Giro delle Fiandre 2015 (5 aprile 2015)

Promemoria primo messaggio :

Ben, non fare il battifiacca e presenta il Fiandre come sai fare tu... 

sarei curioso di vedere quanto riuscite ad andare avanti .
Ma torniamo in argomento: Terpstra ha sbagliato. Punto. E ho ragione io. Ri-punto.
Se sei in fuga con uno più veloce di te,e anche in forma, tiri fino a un certo punto per consolidare un minimo il vantaggio e non far storcere troppo il naso all'altro, dopodiché (domenica lo poteva fare ai meno 8) ti metti a ruota, ognun per sé e Dio per tutti. Quando vedi che l'altro comincia a sentire la fatica di dover tirare da solo, lo infili. Non c'è niente di disonorevole, è la corsa, è fatta per essere vinta, non per portare in carrozza qualcun altro.
Purtroppo il ciclismo sconta l'immagine che gli è stata appioppata addosso dai giornalisti di un tempo, quel tempo in cui le gare non si vedevano in tv, le si leggevano il giorno dopo sui giornali o al massimo le si sentivano (sentivano, ma non si vedevano, nel senso che sentivi quello che il cronista voleva farti sentire) per radio. E allora giù con l'epica e la retorica della fatica, e della fratellanza nella fatica, e dell'unità di intenti nella sofferenza...
In realtà il ciclismo è, ed è sempre stato, uno sport di/da carogne, dove è fondamentale avere l'innata capacità di sodomizzare l'avversario, di mentire, di nascondergli il tuo stato e le tue intenzioni. E lo devi fare per ore, a volte, quindi con piena consapevolezza e metodo, non si tratta di cedere alla debolezza di un momento.
Ma poi: qualcuno ha mai condannato Baggio o Maradona perché con una finta facevano credere di andare da una parte per poi andare dall'altra?

I  ciclisti sono dei  furbacchioni, vince  chi lo è di più. Non sempre è vero però......

Senti caro benois.....sei riuscito a scoprire:
- l'autista shimano
- se era la stessa macchina quella che ha tamponato la fdj
Grazie ciao

BenoixRoberti ha scritto:Calma, calma
Scusa Carlo tu hai frainteso il messaggio del polemista "regolatore" di Bergamo.
Quando parlava di "semplice", Angelo parlava di sé stesso, altrimenti non avrebbe avuto senso la battuta sulla tua "parolona". E conoscendolo per vederlo fra le "menti semplici" faccio una fatica dannata.
Ora, pensare che qualcuno ti possa assimilare ad un sempliciotto ... ce ne vuole parecchia di fantasia, ma parecchia parecchia.

Non mettetevi a fare a colpi di fioretto. Boni, state bboni.
Voi due dovreste conoscervi (dna toscano in comune) eppoi so che avete un comune amico (magro, ma non di panza).

No Ben, non ho per niente frainteso: ho risposto in nome della cultura sul *cul* e della semplicità, senza diminutivi, non perché pensavo che l'ultima cosa fosse riferita a me, ma solo per sottolineare ché essere semplici non significa essere ignoranti, anzi tutt'altro. Meno la gente conosce e più è portata ad essere il contrario di semplice: arrogante, presuntuoso, stupido senza accorgersene, in sintesi (attento Ben) Felice di essere così! Per esempio molti tifosi iuventini non si rendono nemmeno conto, dal basso della loro supponenza, che gli arbitri nei loro confronti hanno la c.d. sudditanza psicologica e nell'incontro Juventus-Empoli se n'è avuta l'ennesima dimostrazione, con conseguente espulsione di Sarri, che se n'era accorto.

leonzi ha scritto:sarei curioso di vedere quanto riuscite ad andare avanti .
Ma torniamo in argomento: Terpstra ha sbagliato. Punto. E ho ragione io. Ri-punto.
Se sei in fuga con uno più veloce di te,e anche in forma, tiri fino a un certo punto per consolidare un minimo il vantaggio e non far storcere troppo il naso all'altro, dopodiché (domenica lo poteva fare ai meno 8) ti metti a ruota, ognun per sé e Dio per tutti. Quando vedi che l'altro comincia a sentire la fatica di dover tirare da solo, lo infili. Non c'è niente di disonorevole, è la corsa, è fatta per essere vinta, non per portare in carrozza qualcun altro.

Codesta mi sembra, a parte *il Dio per tutti* una tesi a cui non si può muovere nessuna obiezione, salvo il fatto che i risultati sarebbero stati gli stessi, con Terpstra secondo. Ben però voleva che l'olandese si facesse riprendere dal duo Sagan-V.A. e in questo caso, probabilmente sarebbe arrivato terzo.

Meno la gente conosce, scrive Lem.....e qui mi sento tirata in ballo.

Comunque mi reputo anche una semplice.

Può darsi che Terpstra  abbia sbagliato, ammettiamolo Kristoff è superiore a tutti in questo momento magico. Ha anche la fortuna dalla sua parte, senza quella....

Lemond ha scritto:

BenoixRoberti ha scritto:Calma, calma
Scusa Carlo tu hai frainteso il messaggio del polemista "regolatore" di Bergamo.
Quando parlava di "semplice", Angelo parlava di sé stesso, altrimenti non avrebbe avuto senso la battuta sulla tua "parolona". E conoscendolo per vederlo fra le "menti semplici" faccio una fatica dannata.
Ora, pensare che qualcuno ti possa assimilare ad un sempliciotto ... ce ne vuole parecchia di fantasia, ma parecchia parecchia.

Non mettetevi a fare a colpi di fioretto. Boni, state bboni.
Voi due dovreste conoscervi (dna toscano in comune) eppoi so che avete un comune amico (magro, ma non di panza).

No Ben, non ho per niente frainteso: ho risposto in nome della cultura sul *cul* e della semplicità, senza diminutivi, non perché pensavo che l'ultima cosa fosse riferita a me, ma solo per sottolineare ché essere semplici non significa essere ignoranti, anzi tutt'altro. Meno la gente conosce e più è portata ad essere il contrario di semplice: arrogante, presuntuoso, stupido senza accorgersene, in sintesi (attento Ben) Felice di essere così! Per esempio molti tifosi iuventini non si rendono nemmeno conto, dal basso della loro supponenza, che gli arbitri nei loro confronti hanno la c.d. sudditanza psicologica e nell'incontro Juventus-Empoli se n'è avuta l'ennesima dimostrazione, con conseguente espulsione di Sarri, che se n'era accorto.

Carlo sei in cerca di sterile polemica? Scusa avevi risposto in prima persona sulla cultura del "cul".
Mentre era ovviamente netto (per quanto discutibile) il riferimento "riflessivo" (su sé stessi) di Francini sul suo mondo del ciclismo fatto di gente semplice. Cercare la benzina è altrettanto inFelice Carlo.
Tutti noi abbiamo simpatie ed antipatie, ma non "guelfo-ghibelliniamo" i nostri pensieri.
Io ti dovrei odiare perché tu eri tifoso di Armstrong? Peraltro io non ho mai odiato la persona, ma il suo modo di vivere questo sport, che adesso anche il diretto interessato ha messo in discussione.
Perché doversi incazzare se uno desidera un ciclismo più sbarazzino? Sono opinioni. E per fortuna che c'è chi ha voglia ancora di dissacrare. A proposito, quanto è bello il post di Leonzi!

Dov'è finito il bischero di Empoli che con disimpegno ed allegria leggeva originalmente tutte le cose?
Va bene criticare il dogmatismo clericale, l'ignoranza della scaramanzia e le mille forme della presunta (da noi secondo le diverse sensibilità) caducità umana, ma non prendiamoci troppo sul serio.

Quando avevo 15 anni c'era la stupida e banale abitudine tra studentelli della prima superiore di "passarsi le suore". Ci si toccava l'un l'altro passandosi la sfiga ipotetica generata dalle sorelle. Era un esercizio stupido come mille altri dei ragazzi odierni.
Andando a scuola fra compagni di classe lungo una via incrociammo una sorella nerovestita. Tutti a passare la sfiga e, quando toccò a me, la sorella mi vide. Mi si avvicinò e toccandomi tutta sorridente disse "Tua la suora!".
Mi sentii spiazzato, tornai indietro verso la malcapitata e brillante sorella e le strinsi sportivamente la mano.
Per tutta la mattina i compagni stupidotti mi sfotterono, ma io ero tutto contento per la divertente ed insegnativa esperienza vissuta.

Ora tu pensa se al mattino mi debbo svegliare per "educare" quell'integralista cattolico di Prof, quell'anarcoide destrorso repubblicano di Francini o quel radicalaccio mangiapreti di Carlemond.
A parte che non mi permetterei mai, ma perché devo perdermi il gusto di dialogare con piacere con persone così diverse ed originali?
Me ne sono andato dall'altra parrocchia per evitare di discutere con degli imbecilli (non deboli) e non sentirmi più altrettanto imbecille e dovrei ghettizzarmi ora in un formalismo mono-pensiero?
Davvero il tuo mondo è fatto di credini cattolici (ecc.) e di imbecilli (deboli)?
Sullo juventino non ho niente da dirti perché quello che tu hai descritto è lontano anni luce dal mio esserlo (juventino).
Se per sconfiggere il massimalismo culturale (o inculturale) imperante se ne deve costruire un altro ...

vallelvo ha scritto:Meno la gente conosce, scrive Lem.....e qui mi sento tirata in ballo.
Comunque mi reputo anche una semplice.

Una semplice ... furbacchiona e sempre gaudente  
Tu sì che sai vivere!

vallelvo ha scritto:Può darsi che Terpstra abbia sbagliato, ammettiamolo Kristoff è superiore a tutti in questo momento magico. Ha anche la fortuna dalla sua parte, senza quella....

Alexander Kulishoff!
(in russo però kulishof significa manovale, sottoposto a lavoro subalterno, l'esatto contrario dello zar norvegese )

leonzi ha scritto:sarei curioso di vedere quanto riuscite ad andare avanti .
Ma torniamo in argomento: Terpstra ha sbagliato. Punto. E ho ragione io. Ri-punto.
Se sei in fuga con uno più veloce di te,e anche in forma, tiri fino a un certo punto per consolidare un minimo il vantaggio e non far storcere troppo il naso all'altro, dopodiché (domenica lo poteva fare ai meno 8) ti metti a ruota, ognun per sé e Dio per tutti. Quando vedi che l'altro comincia a sentire la fatica di dover tirare da solo, lo infili. Non c'è niente di disonorevole, è la corsa, è fatta per essere vinta, non per portare in carrozza qualcun altro.
Purtroppo il ciclismo sconta l'immagine che gli è stata appioppata addosso dai giornalisti di un tempo, quel tempo in cui le gare non si vedevano in tv, le si leggevano il giorno dopo sui giornali o al massimo le si sentivano (sentivano, ma non si vedevano, nel senso che sentivi quello che il cronista voleva farti sentire) per radio. E allora giù con l'epica e la retorica della fatica, e della fratellanza nella fatica, e dell'unità di intenti nella sofferenza...
In realtà il ciclismo è, ed è sempre stato, uno sport di/da carogne, dove è fondamentale avere l'innata capacità di sodomizzare l'avversario, di mentire, di nascondergli il tuo stato e le tue intenzioni. E lo devi fare per ore, a volte, quindi con piena consapevolezza e metodo, non si tratta di cedere alla debolezza di un momento.
Ma poi: qualcuno ha mai condannato Baggio o Maradona perché con una finta facevano credere di andare da una parte per poi andare dall'altra?

Uno dei post più belli che abbia mai letto. Cinicamente lucido dal mio punto di vista.
Hai detto splendidamente tutto sulla retorica della fatica.
La fatica esiste e va raccontata, ma è la "retorica della fatica", come tutte le retoriche ritrite, che con le sue muffe inquina e contagia. Ben detto!

Questa frase è violentissima, ma è VERA. E' da incorniciare.
In realtà il ciclismo è, ed è sempre stato, uno sport di/da carogne, dove è fondamentale avere l'innata capacità di sodomizzare l'avversario, di mentire, di nascondergli il tuo stato e le tue intenzioni.

L'uomo è un animale, è come un lupo, e deve canalizzare la sua aggressività, surrogarla in forme non negative. Cosa c'è di meglio dello sport?

Lemond ha scritto:

BenoixRoberti ha scritto:Calma, calma
Scusa Carlo tu hai frainteso il messaggio del polemista "regolatore" di Bergamo.
Quando parlava di "semplice", Angelo parlava di sé stesso, altrimenti non avrebbe avuto senso la battuta sulla tua "parolona". E conoscendolo per vederlo fra le "menti semplici" faccio una fatica dannata.
Ora, pensare che qualcuno ti possa assimilare ad un sempliciotto ... ce ne vuole parecchia di fantasia, ma parecchia parecchia.

Non mettetevi a fare a colpi di fioretto. Boni, state bboni.
Voi due dovreste conoscervi (dna toscano in comune) eppoi so che avete un comune amico (magro, ma non di panza).

No Ben, non ho per niente frainteso: ho risposto in nome della cultura sul *cul* e della semplicità, senza diminutivi, non perché pensavo che l'ultima cosa fosse riferita a me, ma solo per sottolineare ché essere semplici non significa essere ignoranti, anzi tutt'altro. Meno la gente conosce e più è portata ad essere il contrario di semplice: arrogante, presuntuoso, stupido senza accorgersene, in sintesi (attento Ben) Felice di essere così! Per esempio molti tifosi iuventini non si rendono nemmeno conto, dal basso della loro supponenza, che gli arbitri nei loro confronti hanno la c.d. sudditanza psicologica e nell'incontro Juventus-Empoli se n'è avuta l'ennesima dimostrazione, con conseguente espulsione di Sarri, che se n'era accorto.

La sudditanza é come la lontananza!
Ma Sarri mi risulta che sia stato espulso cinque volte in questo campionato, contro Juve - Napoli - Roma - Milan e Verona: quasi sempre contro squadre che godrebbero della "sudditanza psicologica"!
Non capisco l'acidità della tua risposta e perché te la sei presa per una battuta che era indirizzata più a Ben che a te. 
Comunque credo che per essere ignoranti non sia poi necessario avere molta intelligenza e cultura.
Se poi "l'arrogante, presuntuoso, stupido senza accorgersene, in sintesi felice di essere cosi" é riferito a me, me lo tengo stretto.
Io ho odiato la scuola, non l'imparare e lo studiare, proprio perché erano le peculiarità principali che ho sempre individuato nei professori che ho avuto: loro sì facevano sudditanza psicologica!
Se ho capito male, attendo l'illuminazione....

BenoixRoberti ha scritto:

leonzi ha scritto:sarei curioso di vedere quanto riuscite ad andare avanti .
Ma torniamo in argomento: Terpstra ha sbagliato. Punto. E ho ragione io. Ri-punto.
Se sei in fuga con uno più veloce di te,e anche in forma, tiri fino a un certo punto per consolidare un minimo il vantaggio e non far storcere troppo il naso all'altro, dopodiché (domenica lo poteva fare ai meno 8) ti metti a ruota, ognun per sé e Dio per tutti. Quando vedi che l'altro comincia a sentire la fatica di dover tirare da solo, lo infili. Non c'è niente di disonorevole, è la corsa, è fatta per essere vinta, non per portare in carrozza qualcun altro.
Purtroppo il ciclismo sconta l'immagine che gli è stata appioppata addosso dai giornalisti di un tempo, quel tempo in cui le gare non si vedevano in tv, le si leggevano il giorno dopo sui giornali o al massimo le si sentivano (sentivano, ma non si vedevano, nel senso che sentivi quello che il cronista voleva farti sentire) per radio. E allora giù con l'epica e la retorica della fatica, e della fratellanza nella fatica, e dell'unità di intenti nella sofferenza...
In realtà il ciclismo è, ed è sempre stato, uno sport di/da carogne, dove è fondamentale avere l'innata capacità di sodomizzare l'avversario, di mentire, di nascondergli il tuo stato e le tue intenzioni. E lo devi fare per ore, a volte, quindi con piena consapevolezza e metodo, non si tratta di cedere alla debolezza di un momento.
Ma poi: qualcuno ha mai condannato Baggio o Maradona perché con una finta facevano credere di andare da una parte per poi andare dall'altra?

Uno dei post più belli che abbia mai letto. Cinicamente lucido dal mio punto di vista.
Hai detto splendidamente tutto sulla retorica della fatica.
La fatica esiste e va raccontata, ma è la "retorica della fatica", come tutte le retoriche ritrite, che con le sue muffe inquina e contagia. Ben detto!

Questa frase è violentissima, ma è VERA. E' da incorniciare.
In realtà il ciclismo è, ed è sempre stato, uno sport di/da carogne, dove è fondamentale avere l'innata capacità di sodomizzare l'avversario, di mentire, di nascondergli il tuo stato e le tue intenzioni.

L'uomo è un animale, è come un lupo, e deve canalizzare la sua aggressività, surrogarla in forme non negative. Cosa c'è di meglio dello sport?

Inutile dire che non sono d'accordo su nulla:sono tutti luoghi comuni, tutte frasi da vecchi rimbambiti, ubriacati di televisione e con la fregola del Von Clausewitz. A un ragazzo di 20/30 anni che corre in bicicletta interessa il suo piazzamento e quei lavori li' non gli passano neanche per l'anticamera del cervello. Quando correvo io, chi non tirava, casualmente finiva in una buca o, sempre casualmente, andava a cozzare sulla ruota di chi lo precedeva.
Nel migliore dei casi interveniva il più' esperto che lo "catechizzava" in modo che il tapino si allineava bello e coperto.
Nemmeno Catalano sarebbe arrivato a dire che che 4° è meglio che 2° ... in un Fiandre ! Mamma mia ...

prof ha scritto:Inutile dire che non sono d'accordo su nulla:sono tutti luoghi comuni, tutte frasi da vecchi rimbambiti, ubriacati di televisione e con la fregola del Von Clausewitz. A un ragazzo di 20/30 anni che corre in bicicletta interessa il suo piazzamento e quei lavori li' non gli passano neanche per l'anticamera del cervello. Quando correvo io, chi non tirava, casualmente finiva in una buca o, sempre casualmente, andava a cozzare sulla ruota di chi lo precedeva.
Nel migliore dei casi interveniva il più' esperto che lo "catechizzava" in modo che il tapino si allineava bello e coperto.

Ah ah ah Prof hai descritto esattamente l'altra faccia dello stesso ciclismo descritto da Leonzi.
C'era l'agnello che catechizzato si allineava e c'era il novello lupo dominante che lo mandava a fare ... (dove sappiamo)
Adesso sono tutti agnelli e poi sfogano il "loro" lupo represso sulla tastiera dello smartphone via twitter.

No, Ben, è che io sono molto giovane e voi tutti poveri vecchietti rimbambiti ... hahahahahahahaha

E' lo spirito che conta ... 

Ben, la mia è una maschera per sopravvivere ai problemi ed alle delusioni che incontri strada facendo
Il ciclismo è la mia medicina.

Questo forum è CULTURA, non solo del ciclismo!!!

L'uomo è un animale dici, e la donna?

Poveri vecchietti rimbambiti, anche tanto simpatici, vero Prof?  Lo spirito conta e come.

BenoixRoberti ha scritto: Carlo sei in cerca di sterile polemica?

No

BenoixRoberti ha scritto:
Scusa avevi risposto in prima persona sulla cultura del "cul".
Mentre era ovviamente netto (per quanto discutibile) il riferimento "riflessivo" (su sé stessi) di Francini sul suo mondo del ciclismo fatto di gente semplice.

Infatti avevo capito benissimo, mentre non comprendo assolutamente dove io avrei cercato la polemica? E' ovvio che non mi sono spiegato bene e mi dolgo e mi scuso di questo, perché mi dispiacerebbe enormemente far star male una persona sempre gentile come te e, presumo (anche se lo conosco meno) Angelo

BenoixRoberti ha scritto:

Cercare la benzina è altrettanto inFelice Carlo.

Giusto, però non so dove l'avrei cercata? (Comunque mi compiaccio per la compresione, evidenziata dalla maiuscola)

BenoixRoberti ha scritto:

Tutti noi abbiamo simpatie ed antipatie, ma non "guelfo-ghibelliniamo" i nostri pensieri.
Io ti dovrei odiare perché tu eri tifoso di Armstrong? Peraltro io non ho mai odiato la persona, ma il suo modo di vivere questo sport, che adesso anche il diretto interessato ha messo in discussione.
Perché doversi incazzare se uno desidera un ciclismo più sbarazzino? Sono opinioni. E per fortuna che c'è chi ha voglia ancora di dissacrare. A proposito, quanto è bello il post di Leonzi!

Sono d'accordo anche su questo, a parte una parola che io userei solo sotto tortura.

BenoixRoberti ha scritto:

Dov'è finito il bischero di Empoli che con disimpegno ed allegria leggeva originalmente tutte le cose?
Va bene criticare il dogmatismo clericale, l'ignoranza della scaramanzia e le mille forme della presunta (da noi secondo le diverse sensibilità) caducità umana, ma non prendiamoci troppo sul serio.

Maanfatti , dove avrei preso qualcosa sul serio? E' più forte di me non mi riesce proprio arrabbiarmi, mentre sto molto attento all'uso delle parole. Ripeto che, quando ho scritto che mi sarei offeso se uno mi avesse chiamato sempliciotto, parlavo in generale, ma mica credevo che qualcuno avesse fatto simile allusione. Invece volevo significare ad Angelo che semplice è un complimento, fra i migliori, che si possa fare a una persona. L'infame per antonomasia, un ex calciatore che ha per *prenome* un *nome* [in italiano sarebbe che ha per nome un cognome] possiede, secondo me, tutti i difetti del mondo e soprattutto non è mai stato, in vita sua, una persona semplice. Sagan invece è un sempliciotto

BenoixRoberti ha scritto:

Ora tu pensa se al mattino mi debbo svegliare per "educare" quell'integralista cattolico di Prof, quell'anarcoide destrorso repubblicano di Francini o quel radicalaccio mangiapreti di Carlemond.
A parte che non mi permetterei mai, ma perché devo perdermi il gusto di dialogare con piacere con persone così diverse ed originali?

Lontano mille miglia romane dal volerti impedire qualsiasi cosa, giuro sulla bIBBIA       che non ho MAI avuto la minima intenzione di scrivere contro chicchessia, a part5e uno sfogo, per allusione, a una persona non presente e che quindi non si può offendere. Ma che se si offendesse (o meglio, se morisse, a me farebbe tanto piacere, perché si trova al terzo posto nella mia lista personale di coloro che migliorerebbero il mondo con la loro scomparsa)

BenoixRoberti ha scritto:
Me ne sono andato dall'altra parrocchia per evitare di discutere con degli imbecilli (non deboli) e non sentirmi più altrettanto imbecille e dovrei ghettizzarmi ora in un formalismo mono-pensiero?
Davvero il tuo mondo è fatto di credini cattolici (ecc.) e di imbecilli (deboli)?

No di certo, anzi, cerco, se mi sono simpatici come la mia amica Bigotta, di discutere perché ognuno possa far valere le proprie ragioni, magari prendendoci anche in giro.

BenoixRoberti ha scritto:
Sullo juventino non ho niente da dirti perché quello che tu hai descritto è lontano anni luce dal mio esserlo (juventino).

Maanfatti, non parlavo mica di te, bensì del "gobbo tipo", che magari non esiste, ma che è ben presente nell'immaginario di quelli che non amano lo Juventus, magari perché sono nati ... vecchi.

BenoixRoberti ha scritto:
Se per sconfiggere il massimalismo culturale (o inculturale) imperante se ne deve costruire un altro ...

A me piace di più, in genere, la parte "destruens". Costruire è troppo faticoso.

angelo francini ha scritto:
La sudditanza é come la lontananza!
Ma Sarri mi risulta che sia stato espulso cinque volte in questo campionato, contro Juve - Napoli - Roma - Milan e Verona: quasi sempre contro squadre che godrebbero della "sudditanza psicologica"!

A perte il Verona ... tu l'ài detto e forse anche nell'ordine giusto. Con il Verona è stato un fatto particolare, perché nessuno ha mai capito il perché del gol annullato a Tonelli, a parte l'arbitro, naturalmente. A meno che non sia come un certo Buttiglione che poteva scrivere i discorsi in quattro o cinque lingue, tanto poi non ne comprendeva nessuna.

angelo francini ha scritto:
Non capisco l'acidità della tua risposta e perché te la sei presa per una battuta che era indirizzata più a Ben che a te. 

Mi sono già scusato e ho già giurato, ma i fatti certi (per me) sono che la mia risposta era *basica* e non me la sono presa per niente proprio perché avevo ben inteso le tue intenzioni. Talvolta, purtroppo la lontananza è sinonimo non di sudditanza, ma di incomprensione.  

angelo francini ha scritto:
Comunque credo che per essere ignoranti non sia poi necessario avere molta intelligenza e cultura.
Se poi "l'arrogante, presuntuoso, stupido senza accorgersene, in sintesi felice di essere cosi" é riferito a me, me lo tengo stretto.

No davvero, era riferito alle persone che sono il contrario di *semplici* io in testa ne ho alcune, che in molti conoscono, ma che non voglio neppure rammentare, perché, pur essendo personaggi famosi, non meritano alcuna pubblicità da parte mia e uno in particolare (vedi risposta a Ben) mi fa proprio male anche il solo pensarlo!  

angelo francini ha scritto:
Io ho odiato la scuola, non l'imparare e lo studiare, proprio perché erano le peculiarità principali che ho sempre individuato nei professori che ho avuto: loro sì facevano sudditanza psicologica!
Se ho capito male, attendo l'illuminazione....

Illuminare è una parola grossa, anche se, da tifoso di D. Diderot non mi dispiace, però non ne sono all'altezza, visto che in due messaggi non sono riuscito a farmi capire. Riguardo la scuola, non l'ò odiata, ma neppure amata, perché ho quasi sempre avuto insegnanti che (in nomen non omen) *non insegnavano*. E allora, per cominciare a imparare qualcosa ho dovuto aspettare di "rubare" la laurea.  Da allora non perdo giorno per cercare di conoscere qualcosina in più e, ad es. i forum sono un modo, anche divertente, per farlo.

Carlemondaccio adesso ti riconosco (lambrusco)

BenoixRoberti ha scritto:Carlemondaccio adesso ti riconosco (lambrusco)

Scusami se ero venuto male nella foto di prima.

Lemond ha scritto:

BenoixRoberti ha scritto:Carlemondaccio adesso ti riconosco (lambrusco)

Scusami se ero venuto male nella foto di prima.

Lem e Ben, a proposito di quel "parolone" e del CULto vi ho postato una sorpresa (un pezzo un po'vecchio ma sempre divertente) nel Sarchiapone.
Buon ascolto !

vallelvo ha scritto:Ben, la mia è una maschera per sopravvivere ai problemi ed alle delusioni che incontri strada facendo
Il ciclismo è la mia medicina.

Questo forum è CULTURA, non solo del ciclismo!!!

L'uomo è un animale dici, e la donna?

Poveri vecchietti rimbambiti, anche tanto simpatici, vero Prof?  Lo spirito conta e come.

Fortuna che ci sono due giovani come noi due! T'immagini che sarebbe senza di noi?
Adesso comincio a pensare alla Roubaix: non si sa mai che, con Terspstra in fuga da solo ai - 10, non ci salti fuori qualche bel siparietto. 
Qualcuno che dica che magari sarebbe giusto si fermasse, che tanto non vincerebbe lo stesso ...
Vado a preparare il Lambrusco.

 almeno ci fosse un italiano coi primi, potremmo brindare con Lambrusco e.....Barbera.

Prof, io sono veramente vecchi....ona, troppo giovane dentro mi dicono.

Le pietre del pavè, scivolose,  il velodromo, l'entrata dei primi, il boato dei tifosi, bandiere al vento, momenti indimenticabili. Arrivano in pochi, tutti (o quasi) vincitori.

A me il giovanilismo non è mai piaciuto, neppure da ragazzo. Quel che conta è essere sé stessi e aver voglia di partecipare, divertirsi e imparare cose nuove. Il Sardino, che crede di saper tutto, per me è partito molto male, speriamo che cambi idea, tanto a lui il tempo non manca. Per la Roubaix spero in un olandese o nel ceco; mi dispiacerebbe invece che vincesse Kristoff, perché così la Roubaix si appiattirebbe sulla Sanremo!

Mah, ho paura he il ceco non sia granché in forma. Non posso dire che abbia corso male le ultime due gare, anzi: c'è qualcosa che forse non va nella preparazione.

Qui mi diverto anche solo a leggere i post. C'è sempre da imparare.

Il Sardino, crede di saper tutto perché ha "buoni insegnanti".

Una buona giornata per Peter non sarebbe male, è sempre lì tra i primi.....manca il botto.
Qualcosa che non  va  nella preparazione o anche nella squadra anche.