante il regno di Costantino, se non sui Labari se e' vero
    quanto riferisce lo storico apologista del cristianesimo e noto falsario
    Eusebio Vescovo di Cesarea ed un testo di Lattanzio, presente su di un solo
    manoscritto ed anche esso forse falsificato da Eusebio.

    Fatto sta che il monogramma Chi-ro graficamente una X ed una P sovrapposte

    1 Non e' una croce anche se sara' poi definito tale dai cristiani.

    2 era gia' stato usato come simbolo da Tolomeo III Euergetes (ossia il
    Benefattore, re ellenistico d'Egitto che emise i decreti bilingui della
    stele di Rosetta) circa 5 secoli prima di Costantino

    3 era usato nel mondo greco come abbreviazione della parola *χρηστός*
    (chrêstos),
    che significa « utile, di buon augurio » ed indicava sia un augurio, sia un
    commento di approvazione nelle note a margine di pagine scritte (una specie
    di OK o di visto!)

    4 Il Chi Ro era anche usato come simbolo neo- platonico della "anima
    mundi" o anima del mondo, menzionata nel Timeo di Platone.

    5 Il Chi - Ro era diventato simbolo della Anima Mundi perche' la X in
    forma molto schiacciata somiglia allincrocio fra l'equatore celeste e la
    "eclittica" celeste, cioe' quella circonferenza disegnata dal percorso
    apparente che il Sole compie in un anno rispetto allo sfondo della sfera
    celeste . Più esattamente, è
    l'intersezione della sfera celeste con il piano
    geometrico su
    cui giace l'orbita terrestre (piano
    eclittico,
    o piano dell'eclittica). È un cerchio
    massimo della
    sfera celeste. La eclittica e’ anche il centro della fascia delle
    costellazioni e segni dello Zodiaco che costituisce una banda di 9° da
    entrambi i lati della eclittica.

    6 Casualmente o forse no, le prime rappresentazioni certe del Chi-Ro in
    ambito cristiano ossia sulla monetazione dei figli di Costantino hanno
    tutte la X molto schiacciata

    7 Quella che probabilmente e' la prima moneta col Chi Ro (sull'asta di un
    labaro usato per infilzare un serpente) fu emessa nel 337 forse subito
    dopo la mortr di Costantino e l'uccisione di Dalmazio eliminato dalla
    successione ed e’ una moneta chiamata follis. Vedasi su:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Monetazione_di_Costantino_e_dei_Costantinidi.

    Forse i tre medaglioni rappresentati sul panno del labaro rappresentano i 3
    Cesari rimasti dopo l'elminazione di Dalmazio.

    8 Durante il regno di Costantino primo, sulle monete risulta dunque
    esclusivo l'uso di simboli politeistici: Apollo, Marte, La Vittoria, il
    Sole Invitto che appare perfino affiancato da Costantino stesso. Vero e'
    che nella monetazione piu' tarda, dopo il 325 scompaiono gli dei, salvo
    Roma e la Vittoria

    I crocifissi (croce con il Cristo appeso) sono ancora piu' tardi, sono
    medioevali.


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    Messaggio Da Lemond Dom Mag 04, 2014 8:31 am

    Salomone IV

    Il Cantico dei cantici è pure attribuito a Lui, perché il nome del Re vi si trova in due o tre passi, ma da molti indizi, che non sto ad elencare, si può facilmente capire che non è Salomone che scrive, ma d'altra parte, anche se consacrato, tale opera altro non è che un libro "libertino", una rapsodia piuttosto rozza, che respira voluttà da molti pori. Lo stile e disordinato e sconnesso, pieno di ripetizioni, confuso e solo talvolta si respira ingenuità e amore. Il libro della Saggezza è di tono più serio, ma neppure questo è di Salomone e si direbbe che lo scrittore non conoscesse neppure il Pentateuco, perché sostiene, al capitolo X, che Abramo volle immolare Isacco ai tempi del diluvio e, in un altro passo, parla del patriarca Giuseppe come di un Re d'Egitto.
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    Messaggio Da Lemond Lun Mag 05, 2014 8:14 am

    Nera luce, parte Ottava (VII)

    Torniamo sul punto che dio è l'atto d'essere sussistente: il puro essere/esistere illimitatamente.
    Koan: Che vuol dire esistere illimitatamente? E' giusto usare avverbi per un verbo come esistere? Può l'esistere non essere l'esistere di qualcosa che esiste?
    Domande analoghe colpiscono asserzioni come "Deus est ipsum intelligere subsistens", "Ipsum velle subisistens": tutte sostanze-infinite di verbo.
    E questo pone il problema se sia congruente leggere nell'Esistere esistente anche tutti gli attributi come Intelligenza, Volontà, Autocoscienza; Sapienza ordinatrice, Perfezione morale, Amore, Misericordia? Essere persona non aggiunge proprio nulla ad Esistere? Ci si può rivolgere ad un Signore chiamato Esistere?
    A me pare che siano koan gli enunciati stessi: un unico verbo che sussiste sarebbe tutte queste cose. ???
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    Messaggio Da Lemond Lun Mag 05, 2014 8:19 am

    Diceva Gaber "Non c'è popolo più stupido degli americani"  Very Happy 

    Il processo delle scimmie di John Scopes (Monkey Trial)

    Maggio 1925 John Thomas Scopes un insegnante 24enne, viene
    incriminato e sara’ processato per violazione del Tennessee's Butler Act,
    che proibiva di insegnare la Teoria dell'evoluzione. Dato che un’altra
    legge obbligava ad usare un testo di biologia che insegnava l’evoluzione
    nelle scuole del Tennessee, avvenne che sia i fondamentalisti religiosi
    “creazionisti” sia i laicisti cercarono volutamente lo scontro giudiziario
    con programmazione e grandissima pubblicizzazione dell’evento.
    Assisterono al processo 200 giornalisti USA e 2 britannici. Il fatto
    contestato a Scopes sarebbe avvenuto mentre faceva una supplenza di
    biologia, avendo egli di solito un incarico da allenatore di football
    americano.

    Nello storico processo chiamato "Scopes Monkey Trial" (Processo delle
    scimmie), fu difeso da Clarence Darrow e altri dell'American Civil
    Liberties Union (ACLU) ed accusato da William Jennings Bryan, un famoso
    fondamentalista religioso già tre volte candidato alla presidenza USA
    (1896, 1900, 1908) ed ex-Segretario di Stato sotto la Presidenza Wilson
    (Bryan addirittura morì pochi giorni dopo la chiusura del processo, per i
    postumi della fatica sostenuta). Il verdetto finale fu di colpevolezza e
    John Scopes fu multato per 100 dollari, (equivalenti a 1400 $ del 2014)
    sentenza che fu poi rivista ed annullata per un vizio di forma. Ma la
    lotta fra creazionisti ed evoluzionisti negli Stati Uniti continua ancora
    adesso con sporadici scontri.

    Solo nel 1968 la Corte Suprema decretò che una simile legge dell'Arkansas
    era inconciliabile
    con il primo emendamento della Costituzione americana, che vieta agli
    Stati (e quindi alle scuole statali) di promuovere una particolare
    religione. Il Tennessee aveva gia’ abolito il Butler Act l’anno prima. Ma
    ancora nel 1999 fu approvato nel Kansas un documento per impedire
    l'insegnamento dell'evoluzione, ma fu abrogato subito dopo. In alcuni
    Stati si richiede agli editori dei libri di testo di anteporre ai capitoli
    sull'evoluzione avvertenze simili alle nostre sui pacchetti di sigarette.

    In Alabama: "Nessuno era presente quando la vita apparve per la prima volta
    sulla terra". con un referendum.

     
    Al 2006, soltanto il 40% degli Americani crede che
    l'uomo sia il risultato dell'evoluzione da altre specie animali (un dato
    che è in calo del 5% rispetto al 1985), mentre il 39% crede che
    l'affermazione sia falsa; il 21% non è sicuro.
    Numerosi testi teatrali cinema e TV si sono ispirati allo Scopes Trial.


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    Messaggio Da Lemond Mar Mag 06, 2014 2:50 pm

    Qual è la differenza fra religione e setta? Difficile a dirsi, perché entrambe rappresentano uno schieramento del dubbio e dell'errore: papisti e calvinisti, gesuiti e luterani, avventisti o testimoni di Geova non sono altro che "ragioni sociali" di associazioni, per lo più a delinquere. Quando la verità è chiara è impossibile che nascano partiti o fazioni: mai si disputò se ci fosse luce a mezzogiorno, né esiste il partito contro la legge della gravitazione universale. Se non ci fossero le religioni, basterebbe dire: sulla terra dobbiamo essere giusti per noi e per gli altri e dobbiamo farlo qui e ora, perché il domani non ci appartiene. Ma "Credo quia absurdum" disse un fanatico (Tertulliano) e di conseguenza chiunque altro poteva ben alzarsi ed affermare che la sua era migliore, perché ancora più assurda (o meno è lo stesso) e, comunque sia il mondo è andato avanti attraverso continue guerre di religioni e di sette.  Sad

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