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Notizie Coni e Politica Sportiva
BenoixRoberti- Tour de France
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Notizie Coni e Politica Sportiva
Apro un 3d per le notizie su Coni e politica sportiva, ciclismo compreso.
BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°2
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
Quest'oggi il quotidiano Libero, di area centrodestra (non che sia importante, se non per inquadrare gli schieramenti attuali di Giovannino Malagò), ha sferrato un attacco micidiale a Giovanni Malagò, capo dello sport italiano e ormai schierato con il suo Aniene al fianco di Renzi e della nuova nomenklatura piddina che è emersa dietro al parolaio fiorentino.
Da qualche settimana Libero ha iniziato un fuoco di fila sugli anienini, come l'ex prezzemolino presidente Inps Mastrapasqua, direttore generale dell'Ospedale Israealitico.
Per Malagò dietro a questo attacco c'è il solito incubo di Megalò, ovvero l'ex senatore Barelli.
La sensazione, però, è che stavolta ci sia qualcuno di più strutturato dietro a questa operazione.
Non parliamo ovviamente di lotte trasparenti e chiaramente comprensibili sul piano della politica sportiva, ma solo di riassetti (con relative vendette) compiuti da figure che operano nel grigio.
In questa lotta si inseriscono anche importanti e famosi lobbisti.
L'argomento dell'inchiesta di Libero è la falsa laurea del Presidente del Coni.
http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=54a25e3f85e3d
http://www.quotidianogiovanionline.it/ApprofondimentoPoliticaSociet/Esploso/10900/Te-la-do-io-la-laurea
http://www.ilgiornale.it/news/sport/falsa-laurea-presidente-coni-1079417.html
http://www.affaritaliani.it/cronache/laurea-falsa-per-malago301214.html?refresh_ce
Interessante un tweet di Franco Spicciariello di Open Gate, società di lobbing e PR.
https://twitter.com/fsopengate/status/549846358140928000/photo/1
Ma a rovinare il Capodanno a #Malagò ci pensa @Libero_official: esami comprati e laurea falsa (come Mastrapasqua).
Al belloccio presidente non resta che consolarsi con l'amica solidarietà della parte femminile del Consiglio Coni:
I tre esami sotto accusa furono annullati e Malagò li risostenne all'Università di Siena nel 2000.
Siena? E perché non Roma?
Siena Siena a me dice qualcosa, ma non riesco a fare mente locale.
Da qualche settimana Libero ha iniziato un fuoco di fila sugli anienini, come l'ex prezzemolino presidente Inps Mastrapasqua, direttore generale dell'Ospedale Israealitico.
Per Malagò dietro a questo attacco c'è il solito incubo di Megalò, ovvero l'ex senatore Barelli.
La sensazione, però, è che stavolta ci sia qualcuno di più strutturato dietro a questa operazione.
Non parliamo ovviamente di lotte trasparenti e chiaramente comprensibili sul piano della politica sportiva, ma solo di riassetti (con relative vendette) compiuti da figure che operano nel grigio.
In questa lotta si inseriscono anche importanti e famosi lobbisti.
L'argomento dell'inchiesta di Libero è la falsa laurea del Presidente del Coni.
http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=54a25e3f85e3d
http://www.quotidianogiovanionline.it/ApprofondimentoPoliticaSociet/Esploso/10900/Te-la-do-io-la-laurea
http://www.ilgiornale.it/news/sport/falsa-laurea-presidente-coni-1079417.html
http://www.affaritaliani.it/cronache/laurea-falsa-per-malago301214.html?refresh_ce
Interessante un tweet di Franco Spicciariello di Open Gate, società di lobbing e PR.
https://twitter.com/fsopengate/status/549846358140928000/photo/1
Ma a rovinare il Capodanno a #Malagò ci pensa @Libero_official: esami comprati e laurea falsa (come Mastrapasqua).
Al belloccio presidente non resta che consolarsi con l'amica solidarietà della parte femminile del Consiglio Coni:
I tre esami sotto accusa furono annullati e Malagò li risostenne all'Università di Siena nel 2000.
Siena? E perché non Roma?
Siena Siena a me dice qualcosa, ma non riesco a fare mente locale.
vallelvo- Giro di Lombardia
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
Nel ciclismo da più parti si chiede la squalifica a vita per chi bara.
A personaggi che si macchiano del reato di Malagò, bisognerebbe vietare di conseguire POI la laurea.
Sti ceffi, in generale, prendono tutti per i .....fondelli.
Se ho inteso bene, questa sera su Bike Channel alle 21, intervista al Baffo. Vorrà augurare Buon Anno agli italiani, non solo ai ciclisti.
A personaggi che si macchiano del reato di Malagò, bisognerebbe vietare di conseguire POI la laurea.
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Se ho inteso bene, questa sera su Bike Channel alle 21, intervista al Baffo. Vorrà augurare Buon Anno agli italiani, non solo ai ciclisti.
BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°4
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
Il tuo ragionamento non fa una piegavallelvo ha scritto:Nel ciclismo da più parti si chiede la squalifica a vita per chi bara.
A personaggi che si macchiano del reato di Malagò, bisognerebbe vietare di conseguire POI la laurea.
Bello, semplice, lineare.
meazza- E3 Harelbeke
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- Messaggio n°5
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
Be siamo in Italia..
Dove le regole valgono solo per gli altri..
Mi pare di ricordare che Bossi criticava le lauree facili nel sud Italia..
Poi il Trota si prendeva diploma e laurea in un solo giorno in Albania
Malago' è l'emblema
Sulla squalifica a vita , lo so di essere una minoranza. Poi riguarderebbe solo il doping ematico , gh e testosterone (e doping pesante)
Non la caffeina
Dove le regole valgono solo per gli altri..
Mi pare di ricordare che Bossi criticava le lauree facili nel sud Italia..
Poi il Trota si prendeva diploma e laurea in un solo giorno in Albania
Malago' è l'emblema
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Non la caffeina
BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°6
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
So che tu ci tieni parecchio a questa esclusiva (quasi fosse una medaglia) e te la riconoscomeazza ha scritto:Sulla squalifica a vita , lo so di essere una minoranza. Poi riguarderebbe solo il doping ematico , gh e testosterone (e doping pesante)
Non la caffeina
Però devi in contemporanea riconoscere anche tu una cosa.
Premesso che la squalifica a vita ha delle problematiche di diritto del lavoro per la legislazione europea, non credere che quelli che sono contro siano gli atleti. Questo è un errore che commettono in molti.
Gli atleti continueranno a prendere tutto quello che non viene rilevato all'esame o a fare ciò che non è individuabile.
Pretendere da loro, E SOLO DA LORO,di fare una scelta morale ed etica (se poi a chiederlo sono Malagò, Santilli, i politici, ecc., te li raccomando) è pura velleità.
Mi spiego meglio. Se tu metti la radiazione alla prima infrazione viene meno tutto il potere indotto dal controllo dell'antidoping.
Mi fermo perché sono OT, mannaggia a te e poi perché ... Buon anno a tutti gli sportivi sotto l'egida del Coni.
Ospite- Ospite
- Messaggio n°7
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
Ma che schifoooooooooooo! fino all'ultimo dobbiamo leggere di queste storie, tutte vicende che esplodono solo quando qualche vittima non ne può proprio più e non ha nulla o più nulla da perdere.
Qui da qualsiasi parte ti giri vedi tanto schifo, sappiamo tutti che lo sport non è da meno ma certa gente l'ha proprio scritto in fronte! Ma come si fa....
Tu Ben che conosci bene questa marmaglia, ma come cavolo fanno a farsi votare (e non parlo solo dei dirigenti sportivi)? vuoi che siamo tutti così cog....ni? vuoi che la "merce di scambio" sia così diffusa??
Ma quello che più fa incazzare è che questi farabutti sono tutti paladini dell'etica!!!!! tu figurati i giovani e le persone ancora per bene come possono crescere dei capi come questi(solo in questo forum trovi tanta di quella cacca da far paura)? credo sia tempo che qualcuno vada a ficcare il becco in questo famoso circolo romano, che altrodeve succedere?? sembra essere l'ufficio di collocamento meglio attrezzato!
Mi unisco agli auguri a tutti gli sportivi sotto egida CONI...spero che nel 2015 succeda qualcosa o che trovino il coraggio di fare sport(quello per tutti) senza intermediari,
AUGURI ANCHE A VOI TUTTI, BUON 2015!!
Qui da qualsiasi parte ti giri vedi tanto schifo, sappiamo tutti che lo sport non è da meno ma certa gente l'ha proprio scritto in fronte! Ma come si fa....
Tu Ben che conosci bene questa marmaglia, ma come cavolo fanno a farsi votare (e non parlo solo dei dirigenti sportivi)? vuoi che siamo tutti così cog....ni? vuoi che la "merce di scambio" sia così diffusa??
Ma quello che più fa incazzare è che questi farabutti sono tutti paladini dell'etica!!!!! tu figurati i giovani e le persone ancora per bene come possono crescere dei capi come questi(solo in questo forum trovi tanta di quella cacca da far paura)? credo sia tempo che qualcuno vada a ficcare il becco in questo famoso circolo romano, che altrodeve succedere?? sembra essere l'ufficio di collocamento meglio attrezzato!
Mi unisco agli auguri a tutti gli sportivi sotto egida CONI...spero che nel 2015 succeda qualcosa o che trovino il coraggio di fare sport(quello per tutti) senza intermediari,
AUGURI ANCHE A VOI TUTTI, BUON 2015!!
vallelvo- Giro di Lombardia
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- Messaggio n°8
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
...Buon 2015 a tutti, nella speranza che cambi qualcosa.
Almeno questa sera sorridiamo tra amici, quel che sarà sarà.
Almeno questa sera sorridiamo tra amici, quel che sarà sarà.
Ospite- Ospite
- Messaggio n°9
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
BenoixRoberti ha scritto:So che tu ci tieni parecchio a questa esclusiva (quasi fosse una medaglia) e te la riconoscomeazza ha scritto:Sulla squalifica a vita , lo so di essere una minoranza. Poi riguarderebbe solo il doping ematico , gh e testosterone (e doping pesante)
Non la caffeina
Però devi in contemporanea riconoscere anche tu una cosa.
Premesso che la squalifica a vita ha delle problematiche di diritto del lavoro per la legislazione europea, non credere che quelli che sono contro siano gli atleti. Questo è un errore che commettono in molti.
Gli atleti continueranno a prendere tutto quello che non viene rilevato all'esame o a fare ciò che non è individuabile.
Pretendere da loro, E SOLO DA LORO,di fare una scelta morale ed etica (se poi a chiederlo sono Malagò, Santilli, i politici, ecc., te li raccomando) è pura velleità.
Mi spiego meglio. Se tu metti la radiazione alla prima infrazione viene meno tutto il potere indotto dal controllo dell'antidoping.
Cominciamo anche il 2015 con il tema che ancora oggi va per la maggiore: l'antidoping.
Puramente a titolo accademico-costruttivo, vorrei chiedere a Meazza, giusto per capire:
- Quale consideri un reato paragonabile al doping (di tutti i tipi)?
- Quando si deve considerare un atleta dopato: in funzione del prodotto ad analisi avvenute, dopo sentenza, dopo i vari gradi di giudizio?
- Come vedi le pene comminate per le "frequentazioni di soggetti inibiti"? sono assimilabili al doping sempre e comunque?
- Come definiresti chi giudica il dopato prima delle sentenze ?
- Quali requisiti prioritari devono avere TUTTI quelli che si occupano di antidoping(oltre alla necessaria competenza specifica nel ruolo)?
In sostanza, quello che vorrei capire è la concreta conoscenza della materia da parte mia, ovvio che il problema non riguarda solo gli atleti di elite e non riguarda neppure solo il ciclismo, in Italia riguarda tutti, persino chi non ha tessere. Per gli atleti d'elite è difficile pensare alla mancanza di informazione, di norma loro sono informatissimi e lo scopo è palese.
Domande ne avrei anche altre ma .....ribadisco che lo scopo è quello di un costruttivo confronto di opinioni, condivido moltissimo i punti di vista di Benoix e di Angelo, i tagli lineari sono sacrosanti se si hanno un minimo di certezze altrimenti si rischia di mettere in croce degli sprovveduti, ma soprattutto qualsiasi tipo di trattamento serva alla giustizia non può essere molto diverso dalle leggi dello stato, dal mio punto di vista, l'evasore e il millantatore non devono essere squalificati a vita NON DEVONO NEPPURE POTER ARRIVARE A SEDERSI SU CERTE POLTRONE.
Basterebbe questo, vedremmo che le cose, con il tempo, si sistemano da sole, oggi la scuola è quella dei furbi e delle scorciatoie (come nel caso del doping) e questo succede perchè si seguono esempi negativi del tipo : "se lo fa lui perchè io non posso farlo". Benissimo ha fatto la stampa ad occuparsi della vicenda Malagò(sempre che sia tutto vero), poi non succederà nulla ma un bel po di gente smetterà di sentirsi di serie B, lo stesso andrebbe fatto anche e soprattutto per gli evasori conclamati e con i corrutti e corruttori vari, quantomeno a chi ha un ruolo nelle istituzioni e dovrebbe operare nell'interesse dei cittadini, un bel BOLLETTINO come quello del CONI per i dopati e/o altri rei di misfatti sportivi.
Tutto questo non è polemica, nel nostro caso lo scopo è chiaro e condivisibile, e sarei contento se qualcuno riuscisse a convincermi che così va bene e che abbiamo gia le persone giuste, lo stesso succede in generale con la giustizia d'opinione, in genere ciascuno di noi si fa una propria idea circa le colpevolezze presunte dei vari fatti di cronaca, poi, però, vediamo che la giustizia non va sempre come vorremmo, per fortuna il nostro è uno sttao di diritto (almeno dovrebbe essere) e le "sensazioni" non bastano.
Alla fine sono d'accordo con Meazza, se vieni pizzicato a barare nel ciclismo e meglio eliminarti subito o alla successiva infrazione, senza tanti clamori però, sono convinto che certe situazioni hanno creato curiosità verso il doping anche da parte di chi non sapeva neppure esistesse o come fare(vedi aricoli vari con nome e cognome dei medicinali e degli addetti)
Speriamo che lo sport si salvi dal doping(personalmente penso sia una pia illusione) e dai dirigenti "dopati" da brame che sono di tipo economico-politico-presenzialista con poche o nessuna competenza/passione
Buon anno
meazza- E3 Harelbeke
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
1) Il doping è un reato nello sport. E' una persona che cerca di fregare le altre in campo sportivo. Stop. Mica ha ucciso qualcunolucio quinzio ha scritto:
Cominciamo anche il 2015 con il tema che ancora oggi va per la maggiore: l'antidoping.
Puramente a titolo accademico-costruttivo, vorrei chiedere a Meazza, giusto per capire:
- Quale consideri un reato paragonabile al doping (di tutti i tipi)?
- Quando si deve considerare un atleta dopato: in funzione del prodotto ad analisi avvenute, dopo sentenza, dopo i vari gradi di giudizio?
- Come vedi le pene comminate per le "frequentazioni di soggetti inibiti"? sono assimilabili al doping sempre e comunque?
- Come definiresti chi giudica il dopato prima delle sentenze ?
- Quali requisiti prioritari devono avere TUTTI quelli che si occupano di antidoping(oltre alla necessaria competenza specifica nel ruolo)?
2) Nessun grado di giudizio , anche perché di falsi positivi nel doping ematico non ce n'e'. Sei stato trovato positivo , squalifica a vita. zero ricorsi al tas ecc
3) Se un medico è radiato si. Il Dottore x è radiato dal 1 Gennaio 2015.. se uno viene intercettato a chiedere anche solo programmi di allenamento a questo preparatore puo' appendere la bici al chiodo. Che sia il piu' bravo del mondo come preparatore , una volta radiato , con lo sport ha chiuso
Idem ds , ex corridori ecc Le regole son quelle
4) Prima delle sentenze inteso giudiziarie o controlli antidoping ?
5) Mai invischiati in vicende di doping ne stipendiati da squadre
BenoixRoberti- Tour de France
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- Messaggio n°11
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
Perdonatemi l'intromissione, perché volevo dire una cosa a Meazza.
Quello che hai fatto è l'elenco dei tuoi desideri. Tutti ammissibili.
Però ti chiedo:
sai quanti sono i medici radiati? 0!!!
Nemmeno Ferrari è radiato. E' inibito dalla Federciclismo come pochissimi altri. La sua federazione non lo ha mai radiato. E non ha mai subito sanzioni disciplinari di categoria.
Secondo te per quale ragione?
C'è un ex medico federale del ciclismo, condannato da un tribunale ordinario, che il Coni e la sua Federazione (dei medici) si sono scordati di inibire e/o mettere sotto giudizio.
Lui continua a fare il medico sportivo senza alcun problema.
Secondo te per quale ragione?
In questo caso non siamo OT, proprio perché parliamo di Coni e politica sportiva.
Pardon per l'intromissione.
Quello che hai fatto è l'elenco dei tuoi desideri. Tutti ammissibili.
Però ti chiedo:
sai quanti sono i medici radiati? 0!!!
Nemmeno Ferrari è radiato. E' inibito dalla Federciclismo come pochissimi altri. La sua federazione non lo ha mai radiato. E non ha mai subito sanzioni disciplinari di categoria.
Secondo te per quale ragione?
C'è un ex medico federale del ciclismo, condannato da un tribunale ordinario, che il Coni e la sua Federazione (dei medici) si sono scordati di inibire e/o mettere sotto giudizio.
Lui continua a fare il medico sportivo senza alcun problema.
Secondo te per quale ragione?
In questo caso non siamo OT, proprio perché parliamo di Coni e politica sportiva.
Pardon per l'intromissione.
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
meazza ha scritto:1) Il doping è un reato nello sport. E' una persona che cerca di fregare le altre in campo sportivo. Stop. Mica ha ucciso qualcuno
2) Nessun grado di giudizio , anche perché di falsi positivi nel doping ematico non ce n'e'. Sei stato trovato positivo , squalifica a vita. zero ricorsi al tas ecc
3) Se un medico è radiato si. Il Dottore x è radiato dal 1 Gennaio 2015.. se uno viene intercettato a chiedere anche solo programmi di allenamento a questo preparatore puo' appendere la bici al chiodo. Che sia il piu' bravo del mondo come preparatore , una volta radiato , con lo sport ha chiuso
Idem ds , ex corridori ecc Le regole son quelle
4) Prima delle sentenze inteso giudiziarie o controlli antidoping ?
5) Mai invischiati in vicende di doping ne stipendiati da squadre
OK, grazie mille!
Ho capito il tuo punto di vista e lo considero per quello che è, un rispettabilissimo punto di vista.
Si può percepire meglio se si sa chi si ha di fronte, il mio intento era contestualizzare certe affermazioni nel nostro vivere sociale e non solo nello sport, molto interessante l'opinione al punto 5, per te chiunque non ha avuto problemi con il doping o non percepisce stipendi da squadre (ovviamente se noto)può dirigere, controllare e legiferare nello sport!
In quanto al punto 1 ricordati che il doping è, in Italia, legge dello stato e non solo dello sport, quindi come tale riguarda tutti, la giustizia sportiva ti può inibire se sei un libero cittadino ma la giustizia ordinaria può fare di più!
In ogni caso per me può bastare, per fortuna non siamo tutti uguali ed io cerco di imparare da tutti per verificare i miei punti di vista.
Grazie ancora
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
1) E' sicuramente reato , però non potrò paragonarlo ad un omicidio.. ecc
Il Ciclismo resta per me uno sport. Ci son cose piu' importanti. Reati piu' importanti
5) Mi hai chiesto i requisiti prioritari..
Mi sembra basilare che chi si occupa di Antidoping non abbia avuto problemi col doping..
Conconi a capo dello staff per ricercare l'epo.. è la prima cosa da non fare
Se uno è stipendiato da sponsor o squadre non sara' mai equo
Il Ciclismo resta per me uno sport. Ci son cose piu' importanti. Reati piu' importanti
5) Mi hai chiesto i requisiti prioritari..
Mi sembra basilare che chi si occupa di Antidoping non abbia avuto problemi col doping..
Conconi a capo dello staff per ricercare l'epo.. è la prima cosa da non fare
Se uno è stipendiato da sponsor o squadre non sara' mai equo
meazza- E3 Harelbeke
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
Radiato o inibito a vitaBenoixRoberti ha scritto:Perdonatemi l'intromissione, perché volevo dire una cosa a Meazza.
Quello che hai fatto è l'elenco dei tuoi desideri. Tutti ammissibili.
Però ti chiedo:
sai quanti sono i medici radiati? 0!!!
Nemmeno Ferrari è radiato. E' inibito dalla Federciclismo come pochissimi altri. La sua federazione non lo ha mai radiato. E non ha mai subito sanzioni disciplinari di categoria.
Secondo te per quale ragione?
C'è un ex medico federale del ciclismo, condannato da un tribunale ordinario, che il Coni e la sua Federazione (dei medici) si sono scordati di inibire e/o mettere sotto giudizio.
Lui continua a fare il medico sportivo senza alcun problema.
Secondo te per quale ragione?
In questo caso non siamo OT, proprio perché parliamo di Coni e politica sportiva.
Pardon per l'intromissione.
Scusa ho sbagliato il termine
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
No, non hai sbagliato il termine.
Ciò che faccio fatica a spiegare a me stesso del tuo modo di vedere le cose è il fatto che si pretenda la purezza solo dagli atleti e che l'unica alterazione sportiva che viene presa in considerazione sia quella chimica dei fisici degli atleti.
Un risultato viene anche falsato quando i dirigenti non sono idonei.
Non dico questo per il classico gné gné ... prima ripuliamo la testa e poi pensiamo agli atleti, oppure: giudichiamo tutti gli sport assieme ai ciclisti.
Ci ho rinunciato ormai a questo.
Però non capisco perché ci sia un esercito di predicatori etici per i ciclisti, mentre quando si va a vedere a chi è in mano la politica sportiva tutti evaporano, mentre ci sarebbe da mettersi i guanti che usano nella Guinea per evitare la diffusione dell'Ebola.
E' questo contrasto che non riuscirò mai a comprendere. Perché il conformismo etico vale solo per gli sportivi e per i ciclisti in particolare.
Cosa pretende la gente dallo sportivo che invece non si sogna nemmeno lontanamente di chiedere ad un dirigente?
Perché Malagò è degno di dirigere il Coni come "capo degli sportivi", mentre un ciclista dopato dovrebbe essere radiato a vita?
Io non dico che la seconda cosa non debba esistere, ma ...
Ciò che faccio fatica a spiegare a me stesso del tuo modo di vedere le cose è il fatto che si pretenda la purezza solo dagli atleti e che l'unica alterazione sportiva che viene presa in considerazione sia quella chimica dei fisici degli atleti.
Un risultato viene anche falsato quando i dirigenti non sono idonei.
Non dico questo per il classico gné gné ... prima ripuliamo la testa e poi pensiamo agli atleti, oppure: giudichiamo tutti gli sport assieme ai ciclisti.
Ci ho rinunciato ormai a questo.
Però non capisco perché ci sia un esercito di predicatori etici per i ciclisti, mentre quando si va a vedere a chi è in mano la politica sportiva tutti evaporano, mentre ci sarebbe da mettersi i guanti che usano nella Guinea per evitare la diffusione dell'Ebola.
E' questo contrasto che non riuscirò mai a comprendere. Perché il conformismo etico vale solo per gli sportivi e per i ciclisti in particolare.
Cosa pretende la gente dallo sportivo che invece non si sogna nemmeno lontanamente di chiedere ad un dirigente?
Perché Malagò è degno di dirigere il Coni come "capo degli sportivi", mentre un ciclista dopato dovrebbe essere radiato a vita?
Io non dico che la seconda cosa non debba esistere, ma ...
meazza- E3 Harelbeke
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
Scusa ma dove hai letto da parte mia degli " elogi " a Di Rocco , Malago' ecc
e hai vari Riis , Vino ecc
o a Ferrari , Santuccione ecc
e hai vari Riis , Vino ecc
o a Ferrari , Santuccione ecc
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
Capisco la forzatura dialettica, ma io non ti ho detto questo.meazza ha scritto:Scusa ma dove hai letto da parte mia degli " elogi " a Di Rocco , Malago' ecc
e hai vari Riis , Vino ecc
o a Ferrari , Santuccione ecc
Semplicemente non capisco perché tutta questa energia "etica" viene rivolta solo ed unicamente verso gli sportivi.
Noi pretendiamo da loro cose che nemmeno lontanamente pretendiamo da chi li dirige e ancor più lontanamente dalla nostra classe politica. E' questo il contrasto che voglio mettere in luce.
Ovviamente non dico questo per giustificare i peccati degli atleti.
meazza- E3 Harelbeke
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
ma ti ripeto che se fosse per me
I vari Di Rocco , Malago' , Riis , Vino ecc non farebbero parte del mondo del ciclismo (e dello sport)
come i vari Valverde , Rebellin ecc
I vari Di Rocco , Malago' , Riis , Vino ecc non farebbero parte del mondo del ciclismo (e dello sport)
come i vari Valverde , Rebellin ecc
Ospite- Ospite
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
Tranquillo, quando dicevo di confronto costruttivo intendevo dire che si può costruire cercando di capire meglio le opinioni altrui per confrontarle con le proprie.
Mi pare di capire che tu intendi un atleta dopato se si fa con EPO e altre porcate chimiche e per questo lo cacci dallo sport per sempre; e per gli altri prodotti? tolleranza o punizione?
e se uno non si dopa ma è un evasore fiscale, o un ladro lo lasci comunque al suo posto?
I non etici sono solo i dopati? Il dopato cerca di "fregare", quindi è un ladro? un millantatore o un imbroglione? o semplicemente uno dei tanti furbastri che popolano le nostre cronache?
Non serve essere necessariamente assassini per essere criminali; in ogni caso di assassini in liberta ci sono e non sono pochi, di ladri in libertà ce ne sono anche di più ed anche nello sport.
Spero di averti fatto capire il senso delle mie domande ma non volevo instaurare un dialogo a due, ora so come la pensi e tanto mi basta ma ho il massimo rispetto delle tue idee, ci mancherebbe altro.
Non dimentichiamoci mai che prima di essere sportivi siamo cittadini, il cittadino atleta ha molti più doveri del cittadino comune ma sappimo bene che questo gli crea la perdita di alcuni diritti basilari, però se lo sceglie liberamente e quindi dovrebbe (e sottolineo il condizionale) sapere a cosa va incontro. Il guaio è che nello sport ci sono alcune categorie di personaggi che non hanno la stessa etica e sembra che questo non interessi a nessunoe continuano bellamente ad occuparsi dell'etica degli altri. Ecco perchè mi incuriosiva il tuo punto di vista, ciò che tu auspichi potrebbe anche essere condiviso, a patto che lo stesso avvenga per chi controlla, amministra e giudica! è come se l'asino dà del cornuto al bue! In tutto il forum non ho trovato nessuno favorevole o comprensivo al doping, ed io credo di essere uno di questi, quello che non va sono i modi e i predicatori utilizzati.
grazie per l'attenzione, vediamo se ci sono altri pareri
Mi pare di capire che tu intendi un atleta dopato se si fa con EPO e altre porcate chimiche e per questo lo cacci dallo sport per sempre; e per gli altri prodotti? tolleranza o punizione?
e se uno non si dopa ma è un evasore fiscale, o un ladro lo lasci comunque al suo posto?
I non etici sono solo i dopati? Il dopato cerca di "fregare", quindi è un ladro? un millantatore o un imbroglione? o semplicemente uno dei tanti furbastri che popolano le nostre cronache?
Non serve essere necessariamente assassini per essere criminali; in ogni caso di assassini in liberta ci sono e non sono pochi, di ladri in libertà ce ne sono anche di più ed anche nello sport.
Spero di averti fatto capire il senso delle mie domande ma non volevo instaurare un dialogo a due, ora so come la pensi e tanto mi basta ma ho il massimo rispetto delle tue idee, ci mancherebbe altro.
Non dimentichiamoci mai che prima di essere sportivi siamo cittadini, il cittadino atleta ha molti più doveri del cittadino comune ma sappimo bene che questo gli crea la perdita di alcuni diritti basilari, però se lo sceglie liberamente e quindi dovrebbe (e sottolineo il condizionale) sapere a cosa va incontro. Il guaio è che nello sport ci sono alcune categorie di personaggi che non hanno la stessa etica e sembra che questo non interessi a nessunoe continuano bellamente ad occuparsi dell'etica degli altri. Ecco perchè mi incuriosiva il tuo punto di vista, ciò che tu auspichi potrebbe anche essere condiviso, a patto che lo stesso avvenga per chi controlla, amministra e giudica! è come se l'asino dà del cornuto al bue! In tutto il forum non ho trovato nessuno favorevole o comprensivo al doping, ed io credo di essere uno di questi, quello che non va sono i modi e i predicatori utilizzati.
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meazza- E3 Harelbeke
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- Messaggio n°20
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
1) No , il mio riferimento era per la radiazione a vita
Uno beccato per Caffeina non puo' esser sospeso a vita
Si prenderà i suoi 3-6 mesi
Nessuna tolleranza. Alla seconda positivita' radiato
L'Andersen 11 volte positivo , ds della Trek è ridicolo
2) Io la penso al contrario.. penso di esser una minoranza , quasi tutti son molto comprensivi (specie per il proprio campione) sul doping
Fino ad una decina d'anni fa la pensavo anch'io cosi' , non mi fregava niente di come uno vinceva e di determinate performance
Quando andavo al Tour e i francesi mi dicevano.. ti sembra normale la top 10 del Delfinato.. con solo spagnoli e americani.. e nessun francese (strano prima del 1998.. ce n'erano almeno 3-4..)
gia' strano
Poi vedi che tanti ciclisti non arrivano ai 40 anni (come NFL)..
E vedi che un ciclismo diverso si puo'
Uno beccato per Caffeina non puo' esser sospeso a vita
Si prenderà i suoi 3-6 mesi
Nessuna tolleranza. Alla seconda positivita' radiato
L'Andersen 11 volte positivo , ds della Trek è ridicolo
2) Io la penso al contrario.. penso di esser una minoranza , quasi tutti son molto comprensivi (specie per il proprio campione) sul doping
Fino ad una decina d'anni fa la pensavo anch'io cosi' , non mi fregava niente di come uno vinceva e di determinate performance
Quando andavo al Tour e i francesi mi dicevano.. ti sembra normale la top 10 del Delfinato.. con solo spagnoli e americani.. e nessun francese (strano prima del 1998.. ce n'erano almeno 3-4..)
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
lucio quinzio ha scritto:Tranquillo, quando dicevo di confronto costruttivo intendevo dire che si può costruire cercando di capire meglio le opinioni altrui per è come se l'asino dà del cornuto al bue! In tutto il forum non ho trovato nessuno favorevole o comprensivo al doping, ed io credo di essere uno di questi, quello che non va sono i modi e i predicatori utilizzati.
grazie per l'attenzione, vediamo se ci sono altri pareri
Ma forse questo è dovuto al fatto che nella lotta al doping, si sia andati oltre la giusta dimensione che abbia rispetto della persona, nella considerazione che l’attività sportiva ad alto livello oggi è una “professione”: ossia un lavoro ambito.
E quindi un lavoratore, seppure “sportivo di alto livello” (nell’attuale olimpica concezione che non fa più alcuna differenza fra dilettantismo e professionismo), perché non può usare alcuni prodotti che qualsiasi normale altro lavoratore può usare?
Oggi il business che ruota attorno allo sport di alto livello si colloca nelle prime posizioni dell’economia di molte nazioni, ma solo agli atleti si chiede la purezza. Diventa normale che il proibizionismo porti alla ricerca di quanto veramente proibito: il cui uso indubbiamente é più difficile da riscontrare.
Leggiamo in questi giorni tanti articoli sulle nuove frontiere del doping, strano che ancora pochi scrivano degli avanzati studi sulle “cellule staminali”: certamente la ricerca arriverà a modificazioni genetiche che permetteranno la produzione endogena di sostanze la cui utilizzazione oggi è di provenienza esogena.
Quando si corre appresso alla tendenza del momento anziché affrontare una programmazione culturale che permetta di risolvere l’annoso problema del “pesante doping” sportivo, cosa si può ottenere.
Inoltre solo in pochi casi, mirati, viene fatto al momento dell’analisi in laboratorio uno screening completo dei campioni prelevati. Sovente i prelievi OC vengono disposti con il solo scopo di raggiungere il numero di controlli stabilito nell’appalto iniziale con i provider internazionali, le famose agenzie antidoping: a dimostrazione che il business dell’antidoping, essendo riservato a pochi, è più appetibile di quello del doping praticato da molti.
Mi chiedo sempre cosa voglia significare questa frase “sviluppo di cure e sostegno agli sportivi attraverso la medicina e la scienza dello sport” contenuta in un articolo della Carta Europea dello Sport (firmata a Rodi nel 1992 dal Ministri dello Sport degli Stati dell’Europa), che è presente ancora oggi nei sacri testi della Scuola dello Sport del Coni, oltre che sul sito del Governo italiano:
http://www.sportgoverno.it/attivita/internazionale/consiglio-deuropa-carta-dello-sport.aspx
Articolo 7 - Migliorare la prestazione
La pratica sportiva di alto livello dovrà essere sostenuta ed incoraggiata in collaborazione con le organizzazioni competenti con appropriati e specifici mezzi.
Il supporto potrà consistere in azioni diverse, quali:
-identificazione ed assistenza ai talenti;
-messa a disposizione di adeguati impianti;
-sviluppo di cure e sostegno agli sportivi attraverso la medicina e la scienza dello sport;
-promozione dell’allenamento su base scientifica;
-formazione degli allenatori e dei dirigenti sportivi;
-aiuto alle società sportive nel fornire strutture appropriate e sbocchi competitivi.
Per quale motivo un atleta che venga a trovarsi in prossimità di importanti appuntamenti agonistici, ai quali ha dedicato anni di preparazione, non possa essere “sostenuto” a causa di una comune allergia che, stante le stringenti regole antidoping vigenti, non dovrebbe né potrebbe essere curata buttando al vento anni di lavoro?
Ovvio che esprimo questo concetto con le pinze e debba essere limitato all’uso di farmaci normali, permessi a qualsiasi comune mortale: nessuna intransigenza invece per quelle sostanze proibite contro l’uso delle quali deve essere incrementata la lotta anche con l’eventuale radiazione alla prima positività. Altrimenti cosa sta a significare il predetto articolo della Carta Europea dello Sport?
Perché poi diventa difficile comprendere e spiegare la lotta al doping, nel mondo amatoriale, quando un Master, usando gli stessi medicinali che usano i suoi coetanei dirigenti federali, corre il rischio di risultare positivo ad un controllo antidoping.
Quanti Master normali sanno che buona parte dei medicinali, che normalmente gli sono prescritti per la loro attività lavorativa o la loro vita, possono farli risultare positivi ad un controllo antidoping …
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- Messaggio n°22
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
Francio rompi sempre le palle sulle regole. Per una volta che hai parlato anche di politica e di vera etica e coscienza sportiva, uscendo dal solito clichet (per quanto rigoroso e motivato) ... hai scritto un gran bel post.
Personalmente l'ho molto gradito. Non so se perché insolito e se proprio perché contiene elementi di sana umanità che lo sport ha perso. In fondo non conta, mi piace e basta
Personalmente l'ho molto gradito. Non so se perché insolito e se proprio perché contiene elementi di sana umanità che lo sport ha perso. In fondo non conta, mi piace e basta
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- Messaggio n°23
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
1) non solo nello sport. spesso per procurarti farmaci dopanti devi ricorrere al mercato clandestino, fatto perlopiù di merce rubata (o che ci si è fatti rubare...). Eppoi perché nessuo si chiede mai dei risvolti nel'ambito delle scommesse (legali, ovviamente): se io nel 2006 avessi scommesso 100 euro su Pererio Sio vincente al Tour, a chi li dovrei andare a chiedere i miei soldi, a Landis?meazza ha scritto:1) Il doping è un reato nello sport. E' una persona che cerca di fregare le altre in campo sportivo. Stop. Mica ha ucciso qualcunolucio quinzio ha scritto:
Cominciamo anche il 2015 con il tema che ancora oggi va per la maggiore: l'antidoping.
Puramente a titolo accademico-costruttivo, vorrei chiedere a Meazza, giusto per capire:
- Quale consideri un reato paragonabile al doping (di tutti i tipi)?
- Quando si deve considerare un atleta dopato: in funzione del prodotto ad analisi avvenute, dopo sentenza, dopo i vari gradi di giudizio?
- Come vedi le pene comminate per le "frequentazioni di soggetti inibiti"? sono assimilabili al doping sempre e comunque?
- Come definiresti chi giudica il dopato prima delle sentenze ?
- Quali requisiti prioritari devono avere TUTTI quelli che si occupano di antidoping(oltre alla necessaria competenza specifica nel ruolo)?
2) Nessun grado di giudizio , anche perché di falsi positivi nel doping ematico non ce n'e'. Sei stato trovato positivo , squalifica a vita. zero ricorsi al tas ecc
3) Se un medico è radiato si. Il Dottore x è radiato dal 1 Gennaio 2015.. se uno viene intercettato a chiedere anche solo programmi di allenamento a questo preparatore puo' appendere la bici al chiodo. Che sia il piu' bravo del mondo come preparatore , una volta radiato , con lo sport ha chiuso
Idem ds , ex corridori ecc Le regole son quelle
4) Prima delle sentenze inteso giudiziarie o controlli antidoping ?
5) Mai invischiati in vicende di doping ne stipendiati da squadre
2) i falsi positivi ci possono essere eccome. I test antidoping sono frutto di procedure non perfette, che hanno un loro grado di errore (l'errore di misurazione) cui si deve aggiungere l'errore campionario proprio di ogni rilevazione "a campione" (a un atleta gli prelevano un paio di provette di sangue nella convinzione che il loro contenuto sia adeguatamente rappresentativo di tutto il sangue presente in quel momento nell'organismo. Questa supposizione, per una questione puramente statistica, è plausibile ed altamente probabile, ma non certa. Per essere sicuri si dovrebbe prelevargli tutto il sangue, cosa ovviamente non fattibile). Che poi i falsi positivi si verifichino di rado è assolutamente normale. Questo ovviamente presupponendo che i laboratori antidoping facciano le cose per bene, ma a me 'sti laboratori antidoping non la raccontano giusta, hanno per le mani un business troppo fiorente per avere motivo di fare le cose come si deve, piuttosto che fare le cose come conviene a loro, e qui mi riallaccio al discorso fatto da Francini e, in parte, da Benoix (who whatch the watchmen?).
Ospite- Ospite
- Messaggio n°24
Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
l'esporre punti di vista e dati di fatto aiuta a capire.
Credo che la strategia adottata fino ad oggi sia stata: cominciamo a fare qualcosa, sempre meglio di niente.
Come in altri contesti quando spari nel mucchio può anche capitare che qualcuno rimanga vittima per caso, oltretutto credo si possa affermare che non vi è certezza che chi spara siano personaggi idonei ma soprattutto sembra di capire che dietro a certe crociate si celino altri interessi molto meno nobili.
Non fare nulla non è giusto.
L'ultimo articolo di Bonarrigo ė significativo, ora neppure il passaporto biologico ė credibile, si da per scontato che il trucco c'è però servono le prove.......e alė.....come dice Angelo, mentre questi cercano il trucco c'è già chi ha cambiato gioco.
Ma saranno qualificati adeguatamente questi scienziati??
Intanto tra quelli squalificati, radiati, inibiti e per mancanza di vocazioni ci stiamo avvicinando alla chiusura ed ecco spiegato l'interesse per i master e i ciclisti occasionali
Credo che la strategia adottata fino ad oggi sia stata: cominciamo a fare qualcosa, sempre meglio di niente.
Come in altri contesti quando spari nel mucchio può anche capitare che qualcuno rimanga vittima per caso, oltretutto credo si possa affermare che non vi è certezza che chi spara siano personaggi idonei ma soprattutto sembra di capire che dietro a certe crociate si celino altri interessi molto meno nobili.
Non fare nulla non è giusto.
L'ultimo articolo di Bonarrigo ė significativo, ora neppure il passaporto biologico ė credibile, si da per scontato che il trucco c'è però servono le prove.......e alė.....come dice Angelo, mentre questi cercano il trucco c'è già chi ha cambiato gioco.
Ma saranno qualificati adeguatamente questi scienziati??
Intanto tra quelli squalificati, radiati, inibiti e per mancanza di vocazioni ci stiamo avvicinando alla chiusura ed ecco spiegato l'interesse per i master e i ciclisti occasionali
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Re: Notizie Coni e Politica Sportiva
UCI torna la Classifica Mondiale.
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