vallelvo ha scritto:TDS a Maggio avrebbe le stesse nostre problematiche. Il Tour a metà Luglio, mi garba.
prof ha scritto: vallelvo ha scritto:In giugno ci sono corse World Tour quali il Giro del Delfinato e Il Tour de Suisse, la vedo dura per uno spostamento in giugno del Giro. Forse si potrebbe spostarlo almeno dopo la metà del mese di Maggio.
Spostino quelle, allora. Io credo che il Giro un po' di potere contrattuale ce l'abbia su corse come Delfinato e Suisse. Possono tranquillamente spostare il Suisse a Maggio e, perché no, il Tour farlo partire a metà Luglio.
Volere è potere.
La frittata è stata fatta venti anni fa e ora sarebbe arduo richiedere un ricollocamento.
Per fare una operazione del genere, una forzatura, solo Aso avrebbe la forza necessaria.
Sarebbe necessario che il Giro facesse come il Tour e chiedesse l'iscrizione fuori dal WT come 2.HC (cosa che non sarebbe male). Sappiamo tutti bene che in Rcs Sport non c'è nessuno con tanto di attributi in grado di reggere un confronto di questo tipo.
Il Giro accettò l'anticipazione a maggio pur di restare l'unico GT di primavera. Ora paga questo collocamento.
Il Giro aveva bisogno di questo perché si pensava che altrimenti la promozione dei luoghi per l'estate sarebbe venuta meno, con un conseguente minore interesse dei comuni e degli enti promotori. Il caso spagnolo ha dimostrato che questa supposizione era in parte errata, ma tant'è.
E' vero che Delfinato e Suisse potrebbero anticipare e fare da antipasti al Giro, ma ci sono alcune problematiche insormontabili:
- il Tour de Suisse oltre alla problematica meteo anticipata da Vallelvo (relativa comunque rispetto ai passi italiani perché le perturbazioni colpiscono più i versanti sud che quelli nord delle Alpi) sarebbe in successione al Romandia e quest'ultimo perderebbe le sue principali motivazioni di calendario
- il Delfinato prima del Giro. L'Aso non accetterebbe mai di fare da antipasto per il Giro. Potrebbe restare in calendario prima dei campionati nazionali, ma cozzerebbe con le esigenze ed i tempi di "preparazione" per il Tour
A proposito di preparazione ...
Ai corridori da Côte e GT sarebbero richiesti tre picchi in un anno sparsi fra 4 appuntamenti distinti, mentre oggi sono tre, perché classiche delle côte e Giro vengono fatti coincidere.
In tal modo vi sarebbero invece ben distinti:
1) Côte
2) Giro
3) Tour (con Giro+Tour però più fattibili)
4) Vuelta e Mondiale
Insomma, le modifiche non sono impossibili, ma di sicuro ci vorrebbe una Rcs Sport diretta da personaggi di spicco come il vecchio Torriani, colui che un giorno disse che: "raglio d'asino non arriva in cielo".
Torriani era un despota, ma questa foto che lo ritrae con il grande Pino Faraca scatena una certa nostalgia.