vallelvo ha scritto:Prof spera nel contratto di un annetto in mezzo a
qualche deserto. Auguri.
Parlare delle tappe insignificanti o dei corridori, a priori, non mi convince. Le tappe le fanno interessanti i corridori: ahimè il ciclismo attuale non da tanto spazio a ciò. Rispetto comunque il tuo punto di vista.
Posso condividere in parte l'ultimo tuo post, anche se alcuni giudizi mi sembrano un....tantino duri.
Per forza ti sembrano duri, Vall; tu sei biellese no?, io sono emiliano e tra di noi c'è di mezzo un problema semantico. A un biellese in particolare, e ai piemontesi in generale, il ns. modo di esprimerci sembra un po' troppo in libertà. Apparteniamo a mondi culturali totalmente diversi, anche se oggidi' si tende a nascondere queste differenze ed i valori che vi sono connaturati.
Forse ti avevo accennato al fatto che ho studiato a Torino: io ho vissuto per cinque anni, otto ore al giorno, in un'aula a contatto con un gruppetto di nativi torinesi, figli di funzionari Fiat e ti assicuro che, in cinque anni cinque, non abbiamo mai scambiato una parola una. Nemmanco sui risultati delle partite di calcio del giorno prima.
Lungi da me l'dea di dare giudizi di valore o di commentare in qualsivoglia modo questa mia esperienza: l'ho sempre considerata come un dato di fatto, un evento del tutto naturale, nè piu' nè meno come la successione di giorno e notte.
A te, i miei toni suonano troppo accesi e finiscono per infastidirti. Ci trovi un significato ultimativo e un po' esagerato.
Per noi è invece un modo per dire pane al pane e vino al vino, senza infingimenti. E' un modo per dire: "guardate che cosi' non va bene, continuando cosi' rischiamo che finisca tutto un po' a carte quarantotto. Riflettiamoci."
Voi avete Barolo e Barbaresco, grandi vini ma da bevuta impegnativa; vini da invecchiamento. Noi abbiamo il Lambrusco, unico vino rosso al mondo che sia anche frizzante: un vino che abbiamo sempre maltrattato e disprezzato ma che, alla lunga, si sta rivelando per quello che veramente è: un prodotto di grande valore anch'esso e particolarmente apprezzato per una bevuta in buona compagnia, adatto a uomini e donne che si concedono istanti in cui non si prendono troppo sul serio.
Voi siete un po' "bugia nen" e noi siamo un po' "sboroni": ambedue le definizioni hanno connotazioni positive e negative. Sarebbe probabilmente una grande fortuna per voi ritornare al vostro stato Sabaudo, come per noi ritornare al nostro ducato Estense.
Adesso però, non fare come prima, non prendermi troppo sul serio
ma anzi, cogliamo questa ricchezza che si consente di vedere le cose in maniera cosi' diversa.
Alla fine, chissà, può essere che tu diventi un po' piu' critica verso questo ciclismo keniota e io un po' meno drastico e piu' accomodante verso i valori (...) espressi oggi.