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Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
BenoixRoberti- Tour de France
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Reputazione CicloSpassionata : 259
Data d'iscrizione : 31.07.13
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Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
La tappa di Bergerac è una vera, classica tappa francese di trasferimento, dove per "francese" si intende "tappa vallonata.
Il trasferimento dagli Alti Pirenei, dal Gers e dalla storica Guascogna sino alla Dordogna sarà un progressivo lungo susseguirsi di colline e collinette con pochissima pianura concentrata nella sola parte centrale. All'inizio ed alla fine non vi sarà un metro di pianura.
Non vi sarà nessuna difficoltà paragonabile nemmeno alle piccole scalate dei tre giorni pirenaici, ma le fatiche accumulate e lo spettro di una crono molto esigente da fare mantenendo un distacco entro limiti accettabili ridurrà a pochi soggetto il coraggio dell'attacco, attacco che ci sarà comunque certamente.
I primi km della tappa nelle lande dello storico Ducato di Guascogna, nome francesizzato dell'antica Vasconia o Basconia, saranno un continuo saliscendi dove imperverserà la battaglia per la fuga. A fare da contorno alla corsa le colline del celeberrimo Armagnac.
Dopo la discesa verso Valence, nella valle del Baïse, la corsa vive l'unico tratto tranquillo di pianura seguendo il tracciato di questo fiume. Dopo la confluenza nella Garonna ed il passaggio a nord del grande fiume pirenaico, confine storico della Guascogna, la corsa entra nella Dordogna e ricominciano le salite senza soluzione di continuità con un solo tratto di pianura, di circa 5,5 km che sono quelli che fanno da preludio al traguardo di Bergerac.
I primi 75 km sono senza pianura, come pure gli ultimi 60. Si respira (fuga permettendo) solo nel tratto intermedio
Nel complesso la tappa prevede oltre trenta salitelle fra piccole e maggiori. Quelle distinguibili nettamente nel profilo gps sono ben 22, tanto che il guadagno altimetrico complessivo della tappa è di 1779 metri.
Per l'Astana sarà quasi giorno di riposo, con il lavoro tutto sulle spalle della Cannondale, ancora in caccia del primo successo del proprio capitano, che oggi sull'ultima Côte de Monbazillac, l'unico valido per il gpm, potrà tranquillamente far fuori gran parte degli avversari veloci. Già, ma lì come ci arriveranno, chi terrà la fuga certa a bada per consentire allo slovacco di fare fuoco e fiamme. Chi darà una mano alla Cannondale? Forse solo la Katusha e quindi ecco che le previsioni in casa Cannondale si complicano. Bisognerà inventarsi qualcosa, un po' come fece il Cyrano, personaggio letterario dell'800, ma realmente esistito nel seicento. Avrà buon naso la Cannondale oggi, un naso degno del Cyrano?
ANALISI VISUALE DELLA TAPPA
Non trascorre che un solo km che subito la strada tende ad impennarsi lungo le stradine della Guascogna. Ben tre côte sono comprese nel territorio di Marciac
La Côte de Mauran è la prima di quattro salite di media lunghezza del percorso, sebbene con pendenze molto dolci
E' poi la volta di altre 4 salitelle in rapida successione
A Belmont si entra nel cuore della zona dell'Armagnac
Ed ecco i vigneti preziosissimi di Guascogna da cui nascono ottimi vini e la preziosa acquavite
Nel complesso questo tratto collinare si corre su strade strette senza lunga visuale che favoriranno la fuga
Dopo la Côte de Préneron una discesa porta a Vic-Fezensac nella valle dell'Osse, da cui comincia la seconda salita lunga della giornata, la Côte de Marambat
Dopo la Côte de Marambat c'è un lungo falsopiano di 4-5 km ed una successiva discesa di 2 km scarsi che porta a Valence, nella valle del fiume Baïse, fiume che la corsa seguirà per parecchi km sino alla sua confluenza nella Garonna
Solo due facili salitelle, interrompono la prima parte di pianura
La seconda di queste è una salita dal nome speciale assolutamente piacevole e ... sicura , è la Montée de Condom
Una sola salitella è invece posta nella parte centrale pianeggiante, ma nulla di rilevante
Terminata la valle del fiume Baïse e giunti a Tonneins per il traguardo a punti si lascia la storica Guascogna passando la Garonna per entrare nella vera e propria Dordogne e di pianura si torna a vederne molto poca. Si torna a salire con la Côte de Varés ed in rapida successione altri mangiabevi con ben 4 salitelle nitidamente individuate dal gps
Dopo la Côte de Moirax, la strada scende nuovamente in valle, a Miramont de Guyenne, nella Valle della Dordéne e del suo affluente Le Siorac per risalire un lungo falsopiano che anticipa le tre scalate finali più impegnative
Nuova discesa nella valle de Le Dropt, e dopo un tratto vallonato lungo questo corso, la corsa comincia il tratto finale con la terza scalata lunga verso Fonroque
A seguire un altro strappo di poco più di un km, seguito da un lungo falsopiano
Dopo un ampia discesa di circa due km, il tracciato svolta a destra verso la collina del Castello di Monbazillac. La Côte de Monbazillac è l'unico gpm di giornata, di 4a categoria, salta di 1,3 km al 7,6%, anche se a dire il vero quello è il tratto duro inserito in una ascesa complessiva di circa 3 km come da dettaglio di seguito
e questo è il dettaglio del tratto duro
L'imbocco del tratto duro della Côte de Monbazillac con svolta a destra per il senso di gara
Il drittone dove si tocca la massima pendenza
In cima alla Côte de Monbazillac ci sarà un lungo falsopiano di circa 2 km, probabilmente spazzato dal vento ed è qui che probabilmente si faranno le differenze per chi non saprà rilanciare
Al termine del falsopiano, una curva a gomito porta alla discesa velocissima e rettilinea
Il colpo d'occhio della discesa dove scenderanno a velocità folli. Vietato sbagliare
Terminata la discesa un falsopiano di 5,5 km in leggera discesa per andare al traguardo di Bergerac
Il Ponte sulla Dordogne con un leggero falsopiano prima a salire e poi a scendere
La rotonda dopo il ponte con la svolta a destra ai 2700 metri
Curva a sinistra secca e cieca ai 700 metri
Nuova curva a sinistra a 90° per imboccare il rettilineo d'arrivo di 400 metri all'interno della cittadella sportiva di Bergerac (stadio, palestra e piscina), ancora in costruzione nella foto di seguito
CONCLUSIONE
Signora tappa, più impegnativa di quanto dica la semplice altimetria e prova difficile per le ambizioni della Cannondale.
Il finale sarà assolutamente spettacolare. Ancora troppi sono a bocca asciutta.
Il trasferimento dagli Alti Pirenei, dal Gers e dalla storica Guascogna sino alla Dordogna sarà un progressivo lungo susseguirsi di colline e collinette con pochissima pianura concentrata nella sola parte centrale. All'inizio ed alla fine non vi sarà un metro di pianura.
Non vi sarà nessuna difficoltà paragonabile nemmeno alle piccole scalate dei tre giorni pirenaici, ma le fatiche accumulate e lo spettro di una crono molto esigente da fare mantenendo un distacco entro limiti accettabili ridurrà a pochi soggetto il coraggio dell'attacco, attacco che ci sarà comunque certamente.
I primi km della tappa nelle lande dello storico Ducato di Guascogna, nome francesizzato dell'antica Vasconia o Basconia, saranno un continuo saliscendi dove imperverserà la battaglia per la fuga. A fare da contorno alla corsa le colline del celeberrimo Armagnac.
Dopo la discesa verso Valence, nella valle del Baïse, la corsa vive l'unico tratto tranquillo di pianura seguendo il tracciato di questo fiume. Dopo la confluenza nella Garonna ed il passaggio a nord del grande fiume pirenaico, confine storico della Guascogna, la corsa entra nella Dordogna e ricominciano le salite senza soluzione di continuità con un solo tratto di pianura, di circa 5,5 km che sono quelli che fanno da preludio al traguardo di Bergerac.
I primi 75 km sono senza pianura, come pure gli ultimi 60. Si respira (fuga permettendo) solo nel tratto intermedio
Nel complesso la tappa prevede oltre trenta salitelle fra piccole e maggiori. Quelle distinguibili nettamente nel profilo gps sono ben 22, tanto che il guadagno altimetrico complessivo della tappa è di 1779 metri.
Per l'Astana sarà quasi giorno di riposo, con il lavoro tutto sulle spalle della Cannondale, ancora in caccia del primo successo del proprio capitano, che oggi sull'ultima Côte de Monbazillac, l'unico valido per il gpm, potrà tranquillamente far fuori gran parte degli avversari veloci. Già, ma lì come ci arriveranno, chi terrà la fuga certa a bada per consentire allo slovacco di fare fuoco e fiamme. Chi darà una mano alla Cannondale? Forse solo la Katusha e quindi ecco che le previsioni in casa Cannondale si complicano. Bisognerà inventarsi qualcosa, un po' come fece il Cyrano, personaggio letterario dell'800, ma realmente esistito nel seicento. Avrà buon naso la Cannondale oggi, un naso degno del Cyrano?
ANALISI VISUALE DELLA TAPPA
Non trascorre che un solo km che subito la strada tende ad impennarsi lungo le stradine della Guascogna. Ben tre côte sono comprese nel territorio di Marciac
La Côte de Mauran è la prima di quattro salite di media lunghezza del percorso, sebbene con pendenze molto dolci
E' poi la volta di altre 4 salitelle in rapida successione
A Belmont si entra nel cuore della zona dell'Armagnac
Ed ecco i vigneti preziosissimi di Guascogna da cui nascono ottimi vini e la preziosa acquavite
Nel complesso questo tratto collinare si corre su strade strette senza lunga visuale che favoriranno la fuga
Dopo la Côte de Préneron una discesa porta a Vic-Fezensac nella valle dell'Osse, da cui comincia la seconda salita lunga della giornata, la Côte de Marambat
Dopo la Côte de Marambat c'è un lungo falsopiano di 4-5 km ed una successiva discesa di 2 km scarsi che porta a Valence, nella valle del fiume Baïse, fiume che la corsa seguirà per parecchi km sino alla sua confluenza nella Garonna
Solo due facili salitelle, interrompono la prima parte di pianura
La seconda di queste è una salita dal nome speciale assolutamente piacevole e ... sicura , è la Montée de Condom
Una sola salitella è invece posta nella parte centrale pianeggiante, ma nulla di rilevante
Terminata la valle del fiume Baïse e giunti a Tonneins per il traguardo a punti si lascia la storica Guascogna passando la Garonna per entrare nella vera e propria Dordogne e di pianura si torna a vederne molto poca. Si torna a salire con la Côte de Varés ed in rapida successione altri mangiabevi con ben 4 salitelle nitidamente individuate dal gps
Dopo la Côte de Moirax, la strada scende nuovamente in valle, a Miramont de Guyenne, nella Valle della Dordéne e del suo affluente Le Siorac per risalire un lungo falsopiano che anticipa le tre scalate finali più impegnative
Nuova discesa nella valle de Le Dropt, e dopo un tratto vallonato lungo questo corso, la corsa comincia il tratto finale con la terza scalata lunga verso Fonroque
A seguire un altro strappo di poco più di un km, seguito da un lungo falsopiano
Dopo un ampia discesa di circa due km, il tracciato svolta a destra verso la collina del Castello di Monbazillac. La Côte de Monbazillac è l'unico gpm di giornata, di 4a categoria, salta di 1,3 km al 7,6%, anche se a dire il vero quello è il tratto duro inserito in una ascesa complessiva di circa 3 km come da dettaglio di seguito
e questo è il dettaglio del tratto duro
L'imbocco del tratto duro della Côte de Monbazillac con svolta a destra per il senso di gara
Il drittone dove si tocca la massima pendenza
In cima alla Côte de Monbazillac ci sarà un lungo falsopiano di circa 2 km, probabilmente spazzato dal vento ed è qui che probabilmente si faranno le differenze per chi non saprà rilanciare
Al termine del falsopiano, una curva a gomito porta alla discesa velocissima e rettilinea
Il colpo d'occhio della discesa dove scenderanno a velocità folli. Vietato sbagliare
Terminata la discesa un falsopiano di 5,5 km in leggera discesa per andare al traguardo di Bergerac
Il Ponte sulla Dordogne con un leggero falsopiano prima a salire e poi a scendere
La rotonda dopo il ponte con la svolta a destra ai 2700 metri
Curva a sinistra secca e cieca ai 700 metri
Nuova curva a sinistra a 90° per imboccare il rettilineo d'arrivo di 400 metri all'interno della cittadella sportiva di Bergerac (stadio, palestra e piscina), ancora in costruzione nella foto di seguito
CONCLUSIONE
Signora tappa, più impegnativa di quanto dica la semplice altimetria e prova difficile per le ambizioni della Cannondale.
Il finale sarà assolutamente spettacolare. Ancora troppi sono a bocca asciutta.
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
Pioggerella sulla corsa ma a Bergerac è un tantinell più copiosa
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
Che sfiga Bardet. E' fuori dai 3 km che sono sul ponte se non ricordo male.
Sagan mi sembra abbia fatto il liscio con un compagno.
Navardauskas re dei finisseur.
Edit. Ho verificato ed a livello di mera distanza, la curva è prima dei 3 km. Però probabilmente hanno messo i cronometristi prima della curva. (PER FORTUNA)
Comunque l'arrivo odierno (il rettilineo finale) non era degno del Tour. Troppo stretto e troppo brutta la curva ai 450 metri.
Sagan mi sembra abbia fatto il liscio con un compagno.
Navardauskas re dei finisseur.
Edit. Ho verificato ed a livello di mera distanza, la curva è prima dei 3 km. Però probabilmente hanno messo i cronometristi prima della curva. (PER FORTUNA)
Comunque l'arrivo odierno (il rettilineo finale) non era degno del Tour. Troppo stretto e troppo brutta la curva ai 450 metri.
angelo francini- Paris-Nice
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
Rigore é quando arbitro fischia: diceva Boskov!
Nel ciclismo non sempre é così!
I cronometristi non ci sono ai -3 km. perchè i corridori vengono classificati come passano all'arrivo, e poi a quelli incidentati negli ultimi 3 km. viene assegnato il tempo dato all'arrivo ai corridori con i quali si trovavano al momento dell'incidente!
Se qualcuno, che ha interessi di classifica si accorge di questo errore (ammesso che la tua denuncia corrisponda al vero) e fa un reclamo entro i termini, obbliga la GIURIA ad una verifica sul posizionamento del limite di neutralizzazione di 3 km.
Se questo fosse posizionato in un punto sbagliato, la Giuria ha l'obbligo di rilevare l'errore e modificare i tempi assegnati ai corridori erroneamente ritenuti incidentati negli ultimi 3 km.
Io il reclamo lo farei, anche perché tra il 2°, il 3° o il 4° posto giocano tanti eurini:
premi Classifica finale
1° 450 000 €
2° 200 000 €
3° 100 000 €
4° 70 000 €
5° 50 000 €
Nel ciclismo non sempre é così!
I cronometristi non ci sono ai -3 km. perchè i corridori vengono classificati come passano all'arrivo, e poi a quelli incidentati negli ultimi 3 km. viene assegnato il tempo dato all'arrivo ai corridori con i quali si trovavano al momento dell'incidente!
Se qualcuno, che ha interessi di classifica si accorge di questo errore (ammesso che la tua denuncia corrisponda al vero) e fa un reclamo entro i termini, obbliga la GIURIA ad una verifica sul posizionamento del limite di neutralizzazione di 3 km.
Se questo fosse posizionato in un punto sbagliato, la Giuria ha l'obbligo di rilevare l'errore e modificare i tempi assegnati ai corridori erroneamente ritenuti incidentati negli ultimi 3 km.
Io il reclamo lo farei, anche perché tra il 2°, il 3° o il 4° posto giocano tanti eurini:
premi Classifica finale
1° 450 000 €
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3° 100 000 €
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perobeach- Clásica San Sebastián
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
Anche oggi il vincitore di tappa è lontanissimo in classifica.
Dopo Nibali, il vincitore di tappa più vicino in classifica è Rogers (27°).
Considerato che domani il papabile è Martin (dopo Rogers in classifica) e dopodomani vincerà verosimilmente un velocista, questo "buco" dal secondo al ventiseiesimo sarebbe record ?
Dopo Nibali, il vincitore di tappa più vicino in classifica è Rogers (27°).
Considerato che domani il papabile è Martin (dopo Rogers in classifica) e dopodomani vincerà verosimilmente un velocista, questo "buco" dal secondo al ventiseiesimo sarebbe record ?
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
Interessante quesito. Non è facile stabilirlo senza analizzare elenco vincitori e classifica generale di anno in anno, tenendo buoni i titoli di Armstrong.perobeach ha scritto:Anche oggi il vincitore di tappa è lontanissimo in classifica.
Dopo Nibali, il vincitore di tappa più vicino in classifica è Rogers (27°).
Considerato che domani il papabile è Martin (dopo Rogers in classifica) e dopodomani vincerà verosimilmente un velocista, questo "buco" dal secondo al ventiseiesimo sarebbe record ?
A naso bisogna andare indietro di anni, ma a memoria non ricordo un caso analogo. Potrebbe proprio essere così.
Questa osservazione potrebbe essere usata anche dai detrattori dello squalo per dire che non aveva proprio avversari e bla bla bla.
angelo francini- Paris-Nice
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
Ma queste considerazioni a cosa dovrebbero mirare in realtà sul piano tecnico?BenoixRoberti ha scritto:Interessante quesito. Non è facile stabilirlo senza analizzare elenco vincitori e classifica generale di anno in anno, tenendo buoni i titoli di Armstrong.perobeach ha scritto:Anche oggi il vincitore di tappa è lontanissimo in classifica.
Dopo Nibali, il vincitore di tappa più vicino in classifica è Rogers (27°).
Considerato che domani il papabile è Martin (dopo Rogers in classifica) e dopodomani vincerà verosimilmente un velocista, questo "buco" dal secondo al ventiseiesimo sarebbe record ?
A naso bisogna andare indietro di anni, ma a memoria non ricordo un caso analogo. Potrebbe proprio essere così.
Questa osservazione potrebbe essere usata anche dai detrattori dello squalo per dire che non aveva proprio avversari e bla bla bla.
E' come guardare il possesso palla nel calcio: hai tenuto 85 minuti la palla, ma hai perso 5-1!
Quindi queste mi paiono solo considerazioni valide su un piano puramente statistico, ma prive di valore tecnico.
BenoixRoberti- Tour de France
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
Dici poco?! La statistica è come l'occhio, vuole la sua parte
Venendo ad oggi, ho recuperato la brochure ufficiale del Tour.
Péraud e Bardin sono stati fortunati. Per soli dieci metri si sono salvati.
Il rettilineo d'arrivo era di 400 metri per fortuna, se fosse stato di 500 come hanno detto Martinello e Pancani (forse non erroneamente) adesso avremmo il podio terremotato.
Saranno davvero 3 km?
Venendo ad oggi, ho recuperato la brochure ufficiale del Tour.
Péraud e Bardin sono stati fortunati. Per soli dieci metri si sono salvati.
Il rettilineo d'arrivo era di 400 metri per fortuna, se fosse stato di 500 come hanno detto Martinello e Pancani (forse non erroneamente) adesso avremmo il podio terremotato.
Saranno davvero 3 km?
angelo francini- Paris-Nice
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
@Benoix
La statistica non conta nulla: conta solo la realtà!
Per cui io se fossi uno degli interessati farei una verifica: poiché se il punto dell'incidente é fuori dai 3000 metri reali, nulla conta dove é posizionato il segnale!
Anche perché in ballo, a questo punto, ci sono diverse decine di migliaia di euro dei premi di classifica finale!
Non faresti un reclamo 200 euro per prenderne 130.000 in più?
Io non ho visto l'arrivo, Morfeo mi ha assalito all'improvviso, ma i 3000 metri sono dopo la curva a destra che immette sul rettilineo del ponte......
La statistica non conta nulla: conta solo la realtà!
Per cui io se fossi uno degli interessati farei una verifica: poiché se il punto dell'incidente é fuori dai 3000 metri reali, nulla conta dove é posizionato il segnale!
Anche perché in ballo, a questo punto, ci sono diverse decine di migliaia di euro dei premi di classifica finale!
Non faresti un reclamo 200 euro per prenderne 130.000 in più?
Io non ho visto l'arrivo, Morfeo mi ha assalito all'improvviso, ma i 3000 metri sono dopo la curva a destra che immette sul rettilineo del ponte......
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
Non so che dirti.
Il gps non sbaglia di 100 metri in effetti, ma chi è l'ente preposto ad una misurazione ufficiale?
Se vuoi puoi fare un regalo ad Unzué, alla Movistar e, soprattutto, a Valverde mandagli un tweet o una email. Io non me la sento
Il gps non sbaglia di 100 metri in effetti, ma chi è l'ente preposto ad una misurazione ufficiale?
Se vuoi puoi fare un regalo ad Unzué, alla Movistar e, soprattutto, a Valverde mandagli un tweet o una email. Io non me la sento
angelo francini- Paris-Nice
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
L'organizzazione ha il compito di piazzare le segnalazioni stabilite dal regolamento! In caso di errori compete al Collegio di Giuria far apportare le opportune modifiche.
Perché non gli mandi solo il link di ciclopassione con un bel: make a verification?
Guarda i tweet che mi ha mandato la Deste!
Poi leggi Vayer e Mito
Perché non gli mandi solo il link di ciclopassione con un bel: make a verification?
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perobeach- Clásica San Sebastián
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
Sì, assolutamente solo su piano statistico.angelo francini ha scritto:Ma queste considerazioni a cosa dovrebbero mirare in realtà sul piano tecnico?BenoixRoberti ha scritto:Interessante quesito. Non è facile stabilirlo senza analizzare elenco vincitori e classifica generale di anno in anno, tenendo buoni i titoli di Armstrong.perobeach ha scritto:Anche oggi il vincitore di tappa è lontanissimo in classifica.
Dopo Nibali, il vincitore di tappa più vicino in classifica è Rogers (27°).
Considerato che domani il papabile è Martin (dopo Rogers in classifica) e dopodomani vincerà verosimilmente un velocista, questo "buco" dal secondo al ventiseiesimo sarebbe record ?
A naso bisogna andare indietro di anni, ma a memoria non ricordo un caso analogo. Potrebbe proprio essere così.
Questa osservazione potrebbe essere usata anche dai detrattori dello squalo per dire che non aveva proprio avversari e bla bla bla.
E' come guardare il possesso palla nel calcio: hai tenuto 85 minuti la palla, ma hai perso 5-1!
Quindi queste mi paiono solo considerazioni valide su un piano puramente statistico, ma prive di valore tecnico.
Con un unico dubbio tecnico-regolamentare.
Con gli abbuoni sarebbe stato lo stesso ?
angelo francini- Paris-Nice
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Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
Abbuoni: é una domanda che non può avere una risposta, per molteplici motivi:perobeach ha scritto:Sì, assolutamente solo su piano statistico.angelo francini ha scritto:Ma queste considerazioni a cosa dovrebbero mirare in realtà sul piano tecnico?BenoixRoberti ha scritto:Interessante quesito. Non è facile stabilirlo senza analizzare elenco vincitori e classifica generale di anno in anno, tenendo buoni i titoli di Armstrong.perobeach ha scritto:Anche oggi il vincitore di tappa è lontanissimo in classifica.
Dopo Nibali, il vincitore di tappa più vicino in classifica è Rogers (27°).
Considerato che domani il papabile è Martin (dopo Rogers in classifica) e dopodomani vincerà verosimilmente un velocista, questo "buco" dal secondo al ventiseiesimo sarebbe record ?
A naso bisogna andare indietro di anni, ma a memoria non ricordo un caso analogo. Potrebbe proprio essere così.
Questa osservazione potrebbe essere usata anche dai detrattori dello squalo per dire che non aveva proprio avversari e bla bla bla.
E' come guardare il possesso palla nel calcio: hai tenuto 85 minuti la palla, ma hai perso 5-1!
Quindi queste mi paiono solo considerazioni valide su un piano puramente statistico, ma prive di valore tecnico.
Con un unico dubbio tecnico-regolamentare.
Con gli abbuoni sarebbe stato lo stesso ?
a - gli abbuoni non vi erano: il regolamento lascia facoltà al singolo organizzatore di prevederli o meno,
b - il regolamento stabilisce che se metti gli abbuoni all'arrivo devi metterli anche negli intermedi, e viceversa (ovviamente é stabilito il valore minimo e massimo degli abbuoni - intermedi e arrivo - che l'organizzatore può applicare). Se li prevedi sono obbligatori in tutte le tappe, meno le cronometro.
Fatte queste considerazioni ci manca un punto di valutazione basilare:
- quanti sprint intermedi con abbuoni avrebbe messo l'organizzazione in ogni tappa? Non lo sappiamo: uno, due tre ......
Di certo si può affermare che nei primi giorni del Tour la maglia sarebbe cambiata ogni giorno e, probabilmente, Nibali l'avrebbe persa il giorno dopo Sheffield .... Probabilmente, perché non é possibile affermarlo con certezza: vi sono troppi "se" da considerare che avrebbero influito e potuto cambiare anche il modo di correre di alcuni.....
Comunque alla fine Nibali sarebbe restato comunque leader del Tour ........
Anche il discorso meramente statistico sulla distanza del vincitore di tappa dal leader non é confrontabile con il passato ove erano presenti gli abbuoni che hanno influito sulle classifiche di allora .....
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- Messaggio n°15
Re: Tour de France 2014 - 19a tappa - Maubourguet Pays du Val d'Adour-Bergerac - 208,5 km (25 luglio 2014)
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