Da prof Mar Nov 11, 2014 1:29 pm
Mah, Benoix, ne ho viste un bel po' di aggressioni vere e proprie. Se sei da solo e ti scappa, d'istinto, un "oh ma che c... fai!", te lo raccomando ...
Un camionista mi passò talmente vicino su di un tornante, da buttarmi (fortunatamente ...) fuori strada, all'interno della curva. Lanciai d'istinto un'imprecazione (nemmeno troppo colorita, anzi ...) e costui si fermò; l'energumeno scese e mi si fece incontro per terminare il lavoro: la mia fortuna fu proprio la pompa, mia e del mio compagno d'allenamento che era poco dietro.
Non era istinto da bullo ma di pura sopravvivenza. Con gli animali fai fatica a ragionare: per loro la bici non è un veicolo ma uno stupido ostacolo che non dovrebbe essere li'.
Stranamente non accadevano mai cose simili quando capitava che in strada fossimo in 10 o 20, peraltro sempre rispettosi delle altrui esigenze, perchè questo è sempre stato il comportamento di noi ciclisti fin dai miei tempi.
Certo, stigmatizzo nel modo piu' categorico il bullismo ma, ti assicuro, l'ho visto praticare molto, ma molto di rado e, in ogni caso, sempre ripreso da qualcuno del gruppo.
Non piu' tardi di una decina di anni fa, scendendo dalle Radici (dal Passo), un'auto mi giunse dietro senza che potessi accorgermene (il rumore del vento in discesa copriva il rumore dell'automobile): costui, arrivato a pochi metri, si mise a strombazzare. Mi spaventai e finii fuori strada. Diverse escoriazioni (una vera fortuna) e forcella piegata; del gentiluomo nessuna traccia.