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Tour de France 2014 - 14a tappa - Grenoble-Risoul - 177,0 km (19 luglio 2014)
BenoixRoberti- Tour de France
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vallelvo- Giro di Lombardia
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Per coloro che fossero interessati a recarsi a Risoul sabato 19 al TDF, ecco i suggerimenti.
Dalle 7 alle 14 da Vars Saint Marie, salita a senso unico con vettura fino a Risoul 1850, per la "Route Forestiere"
Dalle 18 alle 24 discesa a senso unico da Risoul a Vars.
Alternativamente da Vars Saint Marie seggiovia dalle 9:30 fino alla Route Forestiere. La sera non ci sono collegamenti quindi scarpinata di 11 km.
Da Guillestre, dove si trovano più parcheggi, in mezzora si arriva a Risoul basso, da dove penso ci sia il maxi schermo.
Dalle 7 alle 14 da Vars Saint Marie, salita a senso unico con vettura fino a Risoul 1850, per la "Route Forestiere"
Dalle 18 alle 24 discesa a senso unico da Risoul a Vars.
Alternativamente da Vars Saint Marie seggiovia dalle 9:30 fino alla Route Forestiere. La sera non ci sono collegamenti quindi scarpinata di 11 km.
Da Guillestre, dove si trovano più parcheggi, in mezzora si arriva a Risoul basso, da dove penso ci sia il maxi schermo.
angelo francini- Paris-Nice
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Dalla cucina: 5 passi, mettere la birra e frutta sul tavolino, accendere la tv! Finita tappa, 5 passi, a tavola....vallelvo ha scritto:Per coloro che fossero interessati a recarsi a Risoul sabato 19 al TDF, ecco i suggerimenti.
Dalle 7 alle 14 da Vars Saint Marie, salita a senso unico con vettura fino a Risoul 1850, per la "Route Forestiere"
Dalle 18 alle 24 discesa a senso unico da Risoul a Vars.
Alternativamente da Vars Saint Marie seggiovia dalle 9:30 fino alla Route Forestiere. La sera non ci sono collegamenti quindi scarpinata di 11 km.
Da Guillestre, dove si trovano più parcheggi, in mezzora si arriva a Risoul basso, da dove penso ci sia il maxi schermo.
Scherzo: ma oggi é impossibile andare a queste manifestazioni. Fai la fine delle pecore: in un recinto e quando decide il pastore ti liberano! E' impossibile muoversi in queste mega manifestazioni.
Meglio la TV!
BenoixRoberti- Tour de France
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Sono due cose diverse Francio. E' un gusto a sé.
Certo, per godersi la tappa ... la tv in salotto è meglio di un grande schermo o di un micro-visore.
Certo, per godersi la tappa ... la tv in salotto è meglio di un grande schermo o di un micro-visore.
meazza- E3 Harelbeke
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Per vedere la tappa sicuramenteangelo francini ha scritto:Dalla cucina: 5 passi, mettere la birra e frutta sul tavolino, accendere la tv! Finita tappa, 5 passi, a tavola....
Scherzo: ma oggi é impossibile andare a queste manifestazioni. Fai la fine delle pecore: in un recinto e quando decide il pastore ti liberano! E' impossibile muoversi in queste mega manifestazioni.
Meglio la TV!
Per vivere un avvenimento meraviglioso , bisogna andarci
Meglio il giorno prima con tenda o camper
La Notte Prima al Tour è qualcosa d'incredibile
angelo francini- Paris-Nice
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Per chi, come ho avuto io la fortuna, di viverle dall'interno diventa un esercizio insopportabile!meazza ha scritto:
Per vedere la tappa sicuramente
Per vivere un avvenimento meraviglioso , bisogna andarci
Meglio il giorno prima con tenda o camper
La Notte Prima al Tour è qualcosa d'incredibile
Capisco quello che tu vuoi dire, ma oggi a me non dice nulla vedere una corsa solo 10 secondi!
E mi da fastidio constatare l'impedimento ad aver un contatto con l'ambiente che é imposto in queste manifestazioni: quindi meglio stare a casa, almeno non prendo rabbia!
E' bellissimo andare a vedere una corsa, passando la notte a parlare con altri che sono li come te nell'attesa dell'avvenimento, ma se non erro l'ultima volta che mi è capitato é stato al mondiale di Imola del 1968.
Dopo di allora, tanti di quegli avvenimenti li ho vissuti dall'interno: oggi faccio fatica ad andare ad una corsa!
Anche perché, forse, non ho voglia di incontrare tanti pupari che gestiscono quel mondo...........!
meazza- E3 Harelbeke
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Immagino
Certo il tuo è un discorso differente
Il mio è solo quello di un appassionato
Il Tour non è solo dieci secondi , è un paese che si ferma per 3 settimane
Si arriva a Parigi pero' la vera Francia del Tour è quella rurale
dalle campagne della Bretagna e del Nord fino a quelle della Provenza e dell'Aquitania
Certo il tuo è un discorso differente
Il mio è solo quello di un appassionato
Il Tour non è solo dieci secondi , è un paese che si ferma per 3 settimane
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vallelvo- Giro di Lombardia
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Francini non è proprio così. Sono abituata a seguire le tappe sul divano e con un libro in mano, altrimenti mi annoierei. Anche mio marito la pensa come te, in passato no, si partiva per una bella avventura: ora siamo vecchi. Siamo solo degli appassionati dello sport ......
Il Tour non è solo quel giorno. C'è la vigilia da vivere, poi il giorno seguente si va alla partenza, ammirando quell'arcobaleno.....dopo la tempesta.
Il Tour non è solo la linea di arrivo dentro a quel recinto......basta non avvicinarsi alle pecore. Scendere di qualche migliaia di metri, godendoti in libertà quella salita con pochi appassionati, in attesa del passaggio dei girini, scrutando i loro volti distrutti dalla fatica, applaudendoli tutti sotto un caldo sole o un temporale montano che ti fa anche paura. Ragazzi tutti da ammirare.
Sono una sognatrice lo so. Dopo tanti .....anta questi sogni mi fanno vivere.....nonostante tutto.
Partirò domani, non si sa....
Ricordo di tanti anni fa a Les 2 Alpes: sotto una pioggia scrosciante, bagnata dalla testa ai piedi felice....... splendeva il sole quel giorno..... il tempo passò velocemente e quel sole si è spento per sempre...
Ricordo indelebile.
Il Tour non è solo quel giorno. C'è la vigilia da vivere, poi il giorno seguente si va alla partenza, ammirando quell'arcobaleno.....dopo la tempesta.
Il Tour non è solo la linea di arrivo dentro a quel recinto......basta non avvicinarsi alle pecore. Scendere di qualche migliaia di metri, godendoti in libertà quella salita con pochi appassionati, in attesa del passaggio dei girini, scrutando i loro volti distrutti dalla fatica, applaudendoli tutti sotto un caldo sole o un temporale montano che ti fa anche paura. Ragazzi tutti da ammirare.
Sono una sognatrice lo so. Dopo tanti .....anta questi sogni mi fanno vivere.....nonostante tutto.
Partirò domani, non si sa....
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Ricordo indelebile.
angelo francini- Paris-Nice
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@Vallevo
Non discuto le tue personali convinzioni: io mi riferivo alle mie.
Pur avendo passato una vita in mezzo ai corridori ed alle corse, non ho mai visto il "sole": ho avuto molte bellissime sensazioni legate a momenti che sono diventati ricordi che condivido con i diretti interessati quando ci ritroviamo. Non mi riferisco solo ai momenti delle loro vittorie, ma anche ad altri tristissimi e tragici momenti che abbiamo vissuto in quegli anni.
Forse questa mia, se vuoi, "insensibilità" é derivante dalla totale immersione nella mia passione sportiva, il ciclismo, per oltre venti anni. Anni che hanno visto i nostri atleti ottenere ori olimpici, mondiali, campionati italiani e tanti altri traguardi, nonché dal passaggio al professionismo di oltre un cinquantina di atleti, a cui ha fatto contorno tutto quello fatto in campo organizzativo e come dirigente federale.
Non avverto più la necessità di essere presente fisicamente per riprovare quelle sensazioni.
Ovviamente i ricordi di quelle vissute restano immutati.
Non discuto le tue personali convinzioni: io mi riferivo alle mie.
Pur avendo passato una vita in mezzo ai corridori ed alle corse, non ho mai visto il "sole": ho avuto molte bellissime sensazioni legate a momenti che sono diventati ricordi che condivido con i diretti interessati quando ci ritroviamo. Non mi riferisco solo ai momenti delle loro vittorie, ma anche ad altri tristissimi e tragici momenti che abbiamo vissuto in quegli anni.
Forse questa mia, se vuoi, "insensibilità" é derivante dalla totale immersione nella mia passione sportiva, il ciclismo, per oltre venti anni. Anni che hanno visto i nostri atleti ottenere ori olimpici, mondiali, campionati italiani e tanti altri traguardi, nonché dal passaggio al professionismo di oltre un cinquantina di atleti, a cui ha fatto contorno tutto quello fatto in campo organizzativo e come dirigente federale.
Non avverto più la necessità di essere presente fisicamente per riprovare quelle sensazioni.
Ovviamente i ricordi di quelle vissute restano immutati.
vallelvo- Giro di Lombardia
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Avevo capito il tuo pensiero, che rispetto assolutamente.
Ho solo voluto esternare il mio di appassionata di questo sport.
Le sensazioni positive voglio viverle sempre, con entusiasmo quando posso.
Da quanto scrivi trova interesse in me.
Grazie.
Ho solo voluto esternare il mio di appassionata di questo sport.
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Da quanto scrivi trova interesse in me.
Grazie.
BenoixRoberti- Tour de France
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Montée Eybens
Montée Route de l'Oisans (tratto Les Ponants-Livet)
Col du Lautaret
Col d'Izoard
Montée de Risoul
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angelo francini- Paris-Nice
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E oggi se la corsa va in un certo modo, probabilmente alla fine si troverà in mano un bel poker!
Da Gimondi 1965 nessun italiano che correva per vincere il Tour ha vinto tre tappe: é un record da battere, anche se per un gimondiano sfegatato quale ero mi spiace!
Da Gimondi 1965 nessun italiano che correva per vincere il Tour ha vinto tre tappe: é un record da battere, anche se per un gimondiano sfegatato quale ero mi spiace!
BenoixRoberti- Tour de France
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Sulla carta quel record potrebbe essere demolito.angelo francini ha scritto:E oggi se la corsa va in un certo modo, probabilmente alla fine si troverà in mano un bel poker!
Da Gimondi 1965 nessun italiano che correva per vincere il Tour ha vinto tre tappe: é un record da battere, anche se per un gimondiano sfegatato quale ero mi spiace!
E' paradossale che questo Paese retrogrado e piano di idioti (da Leonardo Da Vinci in poi) si debba far dire dai francesi di avere in casa un campione cristallino. E' un destino triste.
E, mi chiedo, stavolta lo sapremo mettere a frutto come movimento ciclistico italiano questo regalo che immeritatamente ancora una volta la natura ci ha fatto?
Vorrei tanto che Vincenzo possa consegnare a Mamma Tonina (e a Papà Paolo) la maillot jaune, perché quel giorno avrà un significato particolare per il ciclismo, il ricollegamento di un filo rotto, da cui ripartire.
Il problema è che il vertice di questo sport è rappresentato da coloro che hanno fatto il peggio per distruggerlo.
E che sia un giorno storico dove i ciclisti, tutti i nostri ciclisti, possano andare orgogliosi del lavoro della base del nostro movimento, perché nell'anno della riscossa l'Italia perderà l'unica suo vero team World Tour, e questa è una ... VERGOGNA.
BenoixRoberti- Tour de France
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Siamo alla tappa più salitosa del Tour, quella con un guadagno altimetrico maggiore, ben 5713 metri.
Non avremo le pendenze di ieri salvo alcuni brevissimo tratti, ma siamo su strade che hanno fatto la storia del ciclismo, strade che, a parte l'ascesa commerciale alla stazione sciistica di Risoul non hanno segreti per gli appassionati. E per gli italiani (oggi saranno una marea sul percorso) potrebbe essere un'altra memorabile giornata, anche se è per molti è difficile vivere con gusto pieno questo Tour a seguito della tiritera sul ritiro dei due principali avversari di Nibali. Chi scrive se la sta godendo tutta (la corsa) e senza rimpianti. In silenzio si gioisce bene, tenendo bene a mente quindici anni di storie tristi e lacerazioni assurde.
ANALISI VISIVA
Si esce da Grenoble seguendo la vecchia Napoleonica salendo da Eybens, una salita pedalabile, ma che fa da coerente prologo ad una giornata impegnativa. La Montée d'Eybens non è ovviamente valida come gpm
Una breve discesa porta verso la Napoleonica congiunta fra vecchio e nuovo tracciato, quella che costeggia l'Oisans. Si tratta di un falsopiano lunghissimo, spesso controvento, che porta alla piana di Bourg d'Oisans, quella da dove parte l'Alpe d'Huez, quest'anno non prevista.
Dopo la pianura di Bourg comincia la salita facile ma interminabile verso il Col du Lautaret (2058 m), prima salita valida come gpm di 1a categoria, ascesa di 34 km effettivi al 3,9% medio con punte al 10% brevissime nella parte iniziale che porta alla diga del Lac Chambon.
Il tratto duro del Col du Lautaret che porta al Lac Chambon
Il passo al Col du Lautaret con la splendida vista sul Massif des Écrins
Primo km un po' più pendenti della discesa verso Briançon, lunghissima ed altrettanto facile
A Briançon comincia la scalata più impegnativa di giornata, il Col d'Izoard, affrontato però dal versante meno esigente, almeno nel complesso. Qua non mancano comunque le difficoltà, anche naturali come il finale brullo degli ultimi 2 km dove il sole cuocerà letteralmente i ciclisti e dove i colpi di sole rappresentano un oggettivo rischio da non sottovalutare. La salita è lunga 17,9 km considerando il tratto urbano di Briançon, 17 quelli per la cartografia ufficiale del Tour con una pendenza media del 6% ed è ovviamente gpm Hors Categorie.
Un primo tratto impegnativo al 10% all'uscita da Briançon
I tornanti più duri a 3-4 km dalla vetta
Il micidiale (non tanto per la salita) tratto finale lunare dal Rifugio Napoleone, gremato dal sole e spazzato dal vento
Il Col d'Izoard
ed il monumento a Louison Bobet e Fausto Coppi
La prima ed impegnativa parte della discesa verso Brunissard ed Arvieux.
Arrivati in leggera discesa a Guillestre, la strada imbocca l'ascesa finale verso Risoul e più oltre verso la relativa stazione sciistica. La Montée de Risoul (1855 m) è lunga 12,6 km al 6,9%, gpm di 1a categoria
La Montée de Risoul è abbastanza pedalabile e regolare fatti salvi due tratti attorno al 6° e al 12° km molto impegnativi. Il primo tratto duro al 10% dopo circa 4 km
Un duro e spettacolare tornante a metà salita
Il drittone (punta al 14%) molto impegnativo al 12° km, dove al Delfinato 2013 De Marchi fece un capolavoro resistendo al rientro di Chris Froome e Porte
Il rettilineo del traguardo
CONCLUSIONE
La fatica di oggi e dei giorni precedenti la farà da padrona, ma il colpo di grazia lo darà il sole.
Oggi volano i "quarti d'ora".
Sarà spettacolo certo.
Non avremo le pendenze di ieri salvo alcuni brevissimo tratti, ma siamo su strade che hanno fatto la storia del ciclismo, strade che, a parte l'ascesa commerciale alla stazione sciistica di Risoul non hanno segreti per gli appassionati. E per gli italiani (oggi saranno una marea sul percorso) potrebbe essere un'altra memorabile giornata, anche se è per molti è difficile vivere con gusto pieno questo Tour a seguito della tiritera sul ritiro dei due principali avversari di Nibali. Chi scrive se la sta godendo tutta (la corsa) e senza rimpianti. In silenzio si gioisce bene, tenendo bene a mente quindici anni di storie tristi e lacerazioni assurde.
ANALISI VISIVA
Si esce da Grenoble seguendo la vecchia Napoleonica salendo da Eybens, una salita pedalabile, ma che fa da coerente prologo ad una giornata impegnativa. La Montée d'Eybens non è ovviamente valida come gpm
Una breve discesa porta verso la Napoleonica congiunta fra vecchio e nuovo tracciato, quella che costeggia l'Oisans. Si tratta di un falsopiano lunghissimo, spesso controvento, che porta alla piana di Bourg d'Oisans, quella da dove parte l'Alpe d'Huez, quest'anno non prevista.
Dopo la pianura di Bourg comincia la salita facile ma interminabile verso il Col du Lautaret (2058 m), prima salita valida come gpm di 1a categoria, ascesa di 34 km effettivi al 3,9% medio con punte al 10% brevissime nella parte iniziale che porta alla diga del Lac Chambon.
Il tratto duro del Col du Lautaret che porta al Lac Chambon
Il passo al Col du Lautaret con la splendida vista sul Massif des Écrins
Primo km un po' più pendenti della discesa verso Briançon, lunghissima ed altrettanto facile
A Briançon comincia la scalata più impegnativa di giornata, il Col d'Izoard, affrontato però dal versante meno esigente, almeno nel complesso. Qua non mancano comunque le difficoltà, anche naturali come il finale brullo degli ultimi 2 km dove il sole cuocerà letteralmente i ciclisti e dove i colpi di sole rappresentano un oggettivo rischio da non sottovalutare. La salita è lunga 17,9 km considerando il tratto urbano di Briançon, 17 quelli per la cartografia ufficiale del Tour con una pendenza media del 6% ed è ovviamente gpm Hors Categorie.
Un primo tratto impegnativo al 10% all'uscita da Briançon
I tornanti più duri a 3-4 km dalla vetta
Il micidiale (non tanto per la salita) tratto finale lunare dal Rifugio Napoleone, gremato dal sole e spazzato dal vento
Il Col d'Izoard
ed il monumento a Louison Bobet e Fausto Coppi
La prima ed impegnativa parte della discesa verso Brunissard ed Arvieux.
Arrivati in leggera discesa a Guillestre, la strada imbocca l'ascesa finale verso Risoul e più oltre verso la relativa stazione sciistica. La Montée de Risoul (1855 m) è lunga 12,6 km al 6,9%, gpm di 1a categoria
La Montée de Risoul è abbastanza pedalabile e regolare fatti salvi due tratti attorno al 6° e al 12° km molto impegnativi. Il primo tratto duro al 10% dopo circa 4 km
Un duro e spettacolare tornante a metà salita
Il drittone (punta al 14%) molto impegnativo al 12° km, dove al Delfinato 2013 De Marchi fece un capolavoro resistendo al rientro di Chris Froome e Porte
Il rettilineo del traguardo
CONCLUSIONE
La fatica di oggi e dei giorni precedenti la farà da padrona, ma il colpo di grazia lo darà il sole.
Oggi volano i "quarti d'ora".
Sarà spettacolo certo.
Maìno della Spinetta- Clásica San Sebastián
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Ah, salta la Lampre? Caspita...
Sul ciclismo dal vivo, 7 giorni fa mi è nata una bellissima bimbetta. Mia moglie, non italiana e che ignorava cosa fosse il ciclismo finché non l'ho portata sulle Alpi a vedere il Tour, mi ha regalato un piccolo zaino porta bimbi dicendomi "così va sulle Alpi con papà a vedere le corse"
Mentalità ciclopassione.
Ma la fuga con Nibali e De Marchi come sta andando?
Sul ciclismo dal vivo, 7 giorni fa mi è nata una bellissima bimbetta. Mia moglie, non italiana e che ignorava cosa fosse il ciclismo finché non l'ho portata sulle Alpi a vedere il Tour, mi ha regalato un piccolo zaino porta bimbi dicendomi "così va sulle Alpi con papà a vedere le corse"
Mentalità ciclopassione.
Ma la fuga con Nibali e De Marchi come sta andando?
BenoixRoberti- Tour de France
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No, no la Lampre ha già sede di gestione nel Cantone Appenzello, da due anni. E' Svizzera ed il vero boss della squadra è ormai Gianetti, Svizzero, che amministra la società di marketing che gestisce la Merida, sponsor che sarà sempre più importante. L'unica vera italiana, anche quest'anno nonostante la cessione, era la Cannondale.Gigi ha scritto:Ah, salta la Lampre? Caspita...
PORCA MISERIA E LO DICI COSI'?!Gigi ha scritto:Sul ciclismo dal vivo, 7 giorni fa mi è nata una bellissima bimbetta. Mia moglie, non italiana e che ignorava cosa fosse il ciclismo finché non l'ho portata sulle Alpi a vedere il Tour, mi ha regalato un piccolo zaino porta bimbi dicendomi "così va sulle Alpi con papà a vedere le corse"
Complimenti Gigi e my best compliments to her mother!
47 di media! Oggi si fanno male.Gigi ha scritto:Ma la fuga con Nibali e De Marchi come sta andando?
BenoixRoberti- Tour de France
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La sensazione è che l'Astana oggi lascerà via libera alla Cannondale per i punti verdi e soprattutto per lanciare De Marchi almeno sino al Col d'Izoard. Mi aspetto di vedere un generosissimo Sagan oggi.
Anzi ne sono certo
Cosa darei per vedere De Marchi ... non dico altro.
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Morris l'originale- Vuelta al País Vasco
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Vedere quelle immagini mi emoziona: è la parte della Francia che più amo, per tanti motivi.
Gigi, tanti complimenti ed auguri a te, tua moglie e la piccola!
(Anch’io, tanti anni fa, dicevo che avevo una bimbetta! Anche adesso, ogni tanto…. mi scappa di chiamarla così….)
Sulla tappa.
Spero che Nibali faccia un ulteriore regalo al ciclismo nostrano, con un’impresa. Chissà che non si svegli qualche sponsor, magari TIM (la telefonia e le banche sono le vere assenti bella storia della sponsorizzazione al ciclismo in Italia....). È una richiesta egoistica lo so, persino pericolosa, perché quelle zone col caldo di questi giorni, si trasformano in trabocchetti. Ma a chi ci dobbiamo affidare? Al tipetto coi baffetti e relativo siamese ciccisbeo realcomandante forse? Per loro, il ciclismo è solo granfondismo, per la gioia delle “Barbarelle Semplici del torinese” di forumistica realtà……
Ottimo Martinello su Sagan, corridore che …….da potenziale Van Looy, rischia di rimanere solo potenziale.
Gigi, tanti complimenti ed auguri a te, tua moglie e la piccola!
(Anch’io, tanti anni fa, dicevo che avevo una bimbetta! Anche adesso, ogni tanto…. mi scappa di chiamarla così….)
Sulla tappa.
Spero che Nibali faccia un ulteriore regalo al ciclismo nostrano, con un’impresa. Chissà che non si svegli qualche sponsor, magari TIM (la telefonia e le banche sono le vere assenti bella storia della sponsorizzazione al ciclismo in Italia....). È una richiesta egoistica lo so, persino pericolosa, perché quelle zone col caldo di questi giorni, si trasformano in trabocchetti. Ma a chi ci dobbiamo affidare? Al tipetto coi baffetti e relativo siamese ciccisbeo realcomandante forse? Per loro, il ciclismo è solo granfondismo, per la gioia delle “Barbarelle Semplici del torinese” di forumistica realtà……
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Bingo, questo fa rodere dentro. Siamo un Paese di capre, con una squallida politica ed una squallidissima imprenditoria (si fa per dire) di vertice.Morris l'originale ha scritto:Chissà che non si svegli qualche sponsor, magari TIM (la telefonia e le banche sono le vere assenti bella storia della sponsorizzazione al ciclismo in Italia....). È una richiesta egoistica lo so, persino pericolosa, perché quelle zone col caldo di questi giorni, si trasformano in trabocchetti. Ma a chi ci dobbiamo affidare? Al tipetto coi baffetti e relativo siamese ciccisbeo realcomandante forse? Per loro, il ciclismo è solo granfondismo, per la gioia delle “Barbarelle Semplici del torinese” di forumistica realtà……
E in questo momento la nostra piccola e media imprenditoria non può assicurare simili budget.
Se almeno uno dei ladroni della nostra chiusa e medievale economia volesse rifarsi il volto investendo in qualcosa di veramente e nobilmente "popolare" ...
Impagabili Martinello e Pancani
http://www.ciclopassione.com/t2p25-rai-raisport-curiosita-critiche-e-suggerimenti#10921
Lemond- Giro di Lombardia
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Morris l'originale ha scritto:
Ottimo Martinello su Sagan, corridore che …….da potenziale Van Looy, rischia di rimanere solo potenziale.
Bellissima osservazione.
BenoixRoberti- Tour de France
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La visita parenti di Démare al camper ... quello è andato troppo di corsa alla visita parenti.
Secondo me doveva fare un adempimento "solido"
Secondo me doveva fare un adempimento "solido"
Maìno della Spinetta- Clásica San Sebastián
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grazie per gli auguri!
La Gigetta o Mainetta della Spinetta dir si voglia, è qua a vedersi la tappa con me. E infatti dorme. è tempo di mettersi su un caffé, e fare altro. Mi ricollegherò ai meno 4 dell'Izoard, montagna che non ho mai scalato ma che mi affascina per tanti motivi. Il nome stesso. la sua storia. Il fatto che ci fosse nei primi giri e tour che ho seguito per bene. Perché mi sembrava facile, ma poi ho capito quanto fosse duro. Perché ancora non l'ho mai scalato. Grande salita...
La Gigetta o Mainetta della Spinetta dir si voglia, è qua a vedersi la tappa con me. E infatti dorme. è tempo di mettersi su un caffé, e fare altro. Mi ricollegherò ai meno 4 dell'Izoard, montagna che non ho mai scalato ma che mi affascina per tanti motivi. Il nome stesso. la sua storia. Il fatto che ci fosse nei primi giri e tour che ho seguito per bene. Perché mi sembrava facile, ma poi ho capito quanto fosse duro. Perché ancora non l'ho mai scalato. Grande salita...
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anzi il castorino, se non sbaglio ancora
anzi il castorino, se non sbaglio ancora
BenoixRoberti- Tour de France
- Messaggi : 7677
Numero di Crediti : 25827
Reputazione CicloSpassionata : 259
Data d'iscrizione : 31.07.13
Età : 59
Località : Milano
Rai Ciclismo si è ricordata di Paolo Borsellino che, oltre che un grande e coraggioso magistrato, era giudice unico della Federciclismo Sicilia.
Il sito della Fci non l'ha nemmeno ricordato.
Merde.
Il sito della Fci non l'ha nemmeno ricordato.
Merde.
BenoixRoberti- Tour de France
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Data d'iscrizione : 31.07.13
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Località : Milano
Grande Diavolo Rosso!
UN LEONE!
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Contenuto sponsorizzato
» Tour de France 2014 - 8a tappa - Tomblaine-Gérardmer La Mauselaine - 161,0 km (12 luglio 2014)
» Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
» Tour de France 2014 - 1a tappa - Leeds-Harrogate - 190,5 km (05 luglio 2014)
» Tour de France 2014 - 11a tappa - Besançon / Oyonnax - 187,5 km (16 luglio 2014)
» Tour de France 2014 - 13a tappa - Saint-Étienne-Chamrousse - 197,5 km (18 luglio 2014)
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