Giro d'Italia 2014 - Notizie, anticipazioni, ipotesi sul percorso - DISCUSSIONE GENERALE

Promemoria primo messaggio :

Da informazioni riservate di un amico, pare che una tappa del Giro d'Italia arrivi a Oropa.

BenoixRoberti ha scritto:
Prof, non credo che il ciclismo sia ancor giunto (e spero mai ci arrivi) come l'atletica alle selezioni atletiche sulla base dell'etnotipo di appartenenza. Ti posso fare dei nomi che smentiscono un po' questa lettura.
Il colombiano odierno è più simile alla popolazione americana Usa che a quella molto etnica di Perù e Bolivia.
E' un positivo melting pot, molto integrato e geloso di questa sua caratteristica più antica di quella Usa.
Il colombiano in generale, non solo quello andino, che ha quelle caratteristiche e quel modo di correre, oggi molto più disciplinato.
Tornando agli etnotipi, devi riconoscere che non esiste una differenza etno-sportiva fra gli americani Usa, pensando a Hincapie (semi pellerossa), Rodriguez (etnotipo messicano, velocista eterno), Armstrong (etnotipo norvegese) e via ancora.
Vale anche in Colombia fra l'ispanico Uràn e l'indio Quintana. Non vedo differenze d'attitudine fra i due.
E adesso in Australia sta emergendo Caleb Ewan, gran velocista e potenziale classicomane, in cui non ravvedo differenze attitudinali rispetto all'esperto Gerrans. Ewan è un cosiddetto "aboriginal aussie". L'unica cosa certa e sotto gli occhi di tutti è che Advance Australia Fair è un auspicio in fase di realizzazione nel ciclismo. Orica Boia. 

Mah, Ben, se è solo per questo, ci vivo nel melting pot: ci vivo per ragioni professionali. Banditi i pregiudizi, che non mi appartengono, sarebbe però limitativo non considerare che esistono ancora (e non so ancora per quanto, ma non per poco) differenze culturali di rilievo per nulla trascurabili tra varie popolazioni, tra varie etnie ed all'interno di queste ultime. Ho anche avuto colleghi colombiani, peraltro.
Come ti dicevo, per me non esistono pregiudizi, ma non esistono in nessuna direzione: neanche nella direzione del politicamente corretto.

L'effetto dei social media agisce alla superficie, com'è giusto. La conoscenza che acquisisci attraverso una tastiera è cosa diversissima da quella che hai sul campo. Le differenze sono abissali. Il social media è assai limitativo. E' un confronto che ho avuto anche con alcuni colleghi e che mi prende assai (Non sai quanto mi interessi avere un po' di chiarezza), ma loro non lavoravano sul campo e non potevano semplicemente capire che cosa si passasse laggiu'.

A causa del mio lavoro ho sempre mediato tra culture diverse e ti assicuro che è tutt'altro che scontato riuscirci. Anzi. I conflitti possono essere potenzialmente devastanti. Non ho questa visione cosi' idilliaca del potenziale dei nuovi mezzi e delle relative tecnologie. Con i miei colleghi ho avuto svariate occasioni di confrontarmi sulla utilità di strumenti come, per esempio, il CRM e non sono mai riuscito a  convincermi che, senza un'adeguata presenza sul campo, sia possibile gestire alcunchè; progetti, clienti, contratti e altro. 

I condizionamenti culturali sono infiniti e non so se si possano liquidare cosi' facilmente. Dopotutto Rujano non è cosi' lontano da noi e, ti assicuro che il suo comportamento e la sua esperienza non mi sono assolutamente nuovi, come quello dei colombiani che hanno lavorato con me (tutti ragazzi che si potrebbero definire di alta estrazione, peraltro).

Ho finito con il mettere assieme cose un po' alla rinfusa e temo di essere stato un po' confuso. D'altra parte è argomento scottante e ci vorrebbe un lavoro ben piu' corposo per sviscerarlo. Anche se nel mese di Maggio mi permetto di rallentare la mia attività, causa Giro, non posso però assentarmi del tutto e questo mi limita un po'.

Prof credimi, nella mia replica non avevo neanche lontanamente preso in considerazione i pregiudizi culturali. Il mio discorso era proprio confinato nell'ambito sportivo e solo sotto tale luce avevo pure letto le tue parole.
Il termine pregiudizio usato da te lo avevo proprio interpretato come ""giudizio basato sulle esperienze precedenti".

Io sono molto convinto che sulla formazione di un atleta pesi molto il movimento da cui proviene (se vuoi è anche la spiegazione della scarsa polivalenza degli italiani).
Il movimento colombiano sta cambiando pelle e questo plasma (nel bene o nel male lo vedremo) i nuovi corridori come Quintana.

Banalizzando ti direi questo buttandola nel calcio. Secondo te, la sbruffonaggine di un Balotelli dipende dalla sua origine africana o da certe tendenze italiote?
Io penso che Balo sia italianissimo 
Era una battuta, non voglio assolutamente deviare dalla analisi molto interessante che si sta facendo.

Si', si', avevo capito perfettamente: abbiamo usato il termine pregiudizio in due differenti accezioni. Colpa mia che, nella fretta del secondo post avevo dimenticato di usare un'espressione differente che non generasse confusione. Scusami e porta pazienza ...
Concordo pienamente con te sull'italianità assoluta di Balotelli ... hahaha

Riporto un post (che avevo messo altrove, prima di venire qui) perchè mi sembra attuale, dopo la tappa di ieri e nell'economia del discorso su di un ciclismo moderno.

"
Quando al Tour c'erano ancora crono di 70/80 km, a giocarsi la vittoria finale non erano cronoman puri ma avevamo i Lemond, Fignon e altri ai quali non era ostica nemmeno la montagna perche' erano corridori completi.

Lo so che al tempo di Indurain si diceva "che noia, che noia" (lo dicevo sempre anch'io) e si invocavano Giri con poche o ridotte crono, ma se ci pensiamo un attimo, non sarebbe cambiato nulla anche se vi fosse stata soltanto della gran salita: indurain avrebbe sempre vinto uguale anzi, ancora più' facile. Qualcuno ricorda la tappa di Liegi dove Miguel arrivò in fuga, da solo, davanti ad un gruppo alla sua caccia a pancia a terra ? Succede così' quando c'è un corridore che è più' forte di tutti: se poi non è dei nostri, apriti cielo dalla noia ! Ma lo dico senza ombra di critica, il tifo è sacrosanto nel ciclismo e ben vengano i tifosi.

Tanto vale, allora, costruire Giri ove a vincere sia veramente il più' completo di tutti: quello che va forte a cronometro, in salita, sulla distanza e sul fondo.

Noi si invocavano meno cronometro in quanto, da tifosi di Chiappuci, si pensava che senza il vantaggio delle crono, Indurain mai avrebbe battuto Chiappuci. La matematica, a volte, ha detto che fu così' ma la logica era di ben altro avviso: la logica ci diceva di un Chiappucci meraviglioso, immenso ma anche ci parlava di un Indurain inarrivabile. Di un Indurain che giocava come il gatto con il topo.

Indurain era completo: vinceva a crono, vinceva in montagna. Chiappucci a volte vinceva in montagna: chi meritava di più', chi era più' completo ? E non sto a parlare di Mreckx.


Proviamo a pensare ad una cronometro individuale di 100/150 km: siamo sicuri che i valori sarebbero gli stessi che abbiamo visto in campo nelle crono di 20/30 km ? Ma ci pensate alla bellezza di una prova così' ? Ai colpi di scena ? Al pathos nell'arco di quelle 3/4 ore di gara da soli ? Alla grande forza mentale richiesta al corridore ? In fondo, una delle più' belle gare che abbiamo visto negli ultimi anni è stata la crono delle 5 Terre (60 km se non erro) e non solo per via del contorno di un luogo da favola.

Ai tempi si diceva che Anquetil vincesse solo grazie alle cronometro. Questa era una versione superficiale, giornalistica, di parte e, in fondo, poco onesta. Anquetil vinceva si' anche grazie alle cronometro, ma soprattutto vinceva perché aveva una capacità di sofferenza, una volontà, una classe che io vidi soltanto in Coppi. Anquetil sapeva soffrire sino a farsi veramente del male e la cronometro era quella disciplina che più' esaltava questa sua tremenda forza mentale.

Perché dovremmo privarci di questa bellezza ?"

La tappa di ieri è stata spettacolare, ce ne andrebbe (almeno?) una uguale in ogni Giro. Niente cronoscalate e magari anche evitare i piattoni, se non in estrema chiusura di un GT; ieri, come alle 5 Terre, contavano solo le gambe, infatti si è distinto Ulissi che è in stato di grazia in queste settimane. E forse, chissà, raddoppiando le distanze potremmo anche avere sorprese su chi consideriamo forte o meno a cronometro.

Meno arrivi in salita, più tapponi e tappe vallonate con distanze adeguate. Poi per stare nei limiti di distanza media giornaliera (penso vi siano) facciano tappette sprint per velocisti

Comunque questo Uran non ha bisogno di nessuna alleanza sudamericana, con sommo dispiacere mio e di BC  , perché pare avere uno squadrone (ieri mi ha esaltato quasi Brambilla). Il bello è che di salita per ora ne abbiamo vista non molta, ma Rigoberto (Ciccio per la Deste  ) non so a chi potrebbe prestare il fianco fra i presenti. Se fosse in condizioni ottime (mi piacerebbe capire quanto vi è distante, anche per pesare Froome) forse solo Quintana e in parte Pozzovivo, sul quale conservo i medesimi dubbi di prof, pur riconoscendo nella sua prova di ieri un'estrema sicurezza nei propri mezzi.

E poi ci sono quelli di cui non saprei dire molto, Kelderman è stato deludente in quello che doveva essere il suo pezzo forte, Majka è grande cagnaccio ma per ora è molto restio ad attaccare mi pare (favorito per un podio al massimo), ammesso che lo possa fare; e poi Aru, che con la sua condotta di ieri mi pare il più intenzionato a osare, quindi forse salterà per aria, ma se ci proverà ne avrò comunque grande considerazione.

eliacodogno ha scritto:La tappa di ieri è stata spettacolare, ce ne andrebbe (almeno?) una uguale in ogni Giro. Niente cronoscalate e magari anche evitare i piattoni, se non in estrema chiusura di un GT; ieri, come alle 5 Terre, contavano solo le gambe, infatti si è distinto Ulissi che è in stato di grazia in queste settimane. E forse, chissà, raddoppiando le distanze potremmo anche avere sorprese su chi consideriamo forte o meno a cronometro.

Meno arrivi in salita, più tapponi e tappe vallonate con distanze adeguate. Poi per stare nei limiti di distanza media giornaliera (penso vi siano) facciano tappette sprint per velocisti

Caro Davide sono d'accordissimo: pensa che razza di Giri verrebbero fuori:
Tapponi di salita con arrivo a fondovalle.
Tapponi vallonati tipo classica del Nord con percorsi su stradine secondarie e, a volte, anche lontano dall'asfalto.
Tappette per velocisti (100 km e non oltre)
Una crono da 100 km.

Un sogno !

Come ho scritto da altra parte, ho dubbi su come Uran andrà in salita, però può darsi che mi sbagli se lui prima del Giro ho corso solo per allenarsi.

prof ha scritto:
Tappette per velocisti (100 km e non oltre)

Io le trasformerei addirittura in gare sprint tipo sci di fondo, qualificazione su 2-3 km a cronometro individuale, i migliori 32 (o 64) tempi fanno la fase a eliminazione. Zero rischi di caduta, spazio pieno agli sprinter e anche spettacolo per il pubblico. Questi li conteggiamo quasi alla stregua di giorni di riposo (quindi ne metterei 2 o 3) per i big, che difficilmente si butterebbero nella mischia, in modo da poter così allungare alcune frazioni.

Per il resto mi pare evidente che ultimamente manchino i tapponi. L'anno scorso c'erano le 3 Cime (poi saltata quasi del tutto), che toccava i 200 km e proponeva un bel menu, quest'anno forse ciò che più ci si avvicina a mio giudizio è la frazione di sabato. E anche vedendo il disegno del Tour non va meglio, o tappe lunghe con salita singola oppure tappe con molte scalate e chilometraggio basso; tutto in nome della lotta al doping fatta accorciando le gare  

Giro ancora aperto e, d'altra parte, con tutta o quasi la salita concentrata nell'ultima settimana, c'era da aspettarselo.
Evans cede sempre qualcosina ma, da buon zuccone, continuo a stravedere per lui: è chiaro che è il cuore che parla e che prevale sulla ragione (anche se cuore e ragione, alla fine ...) ma io ancora ci spero.
Guardando a ieri verrebbe da dire Uran, considerato che vi è una cronoscalata come il Grappa. Continuo a pensare che Quintana non ci riesca: la sua faccia di ieri all'arrivo non era delle migliori. Può essere sia stato tratto in inganno dalla sua carnagione olivastra ma mi sembrava di avere notato un velo di sudore su tutto il viso. Tendo ad avvalorare la tesi di Quintana corridore da Tour ma non da Giro (era cosi' anche il grande, leggendario Bahamontes, prototipo del corridore spagnolo, quando la Spagna si rifletteva ancora nell'opera di Cervantes).

Aru? Corridore interessante, ha la squadra tutta per sè senza il fastidioso condominio con Vincenzino nostro (che è un gran bel vantaggio ...) ma è giocoforza considerarlo acerbo, non foss'altro che per togliergli la pressione. Se sarà capace di vincerla, questa la pressione che si sta addensando su di lui, benvenga !

A meno di coraggiosi outsider alla Rolland, altri non ne vedo. Si'. c'è questo Maijka, peraltro bello squadrato e regolare, ma qui occorrerebbe un bell'acuto da solista e non mi sembra averne la personalità, almeno fino ad oggi e sulla scrta della mia ridotta conoscenza del corridore.

Il tappone Gavia-Stelvio-Cevedale (se si farà, se ...) sarebbe anche adatto per far presagire un attaccco di coraggiosi (Rolland, Hesjedahl, Rogers forse Evans e qualche altro) in grado di sciogliere le squadre dei favoriti. Sarebbe forse l'unica possibilità per ribaltare questo Giro.

Se ho letto bene, nella cronoscalata ci sono 18 km di salita dura e allora, per me, Uran non può essere il favorito del Giro. In base alla dimostrazione di ieri F. Aru gli dovrebbe dare un bel distacco, così come Quintana. Evans va più piano di Uran e Majka è un buon regolarista, ma non lo vedo proprio vincente, così come Rolland, a cui manca sembre uno, per fare più di trenta e mi accontenterei di una tappa, per lui. Per quanto riguarda le squadre, io non le ho viste, ieri erano rimasti solo Morabito e Rogers.

Bisognerà mettere insieme qualcosa per archiviare questo comunque storico Giro:
- per la prima volta Gavia e Stelvio in una tappa
- per la prima volta vittoria colombiana e sudamericana, anzi doppietta.

Se dovessi isolare il video di questo Giro ... beh deve essere in lingua spagnola con accento andino e deve essere Val Martello


In Colombia schermi giganti e piazze affollate per vedere Nairo e soci.
In Colombia il Giro era trasmesso da Espn, canale a pagamento.

Un po' disordinatamente, lasciando in mezzo un po' di riflessione per il 2 giugno

Quintana 9. All'indio lo Stelvio basterebbe, poi anche il Grappa, di fatto ha monopolizzato la terza settimana; qualcosa in meno perché credevo facesse il Tour, e resto convinto sia nelle sue possibilità.

Aru 8,5. Non osavo dirlo ma da quest'inverno speravo di vederlo a questo punto...spero abbia ancora margini di miglioramento.

Rolland 8. Vista la frequenza e la produttività dei suoi attacchi lo avrei detto meglio piazzato nella classifica della maglia azzurra invece...

Uran 7,5. Grande a cronometro, discreto in salita, molto simpatico fuori dalla corsa, per quanto la Deste porti all'odio verso i propri pupilli. E comunque ancora secondo, in un Giro più facile potrebbe anche vincere

Majka, Kelderman 7. Il primo si conferma buon regolarista, il secondo mi stupisce per il coraggio (che poi paga in parte) in salita, ma anche per lo scarso rendimento a cronometro.

Hesjedal 6,5. A parte la giornata incredibile di martedì, dove cede di un soffio al padrone del Giro, fa una buona corsa da top 10.

Pozzovivo 6. Se fra un po' di anni qualcuno accoglierà la proposta acquaroniana di portare il Giro a 2 settimane avrà un po' di che incazzarsi, visto che come al solito si dimostra il più forte tra il settimo e il decimo giorno di corsa, poi alti e bassi.

Evans 5,5. Non così male per aver tenuto la maglia (facile, si dirà, dopo la furbata, per me legittima, di Cassino), però, pur non credendo nella tenuta sulle 3 settimane, non pensavo cedesse il primato già a metà gara. E poi è affondato decisamente più di quanto mi aspettassi...

Basso 5. Un po' peggio di Evans, però ne ho ammirato la tenacia nella tappa di giovedì scorso

Cunego sv. Tristezza massima su Ca del Poggio, delusione come per ragioni varie lo sono stati altri miei pupilli quali Moser, Rosa, Felline, Gatto (messosi in evidenza giusto per la menata con Ratto con la regia di Paolo Belli)

Ulissi 8. Vince GODENDO alla Valverde, ma è nella crono del vino che sinceramente mi lascia a bocca aperta...e poi fantastico anche lo scambio con Maini nella giornata precedente il ritiro.

Battaglin 8. Riscuote per tutta la squadra che porta a casa tre tappe, ma la sua ad Oropa è simbolo di tempismo e gestione dello sforzo straordinari. Bravo anche Canola e grande Pirazzi, che stravince correndo in modo complementare al solito e anche lui GODE.

Rogers 8. Fortuna che non doveva fare il Giro

Bouhanni 7,5. Non ho capito perché non abbia vinto l'ultima, semplicemente

Matthews 7,5: Giudizio simbolico all'intera pattuglia aussie (di cui fa parte pure Weening) che ha animato la prima parte del Giro. * Dimenticavo, una citazione per la prima maglia rosa e il suo grande Giro, sofferto ed eroico è obbligatoria  

Cataldo, Arredondo 7: Il colombiano ha coronato i traguardi che tutto sommato anche l'italiano avrebbe meritato, visto il numero tentato nella tappa dello Stelvio, non concretizzatosi solo perché, una volta tanto, la corsa s'è accesa prima dell'ultima ascesa.

Kittel 7. Il dominio messo in campo nelle prime tappe è da applausi, però s'è fatto una figura tipo l'orchestra al cenone di Capodanno in Fantozzi (anziché spostare le lancette dell'orologio avanti di un'ora e mezza ha spostato il calendario avanti di una ventina di giorni); fortuna che la squadra ci ha lasciato Mezgec.

De Gendt 6,5. Sembra di vedere Wiggins, tornato dopo l'eclissi del 2013, in questo Giro sempre davanti per sé e per il proprio capitano.

Nizzolo 6. Gli manca ancora poco, anche se per me ha margine ancora

Viviani 5. Sinceramente non lo vedo molto tagliato per gli sprint, non riesce mai a lanciare la volata in posizione decente, nemmeno per sbaglio.

RAI 7. La regia deve migliorare; il programma del mattino può guadagnare in idiozia, a scapito dei programmi del pomeriggio, dove il punto centrale deve diventare la corsa; mai viste o quasi le trasmissioni di sera/notte; molto gradevole, ne ho viste alcune puntate, il Viaggio nell'Italia del Giro

Percorso 6,5. Tappe disegnate molto bene, alternate a tappe rese ottime più che altro dalle condizioni di corsa e dal meteo, alternate a tappe brutte. Diciamo che in sede di presentazione avevo avuto un'impressione peggiore, ero pessimista...Rimane comunque da togliere lo Zoncolan, antispettacolare e troppo falsato da (pochi) tifosi idioti, che nel 2014 sono sembrati convergere in massa verso il Kaiser

Bellissima analisi che dice tante cose con il minimo di parole possibili, con punte notevoli di spasso (es.: il programma del mattino può guadagnare in idiozia ).

Mi permetto solo un appunto che non cambia nulla di tutta la pagella.
A Michael Rogers darei dieci, aldilà della prestazione.
Gli darei 10 perché ha smontato tutti quei discorsi pallosi sulla preparazione per il Giro di coloro "pronosticati" che poi a fine Giro finiscono 20° in classifica.
Per la cronaca Rogers è arrivato 18°!
E per fortuna che non doveva fare il Giro.

CLASSIFICA FINALE GIRO D'ITALIA 2014
1 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 88:14:32
2 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:02:58
3 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:04:04
4 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:05:46
5 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:06:32
6 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:07:04
7 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:11:00
8 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:11:51
9 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:13:35
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:15:49
11 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:24:45
12 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:26:13
13 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:27:02
14 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:28:36
15 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:32:08
16 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:36:15
17 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli - Yellow Fluo 0:46:35
18 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:48:06
19 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:49:22
20 André Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:51:09
21 Wout Poels (Ned) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 0:55:59
22 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:56:24
23 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:59:01
24 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 1:02:40
25 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 1:02:59
26 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 1:04:46
27 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 1:05:03
28 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 1:05:53
29 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 1:09:46
30 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 1:13:07
31 Serge Pauwels (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 1:15:13
32 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 1:16:16
33 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr 1:19:33
34 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 1:23:06
35 Marc Goos (Ned) Belkin Pro Cycling Team 1:30:43
36 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:35:40
37 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 1:37:49
38 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 1:39:29
39 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar 1:40:10
40 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 1:44:53
41 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 1:45:03
42 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 1:45:31
43 Philip Deignan (Irl) Team Sky 1:47:49
44 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 1:50:08
45 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 1:50:49
46 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo 1:52:16
47 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 1:52:52
48 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff-Saxo 1:55:29
49 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 1:57:41
50 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 2:04:29
51 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 2:04:56
52 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani-CSF 2:06:42
53 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani-CSF 2:10:50
54 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol 2:12:34
55 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 2:15:56
56 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol 2:17:27
57 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 2:18:13
58 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 2:22:05
59 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani-CSF 2:23:07
60 Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha 2:23:21
61 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 2:25:12
62 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 2:27:30
63 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli 2:27:46
64 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida 2:27:54
65 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 2:28:15
66 Jonathan Monsalve (Ven) Neri Sottoli - Yellow Fluo 2:28:48
67 Martijn Keizer (Ned) Belkin Pro Cycling Team 2:30:31
68 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 2:32:42
69 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 2:33:30
70 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale 2:34:17
71 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 2:38:55
72 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 2:41:22
73 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 2:42:36
74 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 2:42:54
75 Robinson Eduardo Chalapud Gomez (Col) Colombia 2:46:49
76 Yonder Godoy (Ven) Androni Giocattoli 2:47:27
77 Matteo Bono (Ita) Lampre-Merida 2:48:24
78 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia 2:48:58
79 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 2:49:18
80 Perrig Quemeneur (Fra) Team Europcar 2:52:20
81 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia 2:52:24
82 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing 2:58:07
83 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 2:59:06
84 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 2:59:14
85 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 3:04:50
86 Jackson Rodriguez (Ven) Androni Giocattoli 3:06:07
87 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Shimano 3:07:00
88 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 3:07:48
89 Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr 3:10:20
90 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha 3:10:38
91 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo 3:13:23
92 Maarten Tjallingii (Ned) Belkin Pro Cycling Team 3:14:51
93 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 3:15:18
94 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani-CSF 3:17:27
95 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 3:17:55
96 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 3:19:56
97 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team 3:21:52
98 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 3:22:27
99 Paolo Longo Borghini (Ita) Cannondale 3:23:06
100 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo 3:32:08
101 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 3:33:00
102 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 3:33:30
103 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 3:33:44
104 Nathan Haas (Aus) Garmin Sharp 3:34:24
105 Johnny Hoogerland (Ned) Androni Giocattoli 3:37:09
106 Simone Ponzi (Ita) Neri Sottoli - Yellow Fluo 3:37:13
107 Jos Van Emden (Ned) Belkin Pro Cycling Team 3:37:17
108 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 3:37:41
109 Jussi Veikkanen (Fin) FDJ.fr 3:37:48
110 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team 3:39:20
111 Luca Paolini (Ita) Team Katusha 3:44:46
112 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 3:45:16
113 Ben Swift (GBr) Team Sky 3:46:11
114 Danilo Hondo (Ger) Trek Factory Racing 3:47:43
115 Gert Dockx (Bel) Lotto Belisol 3:48:30
116 Oscar Gatto (Ita) Cannondale 3:48:48
117 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 3:50:44
118 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida 3:53:05
119 Enrico Barbin (Ita) Bardiani-CSF
120 Moreno Moser (Ita) Cannondale 3:53:33
121 Adriano Malori (Ita) Movistar Team 3:53:42
122 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF 3:56:43
123 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar 3:58:41
124 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team 4:03:51
125 Francisco José Ventoso Alberdi (Spa) Movistar Team 4:04:36
126 Daniele Ratto (Ita) Cannondale 4:04:39
127 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar 4:05:01
128 Nicola Boem (Ita) Bardiani-CSF 4:05:56
129 Laurent Pichon (Fra) FDJ.fr 4:07:42
130 David Tanner (Aus) Belkin Pro Cycling Team 4:07:43
131 Boy Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing 4:08:03
132 Rick Flens (Ned) Belkin Pro Cycling Team 4:11:08
133 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Shimano 4:13:17
134 Tony Hurel (Fra) Team Europcar 4:18:05
135 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ.fr 4:24:05
136 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano 4:27:29
137 Alan Marangoni (Ita) Cannondale 4:27:36
138 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky 4:27:59
139 Iljo Keisse (Bel) Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team 4:29:52
140 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 4:30:05
141 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing 4:32:01
142 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli 4:34:01
143 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Shimano 4:34:10
144 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida 4:34:22
145 Elia Viviani (Ita) Cannondale 4:35:12
146 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano 4:36:35
147 Tyler Farrar (USA) Garmin Sharp 4:38:00
148 Andrea Fedi (Ita) Neri Sottoli - Yellow Fluo 4:38:27
149 Jeffry Johan Romero Corredor (Col) Colombia 4:39:50
150 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ.fr 4:40:49
151 Eugenio Alafaci (Ita) Trek Factory Racing 4:42:20
152 Michel Koch (Ger) Cannondale 4:42:36
153 Christopher Sutton (Aus) Team Sky 4:52:49
154 Michael Hepburn (Aus) Orica Greenedge 5:03:48
155 Svein Tuft (Can) Orica Greenedge 5:05:44
156 Jetse Bol (Ned) Belkin Pro Cycling Team 5:15:19

Dico di più, il programma del mattino dovrebbe, addirittura, guadagnare in idiozia, se questo servisse a liberare un po' di chiacchiere quelli del pomeriggio. Anteprima Giro ad esempio dovrebbe aiutare ad entrare subito nella tappa, quindi mostrare le prime immagini, qualche intervista e tutti i collegamenti possibili con la gara, invece di temporeggiare in modo quasi irritante.
Il Processo alla Tappa deve dare voce ai corridori e non a questioni trite e ritrite e al protagonismo di chi non perde occasione per riesumarle. Mi piacerebbe come stile un Marco Fantasia, che tanto non c'entra nulla in quella banda del Bar Toilette mattutino.

Quindi ben venga più cazzeggio al mattino se si riesce a mettere più ciclismo nei pressi della tappa.

Belle anche alcune idee quali le telecamere nelle ammiraglie e certi servizi a contorno della corsa (sui pullman o con le squadre...che mi sono parsi più frequenti quest'anno)

eliacodogno ha scritto:Rolland 8. Vista la frequenza e la produttività dei suoi attacchi lo avrei detto meglio piazzato nella classifica della maglia azzurra invece...

Uran 7,5. Grande a cronometro, discreto in salita, molto simpatico fuori dalla corsa, per quanto la Deste porti all'odio verso i propri pupilli. E comunque ancora secondo, in un Giro più facile potrebbe anche vincere

Rovescerei e anche più i voti, perché Ciccio è andato molto più forte del francese, anche se io tifavo per quest'ultimo.

eliacodogno ha scritto:

Basso 5. Un po' peggio di Evans, però ne ho ammirato la tenacia nella tappa di giovedì scorso

Cunego sv. Tristezza massima su Ca del Poggio, delusione come per ragioni varie lo sono stati altri miei pupilli quali Moser, Rosa, Felline, Gatto (messosi in evidenza giusto per la menata con Ratto con la regia di Paolo Belli)

Basso *molto* peggio di Evans, tutto sommato ai livelli del Bamboccio e degli altri tuoi pupilli. Unica scusante di alcuni è che sono della Cannondale e quest'anno in questa squadra non va nessuno, ad es. Marcato non è riuscito a vincere una tappa del Giro dei Fiordi, dove in maggioranza c'erano squadre continental.   

eliacodogno ha scritto:

Rogers 8. Fortuna che non doveva fare il Giro

Dieci e lode

eliacodogno ha scritto:
Cataldo, Arredondo 7: Il colombiano ha coronato i traguardi che tutto sommato anche l'italiano avrebbe meritato, visto il numero tentato nella tappa dello Stelvio, non concretizzatosi solo perché, una volta tanto, la corsa s'è accesa prima dell'ultima ascesa.

Arredendo ha vinto maglia e tappa, mentre Cataldo ...

eliacodogno ha scritto:

Nizzolo 6. Gli manca ancora poco, anche se per me ha margine ancora

Sei, è un po' poco per tutti quei secondi posti.

Lemond ha scritto:
Rovescerei e anche più i voti, perché Ciccio è andato molto più forte del francese, anche se io tifavo per quest'ultimo.

Sì, però Ciccio partiva tra i favoriti tutto sommato, mentre Pierro arrivava da un'annata così così; inoltre Ciccio a crono è andato fortissimo, ma in salita in generale è stato un po' deludente, per me almeno.

Lemond ha scritto:
Basso *molto* peggio di Evans, tutto sommato ai livelli del Bamboccio e degli altri tuoi pupilli. Unica scusante di alcuni è che sono della Cannondale e quest'anno in questa squadra non va nessuno, ad es. Marcato non è riuscito a vincere una tappa del Giro dei Fiordi, dove in maggioranza c'erano squadre continental.   

Secondo me non così tanto peggio...Evans partiva con altre attese, almeno per me, guardando il Giro del Trentino, mentre da Basso io sinceramente mi aspettavo un Giro come questo.

Lemond ha scritto:Arredendo ha vinto maglia e tappa, mentre Cataldo ...

Lo so, ma per me quella maglia vale quel che vale, basta guardare la classifica, e in quanto alla tappa ci va anche fortuna. Purtroppo Cataldo ha tentato il capolavoro nel giorno sbagliato (se Quintana Rolland e Hesjedal si fossero fatti "neutralizzare", chissà...  )

Su Nizzolo hai ragione, è solo che sono troppo esigente e speravo potesse ottenere anche un primo, oltre a tutti quei secondi posti.

BenoixRoberti ha scritto:Io penso che Balo sia italianissimo 

Molto italianissimo.

Anch'io ho ammirato molto Rolland ma proprio questo Giro ha evidenziato i suoi limiti.
E' un corridore già maturo che è arrivato dopo un quasi-esordiente (Aru) e dopo un altro atleta maturo (Uran).
Essere arrivato dopo Quintana non è un limite, è normale.
Insomma, Rolland non è Fignon.

perobeach ha scritto:Anch'io ho ammirato molto Rolland ma proprio questo Giro ha evidenziato i suoi limiti.
E' un corridore già maturo che è arrivato dopo un quasi-esordiente (Aru) e dopo un altro atleta maturo (Uran).
Essere arrivato dopo Quintana non è un limite, è normale.
Insomma, Rolland non è Fignon.

A me rammenta Moncoutié. A proposito di uno dei ciclisti da te nominati, un corridore ha detto a un mio amico che di lui non parla, perché è una farmacia ambulante. La qual cosa a me non fa né cardo né freddo, ma ad altri potrebbe interessare.  

Lemond ha scritto:

perobeach ha scritto:Anch'io ho ammirato molto Rolland ma proprio questo Giro ha evidenziato i suoi limiti.
E' un corridore già maturo che è arrivato dopo un quasi-esordiente (Aru) e dopo un altro atleta maturo (Uran).
Essere arrivato dopo Quintana non è un limite, è normale.
Insomma, Rolland non è Fignon.

A me rammenta Moncoutié. A proposito di uno dei ciclisti da te nominati, un corridore ha detto a un mio amico che di lui non parla, perché è una farmacia ambulante. La qual cosa a me non fa né cardo né freddo, ma ad altri potrebbe interessare.  

Uran, Quintana, Rolland o Aru?

Meglio non indagare!

Piuttosto leggete su Velowire, i divertenti twit: Les  twets de la semaine edition Speciale Giro.

Si dice il peccato e non il peccatore.  
La notizia per me è il chiacchiericcio riportato da Lemond.

Per il resto credo che vi possano esistere persone che dicano anche di me peste e corna.
Tutti ne abbiamo almeno una.
Nel ciclismo diciamo che io mi sono fatto dei nemici. Potrebbero anche dire che io sia un complottista e dirlo ad un incontro di amici ciclisti di un forum.
Potrebbe anche essere tutto vero, per qualche punto di vista superficiale.

Ma poi c'è qualcun altro che a sua volta parla male del maldicente, saccente universitario a vita, e ora frustrato parcheggiato in una azienda informatica veneta.
Come dire, al venticello della maldicenza si preferisca sempre una sana scorreggia (o se preferite una pernacchia) e, in questo caso, preferisco il distacco antiproibizionista e liberalizzatore del Lemondaccio. 

Ogni tanto sfatiamo le leggende metropolitane.
Le nuove norme in vigore impediscono di trasportare sulle vetture delle squadre al seguito delle gare certi tipi di medicinali.
Sono consentiti solo sulla vettura del medico di corsa.
Ora considerato che la mano sul fuoco la può mettere  solo il diavolo , perché non si scotta, ritengo che nessuno voglia rischiare di farsi beccare con una "farmacia ambulante": il rischio non vale la candela.

BenoixRoberti ha scritto:Per il resto credo che vi possano esistere persone che dicano anche di me peste e corna.
Tutti ne abbiamo almeno una.
Nel ciclismo diciamo che io mi sono fatto dei nemici. Potrebbero anche dire che io sia un complottista e dirlo ad un incontro di amici ciclisti di un forum.
Potrebbe anche essere tutto vero, per qualche punto di vista superficiale.

Ma poi c'è qualcun altro che a sua volta parla male del maldicente, saccente universitario a vita, e ora frustrato parcheggiato in una azienda informatica veneta.
Come dire, al venticello della maldicenza si preferisca sempre una sana scorreggia (o se preferite una pernacchia) e, in questo caso, preferisco il distacco antiproibizionista e liberalizzatore del Lemondaccio. 

Ho ricevuto una PM che in sostanza mi dice "cosa c'entra la maldicenza su quel corridore con quello che alla riunione dei ciclisti del forum ti ha dato del complottista?".

C'entra, c'entra, perché è la stessa persona. E la voce è stata poi propalata da un club toscano dove i sodali dello stesso svolgono o svolgevano l'attività di ufficio stampa. Bella gente davvero questa.
Fu lui ad andare in giro a dire che un certo ds bazzicava gli alloggi degli atleti nonostante gli fosse proibito.
Quando qualcuno gliene ha chiesto conto ha poi negato tutto. Ciò nonostante il balordo continua a ripetere in giro le sue maldicenze, ed in Veneto c'è chi è andato a riferirlo agli interessati.
Tira la corda, tira la corda, un giorno questo lo rimandano nella Milano del sud con due occhi neri così.

Ammazza Ben come sei criptico...    . Se vai avanti così tra un po' scriverai in quartine come Nostradamus..