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Avevo sempre considerato il Giro della Padania, a parte l'aspetto ciclistico e sportivo, come una chiavica assurda e deprimente nella sostanza per il mondo del ciclismo, sempre pronto a dare credito a faccendieri della peggior specie.
Non era la mia una ostilità politica verso un progetto politico, che non condividevo, ma semmai una insopportazione per un forte puzzo di propaganda sterile.
E quando la propaganda sterile viene urlata c'è sempre da chiedersi cosa le urla debbano invece coprire.
Il dubbio poi lo avevo avuto (mi sono testimoni i post scritti) quando avevo visto fra gli sponsor della manifestazione una bella e grassa cooperativa rossa (rosso politico) sponsorizzare questo Giro strombazzato politicamente come "iniziativa leghista". Subito il popolo si era diviso fra favorevoli e contrari, con i leghisti nazionalisti a difendere con orgoglio la corsa dalle "orde dei comunisti" pronti invece a difendere l'unità d'Italia ed i diritti dei lavoratori e dei cittadini del sud.
Un delirio collettivo animato e preteso con lucida premeditazione.
Si doveva prendere per forza posizione, o di qua o di là, e quanto emerge adesso dovrebbe farci riflettere su quanto sia bene stare lontani dalla propaganda e mettere in primo piano il rispetto delle persone, già perché alcuni ragazzi rischiarono la vita in alcune fasi di gara sia per l'incoscienza di alcuni sia per quella del cinico organizzatore interessato a smuovere anche gli istinti più bassi pur di far parlare della sua corsa.
Agli atti oggi resta solo, stando alle ipotesi della Procura di Torino, che una cooperativa rossa ha pagato una sponsorizzazione al "supposto odiato" Giro della Padania per avere lavori al costruendo grattacielo (e gratta soldi) della Regione Piemonte.
Nel frattempo il senatore che stava dietro al Giro della Padania, il senatore Davico, ha lasciato la Lega ed è passato al partito più "meridionalista" (in tutti i sensi, anche quelli meno nobili) che c'è in parlamento, ovvero l'NCD di Angelino Alfano.
La Coopsette è una chicchieratissima cooperativa rossa, assistita dal sistema politico-mafioso emiliano che orbita attorno al PD, con una montagna di debiti, e con parecchi fornitori messi sul lastrico.
Però questa gente continua a ricevere gli appalti dalla politica di destra e di sinistra.
Eh già, rubare con una sola mano non è semplice.
http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2014/07/01/news/coopsette-perdite-a-70-milioni-1.9520297
Questa è una storia illuminante di cosa sia la irresponsabile, ciarlatana, opportunista e truffaldina (moralmente, politicamente ed economicamente) politica italiana.
Hanno tradito la fede politica che pretendevano (abusivamente) di propagandare (l'ideale leghista e l'ispirazione cooperativista) e si sono presi gioco della buona fede di migliaia di persone e di cittadini contribuenti.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/10/lega-nord-ipotesi-finanziamento-illecito-grattacielo-regione-piemonte/1493117/
Ps. Un sentito grazie al Giudice Spataro, un grande che ho avuto il piacere di conoscere.
Non era la mia una ostilità politica verso un progetto politico, che non condividevo, ma semmai una insopportazione per un forte puzzo di propaganda sterile.
E quando la propaganda sterile viene urlata c'è sempre da chiedersi cosa le urla debbano invece coprire.
Il dubbio poi lo avevo avuto (mi sono testimoni i post scritti) quando avevo visto fra gli sponsor della manifestazione una bella e grassa cooperativa rossa (rosso politico) sponsorizzare questo Giro strombazzato politicamente come "iniziativa leghista". Subito il popolo si era diviso fra favorevoli e contrari, con i leghisti nazionalisti a difendere con orgoglio la corsa dalle "orde dei comunisti" pronti invece a difendere l'unità d'Italia ed i diritti dei lavoratori e dei cittadini del sud.
Un delirio collettivo animato e preteso con lucida premeditazione.
Si doveva prendere per forza posizione, o di qua o di là, e quanto emerge adesso dovrebbe farci riflettere su quanto sia bene stare lontani dalla propaganda e mettere in primo piano il rispetto delle persone, già perché alcuni ragazzi rischiarono la vita in alcune fasi di gara sia per l'incoscienza di alcuni sia per quella del cinico organizzatore interessato a smuovere anche gli istinti più bassi pur di far parlare della sua corsa.
Agli atti oggi resta solo, stando alle ipotesi della Procura di Torino, che una cooperativa rossa ha pagato una sponsorizzazione al "supposto odiato" Giro della Padania per avere lavori al costruendo grattacielo (e gratta soldi) della Regione Piemonte.
Nel frattempo il senatore che stava dietro al Giro della Padania, il senatore Davico, ha lasciato la Lega ed è passato al partito più "meridionalista" (in tutti i sensi, anche quelli meno nobili) che c'è in parlamento, ovvero l'NCD di Angelino Alfano.
La Coopsette è una chicchieratissima cooperativa rossa, assistita dal sistema politico-mafioso emiliano che orbita attorno al PD, con una montagna di debiti, e con parecchi fornitori messi sul lastrico.
Però questa gente continua a ricevere gli appalti dalla politica di destra e di sinistra.
Eh già, rubare con una sola mano non è semplice.
http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2014/07/01/news/coopsette-perdite-a-70-milioni-1.9520297
Questa è una storia illuminante di cosa sia la irresponsabile, ciarlatana, opportunista e truffaldina (moralmente, politicamente ed economicamente) politica italiana.
Hanno tradito la fede politica che pretendevano (abusivamente) di propagandare (l'ideale leghista e l'ispirazione cooperativista) e si sono presi gioco della buona fede di migliaia di persone e di cittadini contribuenti.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/10/lega-nord-ipotesi-finanziamento-illecito-grattacielo-regione-piemonte/1493117/
Ps. Un sentito grazie al Giudice Spataro, un grande che ho avuto il piacere di conoscere.
