Giro d'Italia 2014 - Notizie, anticipazioni, ipotesi sul percorso - DISCUSSIONE GENERALE

Promemoria primo messaggio :

Da informazioni riservate di un amico, pare che una tappa del Giro d'Italia arrivi a Oropa.

E chi se ne importa dei fuori tema? 8) Il punto sui possibili presenti alla corsa rosa andava fatto visto che questa settimana è uscito che Nairo farà il Giro e, a sto punto, anche Horner.
Quanto a Dammià penso che possa trarre vantaggio dalla situazione in squadra, che gli toglie un po' di pressioni. Logico che poi sta a lui riavvolgere il nastro e tornare almeno quello del Giro 2012

Lemond ha scritto:Riguardo alla Lampre, forse in partenza divideranno i compiti di capitanato, ma dopo poco, credo che la scelta si imporrà naturalmente a vantaggio di ... Cuneghin   

No Elìa, guarda che Carlo sta dissimulando sul fuori tema per nascondere il ... tema unico    

BenoixRoberti ha scritto:Secondo Acquarone è stato un errore strategico la mancata wild card alla MTN Qhubeka. Ed esprime contrarietà per la scelta della Yellow Fluo.

Per una volta comunque mi trovo d'accordo con lui (pur comprendendo la scelta contraria). Io avrei invitato di corsa la MTN, a maggior ragione col senno di poi considerando che pure il Tour ha snobbato gli africani.

BenoixRoberti ha scritto:

Lemond ha scritto:Riguardo alla Lampre, forse in partenza divideranno i compiti di capitanato, ma dopo poco, credo che la scelta si imporrà naturalmente a vantaggio di ... Cuneghin   

No Elìa, guarda che Carlo sta dissimulando sul fuori tema per nascondere il ... tema unico    

In tal caso, ci sarà modo di approfondire al momento buono, nella discussione dedicata  

BenoixRoberti ha scritto:Il comitato locale ha insistito ed ottenuto che venisse modificata la cronometro Barbaresco-Barolo.
Questo era il tracciato previsto:


http://www.ideawebtv.it/attualita-2/13812-giro-d-italia-la-regione-ottiene-la-modifica-del-percorso-della-crono-barbaresco-barolo
Il nuovo tracciato è significativamente più impegnativo con la salita di Manera (che scollina oltre i 600 metri con tratti impegnativi al 9%) e la doppia scalata finale a Castiglion Falletto e l'arrivo di Barolo.
Rispetto al tracciato originario che restava in piano attraversando Cinzano e Pollenzo nel braidense, qua si aggiunge la difficoltà di Manera che farà una certa selezione nei primi chilometri. Non è chiaro quale delle due diramazioni di provinciali farà la corsa, in altimetria è indicata quella col percorso più lungo e la salita più dura (la prima parte, perché la seconda è comune alle due varianti). Un assessore ha parlato della strada da Treiso che prevede il tracciato da 43 km e la salita più facile, ma questo tracciato vedrebbe l'inizio della salita subito alla partenza.
Non è detto quindi che si cambi un pochino, portando la salita più avanti con una salita più impegnativa ed uno sviluppo di 48 km.
In ogni caso non penso che a quel punto del Giro la variazione farà gran differenza; di certo il tracciato previsto in primis era, come scritto da molti, alquanto deludente, mentre questo è assolutamente più spettacolare.

Questo dovrebbe essere in linea di massima il tracciato, con Castiglion Faletto che sostituisce alla pari il Vergne dalla valle del Tanaro:




Questo è invece il dettaglio della salita di Manera, quella prevista allo stato (da Treiso):


Il dislivello della salita è di pochissimo inferiore ai 400 metri e la pendenza media è superiore al 3% con punte al 12%.

Permettetemi di fare lo sborone, ma come avevo supposto il percorso della crono dei vini piemontesi cambia ancora:




In verità la possibilità di una ulteriore variazione girava già da allora.
Adesso la prima parte è davvero esigente ed è stato eliminato l'attraversamento del centro di Alba, cosa che non aveva in effetti un gran senso.

A me come crono piace tantissimo così, meglio di prima,
però quella del Grappa a sto punto non c'entra na mazza con tutto il Giro visto nel complesso.
Diciamolo chiaro,
in sto Giro il mazzo si rimescola poco. Chi va forte a Panarotta sarà chi va forte a Oropa, e chi andrà forte a Ovaro. Almeno una tappa vera (non questa) in cui vedere altre facce favanti mi avrebbe fatto piacere.
La tappa di Val di Martello, ecco, quella ispira fantasia

"Penso che se non andranno a vederla, molti si troveranno impreparati. Comunque farà danni", queste le parole di Garzelli dopo aver rivisitato tutta la Agliè Oropa con la troupe televisiva martedì  della scorsa settimana. Stupore per la salita dell'Alpe Noveis "Ventidue per cento di pendenza in alcuni punti. Sarà davvero dura. Potrebbe fare molta selezione". Stefano Garzelli conosce bene la zona avendo vinto da dilettante a Soprana Baltigati.

vallelvo ha scritto:"Stefano Garzelli conosce bene la zona avendo vinto da dilettante a Soprana Baltigati.

Io c'ero! 
Bei tempi 

Sabato ho incontrato Evans, Piva e Baldato. Quest'ultimo mi ha confermato di aver visionato con Cadel in una giornata tremenda, la tappa di Oropa. Sono stati scalati l'Alpe Noveis, Bielmonte e poi Oropa. Poco più su di Biella fermata obbligatoria dell'ammiraglia, alla quale sono state messe le catene. Metro dopo metro Cadel imperterrito, sotto una fitta nevicata, incredibile è giunto al Prato delle Oche.C'era tanta neve, un freddo pungente, ma Cadel non ha desistito. Veramente un duro. Questo il racconto di Fabio (non il nostro Meazza!) il quale orgogliosamente mi ha fatto visionare tutte le foto di queste tre salite da .... forse ,leggenda.

Penso che Garzelli abbia ragione, quella di Oropa mi piace fin dalla presentazione ed è la tappaccia di questo Giro, considerando sempre le incertezze legate a quella già proposta lo scorso anno...

Benoix, correvi anche tu?

vallelvo ha scritto:Benoix, correvi anche tu?

Ho corso pochissimo io. La scuola e gli orari non mi permettevano granché.
La passione mi è tornata enormemente dopo seguendo alcune squadre.
In quel periodo seguivo parecchio il ciclismo minore.

vallelvo ha scritto:"Penso che se non andranno a vederla, molti si troveranno impreparati. Comunque farà danni", queste le parole di Garzelli dopo aver rivisitato tutta la Agliè Oropa con la troupe televisiva martedì  della scorsa settimana. Stupore per la salita dell'Alpe Noveis "Ventidue per cento di pendenza in alcuni punti. Sarà davvero dura. Potrebbe fare molta selezione". Stefano Garzelli conosce bene la zona avendo vinto da dilettante a Soprana Baltigati.

22 per cento!!! mi sembra un po' esagerato.. (pero' io l'ho fatta una sola volta.. e in macchina)

Soprana ? ci passo domani.. (gara che se non sbaglio non si corre piu'   )

meazza ha scritto:

vallelvo ha scritto:"Penso che se non andranno a vederla, molti si troveranno impreparati. Comunque farà danni", queste le parole di Garzelli dopo aver rivisitato tutta la Agliè Oropa con la troupe televisiva martedì  della scorsa settimana. Stupore per la salita dell'Alpe Noveis "Ventidue per cento di pendenza in alcuni punti. Sarà davvero dura. Potrebbe fare molta selezione". Stefano Garzelli conosce bene la zona avendo vinto da dilettante a Soprana Baltigati.

22 per cento!!! mi sembra un po' esagerato.. (pero' io l'ho fatta una sola volta.. e in macchina)

Il 22% saranno le punte di pendenza. Non so se è il 22 ma poco ci manca secondo me. Dopo Ailoche e poco prima delle Piane ci sono un paio di chilometri che sono da brivido e che sono ben sopra il 15% di media.
Ho visto le altimetrie che ci sono online, ma non mi risultano molto veritiere. Anche a me sembra più dura.
Io mi ricordo una tappa del Valsesia con questa salita e la maggior parte montavano il 39x26.
Non è il Mortirolo, ma è una salita che fa male. E l'abbinata Noveis-Bielmonte farà cadaveri (sportivamente parlando), in particolar modo se dovesse piovere, rendendo i rientri difficili.
Se Cadel Evans l'ha voluta affrontare nonostante la giornata tremenda una spiegazione c'è.
E nessuno di questa tappa ne parla. Ne parleremo parecchio dopo il suo termine, però. 

Io ne parlo   
gia' dopo la presentazione l'avevo definita come la tappa piu' interessante

L'Alpe di Noveis è molto dura ma non cosi dura
il 22% l'ho visto nella salita sopra Tavagnasco che han fatto al Giro della Valle 

e i 15% di media su un km a Courtil (Noveis non è cosi)

Lo vedo piu' come uno Champremiere con pendenze medie meno importanti ma massime piu' alte

Bielmonte è particolare
Quello del Giro è il versante piu' duro
Solo che la discesa non è molto pendente..

meazza ha scritto:Io ne parlo   
gia' dopo la presentazione l'avevo definita come la tappa piu' interessante

L'Alpe di Noveis è molto dura ma non cosi dura
il 22% l'ho visto nella salita sopra Tavagnasco che han fatto al Giro della Valle 

e i 15% di media su un km a Courtil (Noveis non è cosi)

Non vorrei che tu avessi in mente il versante nord. Il versante che conosco io (il sud) è più irregolare e nonostante la partenza dolce ha un paio di chilometri durissimi appena prima del monumento.
Valla a vedere e vedrai che confermerai l'impressione.

meazza ha scritto:Bielmonte è particolare
Quello del Giro è il versante piu' duro
Solo che la discesa non è molto pendente..

Vero, però in caso di pioggia farebbe comunque gran selezione prima della sgroppata verso il Santuario.
Dipende da che fughe usciranno per capire bene la corsa, perché è una tappa da vincere con la squadra.
Se una bella fuga assortita partisse sulla Noveis, riprenderla da Bielmonte a Biella potrebbe essere molto costoso.
Una fuga con 3 minuti a Bielmonte potrebbe anche arrivare.
In più credo che pochi arriveranno alla partenza del Giro dopo aver visionato queste strade che prevedono tratti ampi ad altri molto stretti e molte, moltissime curve.

Domani son nella zona di Coggiola (pero' non ho tempo.. magari in Aprile tornando dalla Valsesia)
No io l'avevo fatto da Coggiola con discesa su Crevacuore sotto grandinata (quindi la mia valutazione puo' esser sbagliata)
Me la ricordo anche io molto irregolare pero' non con tratti cosi' duri (pero' parliamo di 3-4 anni fa..)
In bici le salite te le ricordi meglio mentre con macchina (o furgone) è facile dimenticarsele
La strada è bella stretta
al contrario di quella di Bielmonte
Strada bella larga (spero la riasfaltino perche' dal Versane di Trivero c'erano tantissime buche ste estate e i due metri di neve non avranno aiutato)
Oggi non ero lontano , dalla Valle Cervo era chiusa , tanto per cambiare , per valanghe
L'ideale secondo me se si voglion fare distacchi è aver un paio di corridori in fuga perche' discesa di Bielmonte e Valle Cervo Biella.. è meglio stare in gruppo (certo avessero fatto la Galleria di Rosazza.. le cose cambiavano)

Me la sono tracciata col gps ed è confermato. Il tratto durissimo è pero meno di 2 km.
In ogni caso è una bella bestia e la discesa successiva, come hai ben detto, è di quelle che fa a sua volta selezione.

La salita dell'Alpe Noveis ha tratti veramente duri, anche la discesa molto tecnica sarà impegnativa. L'ascesa  di  Bielmonte  impegnerà nuovamente  i campioni. Poi la lunga discesa fino a Biella, darà un po' di respiro e qualcuno potrà rientrare. L'arrivo a Oropa incoronerà un vero forte vincitore. Sempre che si diano battaglia e non stiano ad aspettare gli ultimi km.. Così mi dicono.

OT
Meazza, a proposito di salite ostiche, c'è anche quella che da Carema sale all'Alpe Maletto, che ne dici? Ce n'è poi un'altra , ma non ricorda ilnome. La vecchiaia....
 
Ricordo un arrivo a Oropa del Giro d'Italia, era l'11 giugno 1993, la vittoria andò a Ghirotto e mise in seria difficoltà la maglia rosa. Indurain il giorno dopo vinse il Giro d'Italia.

Il Biellese aveva indetto un referendum per il vincitore della tappa. Il mio ....esperto aveva appunto pronosticato Ghirotto, in palio c'era una cena per due con Barbero e Chiappucci. Da qualche parte ho la foto della bella serata con tanti amici.

Si ogni paese ha la sua salita
A Settimo c'e' Trovinasse
A Carema quella che hai detto tu
A Tavagnasco quella del Giro della Valle
a Quincinetto lo Scalaro
ad Andrate San Giacomo

Ho fatto solo lo Scalaro (tra l'altro con la mtb) , salita dura ma molto regolare (un po come il San Carlo)
L'anno scorso volevo far il collegamento tra Quincinetto - Scalaro e quella di Tavagnasco (in pratica diventava un colle , credo sia asfaltato..) ma ho bucato..

Io ad Oropa per il Giro solo nel 1999.. mai vista cosi tanta gente in una tappa del Giro (manco alle Finestre)

Mi sembra di ricordare che anche Uran ha fatto o ha intenzione di fare la ricognizione. 
Quando avrò notizie le passerò sul forum, se interesserà.

Certo che interessa
Mi pare che anche lui sia seguito dal noto procuratore biellese

Nel 1993 si facevano solo Bielmonte e Oropa


(qua il racconto della tappa http://archiviostorico.corriere.it/1993/giugno/13/anche_Indurain_conosce_paura_co_0_93061314917.shtml).
è in quella occasione che ho sentito per la prima volta di quella salita.
Ci sarei tornato nel 1999 a scalarla, caldo pazzesco, per applaudire il Mitico Pelato,
e tante altre volte per godere della vista meravigliosa della pianura sottostante.
Anche io avevo inserito questa tappa tra quelle da guardare con circospezione, soprattutto perché sarà nel terzo weekend, quello in cui si hanno le energie per attacchi da lontano. Nel quarto, ho notato, i corridori tendono a essere conservatori. Per me succederà tutto nella salita di Oropa. Non negli ultimi kilometri però, attenzione, ma appena usciti da Biella la corsa esploderà. Mi figuro una tappa in cui le seconde linee delle squadre si tireranno il collo per portare i capitani a Biella, e lì partirà un faccia a faccia di 13 kilometri.

Questa è la tappa di cui stiamo parlando




Guardando nel complesso questo Giro direi:
dove fare la differenza attaccando da LONTANO?
-Carpegna/Montecopiolo. Solo che, essendo presto, ci saranno in tanti ad avere interesse a tenere cucita la corsa.
-Stelvio/Val di Martello. La durezza degli ultimi km dello Stelvio, la lunghezza della discesa, non da pelo sullo stomaco, ma da cattiveria, perché bisognerà rilanciare e spingere tanto, il tratto di fondovalle, e la stranezza irregolare dell'ultima, interminabile, salita, saranno un terreno molto difficile da gestire.

La tappa di Oropa e quella dello Zoncolan fan ridere: hanno un profilo molto simile. Entrambe, a mio avviso, vedranno selezione prima, e poi un finale con faccia a faccia.
Zoncolan ha dalla sua la difficoltà dell'ultima salita;
Oropa ha dalla sua il fatto di venire quando i corridori son ancora freschi, con gamba piena per attaccare, e di non avere un metro di pianura: sarà l'ideale per vedere Colombia e Androni già all'attacco sulla Serra. Se, però, ci saranno dei BMC con Androni e Colombia, sappiamo chi attaccherà salendo verso Bielmonte...

Giro d'Italia, le strade sono a posto. Così si è espresso l'assessore allo sport del Comune di Biella. L'unico punto un po' critico è sull'Alpe Noveis per poche buche che verranno sistemate. Allocchio, uomo di fiducia di Vegni ieri in città per un incontro in Prefettura. Quindi tutto bene.
Nei prossimi giorni presentazione della corsa Rosa.

Su Rete Biella TV inizia ora alle 21, la presentazione della tappa del Giro d'Italia, con arrivo a Oropa.
Ci sono gli ex professionisti biellesi, Sergio Barbero, Marco Bellini, Celestino Vercelli.
Tappa  corta, molto impegnativa perchè si arriva ad Oropa dopo due salite toste, specie quella dell'Alpe Noveis. Una bella  narrazione di tanti ex corridori che sono stati protagonisti sulla nostra montagna.
Franco Balmamion ricorda la tappa del 1963 con nostalgia.
Vladimir Belli parla della tappa del  1993 al suo  primo Giro e Claudio Chiappucci sorride compiaciuto ricordando la  maglia verde portata fino a Milano.  Massimo Ghirotto ripercorre la salita di Oropa dove arrivò primo.

Anche loro sono invecchiati e di ciò mi consolo. Ci sono dei bei pelati.
http://www.retebiella.it/diretta-streaming.php

Franco Balmamion


Claudio Chiappucci


Wladimir Belli


Marzio Bruseghin


Edit. Admin
Ed ecco un bel documento che chiameremmo "Una pensione da CicloReporter" 

Grazie Vallelvo per la preziosa segnalazione.
Ho rivisto con piacere in video una grande amica che non vedevo da un po'.
Mi piace tantissimo questo convinto gemellaggio fra il Biellese ed il ciclismo (tutti i ciclismi di tutte le bici possibili). Non è a livello di Bolzano, ma di certo è sulla buona strada. E il Giro aiuterà non poco.