Tour de France 2014 - 2a tappa - York-Sheffield - 201,0 km (06 luglio 2014)

Promemoria primo messaggio :

CLASSIFICA


CLASSIFICA GENERALE








TUTTE LE SALITE (in rosso quelle non ufficiali per il GPM)
Knaresborough - York Road Climb

Harrogate Golf Climb

Kex Gill Climb (Côte de Blubberhouses)

Silsden - Bolton Road Climb

Haworth - Myrtle Terrace Climb

Haworth - Main Street Climb

Oxenhope - Penistone Hill to Tom Stell's Seat Climb

Cock Hill (Côte d'Oxenhope Moor)

Cragg Vale - Blackstone Edge Reservoir Road Climb

Ripponden to Barkisland Climb (Côte de Ripponden)

Elland Climb (Côte de Greetland)


HOLME MOSS (Côte de Holme Moss)

Woodhead Reservoir Climb

Little Wood Hill Climb (Côte de Midhopestones)

Bradfield - Mortimer/Peniston Road Climb

Bradfield - Penistone Road Climb


Bradfield - Delf Road Climb (Côte de Bradfield)

Jaw Bone - Stephen Lane Climb (Côte d'Oughtibridge)

Shirecliffe Road Climb

Jenkin Road Climb (Côte de Jenkin Road)



SALITE ufficiali della TAPPA:

• Km 47.0 - Côte de Blubberhouses 1.8 kilometre-long climb at 6.1% - category 4
  

• Km 85.0 - Côte d'Oxenhope Moor 3.1 kilometre-long climb at 6.4% - category 3
  

• Km 112.5 - VC - Côte de Ripponden 1.3 kilometre-long climb at 8.6% - category 3
  

• Km 119.5 - Côte de Greetland 1.6 kilometre-long climb at 6.7% - category 3
  

• Km 143.5 - Côte de Holme Moss 4.7 kilometre-long climb at 7% - category 2
  

• Km 167.0 - Côte de Midhopestones 2.5 kilometre-long climb at 6.1% - category 3
  

• Km 175.0 - Côte de Bradfield 1 kilometre-long climb at 7.4% - category 4
  

• Km 182.0 - Côte d'Oughtibridge 1.5 kilometre-long climb at 9.1% - category 3
  

• Km 196.0 - VC - Côte de Jenkin Road 0.8 kilometre-long climb at 10.8% - category 4
  

GPS FULLSCREEN con METEO LIVE DELLA GARA (clicca qui):
VIDEO FLY-BY di Google Earth (clicca qui):

MAPPA ORARIA

apache ha scritto:Nibali si è impegnato per cambiare la maglia!

  

Voglio sfatare scongiuri e cornetti.
Oggi Nibali, con tutti i distinguo, mi ha ricordato una tappa di Liegi vinta da Bruyneel, ma corsa in realtà da un altro. Il percorso era un po' così anche allora.
Non dico altro.   

No oggi è un numero da finisseur.
Seraing un numero incredibile

... con tutti i distinguo ...
Io voglio leggerci delle analogie. Perché una tappa come quella odierna la poteva vincere solo un grande.

Vincenzo conferma di aver fatto passi da gigante dal Delfinato e godiamoci l'oggi, sperando nel domani.   


P.S.

Altro che Cauz e Nava, io devo confessare di essermi proprio sbagliato sul conto di A. Démare che pensavo potesse rivaleggiare con Sagan su percorsi simili, invece si è staccato prima di Kittel, del quale non ho compreso il nervosismo. 

Caro Cauz, "gli è tutto sbagliato, tutto da rifare" come diceva Ginettaccio. E meno male!

Ora  via la bandiera....Ungherese, per i mesi a venire.

Alle 17:45, ho ricevuto questa mail "Des larmes de joie  en regardant la télévision cet après-midi, toutes mes félicitations au champion Italien.....Nibali a gagné cette étape au courage, bravo".

Anche i francesi tifano Nibali. 

Questi sono i veri campioni.
Chi sa inventare e non solo programmare (che pure serve, ma non basta per farsi voler bene).

Un grande GRAZIE a Vincenzo Nibali.
Senza dubbio una vittoria importante, perché é un importante segnale (come un guanto di sfida) lanciato in faccia agli altri pretendenti che erano tutti li con lui.....

Ottima anche perché finalmente ci liberiamo, spero per lui sino a Parigi, di vedere quella ciofeka (citaz. Benoix)!

Il gesto di indicare il tricolore fatto sull'arrivo, che fra l'altro gli è costato almeno un paio di secondi, sta ad indicare che forse anche lui non era in sintonia con quella scelta sulla maglia.
Chissà che la vittoria di oggi gli permetta, come già fece qualche anno fa Cancellara quando si impuntò per avere la tradizionale maglia di campione svizzero, di chiedere all'Astana di cambiargliela: me lo auguro!

meazza ha scritto:Bravissimo
e anche oggi sagan non vince.. 

Già, con buona pace dei commentatori Rai che avevano dato troppo presto un 10 alla Cannondale, salvo poi accorgersi anche loro che quel voto lo avrebbe meritato solo in caso di vittoria... 

UribeZubia ha scritto:

meazza ha scritto:Bravissimo
e anche oggi sagan non vince.. 

Già, con buona pace dei commentatori Rai che avevano dato troppo presto un 10 alla Cannondale, salvo poi accorgersi anche loro che quel voto lo avrebbe meritato solo in caso di vittoria... 

Poteva anche starci, se in Cannondale erano certi che Sagan avrebbe fatto il vuoto. Sino alla sparata da infarto di Marcato la loro corsa era stata ineccepibile.
Hanno sottovalutato il fatto che i big facessero la corsa. Questo ha sorpreso Sagan che si è trovato nella fossa dei leoni da solo, sapendo di essere il "cristiano più in carne".
Inevitabile a quel punto che l'abbiano sbranato, perché il ciclismo è uno "sport di squadra, individuale".
A Sagan serve una spalla vera, quella che i boss Cannondale pensavano di trovare in Gatto e Marcato (assieme).

Ma vogliamo parlare di Van Avermaet che ha vinto la volata degli inseguitori? 
Ma solo perché c'era Nibali davanti, sennò si sarebbe sciolto prima.

Il berretino KAS, acutamente segnalato da Ben, la dice tutta sul popolo inglese, sul loro understatement e sulla loro grandissima cultura. Sono semplicemente estasiato da queste tappe in Inghilterra: che fosse un paese splendido lo sapevo già (ho avuto la fortuna di girare un pochino in bicicletta per qualche campagna), che la gente fosse molto socievole, anche, ma che ci potessero essere tante persone sul percorso di queste tappe, non lo avrei mai potuto immaginare. Da quando mia figlia lavora a Londra ci vado piu' spesso e tutti, in faniglia, abbiamo cominciato ad accarezzare tutti un pensiero ...

Tappa disegnata con i criteri di cui si era discusso con Ben durante il Giro e che, fatalmente ha dato il suo verdetto.
Nibali, come si sa, vincerà il Tour e ne ha approfittato per dare un primo saggio.
Sagan presupponente e sconsiderato, con una squadra che si crede la Sky e che invece non vale granchè.
Contador, imbolsito e pateticamente girato all'indietro quasi stupito di vederseli sempre a ruota, non si rende conto di essere boliito. Froome, oggi un po' ridicolo. 
E domani omaggio a Westminster, poco prima dell'arrivo a the Mall.

Doveroso l'omaggio a Westminster, a ricordare Thomas Beckett e Giovanni da Salisbury, suo vice e successore, nonchè Padre della Chiesa (dal "Policraticus": se l'imperatore opprime il popolo e si trasforma in tiranno, è giusto ribellarsi financo ad ucciderlo"). I Padri della vera Chiesa hanno un altro spessore ... Per inciso, Giovanni da Salisbury, fu l'argomento di una Catechesi del mercoledi' di Papa Benedetto XVI, prontamente deposto ...

prof ha scritto:Sagan presupponente e sconsiderato, con una squadra che si crede la Sky e che invece non vale granchè.
Froome, oggi un po' ridicolo.

1) il termine giusto presuntuoso. Sulla squadra concordo.. ma non è la prima volta che la Cannondale corre male.. son anni
2) Ma.. vedremo , anche l'anno scorso fece il suo scatto dimostrativo in Corsica e abbiam visto chi ha vinto il Tour
accetti ancora scommesse.. tu Nibali io dico Froome (Birra in Piemonte.. regione confinante.. come premio ?)

Accetto eccome !
Hai ragione, ormai criticare il duo Cannondale è come sparare sulla Croce Rossa ...

Come si fa a scommettere fin da ora?
Prof, forse un po' troppo critico.

Froome proprio no. 

Ho visto pubblicata la maglia gialla di Nibali. C'è quasi più azzurro di giallo.
qualcuno la pubblichi.

con la vittoria di oggi secondo me nibali ha già legittimato una sufficienza sul suo tour.
non è detto che abbia le gambe (anche se oggi andava ben forte) ne' la testa per star dietro ai big in classifica.
ma intanto tornerà a casa con (almeno) una tappa e verosimilmente (almeno) 3 giorni in maglia gialla.
per quanto mi riguarda, è già ben oltre le aspettative.

sono molto contento anche per vino, l'astana si meritava una gioia del genere. tanto che, per empatia, ho voluto brindare a grappa a fine tappa

chi ho visto male oggi invece e' contador, incapace di staccare sagan su una salita su cui sembrava salire a scatti.
il migliore in salita -per quel poco che può valere il giudizio odierno- resta ovviamente froome. ma questo lo si dà per scontato, il tallone d'achille di froome è nella testa non nelle gambe.

vallelvo ha scritto:Come si fa a scommettere fin da ora?
Prof, forse un po' troppo critico.

Froome proprio no. 

Vall, bisogna osare, non si può aspettare che i giochi siano già fatti per scommettere. Lo si fa ora e ci si mette la faccia.
Non si può sempre dire ma: ma questo può vincere, ma quello può perdere ... forse arriva prima quello o quell'altro ... Gli inglesi hanno una bellissima espressione per queste contese verbali: "put your money where your mouth is!
Siamo o non siamo in Inghilterra oggi ?

vallelvo ha scritto:Ho visto pubblicata la maglia gialla di Nibali. C'è quasi più azzurro di giallo.
qualcuno la pubblichi.

E' un'illusione ottica. Il quadrotto della pubblicità della squadra ha una misura standard.
Il fatto é che Nibali indossa una taglia piccola e quindi sembra più grossa la pubblicità .....

Per rispondere a Cauz:
credo che Nibali, fra tutti i big, sia quello arrivato nelle migliori condizioni al Tour....... cioè nella miglior condizione.


Anzi gli manca ancora una certa fluidità nella pedalata che, sono certo, gli arriverà nei prossimi giorni.


Ora dovrà fare molta attenzione ai tranelli della prima settimana del Tour che sono pericolosissimi, per gli aspiranti alla vittoria finale, ed ancora più per chi è in maglia gialla (essendo uno dei favoriti).... 
Facciamo tutti gli scongiuri possibili.... 

angelo francini ha scritto:Ora dovrà fare molta attenzione ai tranelli della prima settimana del Tour che sono pericolosissimi, per gli aspiranti alla vittoria finale, ed ancora più per chi è in maglia gialla (essendo uno dei favoriti).... 
Facciamo tutti gli scongiuri possibili.... 

In genere la maglia gialla è meno soggetta ai pericoli perché gode di un rispetto speciale ed è protetto dai compagni.
Spero che Nibali non sprechi un joule di energia della squadra per fare il trenino. In tal caso la preoccupazione varrebbe per i compagni, costretti a bollire al sole della canicola.
Tanti hanno parlato di Fuglsang (gran gara), ma anche il fido Kangert ha corso una gran bella tappa.

Ovviamente il discorso fatto sulla sicurezza non vale per la tappaccia sul pavé.
Fra le tappe trabocchetto ci metto Nancy in primis che si correrà con i micro-traumi muscolari del pavé.

Mi piace l'analisi "aperta" (a vari scenari) di Cauz, ma fatico a comprendere il pensiero monolitico di molti sulle attitudini di Froome. Oggi ha fatto un allungo senza senso, a puro esercizio di immagine. Sagan ha sperato con tutto il cuore che il keniano bianco proseguisse, muovendo così gli altri big ad inseguirlo. Invece si è subito fermato all'esercizio dimostrativo.
Era proprio necessario fare quel lavoro? Il quesito vale anche per il madrileno di Pinto ovviamente.
Questa volta Nibali non ha fatto nulla di dimostrativo, ma solo di "mostrativo".
Sarà un Tour diverso, ha tanti ingredienti di ottimo interesse.

Sono rimasto deluso oggi da Simon Yates, che sulle strade di casa e sulle sue salite si è inabissato.
Oggi era una tappa per esperti ed i valori in campo sono emersi, anche con un arrivo in pianura.

Avevo visto Nibali "a mezzo busto" con la maglia gialla, l'azzurro spiccava più che mai. Ora la foto è stata rimossa.

Ho rivisto gli ultimi 7' da cardiopalma. La Tv francese pensava Sagan già vittorioso. A me ha fatto paura la rincorsa di Rui, negli ultimi 600 metri. Ha già vinto con la furbizia..... Non pensavo  potesse farcela Nibali, invece....  
Quei 2" che potevano anche essere 4  gli sono valsi  il primo posto assoluto in classifica generale.

Nibali, oggi dovrebbe fare un monumento a Fuglsang, perchè senza il suo  lavoro la storia sarebbe stata un'altra.

Lo sconfitto di giornata è stato  Froome, pensava di vincere facile, invece...

D'accordo Prof bisogna osare, alla Cav? . Non sempre paga, ma qui parliamo di ciclismo e hai ragione.

Mi accodo all'entusiasmo per una tappa che mi ha tenuto sveglio durante tutto il suo svolgimento, nonostante fossi in piena digestione, per il pubblico straripante, per i paesaggi e per la nuova maglia gialla nonché campione ungherese  
Su certi percorsi, tecnicamente più significativi di almeno la metà delle tappe considerate "di montagna" in un qualunque GT e certamente molto più divertenti, è difficile che il ciclismo possa deludere (può capitare, per carità, penso alla tappa marchigiana del Giro 2012, ma sono eccezioni).

Entusiasmato quindi da Nibali, dalla sua capacità di colpire in modo perfetto e già prima, dalla pedalata sfoggiata in salita, replicando agli scattini dimostrativi dei suoi rivali.
Molto entusiasmato da Rolland a cui attaccare su ogni asperità del Giro non è bastato manco per niente; magari si spegnerà alla distanza ma per ora va come speravo (sperando che Nairo fosse connesso con la gara)  

Speriamo che abbiate ragione su Nibali, in particolare quel che dice il prof, ma io non sarei tanto fiducioso per una vittoria di tappa vinta da furbo e non da forte. Ha resistito, perché dietro non si sono organizzati, come era anche comprensibile visto che nessuno aveva gregari e inseguire in prima persona non piace a nessuno. Quanto agli scattini del Bagnino e di Froome, hanno provato, anche per vedere a che punto erano loro e gli altri.
Quanto alla maglia ho sentito che Nibali ha protestato con l'Astanà per lo scherzo che gli hanno giocato, ma "ubi maior minor cessat" e non gli è restato che chinare il capo. Quanto al fatto che le bande siano in orizzontale, tutte lo sono ad eccezione di quella slovacca (mi pare), forse perché in verticale sarebbero ancora più brutte.
Infine vorrei rispondere alla questione più importante sollevata da prof e cioè ovvero la tesi di tal Iohannes Saresberiensis, il quale dopo aver studiato per anni Aristotele e, immagino altri filosofi, arrivò alla conclusione logica che il potere legale proviene da Dio e quindi, come aveva promulgato Costantino, va alla chiesa Una Santa Cattolica e Apostolica (ergo, Nihil sub sole novum a 800 anni circa dal Concilio di Nicea, perché anche Costantino aveva, se non teorizzato, certamente praticato l'omicidio di regnanti! ) I. S. poi ha anche scritto intorno a Eugenio III, papa eletto di nascosto in una Roma che si era data una costituzione repubblicana e il pisano ottenne il soglio proprio perché i difensori della repubblica avevano sposato le sue tesi e ucciso il tiranno/capitano Lucio II che aveva guidato personalmente le sue truppe all'assalto del Campidoglio. Forse è da questi papi che trarrà esempio il famosissimo Giulio II, che è passato alla storia (più che per la cappella sistina) come il papa-guerriero per eccellenza. Eugenio trasferì la sede del papato a Viterbo e, naturalmente, gettò la scomunica su chiunque gli si opponesse, da buon papa-re e purtroppo il popolino, di fronte alla paura dell'inferno, si arrese e il comune di Roma cesserà di esistere, anche se la città e permeata di odio nei suoi confronti e sui muri si legge "morte al tiranno", tant'è che il Nostro prima ritorna a Viterbo e poi in Francia dove il cattolicissimo Luigi VII sta per partire per la seconda crociata, con i partecipanti tutti "contenti" per la solita indulgenza plenaria e il paradiso che si avvicina. Verso la fine del 1148 Eugenio ritorna nelle vicinanze di Roma e raduna un cospicuo numero di mercenari, grazie alle ingenti somme di denaro ricevute in Francia; stringe alleanza con il Re normanno Ruggero e tenta di rientrare a Roma, ma i repubblicani riescono a respingere l'attacco. Allora il papa chiede aiuto alla Germania e lo ottiene da Federico Barbarossa (toh chi si vede ) che si dice deciso ad abbattere la repubblica, ma Eugenio non riuscirà ad assistere, perché muore e la sua unica consolazione dall'alto, sarà quella di essere fatto santo. (Parafrasando Vittorio Emanuele re d'Italia, una sigaretta, una croce di cavaliere e una beatitudine non si nega a nessuno, nemmeno al papa boy(a)   )

Dici bene Elìa, anche perché la tappa di Sheffield era già bellina in fase di presentazione, ma poi hanno cambiato il finale, sacrificando lo Snake Pass inizialmente previsto, per disegnare il toboga finale che è stato disegnato da artisti. Finalmente il Tour è andato a cercare le stradine non solo per le cronometro.
Avevo la sensazione che i vecchi tracciatori disdegnassero le stradine come se questo minasse la grandeur del Tour. "Nelle strade piccole ci vanno le corse piccole."
Oggi il Tour ha davvero finalmente sfatato questa indole. Lo stesso principio è stato adottato anche per la tappa di Oyonnax ed in parte per quella di Saint Etienne, altra tappa di stradine e scenari da favola. Per le tappe di montagna difficilmente il Tour esula dal clichet ed inserisce salite nuove in blocco.
Al massimo una nuova per tappa ed è un evento sottolineato, perché il Tour si fa pagare bene per metterci il marchio (vedasi Sarenne). Una volta creato il marchio ci ritorna. Ma pensare che il Tour possa fare una tappa di montagna con salite inedite come avviene a Giro e Vuelta è impensabile.

Ps. la bocca adesso s'è fatta buona e si è tutti in attesa di Arenberg. 

vallelvo ha scritto:D'accordo Prof bisogna osare, alla Cav? . Non sempre paga ...

Carissima, tu confondi secondo me il verbo osare, che possiede nella radice (Au-Av) il senso di tendere verso e poi anche proteggere (sanscrito avami) con tutt'altra cosa, perché ciò che ha fatto il Bussolotto è solo il tentativo criminale di chi vuole vincere ad ogni costo (ma per costo si intende quello degli altri, perché lui pensa sempre ai ricavi propri   )