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Tour de France 2014 - 18a tappa - Pau-Hautacam - 145,5 km (24 luglio 2014)
BenoixRoberti- Tour de France
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Vincitori a Lourdes-Hautacam :
1994 : Luc LEBLANC (Lucho-Stuart)
1996 : Bjarne RIIS (Monsieur 60%)
2008 : Leonardo PIEPOLI (il trullo di Alberobello), poi attribuita a Juan José COBO ACEBO
2011 : Thor HUSHOVD (Uragano)
1994 : Luc LEBLANC (Lucho-Stuart)
1996 : Bjarne RIIS (Monsieur 60%)
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2011 : Thor HUSHOVD (Uragano)
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Tourmalet la sola salita del tour k ho fatto in bici
secondo voi qual è il versante piu famoso?
secondo voi qual è il versante piu famoso?
perobeach- Clásica San Sebastián
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UribeZubia ha scritto:Vincitori a Lourdes-Hautacam :
1994 : Luc LEBLANC (Lucho-Stuart)
1996 : Bjarne RIIS (Monsieur 60%)
2008 : Leonardo PIEPOLI (il trullo di Alberobello), poi attribuita a Juan José COBO ACEBO
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Non manca la vittoria del povero Otxoa (2000)? Inoltre la tappa di Thor arrivava a LourdesUribeZubia ha scritto:Vincitori a Lourdes-Hautacam :
1994 : Luc LEBLANC (Lucho-Stuart)
1996 : Bjarne RIIS (Monsieur 60%)
2008 : Leonardo PIEPOLI (il trullo di Alberobello), poi attribuita a Juan José COBO ACEBO
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eliacodogno ha scritto:Non manca la vittoria del povero Otxoa (2000)? Inoltre la tappa di Thor arrivava a LourdesUribeZubia ha scritto:Vincitori a Lourdes-Hautacam :
1994 : Luc LEBLANC (Lucho-Stuart)
1996 : Bjarne RIIS (Monsieur 60%)
2008 : Leonardo PIEPOLI (il trullo volante), poi attribuita a Juan José COBO ACEBO
2011 : Thor HUSHOVD (Uragano)
Hai ragione :
2000 : Javier OTXOA PALACIOS
e la tappa del 2011 arrivò a Lourdes
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Spero di non rivedere l'immonda processione di150 corridori sul Tourmalet, come accaduto lo scorso anno.
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Anche io sarei da perché la prima versione del post era "non manca Armstrong?", poi un attimo prima di inviare mi sono ricordato che vinse lo spagnolo, sfortunato al di là delle vicende anche perché Hautacam viene comunemente associato a Lance
BenoixRoberti- Tour de France
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prof ha scritto:Spero di non rivedere l'immonda processione di150 corridori sul Tourmalet, come accaduto lo scorso anno.
Dipenderà da chi, giovedì, ne avrà ancora.
Un Rodriguez, un Majka o un De Marchi ci arriveranno "interi" ?
BenoixRoberti- Tour de France
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Ultima tappa di montagna e ultime cartucce (bagnate) da sparare. Personalmente non mi aspetto terremoti da questa tappa, a cui i corridori arriveranno con davvero poche energie dopo 3 settimane di battaglia vera.
Il chilometraggio è di poco più elevato della tappa precedente ed il finale relativamente meno montuoso (minor rapporto fra dislivello e sviluppo chilometrico), ma la prima parte nervosa favorirà i residui coraggiosi di giornata nei loro tentativi di fuga prima di approcciare la lunghissima e snervante scalata al mitico Tourmalet che, solo raramente viene percorsa sin dalla sua pianura a nord percorrendo quasi 35 km all'insù, di cui metà in dolce ma inesorabile ascesa.
Il vecchio mostro imposto in era lontanissima al Tour da quel "criminale" (cit. Lapize) di Desgrange, servirà a diminuire le già scarse riserve dei corridori, prima di un probabile raggruppamento in attesa della scalata finale, l'ultima montagna di questo Tour. A parte il galletto Pinot non si vede chi possa fare ancora sfracelli in questa conclusiva fatica che presenterà comunque un complessivo guadagno altimetrico di 4143 metri.
ANALISI VISUALE DELLA TAPPA
Si parte da Pau, la cittadina che è una delle due località simbolo dei Pirenei assieme a Lourdes, municipalità della località d'arrivo. Non passano sei km di corsa che il tracciato già prevede due piccole asperità in rapida serie.
Probabile che già qua si possa scatenare la bagarre per la fuga.
Saranno cinque le salitelle che il tracciato prevede prima di puntare il Tourmalet lungo l'infinito falsopiano per il Souvenir Jacques Goddet.
La prima salitella, la Côte de La Vallée Heureuse, è uno strappo facile di quasi 4 km di lunghezza al 3,8% non valido come gpm
Breve discesa e la strada torna a salire per la Côte de Piétat, strappo più breve ma più impegnativo di quello precedente, coi suoi 2,3 km al 6,5%, anch'esso non valido come gpm
Dopo la Côte de Piétat, una breve discesa anticipa una dozzina di km di pianura che portano al primo gpm della giornata, la Côte de Bénéjacq, strappo di 2,6 km al 6,7%, valido come gpm di 3a categoria
La impegnativa "esse" al 10% della parte iniziale della Côte de Bénéjacq
Il culmine della Côte de Bénéjacq
Dopo una discesina di un paio di km, cinque km di pianura lungo una strada di campagna portano ad una successiva salitella di 2,3 km al 4,3%, la Côte de Pontacq, non valida come gpm
Dopo lo strappo della Côte de Pontacq, la corsa percorrerà una dozzina di km di pianura, per poi approcciare il secondo gpm di giornata di 3a categoria. La Côte de Loucrup è lunga 2 km al 7% per arrivare al gpm, ma la salita dopo il gpm prevede un saliscendi ed uno strappo finale di circa 800
Il tratto duro della Côte de Loucrup al 10%
La parte finale del prolungamento della Côte de Loucrup
La Côte de Loucrup è seguita da un km e mezzo di discesa e da uno di pianura per arrivare alla strada dipartimentale D935 in località Montgaillard, da cui comincia la lenta ascesa verso il Tourmalet. Dopo un km e mezzo della dipartimentale è collocato in località Trébons il traguardo a punti.
Come detto, quest'anno il Tourmalet sarà scalato sin dalla valle, con ben 35 lunghissimi km di ascesa, di cui metà in falsopiano.
La vera salita del Tourmalet comincia a Saint-Marie de Campan. Questo tratto di ascesa del Col du Tourmalet (2115 m) valido come Souvenir Jacques Goddet è lungo 17,1 km al 7,3% di media (con punte brevissime al 19%). Inutile dire che il Col du Tourmalet (2115 m) sia naturalmente una scalata Hors Categorie.
Il bivio di Saint-Marie de Campan dove comincia il vero Col du Tourmalet
Il primo tratto duro del Col du Tourmalet dopo 4,5 km
Il tornante impegnativo a metà salita del Col du Tourmalet
Il tratto di salita all'ingresso di La Mongie
Il durissimo attraversamento di La Mongie dopo la esse nella stazione sciistica, dove si tocca la massima pendenza della scalata. De Zan (copiato ieri da Beppe Conti) aveva l'abitudine di dire che il tratto duro del Col du Tourmalet fosse quella da La Mongie allo scollinamento, ma in realtà è una leggenda metropolitana, forse dovuta al cambio di paesaggio. In realtà il tratto più duro è proprio quello dell'attraversamento di La Mongie, mentre la salita successiva è più pedalabile, ad eccezione dell'ultimo km
Il tratto duro all'ultimo km
Lo scollinamento al Col du Tourmalet con il monumento ai ciclisti, Le Géant du Tourmalet
Primi metri della discesa del Col du Tourmalet
La discesa non è come quella percorsa in passato che rimaneva sul versante sud della valle, molto pericoloso. Dopo 3 km di discesa, la corsa svolta a destra verso Super-Baréges per una variante di 4 km meno veloce ma più sicura del tradizionale tracciato.
I tornanti della variante di Super-Baréges
L'ultimo tornante della Route du Tourmalet, prima della valle
Arrivati nella valle de Le Bastan, ci sarà tutto il tempo per un ampio ricongiungimento, anche prima dell'ingresso in Luz-Saint-Sauveur. Ciò che non faranno i 19 km di discesa, lo faranno probabilmente i quasi 17 km di pianura che i corridori percorreranno da Luz-Saint-Sauveur sino ad Ayros-Arbouix, dove comincerà la salita finale, la Montée du Hautacam (1520 m) di 13,6 km al 7.8%, anch'essa salita Hors Categorie. Si tratta di una salita che concentra le sue difficoltà di pendenza nel tratto finale, in particolare negli ultimi 3 km con brevi pendenze di punta del 17%, mentre i primi 5 km sono i più pedalabili ed adattissimi a passisti scalatori. Tutti ricordiamo il numero che qua fece Indurain che mulinò ad alta velocità i primi km portandosi dietro il più scalatore Leblanc che poi vinse la tappa
L'imbocco della Montée du Hautacam (1520 m) a Ayros-Arbouix
Il primo tornante della Montée du Hautacam (1520 m)
Il secondo ampio tornante
Il tornante di Las Géts
Un tornante molto duro a 2 km dal traguardo
Un tratto di strada fra i -2 e l'ultimo km che sarà posto nel rettilineo all'orizzonte nella foto
Il rettilineo del traguardo della Montée du Hautacam (1520 m) su uno spiazzo di parcheggio, quasi aeroportuale.
CONCLUSIONE
Il Tourmalet potrebbe essere utili per scavare un solco e/o selezionare un gruppetto per giocarsi la tappa sull'ascesa finale (adatta ad ossi come Michael Rogers e Alessandro De Marchi). Sarà l'ultima occasione per una Europcar WT che quest'anno è molto meno protagonista. Non credo sarà una tappa fondamentale per il podio del Tour, a meno che la tappa di Pla d'Adet dovesse riaprire i giochi e non invece chiuderli (cosa che credo più verosimile).
Hautacam non è una salita per scalatori puri, ma semmai per passisti scalatori. In sé è una salita perfetta per Nibali e le sue caratteristiche.
Il video del Tour 1994 con Indurain e Leblanc
Il chilometraggio è di poco più elevato della tappa precedente ed il finale relativamente meno montuoso (minor rapporto fra dislivello e sviluppo chilometrico), ma la prima parte nervosa favorirà i residui coraggiosi di giornata nei loro tentativi di fuga prima di approcciare la lunghissima e snervante scalata al mitico Tourmalet che, solo raramente viene percorsa sin dalla sua pianura a nord percorrendo quasi 35 km all'insù, di cui metà in dolce ma inesorabile ascesa.
Il vecchio mostro imposto in era lontanissima al Tour da quel "criminale" (cit. Lapize) di Desgrange, servirà a diminuire le già scarse riserve dei corridori, prima di un probabile raggruppamento in attesa della scalata finale, l'ultima montagna di questo Tour. A parte il galletto Pinot non si vede chi possa fare ancora sfracelli in questa conclusiva fatica che presenterà comunque un complessivo guadagno altimetrico di 4143 metri.
ANALISI VISUALE DELLA TAPPA
Si parte da Pau, la cittadina che è una delle due località simbolo dei Pirenei assieme a Lourdes, municipalità della località d'arrivo. Non passano sei km di corsa che il tracciato già prevede due piccole asperità in rapida serie.
Probabile che già qua si possa scatenare la bagarre per la fuga.
Saranno cinque le salitelle che il tracciato prevede prima di puntare il Tourmalet lungo l'infinito falsopiano per il Souvenir Jacques Goddet.
La prima salitella, la Côte de La Vallée Heureuse, è uno strappo facile di quasi 4 km di lunghezza al 3,8% non valido come gpm
Breve discesa e la strada torna a salire per la Côte de Piétat, strappo più breve ma più impegnativo di quello precedente, coi suoi 2,3 km al 6,5%, anch'esso non valido come gpm
Dopo la Côte de Piétat, una breve discesa anticipa una dozzina di km di pianura che portano al primo gpm della giornata, la Côte de Bénéjacq, strappo di 2,6 km al 6,7%, valido come gpm di 3a categoria
La impegnativa "esse" al 10% della parte iniziale della Côte de Bénéjacq
Il culmine della Côte de Bénéjacq
Dopo una discesina di un paio di km, cinque km di pianura lungo una strada di campagna portano ad una successiva salitella di 2,3 km al 4,3%, la Côte de Pontacq, non valida come gpm
Dopo lo strappo della Côte de Pontacq, la corsa percorrerà una dozzina di km di pianura, per poi approcciare il secondo gpm di giornata di 3a categoria. La Côte de Loucrup è lunga 2 km al 7% per arrivare al gpm, ma la salita dopo il gpm prevede un saliscendi ed uno strappo finale di circa 800
Il tratto duro della Côte de Loucrup al 10%
La parte finale del prolungamento della Côte de Loucrup
La Côte de Loucrup è seguita da un km e mezzo di discesa e da uno di pianura per arrivare alla strada dipartimentale D935 in località Montgaillard, da cui comincia la lenta ascesa verso il Tourmalet. Dopo un km e mezzo della dipartimentale è collocato in località Trébons il traguardo a punti.
Come detto, quest'anno il Tourmalet sarà scalato sin dalla valle, con ben 35 lunghissimi km di ascesa, di cui metà in falsopiano.
La vera salita del Tourmalet comincia a Saint-Marie de Campan. Questo tratto di ascesa del Col du Tourmalet (2115 m) valido come Souvenir Jacques Goddet è lungo 17,1 km al 7,3% di media (con punte brevissime al 19%). Inutile dire che il Col du Tourmalet (2115 m) sia naturalmente una scalata Hors Categorie.
Il bivio di Saint-Marie de Campan dove comincia il vero Col du Tourmalet
Il primo tratto duro del Col du Tourmalet dopo 4,5 km
Il tornante impegnativo a metà salita del Col du Tourmalet
Il tratto di salita all'ingresso di La Mongie
Il durissimo attraversamento di La Mongie dopo la esse nella stazione sciistica, dove si tocca la massima pendenza della scalata. De Zan (copiato ieri da Beppe Conti) aveva l'abitudine di dire che il tratto duro del Col du Tourmalet fosse quella da La Mongie allo scollinamento, ma in realtà è una leggenda metropolitana, forse dovuta al cambio di paesaggio. In realtà il tratto più duro è proprio quello dell'attraversamento di La Mongie, mentre la salita successiva è più pedalabile, ad eccezione dell'ultimo km
Il tratto duro all'ultimo km
Lo scollinamento al Col du Tourmalet con il monumento ai ciclisti, Le Géant du Tourmalet
Primi metri della discesa del Col du Tourmalet
La discesa non è come quella percorsa in passato che rimaneva sul versante sud della valle, molto pericoloso. Dopo 3 km di discesa, la corsa svolta a destra verso Super-Baréges per una variante di 4 km meno veloce ma più sicura del tradizionale tracciato.
I tornanti della variante di Super-Baréges
L'ultimo tornante della Route du Tourmalet, prima della valle
Arrivati nella valle de Le Bastan, ci sarà tutto il tempo per un ampio ricongiungimento, anche prima dell'ingresso in Luz-Saint-Sauveur. Ciò che non faranno i 19 km di discesa, lo faranno probabilmente i quasi 17 km di pianura che i corridori percorreranno da Luz-Saint-Sauveur sino ad Ayros-Arbouix, dove comincerà la salita finale, la Montée du Hautacam (1520 m) di 13,6 km al 7.8%, anch'essa salita Hors Categorie. Si tratta di una salita che concentra le sue difficoltà di pendenza nel tratto finale, in particolare negli ultimi 3 km con brevi pendenze di punta del 17%, mentre i primi 5 km sono i più pedalabili ed adattissimi a passisti scalatori. Tutti ricordiamo il numero che qua fece Indurain che mulinò ad alta velocità i primi km portandosi dietro il più scalatore Leblanc che poi vinse la tappa
L'imbocco della Montée du Hautacam (1520 m) a Ayros-Arbouix
Il primo tornante della Montée du Hautacam (1520 m)
Il secondo ampio tornante
Il tornante di Las Géts
Un tornante molto duro a 2 km dal traguardo
Un tratto di strada fra i -2 e l'ultimo km che sarà posto nel rettilineo all'orizzonte nella foto
Il rettilineo del traguardo della Montée du Hautacam (1520 m) su uno spiazzo di parcheggio, quasi aeroportuale.
CONCLUSIONE
Il Tourmalet potrebbe essere utili per scavare un solco e/o selezionare un gruppetto per giocarsi la tappa sull'ascesa finale (adatta ad ossi come Michael Rogers e Alessandro De Marchi). Sarà l'ultima occasione per una Europcar WT che quest'anno è molto meno protagonista. Non credo sarà una tappa fondamentale per il podio del Tour, a meno che la tappa di Pla d'Adet dovesse riaprire i giochi e non invece chiuderli (cosa che credo più verosimile).
Hautacam non è una salita per scalatori puri, ma semmai per passisti scalatori. In sé è una salita perfetta per Nibali e le sue caratteristiche.
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Tratto Pedalabile , io lo ricordo tutto duro , pochissimo respiro
Ricordo di non aver mai visto cosi tanti ciclisti su una strada (ed era Agosto)
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Per me la cosa essenziale e che non mandino una fuga con i Movistar dentro, altrimenti servirà a poco per i francesi staccare Valverde, a parte il mio amico Peraud che, ormai, è quasi sicuro del secondo posto.
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detto e fatto, va la fuga di una ventina con 2 movistar, c'e' pure un fdj che tira come un matto
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galliano ha scritto:detto e fatto, va la fuga di una ventina con 2 movistar, c'e' pure un fdj che tira come un matto
Infatti, avevo scritto questo su Eurosport
Quei furboni della FdJ e Ag2r hanno lasciato andare in fuga Herrada e Izaguirre, che poi aiuteranno Valverde quando, sull'ultima salita, sarà staccato da Pinot e/o Bardet. Insomma la storia non insegna nulla. Bravo Ladanious, tira anche , così sei più sicuro che Pinot non va sul podio.
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ma non sanno perchè sono andati in fuga......galliano ha scritto:detto e fatto, va la fuga di una ventina con 2 movistar, c'e' pure un fdj che tira come un matto
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""""............la salita del Tourmalet non è durissima. Da La Mongie alla vetta è più impegnativa. Il problema è il vento che con le folate ti butta anche fuori strada. A dar fastidio potrebbe essere "il mistral" (?), dipende da che parte tira."""
Così mi dice, era luglio.
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Per fortuna di Pinot ci sta pensando Nibali a togliergli le castagne dal fuoco tenendo a tiro la fuga.Lemond ha scritto:galliano ha scritto:detto e fatto, va la fuga di una ventina con 2 movistar, c'e' pure un fdj che tira come un matto
Infatti, avevo scritto questo su Eurosport
Quei furboni della FdJ e Ag2r hanno lasciato andare in fuga Herrada e Izaguirre, che poi aiuteranno Valverde quando, sull'ultima salita, sarà staccato da Pinot e/o Bardet. Insomma la storia non insegna nulla. Bravo Ladanious, tira anche , così sei più sicuro che Pinot non va sul podio.
Mi chiedo se Madiot voglia fare ulteriori danni dopo aver lasciato a casa bouhanni.
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La mia previsione, peraltro postata in un commento stamani.
Ieri Nibali non ha voluto fare il cannibale, forse perché davanti vi era Visconti e, tutto sommato lui aveva staccato i suoi diretti avversari, allungando in classifica.
Penso sia a conoscenza che Gimondi nel "vittorioso" Tour del ’65 conquistò tre tappe: quindi vincendo migliorerebbe!
Nella tappa di oggi Nibali potrebbe trovarsi a dover fare il cannibale: in tal caso dovrà farlo.
Difficilmente, ritengo, che nella tappa di oggi si assisterà ad una fuga con molti minuti di vantaggio. Troppi dietro a Nibali sperano ancora di consolidare o migliorare la loro classifica, e qualcosa dovranno fare: Valverde deve difendere il 2° posto, il trio dei francesi tenterà le ultime chances per salire sul podio, ed i giochi per entrare nella top ten della generale non sono chiusi. Quindi penso che sarà una tappa che già dal Tourmalet vedrà i “big” muoversi per giocarsi le ultime chances.
E se uno di questi si muove, saranno obbligati a muoversi anche gli altri e poi la corsa andrà ……..
Per questo Nibali che in questo momento è indubbiamente il migliore potrà correre controllando gli altri: cosa che fino ad ora gli è riuscita sempre e che più gli ha reso in termini di classifica.
Ma se la corsa dall’inizio del Tourmalet dovesse prendere questa piega, Nibali potrebbe trovarsi anche nella situazione di giocarsi anche la partita della maglia a pois: tra Tourmalet e Hautacam ci sono in palio ben 75 punti e lui nella classifica del GPM ha un distacco di soli 31 punti da Majka!
Forse andrà diversamente, solo se gli altri non avranno gambe per tentare qualcosa, nel qual caso Nibali non avrà interesse ad accendere la miccia!
Ieri Nibali non ha voluto fare il cannibale, forse perché davanti vi era Visconti e, tutto sommato lui aveva staccato i suoi diretti avversari, allungando in classifica.
Penso sia a conoscenza che Gimondi nel "vittorioso" Tour del ’65 conquistò tre tappe: quindi vincendo migliorerebbe!
Nella tappa di oggi Nibali potrebbe trovarsi a dover fare il cannibale: in tal caso dovrà farlo.
Difficilmente, ritengo, che nella tappa di oggi si assisterà ad una fuga con molti minuti di vantaggio. Troppi dietro a Nibali sperano ancora di consolidare o migliorare la loro classifica, e qualcosa dovranno fare: Valverde deve difendere il 2° posto, il trio dei francesi tenterà le ultime chances per salire sul podio, ed i giochi per entrare nella top ten della generale non sono chiusi. Quindi penso che sarà una tappa che già dal Tourmalet vedrà i “big” muoversi per giocarsi le ultime chances.
E se uno di questi si muove, saranno obbligati a muoversi anche gli altri e poi la corsa andrà ……..
Per questo Nibali che in questo momento è indubbiamente il migliore potrà correre controllando gli altri: cosa che fino ad ora gli è riuscita sempre e che più gli ha reso in termini di classifica.
Ma se la corsa dall’inizio del Tourmalet dovesse prendere questa piega, Nibali potrebbe trovarsi anche nella situazione di giocarsi anche la partita della maglia a pois: tra Tourmalet e Hautacam ci sono in palio ben 75 punti e lui nella classifica del GPM ha un distacco di soli 31 punti da Majka!
Forse andrà diversamente, solo se gli altri non avranno gambe per tentare qualcosa, nel qual caso Nibali non avrà interesse ad accendere la miccia!
BenoixRoberti- Tour de France
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Sì, hanno ridotto ora il distacco a 4 minuti.
E manca La Mongie e l'ultimo km del gpm.
Poi vedremo subito se in discesa vorranno chiudere.
E manca La Mongie e l'ultimo km del gpm.
Poi vedremo subito se in discesa vorranno chiudere.
angelo francini- Paris-Nice
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Salvo Aiello su Eurosport fa rima con fiera del tritello e micciola!
Afferma che Nibali non é interessato alla classifica GPM, ma solo alla vittoria della tappa!
Ma se vince la tappa Nibali fa anche 50 punti nel GPM ed avendone 31 di ritardo da Majka vuol dire che va in testa con 19 punti!
Maika dovrebbe arrivare ad Hautacam al massimo 6° e prenderebbe 20 punti, quindi resterebbe in testa con 1 punto!
E nella tappa di domani vi sono in palio 4 punti che Majka non farà .....
Afferma che Nibali non é interessato alla classifica GPM, ma solo alla vittoria della tappa!
Ma se vince la tappa Nibali fa anche 50 punti nel GPM ed avendone 31 di ritardo da Majka vuol dire che va in testa con 19 punti!
Maika dovrebbe arrivare ad Hautacam al massimo 6° e prenderebbe 20 punti, quindi resterebbe in testa con 1 punto!
E nella tappa di domani vi sono in palio 4 punti che Majka non farà .....
BenoixRoberti- Tour de France
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Majka darà l'anima per seguire Nibali nel caso. Un motivo d'interesse in più.
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Nieve ha perso 10" in due km.
Con questo ritmo viene raggiunto in proiezione ai -3 dal traguardo.
Ma forse anche prima.
Con questo ritmo viene raggiunto in proiezione ai -3 dal traguardo.
Ma forse anche prima.
BenoixRoberti- Tour de France
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Vincent con le mani sotto al manubrio in salita ... bei ricordi
vallelvo- Giro di Lombardia
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Numero di Crediti : 12715
Reputazione CicloSpassionata : 573
Data d'iscrizione : 05.08.13
Avevo lo stesso tuo pensiero, stavo scrivendolo, mi hai preceduto.
Ho il batticuore, tanti ricordi hai ragione.....
Bello da vedere, vorrei spegnere il televisore.....
Ho il batticuore, tanti ricordi hai ragione.....
Bello da vedere, vorrei spegnere il televisore.....
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