Da BenoixRoberti Mer Set 17, 2014 9:05 pm
Non è una campagna di sicurezza, ma è comunque qualcosa che deve essere visto per capire come sia importante avere cautela sulle strade e, soprattutto, trasmettere questo messaggio ai ragazzini.
Sulle strade ci sono anche pazzi e malintenzionati.
In questo video filmato dall'ammiraglia che segue due ragazzini, si vede un automobilista che cerca di investirli e, inevitabilmente viene alla mente quella famosa pagina Facebook.
Video choc, minaccia di investire due bambini in bici
http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2014/09/14/news/video-choc-minaccia-di-investire-due-bambini-in-bici-1.9929393
Ripreso dalla telecamera dell'ammiraglia che seguiva i due dodicenni che si stavano allenando, la rabbia del padredi Francesca GoriGROSSETO. Un suv potente, pesante almeno otto quintali. Un’auto, che ha stretto addosso a un ciclista rischiando di ucciderlo insieme alla sua bambina, che ha 12 anni e che insieme a un altro ragazzino della sua età si stava allenando sulla strada che porta al bivio di Punta Ala in sella alla bici da corsa. Non è il racconto di un babbo e di un ciclista arrabbiato, bensì è un racconto per immagini: quelle riprese dalla telecamera dell’auto ammiraglia che stava seguendo l’allenamento di tre ciclisti. E che Simone Galli, appassionato delle due ruote da una vita, ha deciso di pubblicare su Facebook. Non è stata una “stretta” involontaria, quella tra il suv e la bici sulla quale viaggiava Galli. Si vede bene nel video: l’uomo che era al volante sterza, rallenta e si avvicina prima alla bambina che è davanti, poi al ciclista, rischiando di ammazzarli. «I bambini si stavano allenando - spiega Galli - e io ero dietro per fare loro da scudo, come sempre. Dietro di noi c’era l’auto ammiraglia con le quattro frecce e il cartello che segnalava la presenza di ciclisti sulla strada». Il Suv è arrivato da dietro, ha sorpassato l’ammiraglia e l’uomo che era al volante ha cominciato a suonare il clacson insistentemente. Galli, stizzito per l’atteggiamento dell’autista ha alzato un braccio, mimando il gesto di mandarlo a quel paese. «E l’autista ha tentato di investirmi, rischiando di prendere in pieno non solo me, ma anche i bambini che erano davanti».