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Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
BenoixRoberti- Tour de France
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Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Promemoria primo messaggio :
vallelvo- Giro di Lombardia
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Mi ha un po' deluso Bardet, a Risoul l'ho visto pimpante incollato a Nibali, immaginavo stesse con lui o perdesse qualcosa all'ultimo. Sono contenta per Pinot.
Elia, in vista dei Pirenei.....tu che abiti quasi sulle Alpi.
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BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Divertente anche la censura dopo pochi secondi della regia francese, che voleva evitare la figuraccia al Tour.angelo francini ha scritto:Tranquilli domani questi non saranno in corsa: se gli va di lusso gli daranno il permesso di rientrare in carovana da venerdì.BenoixRoberti ha scritto:Un'altra auto assurdamente nella corsa!
Le Telegramme é il quotidiano della Bretagne: al seguito dell'omonima squadra.
Al Giro il regista non avrebbe mai mollato una curiosità del genere.
Differenze non da poco fra francesi ed italiani. I primi i panni sporchi li smacchiano all'istante d'autorità, in Italia i panni sporchi li laviamo in piazza e convochiamo la press conference.
Però al Giro, di recente, non ricordo kakate del genere. Al Tour sono già ad almeno due "grandiose".
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Al Giro, per quel poco che si é potuto vedere quel giorno, le avevano condensate tutte nella discesa dello Stelvio...!BenoixRoberti ha scritto:
Al Giro il regista non avrebbe mai mollato una curiosità del genere.
Differenze non da poco fra francesi ed italiani. I primi i panni sporchi li smacchiano all'istante d'autorità, in Italia i panni sporchi li laviamo in piazza e convochiamo la press conference.
Però al Giro, di recente, non ricordo kakate del genere. Al Tour sono già ad almeno due "grandiose".
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
vero!
Diciamo però che al Giro si peccò di eccesso di sicurezza (ma proprio eccesso), mentre al Tour siamo al cazzeggio automobilistico in corsa.
Diciamo però che al Giro si peccò di eccesso di sicurezza (ma proprio eccesso), mentre al Tour siamo al cazzeggio automobilistico in corsa.
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Certo che Rogers è andato quest'anno come mai in salita, però "con" come i due dell'Europcar ne ho visti proprio pochi.
P.S.
Intanto il mio amico Peraud, zitto zitto, ha fatto un bel passettino in avanti.
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Però al Tour puoi anche essere l'inviato de Le Figaro o de Le Monde, ma sei fai una cazzata del genere ti levano per due o tre tappe il contrassegno per la corsa.BenoixRoberti ha scritto: vero!
Diciamo però che al Giro si peccò di eccesso di sicurezza (ma proprio eccesso), mentre al Tour siamo al cazzeggio automobilistico in corsa.
Al Giro succede solo con i pesci piccolini, di provincia.........
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
La tappa di oggi, per conformazione e tipo di strade percorse, avrebbe richiesto almeno un gregario assieme a Nibali. E' abbastanza preoccupante non ve ne fosse nemmeno uno. Sulla carta l'astana era un autentico squadrone, nella corsa, dopo Aremberg, si è un po' squagliata.
Non vorrei che oggi si fosse lasciata libertà a tutti per poi concentrarsi su domani e dopodomani. A vedere come invece vanno i Tinkoff, suggerirei a Vinoukourov di rinforzarsi un bel pochino se, come sembra, l'anno prossimo saremo con Vincenzino a Giro e Tour.
Non vorrei che oggi si fosse lasciata libertà a tutti per poi concentrarsi su domani e dopodomani. A vedere come invece vanno i Tinkoff, suggerirei a Vinoukourov di rinforzarsi un bel pochino se, come sembra, l'anno prossimo saremo con Vincenzino a Giro e Tour.
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Altro che un pochino, direi parecchio, specie se Aru non volesse fare il "gregario", o se ne andasse in un'altra squadra.
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Sulla scorta di quanto successo sulle Alpi direi che è proprio così.prof ha scritto:Non vorrei che oggi si fosse lasciata libertà a tutti per poi concentrarsi su domani e dopodomani.
A Nibali manca Fuglsang principalmente, ma il danese fa già i miracoli a resistere sino all'ultima scalata.
Un po' sotto tono per ora Scarponi che, però, il suo miracolo l'ha fatto a La Planche des Belles Filles.
Domani la squadra sarà fondamentale e oggi si è vista una ottima FdJ, mentre tutti aspettavamo la AG2R (in discesa).
Oggi Bardet, acerbissimo ancora sulle lunghe distanze, si è salvato grazie ad un gigantesco Dumoulin, un velocista che dovrebbe cominciare a provarsi davvero nelle classiche. Una grande crescita la sua.
E i francesi dopo secoli potrebbero portare tre corridori nei primi 5 a Parigi.
Domani Pinot partirà col dente avvelenato, intenzionato a far fuori Valverde (almeno ) e avrà questa sera una pressione pazzesca di tutti i media, sia in positivo (gasatissimo) che in negativo (stress che il suo TM non fa nulla per contenere).
Su di lui c'è un interesse enorme anche del Presidente della Repubblica francese, Hollande, che vuole sfruttare questo successo come una bandiera socialista, in quanto il papà di Thibaut è il sindaco socialista di Mélisey, paesino natale dei Thibaut, nella Franca Contea.
Qualcuno ha già scherzato sul fatto che Bardet e Péraud della vandeana AG2R siano invece i ciclisti appoggiati dalla droite. Tutto il mondo è paese
E comunque domani e dopo i francesi faranno un tifo pazzesco per tutti e tre i loro beniamini.
Allons enfants de la Patrie ...
Liberté, egalité e Niba l'italien.
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Oggi si correva dopo il secondo giorno di riposo: solitamente nei grandi giri risulta essere indigesto!
Ma gli altri che squadra avevano?
Mica possono essere li con lui in discesa a 20 km dall'arrivo: altrimenti correrebbero anche loro per la classifica!
Comunque sino all'inizio dell'ultima salita davanti vi erano tutti e nove i corridori Astana! Poi deve pensarci lui....
E ripeto lasciamo crescere Aru in pace, non diamogli troppe responsabilità che potrebbero bruciarlo!
Ma gli altri che squadra avevano?
Mica possono essere li con lui in discesa a 20 km dall'arrivo: altrimenti correrebbero anche loro per la classifica!
Comunque sino all'inizio dell'ultima salita davanti vi erano tutti e nove i corridori Astana! Poi deve pensarci lui....
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Boh, se avesse forato nella discesa dal Port de Bales, con le ammiraglie dietro, rischiava di perdere un minutino o due da Valverde, che si sarebbe dato perciò una bella carica ...
A oggi la Tinkoff è nettamente migliore.
A oggi la Tinkoff è nettamente migliore.
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Gli manca un uomo, Fuglsang.prof ha scritto:Boh, se avesse forato nella discesa dal Port de Bales, con le ammiraglie dietro, rischiava di perdere un minutino o due da Valverde, che si sarebbe dato perciò una bella carica ...
A oggi la Tinkoff è nettamente migliore.
La Tinkoff è più in forma, certo, ma dall'ultima sui Vosgi ad oggi non hanno avuto grandi incombenze.
Con Contador (come avrebbero desiderato) sarebbero arrivati più cotti.
Poi, dietro il formidabile Rogers bisogna scendere alla 60° posizione per trovare Roche, mentre dopo Nibali c'è Kangert 43°. Scarponi e Fuglsang sono saliti tranquilli assieme non molto dietro a Roche.
Non c'è tutto questo divario, c'è un grande Rogers, quello sì.
Ps. La squadra più forte oggi era la Ag2r, ma è paradossalmente quella che con la Bmc ha preso la scoppola più grossa.
meazza- E3 Harelbeke
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Bardet è meno scalatore puro di Pinotvallelvo ha scritto:Mi ha un po' deluso Bardet, a Risoul l'ho visto pimpante incollato a Nibali, immaginavo stesse con lui o perdesse qualcosa all'ultimo. Sono contenta per Pinot.
Risoul era una salita meno dura rispetto a quella di oggi , piu' da scalatori
In piu' considera la distanza
Nonostante abbiano la stessa eta' Pinot ha molta piu' esperienza
Io son contento per entrambi (il mio sogno un podio Nibali - Pinot - Bardet.. prob non si realizzera' pero son grandi protagonisti)
perobeach- Clásica San Sebastián
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
prof ha scritto:La tappa di oggi, per conformazione e tipo di strade percorse, avrebbe richiesto almeno un gregario assieme a Nibali. E' abbastanza preoccupante non ve ne fosse nemmeno uno. Sulla carta l'astana era un autentico squadrone, nella corsa, dopo Aremberg, si è un po' squagliata.
Non vorrei che oggi si fosse lasciata libertà a tutti per poi concentrarsi su domani e dopodomani. A vedere come invece vanno i Tinkoff, suggerirei a Vinoukourov di rinforzarsi un bel pochino se, come sembra, l'anno prossimo saremo con Vincenzino a Giro e Tour.
De Marchi e Longo Borghini sono in arrivo, pare.
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Avevo apprezzato la decisione di non stressare la squadra nella prima tappa dei Vosgi e tenersi per la Planche des B.F.
Fu una decisione intelligente: in quel contesto Vincenzo poteva tranquillamente sbrigarsela da solo.
Oggi no, oggi, con l'arrivo in discesa, ci voleva qualcuno con lui.
Anche questo però testimonia della grande "self confidence" di Nibali.
Fu una decisione intelligente: in quel contesto Vincenzo poteva tranquillamente sbrigarsela da solo.
Oggi no, oggi, con l'arrivo in discesa, ci voleva qualcuno con lui.
Anche questo però testimonia della grande "self confidence" di Nibali.
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Mi sembrano due buoni acquisti.perobeach ha scritto:prof ha scritto:La tappa di oggi, per conformazione e tipo di strade percorse, avrebbe richiesto almeno un gregario assieme a Nibali. E' abbastanza preoccupante non ve ne fosse nemmeno uno. Sulla carta l'astana era un autentico squadrone, nella corsa, dopo Aremberg, si è un po' squagliata.
Non vorrei che oggi si fosse lasciata libertà a tutti per poi concentrarsi su domani e dopodomani. A vedere come invece vanno i Tinkoff, suggerirei a Vinoukourov di rinforzarsi un bel pochino se, come sembra, l'anno prossimo saremo con Vincenzino a Giro e Tour.
De Marchi e Longo Borghini sono in arrivo, pare.
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Ripeto sino all'inizio dell'ultima salita tutti e 8 gli uomini di Nibali erano con lui!
Fuglsang dopo la caduta di qualche giorno fa sta facendo miracoli per come é ridotto!
Per quanto riguarda le eventuali forature subito dietro alla maglia Gialla vi é sempre la la vettura neutra, specialmente se le ammiraglie sono indietro!
Perché una per tutti la puoi mettere, ma tre o quattro ammiraglie non ci stanno!
Fuglsang dopo la caduta di qualche giorno fa sta facendo miracoli per come é ridotto!
Per quanto riguarda le eventuali forature subito dietro alla maglia Gialla vi é sempre la la vettura neutra, specialmente se le ammiraglie sono indietro!
Perché una per tutti la puoi mettere, ma tre o quattro ammiraglie non ci stanno!
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
E non ci stanno, no, dovevano lasciare spazio per le auto della stampa bretoneangelo francini ha scritto:Perché una per tutti la puoi mettere, ma tre o quattro ammiraglie non ci stanno!
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Ma infatti quello era fermo poco dopo il GPM e poi é ripartito perché nel frattempo chi di dovere aveva provveduto a fare bianco davanti al gruppo Maglia Gialla.BenoixRoberti ha scritto:E non ci stanno, no, dovevano lasciare spazio per le auto della stampa bretoneangelo francini ha scritto:Perché una per tutti la puoi mettere, ma tre o quattro ammiraglie non ci stanno!
Ma quello stasera é già fuori dal Tour: stracciato il contrassegno.
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Sarà, ma io di macchine neutre ne ho viste poche ... anzi, manco una ...
angelo francini- Paris-Nice
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Non sempre quello che si vede corrisponde e ci fa capire quello che accade nella sua complessità.BenoixRobertiDivertente anche la censura dopo pochi secondi della regia francese, che voleva evitare la figuraccia al Tour. ha scritto:Al Giro il regista non avrebbe mai mollato una curiosità del genere.
Differenze non da poco fra francesi ed italiani. I primi i panni sporchi li smacchiano all'istante d'autorità, in Italia i panni sporchi li laviamo in piazza e convochiamo la press conference.
Ma quello che vediamo condiziona i discorsi facendoci assumere posizioni, relativamente a ciò che abbiamo visto od abbiamo udito, senza che abbiamo il controllo o la conoscenza del contesto generale. L'hanno detto o l'abbiamo visto in Tv diventa il "verbo"!
Ciò è tipico di noi italici: dallo sport alla politica, crediamo al primo "banditore" che passa!
Al Giro quello che successe dalla vetta dello Stelvio a Trafoi fu trasmesso e vivisezionato: le poche immagini arrivate a causa delle avverse condizioni meteo hanno involontariamente impedito (fortunatamente) di vedere ciò che é accaduto in discesa!
A quei fatti fece seguito, da parte dei media, una caccia per individuare il responsabile di quei fatti, senza però che nessuno si sia preoccupato di informarsi sugli aspetti regolamentari e senza che nessuno si sia posto il problema della ricaduta negativa sul "Giro": siamo inclini a discutere i fatti sotto un punto di vista scandalistico che come informazione che lascia una libera formazione di opinione!
Le regole debbono essere il punto di partenza per valutare i fatti, ma noi le regole non le guardiamo mai: guardiamo al fatto e adattiamo le regole al fatto sovente nel modo che più ci conviene sul piano personale.
Questo piccolo fatto dovrebbe far capire perché il Tour è la terza manifestazione sportiva mondiale.
La regia tv francese, al suo interno comprende sicuramente qualcuno che allo stesso tempo é un profondo conoscitore della comunicazione ed anche dei regolamenti sportivi relativi alle logiche gestionali di una gara ciclistica di quel livello: qualcuno che immediatamente ha la capacità di percepire cosa significhi trasmettere certe immagini e che ha l'autorità di interviene cambiando la telecamera di ripresa e le immagini trasmesse.
Questo perché per l'organizzazione del Tour il loro EVENTO è più importante di tutto il resto, prima anche ed ancora dei corridori.
Questo modo di operare si impersona con il loro innato senso di grandeur, che ci ha fatto sempre incazzare, ma riassume il concetto essenziale con il quale loro definiscono la loro corsa: il Tour é il Tour!
Non so fino a che ora ieri sera in "direzione Tour" saranno stati riuniti: ma certamente i responsabili, che avrebbero dovuto impedire il verificarsi di quella situazione di pericolo, non avranno passato momenti tranquilli e non so che decisioni saranno state prese nei loro confronti! Decisioni che noi probabilmente non sapremo perché nella loro logica aziendale poco importa far sapere chi é il responsabile: sapendolo si darebbe più importanza al responsabile di quel fatto, anziché tutelare l'immagine di quello che più conta, il TOUR.
Questo per far comprendere come nella gestione di un simile avvenimento sportivo, che si svolge su di un campo di gara variabile su cui possono influire tanti fattori esterni e imprevedibili, per intervenire bisogna avere una profonda conoscenza di tutti i meccanismi che lo governano nella sua complessa completezza!
Infine il problema delle vetture neutre: state tranquilli che erano nella posizione regolamentare in cui dovevano essere, a tutela dell'assistenza dovuta a TUTTI i concorrenti, perché la maglia gialla al tour ha gli stessi diritti di quella "nera"! E questo é dimostrato dalla tranquillità che si rileva nei comportamenti delle ammiraglie al seguito, che sanno che i loro corridori sono assistiti nel modo migliore e, che non é possibile avere un'ammiraglia al seguito di ogni corridore in ogni punto della corsa!
Se vi è una fuga di 30/40" vengono tolte le auto: se uno dei fuggitivi dovesse forare riceverà assistenza dalla vettura neutra o dall'ammiraglia che é dietro al gruppo inseguitore! Questa é la regola, non vedere se dietro al gruppetto di Nibali in discesa vi era o meno la vettura neutra: che sicuramente vi era nella posizione regolamentare derivante dalla situazione generale della corsa in quel momento. Ma le regole non le conosciamo e nessuno, forse perché non le conosce neppure lui, le spiega all'ascoltatore.
Ultima modifica di angelo francini il Mer Lug 23, 2014 8:42 am - modificato 1 volta.
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
Sul coordinamento fra regia tv e esigenze di immagine del Tour non vi è alcun dubbio.
Niente in quella regia viene lasciato al caso e tutto appare maniacalmente pianificato.
Non è un caso che il prodotto che ne esce sia eccelso.
Da quanto visto ieri sul Port de Balés si ricava facilmente che la direzione di gara aveva posto il divieto alle riprese nei primi 6 km della discesa, cosa normale vista la difficoltà e pericolosità del tracciato.
Ci sono state infatti poche immagini del primo tratto di discesa interamente dall'elicottero.
Una volta arrivata la maglia gialla al Port de Balés, le inquadrature alternavano soprattutto fra la discesa dei fuggitivi, che erano avanti di 10 km, ed i passaggi degli inseguitori di Nibali e Pinot.
Il ragionamento sulle auto neutre verte sulla loro effettiva posizione in quel punto, alla luce di una possibile foratura di Nibali. Certamente il servizio non era immediatamente alle spalle della maglia gialla, ma più probabilmente dietro alla coda del gruppo della maglia gialla esploso all'ultimo km.
Una foratura sarebbe costata certamente almeno un bel minutino a Nibali.
Davanti mancava Fuglsang ma di più non si poteva fare perché il danese è spellato come un gatto (cit. Nibali).
Ps. Piccolo aneddoto su Le Telegramme. Il patatrac è stato generato da Philippe Priser, inviato del quotidiano bretone al Tour.
L'auto con accredito del giornalista si era fermata sul Port de Balés, una volta arrivata la notizia dell'ottima posizione del corridore amico del giornalista, Cyril Gautier, ciclista nativo della bretonicissima Plouagat. Il giornalista si è fermato sul colle per scattare le foto, confidando nel grande vantaggio dei fuggitivi. Questa è la foto sortita da quella pensata:
http://www.letelegramme.fr/cyclisme/baleze-d-ambiance-a-port-de-bales-23-07-2014-10270752.php
Il problema è sorto quando l'auto ha tentato di ripartire dopo il passaggio dei fuggitivi, con il gruppetto di testa letteralmente polverizzato, con il gruppo della maglia gialla invece in forte rimonta sulla coda dei primi. Il "bianco" fra le testa e la maglia gialla è venuto meno. I gendarmi ed il servizio hanno bloccato l'auto per fare passare tutto il primo gruppo ed una volta fattili ripartire, in un battibaleno sono stati passati da Pinot ed il disastro era completo, con quelle centellinate immagini finite in mondovisione per esigenza di minima cronaca.
L'organizzazione non ha grosse responsabilità, perché oggettivamente il problema poteva essere risolto solo dai gendarmi che hanno lasciato ripartire quell'auto, peraltro accreditata. E i gendarmi non hanno un collegamento radio che li informa della situazione di gara.
La follia è quella compiuta dal giornalista che ha fatto un azzardo.
Ciò dimostra come la sicurezza dei corridori non sia solo nelle mani degli organizzatori, ma anche del senso della misura delle auto accreditate.
Per la cronaca, il giornalista bretone ha accuratamente evitato di parlare sul sito del quotidiano, come pure sui social della castroneria da lui compiuta ieri.
https://twitter.com/philippepriser
Niente in quella regia viene lasciato al caso e tutto appare maniacalmente pianificato.
Non è un caso che il prodotto che ne esce sia eccelso.
Da quanto visto ieri sul Port de Balés si ricava facilmente che la direzione di gara aveva posto il divieto alle riprese nei primi 6 km della discesa, cosa normale vista la difficoltà e pericolosità del tracciato.
Ci sono state infatti poche immagini del primo tratto di discesa interamente dall'elicottero.
Una volta arrivata la maglia gialla al Port de Balés, le inquadrature alternavano soprattutto fra la discesa dei fuggitivi, che erano avanti di 10 km, ed i passaggi degli inseguitori di Nibali e Pinot.
Il ragionamento sulle auto neutre verte sulla loro effettiva posizione in quel punto, alla luce di una possibile foratura di Nibali. Certamente il servizio non era immediatamente alle spalle della maglia gialla, ma più probabilmente dietro alla coda del gruppo della maglia gialla esploso all'ultimo km.
Una foratura sarebbe costata certamente almeno un bel minutino a Nibali.
Davanti mancava Fuglsang ma di più non si poteva fare perché il danese è spellato come un gatto (cit. Nibali).
Ps. Piccolo aneddoto su Le Telegramme. Il patatrac è stato generato da Philippe Priser, inviato del quotidiano bretone al Tour.
L'auto con accredito del giornalista si era fermata sul Port de Balés, una volta arrivata la notizia dell'ottima posizione del corridore amico del giornalista, Cyril Gautier, ciclista nativo della bretonicissima Plouagat. Il giornalista si è fermato sul colle per scattare le foto, confidando nel grande vantaggio dei fuggitivi. Questa è la foto sortita da quella pensata:
http://www.letelegramme.fr/cyclisme/baleze-d-ambiance-a-port-de-bales-23-07-2014-10270752.php
Il problema è sorto quando l'auto ha tentato di ripartire dopo il passaggio dei fuggitivi, con il gruppetto di testa letteralmente polverizzato, con il gruppo della maglia gialla invece in forte rimonta sulla coda dei primi. Il "bianco" fra le testa e la maglia gialla è venuto meno. I gendarmi ed il servizio hanno bloccato l'auto per fare passare tutto il primo gruppo ed una volta fattili ripartire, in un battibaleno sono stati passati da Pinot ed il disastro era completo, con quelle centellinate immagini finite in mondovisione per esigenza di minima cronaca.
L'organizzazione non ha grosse responsabilità, perché oggettivamente il problema poteva essere risolto solo dai gendarmi che hanno lasciato ripartire quell'auto, peraltro accreditata. E i gendarmi non hanno un collegamento radio che li informa della situazione di gara.
La follia è quella compiuta dal giornalista che ha fatto un azzardo.
Ciò dimostra come la sicurezza dei corridori non sia solo nelle mani degli organizzatori, ma anche del senso della misura delle auto accreditate.
Per la cronaca, il giornalista bretone ha accuratamente evitato di parlare sul sito del quotidiano, come pure sui social della castroneria da lui compiuta ieri.
https://twitter.com/philippepriser
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
angelo francini ha scritto: Ma gli altri che squadra avevano?
La Movistar ha fatto la selezione in salita con Inxausti (s.s.s.c.) e a Valverde è rimasto ancora Gadret, così come a Pinot, Jeannesson (s.s.s.c.).
angelo francini ha scritto:
Comunque sino all'inizio dell'ultima salita davanti vi erano tutti e nove i corridori Astana! Poi deve pensarci lui....
Insomma, non si sono fatti staccare in pianura, quando hanno lasciato 12 minuti e mezzo a quelli davanti, che non andavano nemmeno a tutta.
angelo francini ha scritto:
E ripeto lasciamo crescere Aru in pace, non diamogli troppe responsabilità che potrebbero bruciarlo!
A maggior ragione Nibali ha bisogno di rinforzi.
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
EsageratoLemond ha scritto:Insomma, non si sono fatti staccare in pianura, quando hanno lasciato 12 minuti e mezzo a quelli davanti, che non andavano nemmeno a tutta.
Sono arrivati in blocco sino ai piedi del Port de Balés. E' vero che le salite precedenti non erano grandi montagne, ma di pianura dal Portet-d'Aspet in poi non ce n'era più.
A Nibali sono mancati Fuglsang e Scarponi. Kangert non è quello del Giro 2013, ma tutto sommato il suo porco lavoro lo sta facendo.
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
BenoixRoberti ha scritto:
Gli manca un uomo, Fuglsang.
La Tinkoff è più in forma, certo, ma dall'ultima sui Vosgi ad oggi non hanno avuto grandi incombenze.
Con Contador (come avrebbero desiderato) sarebbero arrivati più cotti.
Poi, dietro il formidabile Rogers bisogna scendere alla 60° posizione per trovare Roche, mentre dopo Nibali c'è Kangert 43°. Scarponi e Fuglsang sono saliti tranquilli assieme non molto dietro a Roche.
Non c'è tutto questo divario, c'è un grande Rogers, quello sì.
Ps. La squadra più forte oggi era la Ag2r, ma è paradossalmente quella che con la Bmc ha preso la scoppola più grossa.
Quel tal Fuglsang, prima di cadere, era servito solo a sé stesso, nella famosa tappa di Aremberg, non ha tirato un metro e lì si è visto l'unico gregario buono di Vincenzo al Tour e cioè Weestra (s.s.s.c.). Kangert è l'ombra di quello del Giro 2013 e Scarponi è caduto troppe volte, il resto serve per i primi km. e Vanotti perché è il suo amico migliore. Credo che la cosa migliore sia parafrasare il grande Gino "gliè ..."
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
perobeach ha scritto:
De Marchi e Longo Borghini sono in arrivo, pare.
De Marchi va bene, ma Longo Borghini lo lascerei alla Liquigas, perché non mi ha mai dato nell'occhio, quindi presumo che non sia un granché.
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Re: Tour de France 2014 - 16a tappa - Carcassonne-Bagnères-de-Luchon - 237,5 km (22 luglio 2014)
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