Promemoria primo messaggio :
Apro in tremendo ritardo il 3d. Purtroppo (ma anche per fortuna) sono abbastanza incasinato per lavoro.
Ma adesso godiamoci la tappa odierna stupenda da un punto di vista scenografico. Si è partiti da Leeds, una città che non amo particolarmente, se non perché mi ricorda qualche gruppo new wave che mi piaceva, ad esempio i Soft Cell di quel frocione di Marc Almond.
Ma ciò che conta di questa tappa è il percorso vallonato della parte centrale su stradine abbastanza strette e sinuose. L'altra parte interessante è ovviamente il finale, a sorpresa, abbastanza vallonato che non dovrebbe comunque spaventare i velocisti come Degenkolb, che vinse una tappa ben più impegnativa al Giro come quella di Matera e che ha dato poi prova di riuscire a tenere anche su salite più impegnative. Non so se Kittel potrà essere della partita, ma credo che oggi Kittel e Degenkolb faranno corsa da avversari, anche in chiave loro futura (chi sarà il velocista del nuovo wunderteam? ).
Dai cinque km all'arrivo la strada sarà tutto un su e giù, sebbene abbastanza rettilineo, dopo il passaggio sul Nidd River ci sarà un primo strappo di un km abbondante con pendenze massime del 7% sino all'abitato di Killinghall (nonostante il nome non ucciderà nessuno, ma sarà una anticamera), poi una breve discesa di 500 metri, ponte su un affluente del Nidd (l'Oak Beck) ed ecco uno strappetto di 500 metri circa con punte al 6-7% seguito da un falsopiano di un km abbondante, dove sarà difficile fare la velocità giusta e tenere il gruppo compatto, senza tagliare le gambe ai propri velocisti. Perché dico questo? Perché successivamente al falsopiano, a 1,3 Km dal traguardo c'è un impegnativo strappo di 1 Km, con la prima parte molto impegnativa (punte al 10%). Segue ancora una breve discesa di 300 metri ed ecco l'ultimo strappo verso il traguardo quando siamo ai 500 metri. I primi 300 metri al 5-6% e gli ultimi duecento metri della volata saranno anch'esse in pendenza al 2-3%.
Viviani nel 2013 vinse una gara in Olanda, la Dutch Food Valley Classic con un arrivo del genere. Vedremo se Sagan e Viviani sapranno giocare di fino e scompaginare i piani di Démare (che metto davanti a Cavendish e Kittel) e Degenkolb.
Apro in tremendo ritardo il 3d. Purtroppo (ma anche per fortuna) sono abbastanza incasinato per lavoro.
Ma adesso godiamoci la tappa odierna stupenda da un punto di vista scenografico. Si è partiti da Leeds, una città che non amo particolarmente, se non perché mi ricorda qualche gruppo new wave che mi piaceva, ad esempio i Soft Cell di quel frocione di Marc Almond.
Ma ciò che conta di questa tappa è il percorso vallonato della parte centrale su stradine abbastanza strette e sinuose. L'altra parte interessante è ovviamente il finale, a sorpresa, abbastanza vallonato che non dovrebbe comunque spaventare i velocisti come Degenkolb, che vinse una tappa ben più impegnativa al Giro come quella di Matera e che ha dato poi prova di riuscire a tenere anche su salite più impegnative. Non so se Kittel potrà essere della partita, ma credo che oggi Kittel e Degenkolb faranno corsa da avversari, anche in chiave loro futura (chi sarà il velocista del nuovo wunderteam? ).
Dai cinque km all'arrivo la strada sarà tutto un su e giù, sebbene abbastanza rettilineo, dopo il passaggio sul Nidd River ci sarà un primo strappo di un km abbondante con pendenze massime del 7% sino all'abitato di Killinghall (nonostante il nome non ucciderà nessuno, ma sarà una anticamera), poi una breve discesa di 500 metri, ponte su un affluente del Nidd (l'Oak Beck) ed ecco uno strappetto di 500 metri circa con punte al 6-7% seguito da un falsopiano di un km abbondante, dove sarà difficile fare la velocità giusta e tenere il gruppo compatto, senza tagliare le gambe ai propri velocisti. Perché dico questo? Perché successivamente al falsopiano, a 1,3 Km dal traguardo c'è un impegnativo strappo di 1 Km, con la prima parte molto impegnativa (punte al 10%). Segue ancora una breve discesa di 300 metri ed ecco l'ultimo strappo verso il traguardo quando siamo ai 500 metri. I primi 300 metri al 5-6% e gli ultimi duecento metri della volata saranno anch'esse in pendenza al 2-3%.
Viviani nel 2013 vinse una gara in Olanda, la Dutch Food Valley Classic con un arrivo del genere. Vedremo se Sagan e Viviani sapranno giocare di fino e scompaginare i piani di Démare (che metto davanti a Cavendish e Kittel) e Degenkolb.