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5 partecipanti

    I diritti dei fotografi del ciclismo - Il Copyright

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    Messaggio Da Admin Gio Lug 31, 2014 10:15 pm

    Già in passato è capitato di leggere velleitarie richieste dei fotografi in ragione di accampate ragioni di copyright.
    Addirittura è capitato di leggere richieste di rimozione ai soggetti (campioni ciclisti) che avevano pubblicato le immagini sui loro profili social. Richieste assurde poi restituite al mittente.

    Poco fa abbiamo ricevuto questa segnalazione di abuso che è corretto rendere pubblica per trasparenza ed anche per mettere in rilievo la classe cristallina del personaggio in questione, nonché l'educazione.
    __________________________________
    la foto pubblicata qui: http://www.ciclopassione.com/t982-proni-alessandro è stata rubata da qui: http://www.cyclemagazine.eu/cycle/2013/05/il-giro-di-alessandro-proni-laquila-che-sogna-una-dedica-speciale
    Togliendo anche il watermark.
    O la ripristinate nell'originale oppure la togliete immediatamente.
    Guido Rubino (autore della foto)

    __________________________________

    Vorremmo fare notare al gentile (si fa per dire) Rubino che forse è il caso di moderare i termini e di rivolgere pronte scuse immediate. Inoltre si precisa che:
    - la foto è stata presa dalla rete e pubblicata in immediato senza alcun taglio di watermark (chi carica le schede non ha tempo di fotoshoppare)
    - che rimandiamo al mittente la accampata quanto gratuita accusa di FURTO, invitandolo alla moderazione dei termini, perché potremmo tranquillamente dimostrare quanto affermato e tutelare la nostra onorabilità nelle opportune sedi, esattamente come il fotografo potrebbe esercitare i suoi diritti di copyright
    - che la nostra per il ciclismo è una passione gentile, senza fini di lucro (nemmeno la pubblicità di questo forum, i cui ricavi vanno alla piattaforma che ci ospita) e non una professione svolta con estrema arroganza
    - che il 3d fu aperto di fretta per una iniziativa-petizione per aiutare Ale Proni a trovare un team per il 2014
    - che la foto verrà rimossa immediatamente e sostituita con altra foto NON DEL FOTOGRAFO RUBINO
    - che l'unica pubblicità che mai faremo al fotografo Rubino sarà giusto questa pagina in cui si è rimediato una bella figura di cioccolato

    Tutto questo perché noi non abbiamo l'abitudine di entrare nella casa di altri con simili modi e perché la stessa richiesta poteva essere effettuata in modo diverso.
    Caro Rubino lei poteva guadagnarsi degli amici, si è portato a casa dei detrattori.

    Buon lavoro Dott. Rubino, e complimenti per i suoi evidenti studi oxfordiani. Laughing


    Ultima modifica di Admin il Ven Ago 01, 2014 12:18 pm - modificato 1 volta.
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    Messaggio Da Bolt Ecchia Ven Ago 01, 2014 1:49 am

    Ma che cavolo voleva questo? non si possono più postare le foto sul forum adesso?
    Non ho mai digerito i giornalisti, categoria di leccac... ma i fotografi che sono i loro manovali ancor meno. Sono come avvoltoi. Una volta dopo un incidente brutto ho una scena che mi è rimasta impressa. uno di questi a scattare foto al corpo di una ragazza che aveva sfondato il cristallo dell'auto in un frontale ed era sul cofano dell'auto.

    Poi scusate, perché gli si fa pure pubblicità a questo?
    Questa è gente che lucra sul ciclismo, senza alcuna passione.

    Ho visto twitter nel portal. ha smosso i suoi amici fotografi in blocco e pure il blogger ambientalista del Pacco Quotidiano che dà degli stronzi senza approfondire.
    Facciamo una colletta per sfamare il bambino dell'autoscatto.

     calcinculo
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    Messaggio Da Admin Ven Ago 01, 2014 9:50 am

    No Bolt, in realtà le cose non stanno proprio così.
    Ciascuna categoria ha una sua specifica dignità professionale.
    Ciò che hai scritto è come dire che gli idraulici sono tutti ladri perché non fanno le fatture.
    I luoghi comuni non aiutano, fanno solo di ogni erba un fascio.
    Ho avuto un parente direttore di un quotidiano nazionale, una splendida persona, e quindi non posso concordare con la tua frase. Discorso diverso se si parla del discutibile lobbying della categoria.
    E questo è forse l'unico parallelo con questa vicenda.
    Il Fatto Quotidiano, comunque la si pensi, è un nobile quotidiano che fa ancora inchiesta e che ogni tanto anche io leggo fra le mie preferite letture trasversali.

    Non c'è alcun limite alla pubblicazione di foto qua, in particolare quelle scattate direttamente.
    Chiedo solo la cortesia di verificare la titolarità e di preferire quelle con licenza free.
    Il problema si pone sulle foto prese dai social, che potrebbero apparire come foto dei nostri amici, ma poi essere invece di qualche fotografo.

    Il post pubblicato intendeva dire due cose semplici:
    - caro fotografo, se la foto è tua e di quel sito, hai ragione assolutamente e ci scusiamo
    - la foto è stata presa senza verificare la titolarità dell'immagine da un profilo facebook (e la delazione è spiacevole) per rilanciare una petizione (iniziativa terza e non nostra) per aiutare Proni a trovare una squadra.
    http://www.ciclopassione.com/t983-una-squadra-per-alessandro-proni
    - mai e poi mai avremmo rimosso un watermark perché appartenente ad un altro sito (e chi frequenta Ciclopassione lo sa bene)

    Chi scrive aveva personalmente caricato il post via smartphone, mentre la scheda era stata caricata da Sir Gioppo che, come sanno bene i forumisti fedeli, di ciclismo ne sa poco o nulla.
    Immaginarsi se si fosse messo lì ad usare photoshop per un corridore peraltro in quel momento in disgrazia.

    Ora non me la sento di mettere in croce Sir Gioppo per questo, perché senza il suo apporto volontario non sarebbe mai stato possibile avere l'impianto attuale del sito, con il nuovo impianto basato su Invision ed anche altre cose.

    Mi sono fatto una idea della vicenda. Molto probabilmente il fotografo è entrato nel forum ed ha pensato che il sito fosse commerciale e si è costruito una ipotesi certa.
    L'annuncio della ricerca di collaboratori per il 2015 lo avrà convinto di questa versione dei fatti.
    Per lui avevamo "rubato" la foto dal sito e ADDIRITTURA rimosso la scritta perché Cyclemagazine era un sito concorrente.
    Peccato che noi qua si linki tutto ciò che è ciclismo, e che si abbia pure un bookmark dei siti di ciclismo italiani ed internazionali. Non abbiamo concorrenti, perché non siamo concorrenti di nessuno e amici di tutti i ciclofili.
    Tutti i siti di ciclismo (che parlano bene di ciclismo) sono nostri amici naturali.

    Nello scambio via twitter il fotografo si è poi probabilmente reso conto che le cose non stavano così ed ha concesso la "buona fede".

    Suo malgrado aveva dato il via ad una cagnara di categoria che aveva ripreso un suo tweet circa la nostra ignoranza del copyright (in realtà il messaggio voleva essere a doppio senso). Ma come ciascuno può verificare, abbiamo ammesso l'errore su tutta la linea, tranne il furto e la rimozione del watermark, accuse che abbiamo rifiutato sdegnati.

    In un attimo è partito il tormentone della categoria ed anche gli epiteti come quello del dozzinale blogger che ci ha definiti "stronzi".
    Personalmente ho chiamato questa mattina il Fatto Quotidiano, per parlare con costui e chiedergli di porre le sue scuse, ma non risulta essere un loro dipendente e non possono mettermi in contatto.

    Purtroppo, il suo tweet giacobino ha scatenato una cagnara mainframe ed a quel punto era inutile replicare nel merito in quella confusione preconcetta. Si è rinunciato a replicare e personalmente ho bloccato tutti coloro che retwittavano l'accusa dozzinale. E' il lato becero dei social.

    Purtroppo l'abitudine giacobina della piazza di parte della cultura di riferimento di quel quotidiano si comporta in questo modo e agisce prima di informarsi.

    Ora, se il fotografo deciderà di agire legalmente, ci si farà carico responsabilmente dell'errore commesso, ma nel contempo tuteleremo la nostra onorabilità.
    Siamo davvero dispiaciuti per quanto accaduto (e lo dico anche a nome di Sir Gioppo).
    Quando accadono cose come queste purtroppo viene un po' meno la passione e confesso che va via la voglia di condividerla.

    Chiedo un favore al grande Gigi, docente di diritto alla Statale di Milano, e ora cervello in fuga perché insegna in una università newyorkese, se può darmi lumi legali su questa faccenda.
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    Messaggio Da guido rubino Ven Ago 01, 2014 10:09 am

    Precisiamo alcuni punti. Siete voi che avete twittato chiamandomi in causa... altri utenti vi hanno risposto per quanto dicevate (evidentemente eravate in errore... non è questione di spirito corporativo o come l'avete chiamato - non ho molto tempo, soprattutto la sera, di mettermi a cercare amici per aiutarmi su twitter. E se questa cosa manco ne vale la pena).

    La foto è mia e pubblicata su cyclemagazine con watermark. Qualcuno, non voi ok, l'ha ripresa togliendo il watermark. Voi, a vostra volta, l'avrete ripresa da quel primo o da altri. E via così....
    Più in generale se si prende una foto (per legge) bisognerebbe chiederne l'autorizzazione (più che un forum quella pagina riportava una notizia). Ma tant'è, su internet le autorizzazioni non le chiede nessuno. Però, almeno, bisogna citare la fonte. E questo non lo dico io per favore. Lo dice la legge.

    Mettere una foto senza chiedere autorizzazioni equivale a prendere qualcosa senza pagare. Il termine è forte, ma si tratta esattamente di "rubare", poiché è non pagare il lavoro di qualcuno. Andare a seguire le corse, fare articoli, fare foto, oltre che una passione, è anche una grande spesa (quella foto è fatta a Napoli, al via del Giro del 2013). Alberghi, benzina, autostrade...
    Chiaro che c'è la passione, ma purtroppo le bollette non si pagano con quella. Chiaro no?

    Per inciso, il mio reclamo l'ho fatto dal form apposito e "privato". È stato l'amministratore del sito (di cui non so nome né cognome) che ha pensato di rendere pubblica una conversazione privata. Se poi gli si è ritorta contro che dire. Forse era nel torto?
    Spero di parlare con gente che lavora per mangiare, qualsiasi lavoro facciate quello che ne guadagnate è giusto, non è lucrare. 
    O vale solo per i fotografi di ciclismo?
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    Messaggio Da Admin Ven Ago 01, 2014 10:51 am

    guido rubino ha scritto:Precisiamo alcuni punti. Siete voi che avete twittato chiamandomi in causa... altri utenti vi hanno risposto per quanto dicevate (evidentemente eravate in errore... non è questione di spirito corporativo o come l'avete chiamato - non ho molto tempo, soprattutto la sera, di mettermi a cercare amici per aiutarmi su twitter. E se questa cosa manco ne vale la pena).
    Quegli utenti twitter erano tutti fotografi, diciamo almeno che si trattava di una reazione "raffinata". Smile

    guido rubino ha scritto:La foto è mia e pubblicata su cyclemagazine con watermark. Qualcuno, non voi ok, l'ha ripresa togliendo il watermark. Voi, a vostra volta, l'avrete ripresa da quel primo o da altri. E via così....
    Più in generale se si prende una foto (per legge) bisognerebbe chiederne l'autorizzazione (più che un forum quella pagina riportava una notizia). Ma tant'è, su internet le autorizzazioni non le chiede nessuno. Però, almeno, bisogna citare la fonte. E questo non lo dico io per favore. Lo dice la legge.
    Se un aiuto ad una petizione è una notizia, va bene era una notizia. Per convenzione, quando viene aperto un 3d su un corridore, mettiamo la sua scheda che poi è una raccolta di link a siti terzi dove trovare tutti i dati sullo stesso.

    guido rubino ha scritto:Mettere una foto senza chiedere autorizzazioni equivale a prendere qualcosa senza pagare. Il termine è forte, ma si tratta esattamente di "rubare", poiché è non pagare il lavoro di qualcuno. Andare a seguire le corse, fare articoli, fare foto, oltre che una passione, è anche una grande spesa (quella foto è fatta a Napoli, al via del Giro del 2013). Alberghi, benzina, autostrade...
    Chiaro che c'è la passione, ma purtroppo le bollette non si pagano con quella. Chiaro no?
    Lo stesso vale per una foto presa dal profilo fb di un privato che sta promuovendo una bella iniziativa volontaria e disinteressata (almeno sul piano personale)?
    Come si poteva stabilirne la titolarità? Questa non è una domanda di replica, ma un fatto di sostanza.
    Se da un lato si concede la buona fede, e poi si rimesta nel furto c'è qualcosa che non va nel ragionamento, anche perché non ci si esime dalla responsabilità di quanto si è fatto.

    guido rubino ha scritto:Per inciso, il mio reclamo l'ho fatto dal form apposito e "privato". È stato l'amministratore del sito (di cui non so nome né cognome) che ha pensato di rendere pubblica una conversazione privata. Se poi gli si è ritorta contro che dire. Forse era nel torto?
    Spero di parlare con gente che lavora per mangiare, qualsiasi lavoro facciate quello che ne guadagnate è giusto, non è lucrare. 
    O vale solo per i fotografi di ciclismo?
    Quel form è arrivato a tutti i moderatori ed ai moderatori della piattaforma Forumattivo che ci ospita.
    Non è un bel biglietto da visita. Accusare in privato (allargato) od in pubblico di furto non fa molta differenza.
    Prendo atto del "concetto di torto" un po' da piazza popolare, ma sui social va così in effetti.
    Il suo account twitter non consentiva l'invio di un messaggio diretto e non avevamo capito che il sito cyclemagazine fosse suo, altrimenti avremmo spedito lì la replica con le spiegazioni.

    guido rubino ha scritto:Spero di parlare con gente che lavora per mangiare, qualsiasi lavoro facciate quello che ne guadagnate è giusto, non è lucrare. 
    O vale solo per i fotografi di ciclismo?
    Assolutamente sì ed ineccepibile il diritto alla remunerazione per il proprio operato.
    Al di là dei toni emersi, come ho scritto sopra sull'infondatezza del ragionamento per categorie, c'è un contrasto naturale fra chi scrive disinteressatamente condividendo una passione sportiva e chi in quello sport ci lavora.
    E' naturale che ai primi possa apparire come stonato l'accanimento professionale, quando i secondi agiscono nel più totale disinteresse per pura passione.
    Era questa "la proverbiale arroganza" dei fotografi di ciclismo che si stigmatizzava.
    Però basta capirsi e mettere in campo le proprie ragioni, come lei ha ben fatto in un secondo tempo, probabilmente dopo aver fatto le opportune verifiche (che poteva fare anche prima di ... Very Happy).

    Le confesso che ieri sera ci si è parecchio irrigiditi per quanto avvenuto e la faccenda ha scosso parecchio, tanto che stamattina si è provveduto a consultare un legale. Trovarsi "ladri" in piazza nel volgere di qualche minuto non è una cosa piacevole.
    Guido, spero che la faccenda si possa chiudere qua, e che lei possa partecipare alla comunità.
    Giusto per farle comprendere lo spirito che anima il forum, la invito a pubblicare qua (o linkare) ogni iniziativa che la riguarda nel ciclismo, anche commerciale, ovviamente limitata alla fotografia (per gli integratori facciamo dei distinguo Wink).
    Noi speriamo che da uno spiacevole frangente possa invece scaturire una amicizia virtuale.
    Buon lavoro Guido. :qua la mano:

    Ps. A ristoro del danno, non abbiamo alcun problema ad aprirle anche una sezione dedicata per la promozione della attività. Purché si parli di ciclismo facciamo tutta la pubblicità possibile, come già facciamo per libri, mostre, cine-festival, ecc. nella sezione "ciclismo e cultura".
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    Messaggio Da guido rubino Ven Ago 01, 2014 11:08 am

    Admin ha scritto:
    guido rubino ha scritto:Precisiamo alcuni punti. Siete voi che avete twittato chiamandomi in causa... altri utenti vi hanno risposto per quanto dicevate (evidentemente eravate in errore... non è questione di spirito corporativo o come l'avete chiamato - non ho molto tempo, soprattutto la sera, di mettermi a cercare amici per aiutarmi su twitter. E se questa cosa manco ne vale la pena).
    Quegli utenti twitter erano tutti fotografi, diciamo almeno che si trattava di una reazione "raffinata". Smile

    - A parte Pinzuti, che è un amico, un po' focoso, ma onesto, gli altri che hanno risposto non li conosco. Evidentemente si sono ritenuti chiamati in causa per un problema comune. Sapete quante volte si trovano in giro foto sfruttate così, senza chiedere consenso. A volte anche usate nei cataloghi. E il "non lo sapevamo", "non credevamo", è una scusa furba (non mi riferisco a voi in questo caso).

    guido rubino ha scritto:Mettere una foto senza chiedere autorizzazioni equivale a prendere qualcosa senza pagare. Il termine è forte, ma si tratta esattamente di "rubare", poiché è non pagare il lavoro di qualcuno. Andare a seguire le corse, fare articoli, fare foto, oltre che una passione, è anche una grande spesa (quella foto è fatta a Napoli, al via del Giro del 2013). Alberghi, benzina, autostrade...
    Chiaro che c'è la passione, ma purtroppo le bollette non si pagano con quella. Chiaro no?
    Lo stesso vale per una foto presa dal profilo fb di un privato che sta promuovendo una bella iniziativa volontaria e disinteressata (almeno sul piano personale)?
    Come si poteva stabilirne la titolarità? Questa non è una domanda di replica, ma un fatto di sostanza.
    Se da un lato si concede la buona fede, e poi si rimesta nel furto c'è qualcosa che non va nel ragionamento, anche perché non ci si esime dalla responsabilità di quanto si è fatto.

     - In questi casi si scrive "foto dal profilo facebook di tizio". Lo so che è una noia e ho capito la vostra buona fede, ma è il modo per cautelarsi.

    guido rubino ha scritto:Per inciso, il mio reclamo l'ho fatto dal form apposito e "privato". È stato l'amministratore del sito (di cui non so nome né cognome) che ha pensato di rendere pubblica una conversazione privata. Se poi gli si è ritorta contro che dire. Forse era nel torto?
    Spero di parlare con gente che lavora per mangiare, qualsiasi lavoro facciate quello che ne guadagnate è giusto, non è lucrare. 
    O vale solo per i fotografi di ciclismo?
    Quel form è arrivato a tutti i moderatori ed ai moderatori della piattaforma Forumattivo che ci ospita.
    Non è un bel biglietto da visita. Accusare in privato (allargato) od in pubblico di furto non fa molta differenza.
    Prendo atto del "concetto di torto" un po' da piazza popolare, ma sui social va così in effetti.
    Il suo account twitter non consentiva l'invio di un messaggio diretto e non avevamo capito che il sito cyclemagazine fosse suo, altrimenti avremmo spedito lì la replica con le spiegazioni.

    Onestamente questo non lo sapevo. Era l'unica che ho trovato per contattarvi direttamente ed ero convinto che fosse un form uno a uno

    guido rubino ha scritto:Spero di parlare con gente che lavora per mangiare, qualsiasi lavoro facciate quello che ne guadagnate è giusto, non è lucrare. 
    O vale solo per i fotografi di ciclismo?
    Assolutamente sì ed ineccepibile il diritto alla remunerazione per il proprio operato.
    Al di là dei toni emersi, come ho scritto sopra sull'infondatezza del ragionamento per categorie, c'è un contrasto naturale fra chi scrive disinteressatamente condividendo una passione sportiva e chi in quello sport ci lavora.
    E' naturale che ai primi possa apparire come stonato l'accanimento professionale, quando i secondi agiscono nel più totale disinteresse per pura passione.

     - Senza altre polemiche, ma la presenza di banner pubblicitari sul vostro sito vi riporta, automaticamente (e legalmente) nell'ambito del "fine di lucro". Se quel banner dovesse andare a chi vi fornisce la piattaforma non fa differenza, perché comunque c'è uno scambio commerciale (la piattaforma fornita gratuitamente in questo caso).

    Era questa "la proverbiale arroganza" dei fotografi di ciclismo che si stigmatizzava.
    Però basta capirsi e mettere in campo le proprie ragioni, come lei ha ben fatto in un secondo tempo, probabilmente dopo aver fatto le opportune verifiche (che poteva fare anche prima di ... Very Happy).

    Le confesso che ieri sera ci si è parecchio irrigiditi per quanto avvenuto e la faccenda ha scosso parecchio, tanto che stamattina si è provveduto a consultare un legale. Trovarsi "ladri" in piazza nel volgere di qualche minuto non è una cosa piacevole.
    Guido, spero che la faccenda si possa chiudere qua, e che lei possa partecipare alla comunità.
    Giusto per farle comprendere lo spirito che anima il forum, la invito a pubblicare qua (o linkare) ogni iniziativa che la riguarda nel ciclismo, anche commerciale, ovviamente limitata alla fotografia (per gli integratori facciamo dei distinguo Wink).
    Noi speriamo che da uno spiacevole frangente possa invece scaturire una amicizia virtuale.
    Buon lavoro Guido. :qua la mano:

    - Il problema, più in generale, è che su internet si fanno cose che appaiono "legali" perché semplici e veloci, ma a ben guardare non è così. E la consuetudine (per fortuna) ancora non è una legge.
    Per quanto mi riguarda potete prendere (lo scrivo qui) anche altre foto citando la fonte. Poi, se passate a Padova in fiera (dove avremo lo stand) ci si beve pure una birra assieme ;-)
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    Messaggio Da Bolt Ecchia Ven Ago 01, 2014 11:16 am

    Ok Admin va bene, pistolotto accettato, comprendo. Razz 
    Mi scuso con entrambi e
    benvenuto a Guido.

    Viva il ciclsimo e buon lavoro a tutti.
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    Messaggio Da Admin Ven Ago 01, 2014 12:17 pm

    Bene Guido, per Padova purtroppo siamo fuori zona.
    Io, come anche il "colpevole" Sir Gioppo, lavoro fra Milano e la Svizzera. Padova è un po' fuori zona per entrambi, però mai dire mai. Se ne riparla a settembre, sebbene in quei giorni vorrei andare a Ponferrada (ma il lavoro, quello appunto "per mangiare" chiama).
    Ribadisco: ogni promo desiderasse (per questioni ciclistiche), questo è uno spazio aperto.
    Ivi compresa la vostra presenza in Expobici.
    Certamente qualcuno dei forumisti del Veneto e anche oltre ci sarà.
     :tazze cincin:
    Ora meglio cambiare il titolo del 3d e renderlo più utile e di servizio con un più adatto: "I diritti dei fotografi del ciclismo".
    Buone cose Guido!

    Ps. Che Pinzuti fosse focoso li si era compreso. Very Happy
    Poi lo si perdona anche solo per le battaglie per la bici che ha fatto, anche se un po' meno integralismo lo aiuterebbe parecchio. Ma va bene così.
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    Messaggio Da Admin Ven Ago 01, 2014 12:28 pm

    Bolt Ecchia ha scritto:Ok Admin va bene, pistolotto accettato
    Bolt, non era un pistolotto Very Happy
    La cosa raccapricciante che hai scritto è stata la descrizione di quell'incidente stradale. Da brivido.
    Più scioccante delle foto (siamo in tema) postate per riprendere le battaglie di Salvaiciclisti (siamo sempre in tema).

    Da un lato credo che parlare e mostrare serva come deterrente, come ben fanno i francesi, anche lungo le loro strade (dove mettono in bella vista le impressionanti auto incidentate) o con spot tremendamente crudi.

    Però non è roba per cuori delicati.
    Le tue parole, la tua descrizione faceva rabbrividire, peggio di mille immagini.
    L'altro giorno, ad esempio, ho letto della dinamica dell'incidente al ragazzino ciclista del cremasco (Alessandro Maggi) e non sono riuscito a postare. Mi sono immedesimato nel suo povero allenatore che seguiva lui ed i suoi compagni ed anche in colui, senza colpe, che lo aveva investito dopo il cambio di corsia del ragazzo caduto per una sbandata verso centro strada.
    Sorry per questo OT.
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    Messaggio Da BenoixRoberti Ven Ago 01, 2014 6:40 pm

    In merito al copyright vorrei raccontare qualcosa sui forum.
    Premesso che, come quasi tutti qua, scrivo solo per distaccato e vezzoso diletto (puro dilettantismo decoubertiano), tempo fa sono incappato in un forum dove un utente di nome Rudeboy aveva postato una mia ricerca, costata settimane di lavoro di raccolta di dati.

    Credo che più o meno qua abbiamo sempre linkato ai contenuti esterni, anche proprio con lo scopo di valorizzare la qualità delle letture di ciascun appassionato. In questo contesto applicare il copyright di link diventerebbe un limite alla divulgazione e condivisione di conoscenza, parere mio personale, tanto che le impression generate (per quanto parametro dozzinale) sono il più democratico dei valori innovativi della rete. Non c'è tiratura drogata o copie regalate, o giochetti simili.
    In rete, almeno da questo punto di vista, non si possono raccontare palle.

    Quindi bene che l'informazione si espanda e che la qualità non sia determinata dalla remunerazione della grande firma strapagata e sovrastimata di una volta, bensì dall'interesse generato che a cascata genera revenue pubblicitarie, a prescindere dalle storture che questo sistema possa avere, con la dittatura dei network internazionali a discapito delle nostre vecchie realtà locali.

    Bene, premesso che qualsiasi contenuto testuale postato qua da me potrà essere riprodotto altrove senza problemi, mi sono fatto quattro risate quando ho trovato in questo forum di basket (pagina di ciclismo) dei contenuti da me prodotti ed invece lì firmati ad auto-attribuiti a sé da tale utente Rudeboy, che con una faccia di bronzo imperturbabile si è attribuito la paternità di ricerche ed anche gongolante dei complimenti.
    Qua una pagina di esempio di copiatura delle mie ricerche (a suo tempo pubblicate su CW e poi ripostate anche in CP):
    http://www.forum-basket.it/viewtopic.php?f=11&t=55&start=1340

    L'importante è che l'informazione passi e si diffonda, ma che figura farà Rudeboy un giorno davanti ai colleghi di forum semmai scopriranno che non è farina del suo sacco? Laughing
    Ne parlo qua per la prima volta, perché siamo in tema, e sottolineo che non ho fatto alcuna segnalazione a quel forum perché il contenuto è immensamente più importante della paternità e del mio mero orgoglio personale per l'analisi.

    Ho raccontato questo aneddoto per dire che i nuovi media hanno aperto in effetti voragini nell'interpretazione del vecchio concetto di copyright.
    Io il copyright non l'ho applicato, ma non è che magari adesso lo pretenderà Rudeboy o gli incolpevoli titolari del forum di basket? diavoletto
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    Messaggio Da BenoixRoberti Ven Ago 01, 2014 6:56 pm

    Ah dimenticavo un'altra chicca. La prima parte della mia inchiesta venne preparata fra giugno e luglio 2012. Gli stessi contenuti vennero poi riprodotti parzialmente da una testata tedesca ufficiale, quella assolutamente coperta da copyright, che la riprese in larga parte pubblicandola nel novembre 2012, solo quando il bubbone Armstrong stava ormai esplodendo.
    http://www.beobachter.ch/justiz-behoerde/gesetze-recht/artikel/radsport_die-doping-connection/

    Pensavo questo, fra sei mesi esploderà anche il bubbone della Uci-Clearidium connection e degli esami del sangue fatti in Italia dai DCO Clearidium per conto dell'Uci in violazione della legge e del Decreto Ministeriale che prevede l'obbligo del medico prelevatore?
    Di questa brutta faccenda il Coni è stato messo anche a conoscenza ... e ne vedremo delle belle.
    Contateci. Ora cari giornalisti copiate pure a questo link:
    http://www.ciclopassione.com/t1008-inchiesta-su-agenzie-antidoping#11560
    diavoletto 

    Ai magistrati non serve copiare, gli si manda l'intero fascicolo. E salutiamo il brigadiere che ci legge assiduamente Smile
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    Messaggio Da guido rubino Ven Ago 01, 2014 6:59 pm

    Però, se mi posso permettere, fai male a non rompere le scatole a chi copia senza citare la fonte. Tanto più se è un cosa che poi finisce su un giornale (lì potresti mandare direttamente la fattura...)
    Il diritto d'autore copre pure ciò che si scrive qui. Il fatto che sia su internet non significa che sia liberamente copiabile. Poi magri si prendono spunti per fare altre ricerche. Certo non è carino far finta che sia tutta farina del proprio sacco.
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    Messaggio Da BenoixRoberti Ven Ago 01, 2014 7:13 pm

    guido rubino ha scritto:Però, se mi posso permettere, fai male a non rompere le scatole a chi copia senza citare la fonte. Tanto più se è un cosa che poi finisce su un giornale (lì potresti mandare direttamente la fattura...)
    Il diritto d'autore copre pure ciò che si scrive qui. Il fatto che sia su internet non significa che sia liberamente copiabile. Poi magari si prendono spunti per fare altre ricerche. Certo non è carino far finta che sia tutta farina del proprio sacco.
    Capisco il tuo punto di vista, ma comprendi il mio:
    la passione per questo sport è tale e tanta che un mero "interesse" personale toglierebbe efficacia a quanto scrivo.
    Io la vedo così. Io concepisco la mia scrittura come un mezzo, non come un'arte.
    Il fine è quello di aiutare l'informazione e ripulire questo sport.
    Non è solo un mio obiettivo, è una cosa comune ad altri.
    Queste ricerche e condivisione di informazioni su scala mondiale ha messo in crisi la vecchia mafia di Aigle e portato ad un minimo cambio nella federazione internazionale.
    La gente, anche la massa, sta cominciando a comprendere che il ciclismo ha dei difetti, ma che è una cavia che paga per un sistema complessivo (lo vedi anche dalle cose scritte in quel forum di basket).
    In Italia hanno funzionato anche le importanti parole dette sia dai commentatori Rai (con Martinello impagabile) che da quelli di Eurosport. E' in atto una operazione di verità e di pulizia che potrebbe consentirci di riavere il nostro sport finalmente in toto.

    Ora, secondo te, dovrei rinunciare ad una azione più complessiva di informazione collettiva per un mio piccolo interesse di copyright o meglio di paternità di una ricerca?
    Lo so, il mio punto di vista è troppo politico e poco giornalistico, guardato dal tuo lato.

    Ma io la vedo così: al diavolo Rudeboy che è un mezzo, l'importante è che Rudeboy abbia diffuso quella informazione.
    Tanto Rudeboy che gli amici tedeschi. Very Happy
    Non mi disprezzare per questo Wink
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    Messaggio Da Fizz Terabike Ven Ago 01, 2014 8:24 pm

    BenoixRoberti ha scritto:Bene, premesso che qualsiasi contenuto testuale postato qua da me potrà essere riprodotto altrove senza problemi, mi sono fatto quattro risate quando ho trovato in questo forum di basket (pagina di ciclismo) dei contenuti da me prodotti ed invece lì firmati ad auto-attribuiti a sé da tale utente Rudeboy, che con una faccia di bronzo imperturbabile si è attribuito la paternità di ricerche ed anche gongolante dei complimenti.
    Rudeboy sei il mio mito! diavoletto
    Non te la prendere Robertino... ma questo è un vero fuoriclasse Laughing

    Devo avvisarlo che esiste un poliziotto di nome Google Razz
    Mi sono piegato dalle risate a leggere come se la tira, ed è pure una "firma di punta" (doppio senso) di questo forum di basket.
    Come appassionato NBA ora tradirò ciclopassione per forum-basket e discuterò amabilmente di ciclismo col mio mito Rudeboy
     Ahahah
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    Messaggio Da BenoixRoberti Ven Ago 01, 2014 8:49 pm

    Fizz Terabike ha scritto:Rudeboy sei il mio mito! diavoletto
    Non te la prendere Robertino... ma questo è un vero fuoriclasse Laughing
    You are so kindly bastard Razz Laughing 
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    Messaggio Da guido rubino Sab Ago 02, 2014 12:19 am

    BenoixRoberti ha scritto:
    Non mi disprezzare per questo Wink

    Per carità, anzi: complimenti! :-)

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