Nato a Calceranica al Lago (Trento) il 21 gennaio 1931, deceduto a Trento il 26 maggio 2002. Passista scalatore, alto m. 1,91 per kg. 76. Professionista dal 1954 al 1961 con tre vittorie.
Passò professionista difendendo i colori della Nivea Fuchs, formazione capitanata da Fiorenzo Magni. I primi approcci furono incoraggianti: si impose nel Giro del Voralberg, corsa minore, ma pur sempre in grado di mettere in luce il suo talento. Nella formazione della Nivea però, il capitano era appunto Magni e Pintarelli, imparò presto il mestiere del gregario. In mancanza di possibilità di mostrarsi, nel 1955 Giuseppe fu ingaggiato dalla Leo Chlorodont, avente come capitano Gastone Nencini. Qualche luce nuova arrivò anche per lo spilungone gregario trentino, che mancò per poco il successo nella Sassari Cagliari (2°) e colse la vittoria nella Cronosquadre del Giro d'Italia. L’anno dopo vinse il Circuito di Padova e, con Nencini, passò tre ottime stagioni.
Dopo l’infelice parentesi nel ’58 con la Cali Broni Girardengo, nel 1959 Pintarelli fu chiamato all’Emi, capitanata da Charly Gaul e lo aiutò a vincere il suo secondo Giro d’Italia. Nel ’60 colse un ottimo terzo posto nel Giro di Lussemburgo, mentre nel ‘61, suo ultimo anno di carriera, corse per la Vov, al servizio di un altro grande capitano: Federico Martin Bahamontes.
Un buon corridore Pintarelli, che ha segnato un’epoca nell’oscuro ma determinante lavoro di gregario. Quando Gaul lo rincontrò nel 1999, ebbe parole di grande rispetto, per questo suo granatiere, tutto cuore e generosità.
Maurizio Ricci detto "Morris"