Sono certo che gli amici giornalisti di Tuttobiciweb perdoneranno la bischerata perfida di seguito.
Ieri sera sono incappati un classico "epic fail" nell'articolo sul matrimonio di Peter Sagan.
Questo è lo screenshot della immensa cacata che hanno scritto:
Vedere per credere
Cosa era la Trabant?!
Sagan, che si è presentato in chiesa a bordo di una Trabant, la macchina dei potenti sovietici nemici di James Bond, per intenderci ?????
Va bene che i sovietici avrebbero perso la "guerra fredda" (e adesso ci scaldano il culo col gas ... prima di bruciarcelo
), ma pensare che gli agenti del mitico e tremendo Kgb girassero con le Trabant ... è davvero un gigantesco ed impagabile EPIC FAIL.
Questa mattina, forse avvisati della gaffe, hanno corretto tutto.
http://www.tuttobiciweb.it/?page=news&cod=84879
Questa è l'immagine del curatissimo (da un occhio slavo) matrimonio di Peter Sagan, o meglio dell'auto in primo piano (non quella dietro) usata per giungere alla chiesa da Peterone:
La Trabant è innanzitutto una auto tedesca ed era divenuta famosissima nel periodo della caduta del Muro di Berlino.
I tedeschi dell'est se ne disfavano e nel breve volgere di qualche anno è divenuta un oggetto di culto, ad ovest come ad est, in particolare dopo il bellissimo e poetico film "Goodbye Lenin" che, a dispetto del titolo, non era una storia politica ma una coinvolgente storia di infinito affetto di un figlio per la madre. In quella madre i nostalgici potevano leggervi la vecchia Ddr, i più una nostalgia dolceamara per la loro infanzia e le loro radici, a prescindere da ogni connotazione culturale e politica.
Non so perché Peter abbia voluto arrivare single con quell'auto da poveri ed andare poi via con la meno sobria vettura principesca di color bianco.
Le letture possibili possono essere varie ed anche tutte valide:
- Peter è un figlio dell'est, e ciò è confermato dall'abito principesco che richiamava un tema floreale dorato, uno stile tipico dei duchi russi, gli Knjaz, o dei principi dei kanati entro la Grande Russia che si estendeva sino a parte della Slovacchia.
- Peter non vuole affatto disconoscere la sua origine popolare ed anzi la incarna attraverso un oggetto simbolo dell'est popolare. A parte gli inevitabili bodyguard, non vi erano barriere di separazione tra la coppia celebre e la gente accorsa in massa all'evento. Peter ha voluto festeggiare in mezzo alla sua gente, col suo stile slovacco, che a noi blasé italiani potrà apparire un po' kitch, anche un po' zarro, ma che oltre la "vecchia cortina" è un must per trasmettere semplicità, immediatezza e gioia condivisa, rigorosamente NON ESCLUSIVA.
Mi ha colpito il titolo della pagina web: "
Peter ako ruský oligarcha, nevesta z rozprávky", ovvero "
Peter oligarca russo, sposa da fiaba".
Diciamolo chiaro, se lo avesse scritto un sito italiano per un italiano sarebbero partite le querele.
Avendo questo sito l'esclusiva è evidente che quel termine -oligarca - in Slovacchia non ha la medesima accezione negativa che ha in Italia, o avrebbe in Gran Bretagna, in Francia e men che meno negli Stati Uniti, dove è parificato ai nostri padrini di triste memoria.
Aldilà di ogni valutazione etica o morale, This is East, questo è l'est bellezza e lo dobbiamo prendere per quello che è nella sua semplicità spartana, ma anche genuina (gli oligarchi sono altra cosa rispetto a Peter).
Peter è un giocoliere, un clown tra la sua gente e per la sua gente, sia quella slovacca o quella del ciclismo, anzi a proposito ...
A questo link la gallery del sito che aveva in esclusiva l'evento:
http://sportky.zoznam.sk/c/141541/foto-zo-svadby-sagana-a-exkluzivne-fakty-peter-ako-rusky-oligarcha-nevesta-z-rozpravky
Auguri e figli ... non maschi, un maschio ed una femmina almeno: una bimba carina ed intelligente come Katarina (magari anche su due ruote) ed un maschio Sagan che sappia ripetere il genio zarro di papà Peter.