Tour de France 2014 - 14a tappa - Grenoble-Risoul - 177,0 km (19 luglio 2014)

Grande Diavolo Rosso! 
UN LEONE!

ma se Majka dovesse vincere la tappa, come la metterebbe con la lagna pre-Tour contro Riis e la squadra che lo sfruttano?

comunque majka sta facendo un bel numero. in fuga tutto il giorno e ha ancora la gamba per forzare. dietro dormicchiano un po' ma comunque il polacco sta quasi guadagnando. complimenti.
ho la sensazione che questo, zitto zitto, possa rivelarsi col passare degli anni il talento più sorprendente di questa nuova generazione est-europea.

ora partono i big, e questo mette a rischio l'impresa di majka. spero che il polacco ce la faccia.

Rolland ha gioito all'arrivo di Péraud, più o meno come un dito che tocca le ortiche.

Giustizia è fatta! Pinot in prospettiva dovrebbe essere lui il francese dopo 3 decenni a ...

cauz. ha scritto:ma se Majka dovesse vincere la tappa, come la metterebbe con la lagna pre-Tour contro Riis e la squadra che lo sfruttano?

E così fu.

            

Giù Alejandro, giù Jurgen. La giustizia del ciclismo.

BenoixRoberti ha scritto:

cauz. ha scritto:ma se Majka dovesse vincere la tappa, come la metterebbe con la lagna pre-Tour contro Riis e la squadra che lo sfruttano?

E così fu.

Rijs resta un incapace
e majka un corridore d grande talento

BenoixRoberti ha scritto:Giustizia è fatta! Pinot in prospettiva dovrebbe essere lui il francese dopo 3 decenni a ...

C è la crono.. e lo yankee nn molla
in piu piti nn ha perso tanto
bello il duello per l maglia bianca

Vallelvo era a due km dall arrivo ma il suo bandierone nn l ho visto 

BenoixRoberti ha scritto:

Morris l'originale ha scritto:Chissà che non si svegli qualche sponsor, magari TIM (la telefonia e le banche sono le vere assenti bella storia della sponsorizzazione al ciclismo in Italia....). È una richiesta egoistica lo so, persino pericolosa, perché quelle zone col caldo di questi giorni, si trasformano in trabocchetti. Ma a chi ci dobbiamo affidare? Al tipetto coi baffetti e relativo siamese ciccisbeo realcomandante forse?  Per loro, il ciclismo è solo granfondismo, per la gioia delle “Barbarelle Semplici del torinese” di forumistica realtà……

Bingo, questo fa rodere dentro. Siamo un Paese di capre, con una squallida politica ed una squallidissima imprenditoria (si fa per dire) di vertice.
E in questo momento la nostra piccola e media imprenditoria non può assicurare simili budget.
Se almeno uno dei ladroni della nostra chiusa e medievale economia volesse rifarsi il volto investendo in qualcosa di veramente e nobilmente "popolare" ...

Impagabili Martinello e Pancani
http://www.ciclopassione.com/t2p25-rai-raisport-curiosita-critiche-e-suggerimenti#10921

Caro Ben, sei un inguaribile ottimista.
Costui è la punta di diamante dei nostri "imprenditori", la stella cometa di confindustria. Immaginatevi il resto ...
Godetevelo perchè ci dice a che livello siamo e dove stiamo andando ...

E lo so, all'estero le supercazzole, anzi le superdicking  non funzionano.

Però non sono ottimista, sono realista. A parte la mia passione, solo un idiota o un diversamente interessato non può vedere che qua c'è un valore enorme su cui investire.
Faccio mio il pezzo di Cristiano Gatti, con cui non sono spesso concorde, ma che esprime un urlo a furor di popolo, un urlo di giustizia per questo sport che, è evidente più che mai, viene volutamente zavorrato.
http://www.ciclopassione.com/t120p75-vincenzo-nibali#10950

Non è difficile capire che esistono forti interessi automobilistici che non vogliono in Italia la stessa rivoluzione ambientale ciclistica in atto fra Uk, Belgio, Olanda, Francia e ... si badi bene anche nella molto automobilistica Germania, altro paese (E NON E' UN CASO) dove il ciclismo viene massacrato.
Le coincidenze sono un po' troppe.

In una economia capital-familistica come la nostra non c'è da stupirsi che avvenga questo ma, perdonami Prof per l' "ottmismo", il futuro è della bici e del ciclismo. 

Non abbiamo bisogno di andare nel Nord Europa per capirlo, Ben; basta girare per le nostre strade al sabato ed alla domenica o tutte le sere, nel corso dei mesi estivi. Certo, in UK, mi dice mia figlia, sta nascendo un vero culto della bicicletta, a dispetto delle strade poco o nulla "biker friendly" di lassu'.
Campagnolo, Bianchi, Cinelli sono tesori da mostrare con orgoglio lungo le strade della City da parte di chi si percorre 15/20 km tutte le mattine per recarsi al lavoro (sole o pioggia, non importa).
Non ti dico cosa ho visto in Norvegia. Un paese decisamente poco ospitale dal punto di vista meteo; un paese dove la pioggia, anzichè cadere dall'alto, sembra provenire dal basso. Una volta rotto il ghiaccio, non riesci piu' a prendere l'automobile e ti lanci lungo le loro ciclabili, pressato da autentici mastini che, sia la sera che il mattino, tebtano di battere il loro personalissimo record sul percorso casa-ufficio e ritorno. 

Ormai ci siamo anche qui, Ben. La bicicletta sta tornando padrona. Tempo un altro 3/4 anni.

Purtroppo per Vincenzo la squadra ormai è azzoppata (Scarponi e Fulsgang) o non all'altezza (Kangert), altrimenti ieri ci sarebbe stata la quarta vittoria di tappa: Per il podio la lotta è serrata, ma i Pirenei dovrebbero essere quest'anno più duri delle Alpi, per cui non credo che la crono sia determinante, se non per Peraud che può "fregare" gli altri due francesi. Io fo il tifo per i vecchi.

Io no 

Fra il vecchio Péraud ed i giovani francesi non ho alcun dubbio, i secondi.
Il primo ha un modo di correre che non mi piace, non mi piace proprio la filosofia che traspare dalla sua corsa e non mi è mai piaciuta.
Lui e la sua storia sono la negazione del professionismo, verso cui JC ha sempre avuto un atteggiamento di supponenza, che lo ha portato a dissipare un potenziale atletico di tutto rilievo.
Per questo lo metto nel girone dei "braccini" (o stitici), girone comandato da chi si può ben immaginare.

Invece dobbiamo ammettere che i ragazzi transalpini stanno animando questa corsa in un modo quasi inaspettato, oltre le naturali aspettative a seguito del loro percorso di crescita.
I francesi sono tornati legittimamente a sognare. 
E Péraud non fa sognare nessuno. 

Piccoli e grandi al  Tour fan sempre festa.




I tifosi e appassionati si fanno sentire al passaggio dei loro beniamini (ai - 2), le spinte non mancano.


Povero Rui...


Majka oramai è già transitato sulla linea d'arrivo.


Sull'asfalto c'è "Nibali" a ricordare il nostro amato campione. Ecco sta arrivando la maglia gialla, il tricolore lo aspetta...è il Campione italiano....