Tour de France 2014 - 13a tappa - Saint-Étienne-Chamrousse - 197,5 km (18 luglio 2014)

Chamrousse per la seconda volta sede di arrivo di una tappa del Tour.

Ma l'unico precedente, del 2001, fu una cronometro di 32 km che partiva da Grenoble e che fu vinta da Armstrong.

Bella tappa in prospettiva
Spero in un tris di Nibali o in una vittoria di Pinot o Bardet

Ci siamo. Iniziano le montagne!
Oops, ma come? E quelle di qualche giorno fa cosa erano?
Il quesito non è banale. I Vosgi sono montagne cattivelle, ma basse. Come ben detto in precedenza, è solo sopra i 1500 metri che davvero comincia a manifestarsi la rarefazione dell'ossigeno nell'aria.
E oggi sopra al 1500 un poco ci si va. Se non altro siamo sulle Alpi.
La tappa ha un discreto guadagno altimetrico, ovvero 4427 metri.
Più che l'ultima salita, a mio avviso, farà male la prima salita, il Col de Palaquis, salita con discrete pendenze, che servirà a selezionare già un primo lotto di pretendenti alla tappa ed a mandare altri in crisi, che potranno anche rientrare nel successivo passaggio per la città di Grenoble, per poi pagare irrimediabilmente sul Chamrousse.


ANALISI VISUALE
La tappa ha una prima parte mossa per poi rimanere pianeggiante in tutta la parte intermedia sull'altopiano ai piedi delle Alpi e scavato dal Rodano e dall'Isère. Proprio questo fiume rappresenterà poi l'inizio della fase finale, quella delle salite.

Appena partiti subito un piccolo rilievo porta la corsa a Saint-Jean de Bellefonds, non valida come gpm



Dopo una breve discesa ed un tratto di pianura lungo il fiume Le Gier, la prima significativa difficoltà di giornata, il Col de la Croix de Montvieux, salita divisa in due tratti, il primo che porta in località Combe Le Bas ed il secondo che porta in vetta, proprio al Col de la Croix de Montvieux, salita quest'ultima di 8 km al 4,1% e valido come gpm di 3a categoria


Un tratto della prima parte della salita del Col de la Croix de Montvieux


Lo scollinamento al Col de la Croix de Montvieux


Dopo una discesa non proprio rettilinea e da non sottovalutare, la corsa prevede un lungo tratto pianeggiante interrotto da qualche rilievo come, ad esempio, la Montée de Saint-Julien de l'Herms, difficoltà non valida per il gpm. Si tratta in realtà di un lungo drittone non difficile, oggi bruciato certamente dal gran sole



Altri km di pianura e la corsa arriva all'Isére, con una rapida discesa tra Renage e Tullins. Una quindicina di km lungo il tracciato del fiume e si giunge a Saint-Égrève, dove comincia il Col de Palaquis, scalata divisa in due parti, la prima verso Quaix-en-Chartreuse

e la seconda proprio verso il Col de Palaquis, di cui di seguito il dettaglio complessivo.
La salita del Col de Palaquit (1154 m) di 14,1 km al 6,1% (punte al 18%) valida come gpm di 1a categoria

La prima parte della scalata verso Quaix-en-Chartreuse



Un tratto impegnativo del Col de Palaquis


La parte finale del Col de Palaquis


Un ampio tornante della impegnativa successiva discesa molto lunga, poco meno di 15 km


Dopo l'impegnativa discesa il percorso attraversa il centro di Grenoble, di seguito l'attraversamento dell'Isère per andare sulla riva sud del fiume dove comincia il falsopiano che porta ad Uriage


La Montèe di Uriage che porta all'attacco finale della Chamrousse, una salita-falsopiano che contribuisce a rendere molto lunga l'ascesa a Chamrousse.


Un tratto impegnativo della salita verso Uriage, chiamata anche la salita dell'università nella prima parte.


Ad Uriage Les Bains si dà fuoco alle polveri e si entra nella fase finale. Comincia l'ultima salita la Montèe de Chamrousse (1730 m) salita di 18,2 km al 7,3%, gpm Hors Categorie.

Il tratto più impegnativo, in termini di pendenza, della salita tra il 4° ed il 5° km di scalata


Un ampio ed impegnativo tornante finale dove dovrebbe scatenarsi la battaglia


La zona del traguardo esposta a nord con un grande balcone su Grenoble e la vallata dell'Isére


CONCLUSIONE
Parrà strano, ma io mi aspetto più battaglia in questa tappa che non in quella di domani a Risoul, più difficile, più esigente sul piano dello sforzo e quindi preclusa a pochi pretendenti.

Buone Alpi a tutti.

E Valverde sfrutta la ruota di Pinot. 
Giornata tranquilla. Nibali da cartolina.

Bello  

Valverde   
Corridore con un potenziale enorme, ma con un braccino osceno.

Spero che Pinot nelle prossime montagne gliela faccia pagare.

Se non fermano Nibali, vince con un distacco tipo Basso al giro 2006.
Comunque Valverde è assolutamente indisponente.
Chiederei ai suoi tifosi come fanno a sopportarlo.

Edit:
specifico che nel ciclismo siamo abituati al peggio...
*fermano* era inteso ad ordini di scuderia, non ad altro.

apache ha scritto:Chiederei ai suoi tifosi come fanno a sopportarlo.

Sopportarlo o supportarlo?
Errore freudiano che tradisce il tuo (e mio) pensiero.

La cosa più indisponente è che poi oltre a scattare in faccia a Pinot si è anche girato a guardarlo.
Fa incazzare i santi.

apache ha scritto:
Comunque Valverde è assolutamente indisponente.
Chiederei ai suoi tifosi come fanno a sopportarlo.

Saranno come lui (tutti meno uno).

Alejandro è una brava persona, però non sa comportarsi in maniera giusta, direi che non è troppo intelligente, perché poi ha anche collaborato con Pinot. Insomma sembra quasi cercare di rimanere il più antipatico possibile.

P.S.

Comunque c'è chi è per il Bussolotto (ad es. Magrini), può un altro (ad es. io) aver simpatia per Valverde?

La differenza fra Cavendish e Valverde è che il primo direi che sia un "antipatico naturale", mentre Valverde vuol proprio diventare antipatico, si impegna per esserlo.  
A me non starebbe antipatico, proprio per nulla, anzi.

Forcing suicida della Katusha e Porsev va fuori tempo massimo. 
Giornata da dimenticare sia per Valverde che per l'amico Purito.

BenoixRoberti ha scritto:Forcing suicida della Katusha e Porsev va fuori tempo massimo. 
Giornata da dimenticare sia per Valverde che per l'amico Purito.

Ma senza i Katusha ed il lavoro che hanno fatto all'inizio non sarebbe uscita una tappa cosi! Quelli che oggi hanno pagato dazio a Vincent Nibalì devono prendersela principalmente con i katusha .......... 
Ad inizio salita avevo pronosticato a ric che avrebbe vinto Nibali x distacco! Ne ero certo: troppa la differenza che oggi esiste fra lui e gli altri.
Ed a mio parere non é ancora al 100% ........

BenoixRoberti ha scritto:Forcing suicida della Katusha e Porsev va fuori tempo massimo. 
Giornata da dimenticare sia per Valverde che per l'amico Purito.

Sono molto deluso dal comportamento del Purito (per cui spesso ho tifato) in questo Tour.
Non aiuta mai la squadra (e va bene, è il capitano, però...) fa un po' il "guappo" nel gruppo, fa gli scattini per i GPM...

Oggi appunto uno dei suoi "capolavori", poi magari domani vince la tappa.

bah !

oggi, nel centenario della nascita di Bartali (grazie Maurizio) France 2 ha dedicato la retrospettiva giornaliera a Fausto Coppi Il pezzo forte lo dedico al mio amico lefevriano Prof è dato dalle affermazioni di un esponente del Vaticano che spiega chiaro e tondo che lo stato di concubinaggio di Fausto e Giulia è un attentato a Dio e alla società.

Riblon è arrivato 2 minuti e spiccioli prima dello scadere del f.t.m.

Lemond ha scritto:Comunque c'è chi è per il Bussolotto (ad es. Magrini), può un altro (ad es. io) aver simpatia per Valverde?

pensa che a me piacciono entrambi.   

Lemond ha scritto:Riblon è arrivato 2 minuti e spiccioli prima dello scadere del f.t.m.

Sicuro che si tratti di Riblon ? Il sito ufficiale lo da 145°, dopo di lui ne sono arrivati circa una trentina. 

UribeZubia ha scritto:

Lemond ha scritto:Riblon è arrivato 2 minuti e spiccioli prima dello scadere del f.t.m.

Sicuro che si tratti di Riblon ? Il sito ufficiale lo da 145°, dopo di lui ne sono arrivati circa una trentina. 

Può darsi che siano arrivati anche dietro, ma di lui sono certo, perché hanno fatto un servizio sul corridore dell'Ag2R. E d'altra parte, fa un po' scalpore che un corridore, vincitore l'anno scorso in due tappe di grande montagna (una al Tour e l'altra con arrivo al Pordoi) sia in queste condizioni quest'anno.

Allora potrebbero riferirsi alla tappa di ieri, dove Riblon arrivò penultimo..

Lemond ha scritto:oggi, nel centenario della nascita di Bartali (grazie Maurizio) France 2 ha dedicato la retrospettiva giornaliera a Fausto Coppi Il pezzo forte lo dedico al mio amico lefevriano Prof è dato dalle affermazioni di un esponente del Vaticano che spiega chiaro e tondo che lo stato di concubinaggio di Fausto e Giulia è un attentato a Dio e alla società.

Ciao Lemond, per la verità non sono lefebvriano: dicono che sono tale per via del fatto che sono un tradizionalista e non ho mai sposato la svolta neomodernista post vaticano II 
Per quanto attiene al concubinaggio di Coppi, si tratta di due epoche diverse ed è difficile dire se quella moderna sia meglio in materia di morale matrimoniale ...  

Lupus in Fabula Prof 
http://www.ciclopassione.com/t1445-gino-bartali-centenario-dalla-nascita#10879

Ragazzi, voi che avete più bagaglio storico-empirico, ci raccontate qualcosa di più vicino a quel periodo di quanto non si sappia noi leggermente più "acerbi"?

Nibali si conferma con una marcia in piu'
Peccato il secondo posto nella generale di Valverde.. corridore che non sopporto.. e oggi ha confermato.. quanto sia inutile
Bene Pinot , pero' deve guadagnare almeno due minuti su Vangarderen (la salita di domani nn fara' danni)
Strana tattica dell'Ag2r.. ma non potevano sacrificare Peraud per Bardet (spettacolare oggi)