Giro d'Italia 2016 - Notizie, anticipazioni, ipotesi sul percorso - DISCUSSIONE GENERALE

Promemoria primo messaggio :

Lo so che è molto presto, ma la notizia sembra sempre più confermarsi. Dal 2016 il Giro avrebbe potuto partire dal Dubai ma, per fortuna, sembra confermata la partenza da Apeldoorn, capoluogo della Gheldria, il Gerderland, ex residenza dei reali olandesi, gli Orange. Un'altra tappa dovrebbe invece avere come sede d'arrivo Den Bosch, o Nimega.

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Tutte le altimetrie e planimetrie del Giro 2016 sono visibili al seguente link:
ALTIMETRIE E PLANIMETRIE GIRO D'ITALIA 2016

BenoixRoberti ha scritto:Oggi gran bella tappa. Disegno stupendo con salite e discese da brivido.
Questa tappa potrebbe alla fine pesare sulla classifica più del tappone di domani.

Leggendo gli articoli stamattina, molti la vedono come una tappa dove i big staranno tranquilli in attesa del tappone di domani, ma le cose potrebbero anche non andare così, perché la tappa odierna è meno controllabile.

Mah, non credo proprio andrà così'.
Non vedo grandi personalità in giro e, a meno di sorprese al momento imprevedibili e/o inconoscibili (leggi corridori al momento inespressi), non vedo chi possa dare spettacolo. 
Al più' mi aspetto un qualche segnale di esistenza in vita dal Campione di Stato che dovrà pur dimostrare qualcosa, adesso che non ha più' avversari ...
Giro di serie B per inconsistenza degli organizzatori: è inaccettabile essere trattati così' da uno str...etto qualsiasi come Greipel senza reagire. Un organizzatore serio avrebbe già diramato un comunicato indicando Greipel come persona non gradita alle prossime edizioni della corsa. Gentucola mediocre e senza visione strategica: Giro irrimediabilmente condannato all'insignificanza.

Insomma gli organizzatori del  Giro dovrebbero comportarsi come gli organizzatori del Tour con Cipollini!

vallelvo ha scritto:Insomma gli organizzatori del  Giro dovrebbero comportarsi come gli organizzatori del Tour con Cipollini!

Beh, è il minimo, se vuoi tenere alta l'immagine della tua corsa.
Non solo, come accennavo l'altro giorno, io scenderei in aperta concorrenza con il Tour e sposterei la data del Giro a Giugno. 
Questi qui sono incapaci di assumersi responsabilità e pianificare in grande. Il ciclismo sta morendo per colpa di questi incapaci.

In giugno ci sono corse World Tour quali  il Giro del Delfinato e Il Tour de Suisse, la vedo dura per uno spostamento in giugno del Giro. Forse si potrebbe spostarlo almeno dopo la metà del  mese di Maggio.

Riporto la notizia apparsa sul bisettimanale il Biellese di oggi:

Investito al Giro, risarcito Leone. L'incidente avvenne il 24 Maggio 2014: tra le parti è stato così raggiunto un accordo di risarcimento.

Personalmente, risponderei come C. Gable in "Via col vento" : "Francamente, me ne infischio".
La corsa ed i percorsi sono tali che mi fanno scivolare via le piccolezze del chi resta e del chi va.
Probabilmente sbaglio, perché, così facendo, il Giro va a lesso anno dopo anno, però non riesco proprio ad incazzarmi per il fatto che tizio o caio decidano, a priori, di rirtirarsi.
Piuttosto, certo, dovrebbe valere il principio della non iscrivibiltà ad altre gare in presenza di ritiro volontario.
Ma non credo, nella fattispecie, che Greipel, abbia intenzione di correre di qui al 29 maggio.

Greipel manco potrebbe correre da qui al 29 maggio, se non sbaglio gli è vietato.

vallelvo ha scritto:In giugno ci sono corse World Tour quali  il Giro del Delfinato e Il Tour de Suisse, la vedo dura per uno spostamento in giugno del Giro. Forse si potrebbe spostarlo almeno dopo la metà del  mese di Maggio.

Spostino quelle, allora. Io credo che il Giro un po' di potere contrattuale ce l'abbia su corse come Delfinato e Suisse. Possono tranquillamente spostare il Suisse a Maggio e, perché no, il Tour farlo partire a metà Luglio.
Volere è potere.

TDS a Maggio avrebbe le stesse nostre problematiche. Il Tour a metà Luglio, mi garba.

Negli anni d'oro, il Giro partiva al primo weekend di Giugno ed era lungo circa 4,000 km

Non so se sia l'età (mia), un diverso modo di ragionare o che altro ma io sono un po' sorpreso nel vedere team managers dirigere le loro squadre come vedo fare in questi anni.
Nella tappa di oggi va fuori la fuga dei 26, dentro alla quale non vi era nessuno che potesse realisticamente puntare a vincere il Giro e, ciò non di meno, la squadra della maglia rosa, la quale maglia rosa sta sulle spalle di uno che non è nemmeno lui il favorito di questo Giro, tira per oltre 100 km per tenere la fuga a distanza. Conclusione, nel momento in cui bastava un compagno per rientrare sui primi, il buon Jungels non ce l'aveva.

Secondo caso. La presunta volpe Valverde, neanche lui favorito, o almeno, non tanto quanto il padrone di casa, il ns. Patrimonio Nazionale, tira come un matto assieme al suo compagno Amador per staccare il povero Jungels, che non è palesemente il più' forte.

Al posto del Patrimonio Nazionale, io manderei una cassa di Dom Perignon sia alla Etixx che alla Movistar. Sono letteralmente sconvolto dalla scarsa sagacia di costoro ... non so proprio farmene una ragione.

vallelvo ha scritto:TDS a Maggio avrebbe le stesse nostre problematiche. Il Tour a metà Luglio, mi garba.

prof ha scritto:

vallelvo ha scritto:In giugno ci sono corse World Tour quali il Giro del Delfinato e Il Tour de Suisse, la vedo dura per uno spostamento in giugno del Giro. Forse si potrebbe spostarlo almeno dopo la metà del  mese di Maggio.

Spostino quelle, allora. Io credo che il Giro un po' di potere contrattuale ce l'abbia su corse come Delfinato e Suisse. Possono tranquillamente spostare il Suisse a Maggio e, perché no, il Tour farlo partire a metà Luglio.
Volere è potere.

La frittata è stata fatta venti anni fa e ora sarebbe arduo richiedere un ricollocamento.
Per fare una operazione del genere, una forzatura, solo Aso avrebbe la forza necessaria.
Sarebbe necessario che il Giro facesse come il Tour e chiedesse l'iscrizione fuori dal WT come 2.HC (cosa che non sarebbe male). Sappiamo tutti bene che in Rcs Sport non c'è nessuno con tanto di attributi in grado di reggere un confronto di questo tipo.
Il Giro accettò l'anticipazione a maggio pur di restare l'unico GT di primavera. Ora paga questo collocamento.
Il Giro aveva bisogno di questo perché si pensava che altrimenti la promozione dei luoghi per l'estate sarebbe venuta meno, con un conseguente minore interesse dei comuni e degli enti promotori. Il caso spagnolo ha dimostrato che questa supposizione era in parte errata, ma tant'è.

E' vero che Delfinato e Suisse potrebbero anticipare e fare da antipasti al Giro, ma ci sono alcune problematiche insormontabili:
- il Tour de Suisse oltre alla problematica meteo anticipata da Vallelvo (relativa comunque rispetto ai passi italiani perché le perturbazioni colpiscono più i versanti sud che quelli nord delle Alpi) sarebbe in successione al Romandia e quest'ultimo perderebbe le sue principali motivazioni di calendario
- il Delfinato prima del Giro. L'Aso non accetterebbe mai di fare da antipasto per il Giro. Potrebbe restare in calendario prima dei campionati nazionali, ma cozzerebbe con le esigenze ed i tempi di "preparazione" per il Tour

A proposito di preparazione ...
Ai corridori da Côte e GT sarebbero richiesti tre picchi in un anno sparsi fra 4 appuntamenti distinti, mentre oggi sono tre, perché classiche delle côte e Giro vengono fatti coincidere.
In tal modo vi sarebbero invece ben distinti:
1) Côte
2) Giro
3) Tour (con Giro+Tour però più fattibili)
4) Vuelta e Mondiale

Insomma, le modifiche non sono impossibili, ma di sicuro ci vorrebbe una Rcs Sport diretta da personaggi di spicco come il vecchio Torriani, colui che un giorno disse che: "raglio d'asino non arriva in cielo".



Torriani era un despota, ma questa foto che lo ritrae con il grande Pino Faraca scatena una certa nostalgia.

prof ha scritto:Non so se sia l'età (mia), un diverso modo di ragionare o che altro ma io sono un po' sorpreso nel vedere team managers dirigere le loro squadre come vedo fare in questi anni.
Nella tappa di oggi va fuori la fuga dei 26, dentro alla quale non vi era nessuno che potesse realisticamente puntare a vincere il Giro e, ciò non di meno, la squadra della maglia rosa, la quale maglia rosa sta sulle spalle di uno che non è nemmeno lui il favorito di questo Giro, tira per oltre 100 km per tenere la fuga a distanza. Conclusione, nel momento in cui bastava un compagno per rientrare sui primi, il buon Jungels non ce l'aveva.

Secondo caso. La presunta volpe Valverde, neanche lui favorito, o almeno, non tanto quanto il padrone di casa, il ns. Patrimonio Nazionale, tira come un matto assieme al suo compagno Amador per staccare il povero Jungels, che non è palesemente il più' forte.

Al posto del Patrimonio Nazionale, io manderei una cassa di Dom Perignon sia alla Etixx che alla Movistar. Sono letteralmente sconvolto dalla scarsa sagacia di costoro ... non so proprio farmene una ragione.

Il tuo ragionamento non fa una grinza. Sulla tattica Etixx non c'è nulla da aggiungere al tuo post.

Nel caso di Valverde, dell'individualista Valverde, qualche parola in più va spesa.
Dopo due Tour persi in modo imbelle dalla Movistar per l'attendismo imposto da Valverde, vedere che il murciano si spende per la maglia rosa di giornata di un gregario è una grossa novità.
L'ipotesi che mi sento di fare è che Valverde era convinto di non aver nulla da temere da Nibali in volata.
Ha sottovalutato la forma "crescente" del siciliano.
Per una volta che era stato generoso, altruista e collaborativo con un compagno ... gli è giunta la scoppola.

Troppo stupidi alla Movistar, meritano di perdere.
Quando serviranno uomini nel finale chi rimarra' con l'Astana ancora I tarts?

prof ha scritto:Troppo stupidi alla Movistar, meritano di perdere.
Quando serviranno uomini nel finale chi rimarra' con l'Astana ancora I tarts?

Per ora non hanno speso molto. Il loro compito è arrivare a metà del Giau.
Dal Giau in poi resterà giusto Valverde, forse Amador e dietro qualcuno miracolato ma senza gambe.
Non so se Nibali avrà ancora Scarponi e il "ballerino" Fuglsang.
Il Giau è il Giau.

Sentivo e si vedeva in modo lampante che Cruccosvicco fosse forte, ma mi sono sbagliato di gran lunga (e faccio ammenda) su Chaves.
Il pimpante colombiano fa sul serio davvero. Sta davvero tentando l'impresa, la prima vera della sua carriera sulle 3 settimane, e soprattutto non in una Vuelta, ma in un Giro che vale.

Domani avremo la vera cartina di tornasole in salita.
Comunque oggi ha impressionato come Cruccosvicco sia rientrato in scioltezza su Nibali lungo il Giau.
Impietosa l'immagine dall'elicottero.

Inutile dire che, per me, oggi è una bella giornata ...
Ero arrivato sul Giau con gli occhi a mezz'asta che, non fosse stato per i panorami, li avrei avuti chiusi da un pezzo.
Quando ho visto il CdS mulinare a vuoto ho cacciato un urlo che ha fatto spaventare tutte le mie gattine che dormivamo da ore ai miei piedi: foggi fuggi sotto divani e fuori in giardino dalle finestre aperte ...
Sto bene. Sto meglio che nei giorni scorsi e lo devo al ns. CdS. Non so che succederà nei prossimi giorni, ma oggi mi sento un pochino meglio.

Il ns. CT si è sbilanciato assai, pronosticando sfracelli da parte del ns. Patrimonio, che, a sentire lui, farà peggio che Rolando a Roncisvalle. Non ho titoli per contrastare un parere cosi' illustre e ponderato, ma un bel termometro per andargli a misurare la febbre più' in là, quello si', non manca.

prof ha scritto:Il ns. CT si è sbilanciato assai, pronosticando sfracelli da parte del ns. Patrimonio, che, a sentire lui, farà peggio che Rolando a Roncisvalle. Non ho titoli per contrastare un parere cosi' illustre e ponderato, ma un bel termometro per andargli a misurare la febbre più' in là, quello si', non manca.

Amando la storia "vera", e con tutto il rispetto per l'epica degli Chansonnier, oltre che di Boiardo e Ariosto, il paladino Rolando era a capo della guarnigione di retroguardia dell'esercito franco e fu annientato con tutti i suoi soldati dalle milizie basche alleate dei musulmani andalusi e murciani che avevano dato loro una autonomia.

Qua manca il basco, forse alleato dei murciani, e Rolandibalo non è ancora nella retroguardia.
Comunque stasera mi pareva un poco furioso, e comunque certamente nervoso.

Eh eh Prof inguaribile partigiano del brigante Riccò

Il ns. CdS è sempre uscito con le ossa sbriciolate dal confronto, fin da quando erano u23. Ha sempre preso pettinate da togliergli il pelo dal grande Ricky, al cospetto del quale era ed è un povero figurante da quattro soldi ...

Sarebbe interessante avere i tempi di scalata del Giau da quando è stato inserito al Giro.

prof ha scritto:Sarebbe interessante avere i tempi di scalata del Giau da quando è stato inserito al Giro.

Rispetto al precedente Giro passato sul Giau, il Giro 2012, sono saliti più veloci: 21" in meno.
Ovvero 33'33" contro 33'54".
Un'altra fonte parla addirittura di 33'30".

Qui ci sono i dati Strava di Cruccosvicco:
https://www.strava.com/activities/583598734/analysis
e il suo tempo di scalata è stato di 33'32", tenendo conto che inizio e fine non coincidono sempre con i luoghi definiti dall'organizzazione.

Passo Giau (9.80 km, 9.41 %, 922 m)
Steven Kruijswijk: 33:33, 17.53 Km/h, VAM 1649 m/h
Pioneer: 353 W
DrF: 358.8 W

Questo è il trend della potenza espressa da Cruccosvicco sul Valparola:
1:00 | 7.56 W/kg
3:00 | 6.48
5:00 | 6.16
10:00 | 5.86
15:00 | 5.78
20:00 | 5.70
25:00 | 5.66
30:00 | 5.53

Valparola
5.58 W/kg in 28'55"

Adesso aspettiamo il soccorso del Walhalla. Lunedì sera qualche eroe resterà a guardare il soffitto a riposo per ritrovare lo spirito sotto la protezione degli dei.

Intanto domani vanno considerati questi riferimenti:

Ieri è planato al Giro anche il numero 1 bis dell'Uci, Igor il terribile l'oligarca.
Igor Makarov era presente in non si sa quale veste. Se come presidente della Rusvelo (brandizzata Gazprom), come facente funzioni nella Katusha, come ex presidente e sponsor della Uec (unione europea del ciclismo), come presidente della federazione russa o come presidente ombra dell'Uci.

Certamente era venuto come tifoso del tartaro di Breznev (oggi diventata Nabereznye Celny) Ilnur Zakarin, ma il buon Zakarin ieri non è riuscito ad accendere il turbo.
E' ancora in classifica, ma è lontano dalla coppia tulipano-colombiana che ieri ha messo a soqquadro la politica del Giro. Peccato per Zakarin e allora gli dedico una canzoncina.

Zakarin, Zakarin, viva Zakarin!
Assomigli a tutti noi, sei furbo e birichin
e perciò noi gridiam, viva Zakarin!
Solo tu – Zakarin! – puoi capir – Zakarin!
i mille e mille sogni di un bambin, ah! ah! ah!
Noi gridiamo in coro, evviva, evviva, urrà, sì, sì!
Zakarin, Zakarin, viva Zakarin!
Che fa sempre divertire i grandi ed i piccin
e perciò noi gridiam, viva Zakarin!
Solo tu – Zakarin! – puoi capir – Zakarin!
i mille e mille sogni di un bambin, ah! ah! ah
Noi gridiamo in coro, evviva, evviva, hurrà, sì, sì!
Zakarin, Zakarin, viva Zakarin!
Su venite a far baldoria insieme a Zakarin,
anche noi, come voi, canterem così.
Come noi bambini, tu sei tanto piccolin,
Zakarin, Zakarin, viva Zakarin!

Cronoscalata un po' troppo corta. Non credo possa dire granche'. Non ci vedo molto senso in una crono di 11 km quasi a fine Giro

Avevo pensato di togliere il termometro dalla custodia per fare quanto promesso a Cassani. Non è ancora il momento, non si sa mai ...
Comunque anche oggi ho avuto il mio piccolo momento di felicità... si vive alla giornata ...

Ora non rimane che sperare che nel giorno di riposo non entrino in funzione le "cassette" dei costruttori di replicanti.
Ho visto "cassette", in tanti anni, che nemmeno Slegar se le sogna ... sono stato testimone di resurrezioni che non si sarebbero mai immaginate, da qui ai bastioni di Orione ...