Mondiali di Ciclismo Toscana 2013 - Buco di bilancio?

Girano insistentemente voci secondo le quali vi sarebbero problemi di bilancio nell'organizzazione dei Mondiali di Ciclismo 2013. Si tratterebbe di un buco cospicuo visto che i fornitori che attenderebbero di essere saldati sono diversi e per importi significativi. Se ciò fosse vero verrebbe da chiedersi chi farà fronte a queste cifre per ripianare la situazione, visto che l'impegno pubblico è già stato enorme tra contributi diretti per l'evento e costi per le infrastrutture e l'asfaltatura delle strade. La paura è che possa dover essere la Fci a farsi carico del tutto. Non è una paura in realtà, ma un terrore per l'intero movimento e per i riflessi sull'attività concreta sportiva che ciò potrebbe comportare.

La vicenda avrebbe anche un notevole riflesso sulle imminenti primarie del Pd e sembra essere pertanto silenziata a dovere, anche se il malcontento dei fornitori (peraltro in un difficile periodo di crisi) si riesce a stento a trattenere.

Da notare poi la vicenda del bilancio pubblicato della società Ciclistica Servizi Srl. Nel 2011 nel bilancio la stessa non risultava avere partecipazioni, mentre d'incanto queste partecipazioni sono comparse nel bilancio 2012.
Va detto che nel 2011 proprio la Ciclistica Servizi aveva invece acquisito le quote della società Mondiali Ciclismo Toscana srl. Come furono contabilizzate pertanto nel 2011 le operazioni di acquisizione? Perché le partecipazioni (che erano due) non furono riportate nel bilancio? Esistono i bilanci 2011 e 2012 della società Mondiali Ciclismo Toscana 2013 srl (in Camera di Commercio non risulterebbero)?
E perché la Federciclismo non ha ancora divulgato il bilancio 2012?

La vicenda sembra lasciare aperta la possibilità di ampi e sorprendenti sviluppi.