Giro d'Italia 2016 - Notizie, anticipazioni, ipotesi sul percorso - DISCUSSIONE GENERALE

Promemoria primo messaggio :

Lo so che è molto presto, ma la notizia sembra sempre più confermarsi. Dal 2016 il Giro avrebbe potuto partire dal Dubai ma, per fortuna, sembra confermata la partenza da Apeldoorn, capoluogo della Gheldria, il Gerderland, ex residenza dei reali olandesi, gli Orange. Un'altra tappa dovrebbe invece avere come sede d'arrivo Den Bosch, o Nimega.

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Tutte le altimetrie e planimetrie del Giro 2016 sono visibili al seguente link:
ALTIMETRIE E PLANIMETRIE GIRO D'ITALIA 2016

vallelvo ha scritto:Il disastro di Uran è anche dovuto alla caduta sul percorso della cronometro.

Secondo te la cronoscalata di domenica prossima farà altri disastri nella Generale o sarà la tappa dolomitica a scoprire le carte del Giro?

E' vero, è anche caduto. Secondo me la cronoscalata, come al solito muoverà molto poco, e invece sono abbastanza interessato a quanto potranno dire le montagne.

Prof: il valore del Giro e l'interesse ad esso collegato da qualche anno mi pare stazionario, dopo gli anni veramente bui del primo lustro del nuovo secolo. Ma d'altronde non ho la fortuna di ricordare annate in cui Giro e Tour fossero davvero sullo stesso piano, forse accadeva ai tempi di Merckx, e forse anche perché il belga ha a lungo corso in squadre italiane. Al momento la demarcazione mi pare netta, ma altrettanto netta mi sembra la distanza fra Giro e Vuelta, se è vero che Dumoulin, che lo scorso settembre in Spagna dava la paga un po' a tutti, contendenti del Tour compresi, ed è rimasto leader fino alla penultima frazione, qui è già praticamente uscito dai giochi.

Una delle cose più scandalose ieri sono stati i numerosi trenini da cronosquadre durante la crono INDIVIDUALE.
Su quasi tutte le auto al seguito in genere siede (o sedeva) un commissario di gara nazionale e/o regionale che doveva provvedere al mantenimento della regolarità della prova.
Il nuovo corso della giustizia dei commissari di gara (al cui vertice mondiale siede niente meno che Renato Di Rocco, perché di meno non si può ) ha invece permesso che nel mondo si diffondessero immagini come questa di scie prolungate e spudorate per chilometri e chilometri.
Nella foto la scia alla locomotiva Kueng da parte di Tsatevich e Betancur.
Ovviamente non sono cambiate le posizioni di classifica e i tre minuti di distacco hanno permesso che immagini pietose come queste non si vedessero, ma non si può garantire altrettanto per la classifica di tappa dominata dai corridori di rincalzo.
L'Italia era un tempo la terra dei migliori e più esperti commissari di gara assieme alla Francia. Oggi ... la categoria vale il resto del ciclismo italiano firmato Renato Di Rocco, un uomo una tragedia una sventura (per tutti).

@Eliacodogno
Mi pare francamente un po' azzardato desumere una qualità superiore del Giro rispetto alla Vuelta dal fatto che, un Dumo esplosivo alla Vuelta, sia invece in squagliatura al Giro.
Vi sono mille ed un motivi per cui il Dumo del Giro non sia al livello di Agosto 2015, il primo di tutti è che Dumo non è un fenomeno. Può essere che l'anno sorso sia giunto alla Vuelta con la "preparazione" giusta, non replicata quest'anno al Giro e può essere per tutta una serie di ipotesi dello stesso tenore. Da incompetente, ho sempre pensato che il Dumo dell'anno scorso fosse difficilmente replicabile. Perché? Perché non è una stella apparsa all'improvviso nel cielo: si tratta invece di un corridore che già conoscevamo. Più' o meno.

Secondo me è vero che non è quello di 8 mesi fa, ma è vero pure che alla Vuelta il 95 % delle tappe si decide nel giro di pochi minuti di sforzo massimo... al giro ci sono percorsi tali che se a qualcuno girano le scatole ai -30 si fa sul serio. Secondo me è tutta li la differenza, e non è una differenza da poco.

PS i miei semmai sono pensieri da incompetente

Le immagini del (dei) "traino" è stata notata da tutti, qualcuno pensò che fosse una cronometro a squadre (dimezzate!).

Il poco interesse (?) per il Giro d'Italia è anche il calendario di Maggio. Forse i nostri soloni dovrebbero scervellarsi e proporre uno spostamento della corsa più avanti, ne guadagnerebbe il ciclismo.

In passato il ciclismo era seguito anche  per i tanti campioni di casa nostra.

Con la globalizzazione tutto è cambiato. Per il semplice tifoso, come me, è difficile memorizzare i nomi dei corridori e la maggior parte delle persone si limita a guardare senza soffermarsi troppo sulle performance del singolo.

La Katusha ha ritirato dal Giro il suo atleta Tsatevich per comportamento scorretto alla cronometro del Chianti. Per troppo tempo si è messo a ruota di un corridore ed era già stato multato di 100 CHF dai commissari.

In effetti lo spostamento è necessario, anche perché ripeto, qui fa ancora freddo e secondo me le condizioni per far transitare il giro oltre i 2000 metri non sono così garantite, anzi.

Il meteo dell'ultimo week end di maggio da brutto tempo in Piemonte/Francia. Ci saranno cambiamenti nel percorso, che pensa Vegni?

Aiuto fatemelo sapere in tempo.

eliacodogno ha scritto:Ero convinto che Dumoulin crollasse alla lunga, ma mai avrei pensato che si sarebbe spento nella tappa di sabato. Poi sì, da sabato sera anche io avevo in mente questo epilogo per l'olandese, un po' come Porte un anno fa se vogliamo.

Purtroppo il Giro non è più considerato una prova da curriculum dei campioni (da quando il baricentro ciclistico ha cominciato a parlare inglese) ma, se guardiamo la storia più o meno recente, sono tanti gli eroi del Tour e della Vuelta che sono venuti in Italia a prendere bacchettate mortificanti.
Basti pensare al Wiggo del 2012 oltre al citato Porte e più indietro ad un giovane Cadel Evans.
Discorso diverso per gli ispanici come Contador ed il colombiano Quintana, che hanno trovato la loro gloria.
Misterioso invece il comportamento di Andy Schleck che al Giro è nato e poi scomparso dalla corsa rosa che sembrava a lui più congeniale che non il Tour.
Froome si tiene fortemente a distanza e sono in tanti a credere che con le pendenze italiane sulle tre settimane troverebbe una giornata almeno di calvario.
Il Giro è la corsa più esigente per le sue escursioni termiche, il solleone e la neve, oltre alla spesso copiosa pioggia.
Al Giro se non stai più che bene ti ammali.

eliacodogno ha scritto:In effetti lo spostamento è necessario, anche perché ripeto, qui fa ancora freddo e secondo me le condizioni per far transitare il giro oltre i 2000 metri non sono così garantite, anzi.

Si dice che a livello di meteo statistico non cambi di molto (e in effetti il maltempo sì abbatteva sul Giro anche quando si correva in parte a giugno), ma negli ultimi anni credo anche io che la tendenza meteo permetta un Giro più sicuro a giugno sulle Alpi.

vallelvo ha scritto:Il meteo dell'ultimo week end di maggio da brutto tempo in Piemonte/Francia. Ci saranno cambiamenti nel percorso, che pensa Vegni?
Aiuto fatemelo sapere in tempo.

Per adesso le temperature non sono così basse da far temere. E' presto per dire come saranno quelle giornate nello specifico, ma allo stato potrebbe starci un pizzico di fortuna.
Le tendenze danno sì una perturbazione a partire da giovedì 26 ma la temperatura potrebbe resistere tranquillamente sopra i 6-7°C in quota. Corse fattibili, ma certamente molto difficili e dispendiose.
Qua ci sono le previsioni per Jausiers ai piedi della Bonette (Restefond)
http://www.accuweather.com/it/fr/jausiers/151265/may-weather/151265

In caso di peggioramento partiranno a raffica le scommesse sulla classifica consolidata in Trentino e sud Tirolo ... e cominceranno le polemiche su un tracciato azzardato per il mese di maggio.

Intanto su towitter danno Dumo per probabile ritirato domattina. E' sderenato. Due giorni terribili lo hanno prosciugato delle forze. E' il Giro bellezza.

Sarebbe meglio se il Giro fosse caratterizzato per i percorsi duri e belli, piuttosto che per temperature basse ed altri eventi meteo. Un tempo si correva in Giugno, al centro della stagione e, statisticamente, a Giugno fa più' caldo che a Maggio e piove pure di meno.
L'ho detto e lo ripeto: se fino a non molti anni fa Il Giro, fatto salvo il provincialismo tipicamente italico (di cui l'esterofilia è una componente storica), era in tutto confrontabile con il Tour, e spesso con contenuti tecnici superiori, oggi lo è decisamente di meno. E' innegabile che lo spostamento in alto sul calendario non gli renda giustizia.
E' solo per mero provincialismo e timoroso conservatorismo che gli organizzatori non si azzardano a muovere una sana concorrenza al Tour: con i paesaggi italiani (ricordate la Liguria dello scorso anno?), con la varietà dei percorsi e con un approccio più' spregiudicato che riporti il ciclismo nel solco della sua tradizione (lunghe tappe, lunghe crono, il caldo del Sud), personalmente non avrei il minimo timore nello spostarlo a Giugno. E poi vediamo chi vince ... nel confronto con il Tour ... 
Questo è un paese di conformisti cagasotto ...

In tanti scrivono che al Giro non vengono i campioni, dalla disanima di Ben non sarebbe il poco interesse per la corsa Rosa, piuttosto coloro che lo snobbano non sarebbero all'altezza!
Dumo lo davano in Maglia Rosa a Torino: per tanti sarà delusione pura se ritiro ci sarà.
Uno in meno da controllare. La strada per Torino è ancora lunga.

Come non dare ragione a Prof!
Il meteo non si può cambiare e allora si sposti la partenza di almeno 15 giorni.
Ne varrebbe la pena, più gente sulle strade e più visibilità darebbero al Giro la rilevanza che si merita.

Alla partenza della tappa di oggi, intervista a Konychev Ds Katusha sul ritiro del suo atleta dalla corsa Rosa per "traino" nella cronometro: è stato molto duro, cosa ne pensate?

vallelvo ha scritto:In tanti scrivono che al Giro non vengono i campioni, dalla disanima di Ben non sarebbe il poco interesse per la corsa Rosa, piuttosto coloro che lo snobbano non sarebbero all'altezza!

Ti giuro che quando ho scritto il post non pensavo questo. Però adesso che me lo fai notare, dico - grazie a te - che inconsciamente avevo ragione. Tra le mille cavolate che scrivo, forse le migliori sono quelle inconsce.
In effetti il Giro fa paura. E' duro, non fa curriculum - leggi palmarès - come una volta e va da sé che venga "snobbato".

vallelvo ha scritto:Come non dare ragione a Prof!
Il meteo non si può cambiare e allora si sposti la partenza di almeno 15 giorni.
Ne varrebbe la pena, più gente sulle strade e più visibilità darebbero al Giro la rilevanza che si merita.

L'errore lo ha fatto anni fa Rcs e dal momento che il Tour de Suisse ed il Delfinato pretendono il loro spazio ... la frittata è fatta e resta senza rimedio.

Ahi Ahi, Landa segnalato in grande difficoltà   . Forse al Trentino era troppo avanti di condizione e/o è il "big" odierno a pagare il giorno di riposo

Su Dumoulin: per me è un po sopravvalutato. L'anno scorso ha corso un' ottima Vuelta, è vero ma il percorso con gli arrivi in salita stile rampa di garage lo favoriva perchè è esplosivo. Nella tappa con più ascese, attaccato intelligentemente dall'Astana, è stato fatto fuori.
Poi, per carità, è un ottimo giovane prospetto, molto forte a crono ma ho letto in giro paragoni improponibili, niente di meno che con Indurain...

FeniceBlu ha scritto:Ahi Ahi, Landa segnalato in grande difficoltà   . Forse al Trentino era troppo avanti di condizione e/o è il "big" odierno a pagare il giorno di riposo

In genere il giorno di riposo lo si paga al Tour (penso a Chiappucci a Saint Etienne 1990 ad esempio, dove pagò la Crix de Chauberet), ma qua siamo di fronte ad una totale debacle. In proiezione va fuori tempo massimo. Per prendere 3' sulla prima salita, senza grandi dislivello, deve avere almeno la febbre (possibilissima dopo la giornata di pioggia).

Comunque Landa prosegue la lista dei fenomeni un giorno, ed il seguente a specorare (col beneficio del possibile malanno).

FeniceBlu ha scritto:Su Dumoulin: per me è un po sopravvalutato.
Poi, per carità, è un ottimo giovane prospetto, molto forte a crono ma ho letto in giro paragoni improponibili, niente di meno che con Indurain...

Assolutamente hai ragione! Il riferimento è ad una categoria di corridore che oggi è fuori dal tempo, direi anche purtroppo.
Comunque i paragoni roboanti servono anche a creare interesse sugli ospiti stranieri e lusingarli un poco.
Dumo si era oggettivamente illuso e, come tanti altri, ha picchiato il naso col Giro. La corsa rosa è una corsa che crea traumi in alcuni, non c'è nulla da fare.
Comunque Dumo è in gara e stiamo a vedere. Magari ci smentirà (e sarà un piacere nel caso).

Ahi, Ahi, ritiro di Landa!

L'è andà! Peccato

Quando il buon Mikel si è ritirato non ne conoscevo ancora la ragione.
Debbo dire che quando l'ho scoperta (virus gastrointestinale) sono stato colto da un moto di solidarietà verso il basco, perché anche io da due giorni sono alle prese con un fastidio simile e con un forte mal di pancia.
Il tutto per me si è trasformato, oltre ai ben noti disagi, in una forte stanchezza, mal di testa e sonnolenza.
capisco pertanto la imbarcata presa da Landa.
Tappa faticosa e ricca di trabocchetti quelli di oggi, con tratti anche brevi di salita ma numerosissimi e di forte pendenza. Per gli uomini di classifica è stata interlocutoria, ma ha sancito la fine dei giochi per due leader importanti.

Domani tappa pericolosa per i leader solo per la necessità di tenere le posizioni sulla collina asolana prima del possibile sprint. Non è da escludere nemmeno una fuga di passistoni, anche se oggi in tanti hanno sofferto.

Brutte notizie in casa Astana: Agnoli a seguito della maxi caduta di oggi, terminata la tappa si è recato in ospedale. Dal responso è stata evidenziata la frattura del capitello radiale e dell'osso pisiforme del polso destro.

Per motivi di lavoro (e altro ...) non ho visto le ultime tappe.
Capisco però che chi poteva dare fastidio al ns. Patrimonio Nazionale si è già ritirato: mi dispiace per il Giro perché l'interesse, già non molto vivace, diventerebbe trascurabile. E tutto questo prima che si raggiunga il territorio dei cosiddetti tapponi. 
Mi ha colpito, in particolare, il ritiro di Lando: non che sia un fenomeno, però era arrivato qui come capitano dello squadrone della tv "mondiale" e "mondialista" e la cosa, dopo le vicende dello scorso anno, aveva un po' colpito la fantasia.
E' curiosa la modalità che ne ha portato al ritiro l'indomani della miglior crono della sua vita.
Mi ha ricordato il mio grande Meo Venturelli, cui capitò la stessa identica cosa l'indomani della crono di Ischia, ove stracciò nientemeno che Anquetil (e dico poco ...).

Altrove, il nostro amico Slegar, cita suoi amici del settore "preparazione" nel campo dello sci nordico. Questi ultimi affermerebbero che l'atleta è in realtà uno e trino, risultante dalla somma di: motore, centralina e "cassetta". Su motore e centralina vi è poco da chiarire, capiamo pio' o meno tutti di che si tratta. Sul contenuto della "cassetta", gli amici di Slegar affermano trattarsi di tutte quelle componenti meno evidenti e, a volte, persino immateriali e che purtuttavia fanno parte del corredo meno conosciuto dell'atleta, ma non per questo secondario quali: sistema nervoso, articolativo, mentale etc

Non vorrei essere irrispettoso nei confronti degli amici di Slegar ma, conoscendo un po' i preparatori, a me, quella "cassetta" di cui parlano, ricorda maledettamente la vecchia "cassetta" dei sempiterni "massaggiatori-preparatori" del ciclismo. Gli stessi dei tempi del mio grandissimo Meo. Gli "effetti" sembrano proprio  gli stessi ... anche fisicamente si presentano con sembianze davvero molto simili ...

Grande ciclismo! E' diventato "moderno", ma sempre "nella tradizione" ...

Delusione e rabbia per il "ritiro scientifico" di Greipel.
E' triste vedere il bravo gorillone inchinarsi alle logiche del merdoso ciclismo moderno.
La concorrenza con Kittel per arrivare al meglio prima del Qatar porta a questa umiliazione dello sport e del Giro d'Italia.

Hai ragione, ciclismo moderno.
Il tedesco con tutta la forza che ha in corpo,  mi delude.
Avrebbe potuto abbandonare la corsa in una tappa di alta montagna o arrivare fuori tempo massimo.
I velocisti spesso si sono ritirati prima delle dure tappe di montagna. 
Pazienza ce ne facciamo un ragione.

Oggi gran bella tappa. Disegno stupendo con salite e discese da brivido.
Questa tappa potrebbe alla fine pesare sulla classifica più del tappone di domani.

Leggendo gli articoli stamattina, molti la vedono come una tappa dove i big staranno tranquilli in attesa del tappone di domani, ma le cose potrebbero anche non andare così, perché la tappa odierna è meno controllabile.

Non la vedrò purtroppo, cercherò di sintonizzarmi sulla radio.

BenoixRoberti ha scritto:Oggi gran bella tappa. Disegno stupendo con salite e discese da brivido.
Questa tappa potrebbe alla fine pesare sulla classifica più del tappone di domani.

Leggendo gli articoli stamattina, molti la vedono come una tappa dove i big staranno tranquilli in attesa del tappone di domani, ma le cose potrebbero anche non andare così, perché la tappa odierna è meno controllabile.

Mah, non credo proprio andrà così'.
Non vedo grandi personalità in giro e, a meno di sorprese al momento imprevedibili e/o inconoscibili (leggi corridori al momento inespressi), non vedo chi possa dare spettacolo. 
Al più' mi aspetto un qualche segnale di esistenza in vita dal Campione di Stato che dovrà pur dimostrare qualcosa, adesso che non ha più' avversari ...
Giro di serie B per inconsistenza degli organizzatori: è inaccettabile essere trattati così' da uno str...etto qualsiasi come Greipel senza reagire. Un organizzatore serio avrebbe già diramato un comunicato indicando Greipel come persona non gradita alle prossime edizioni della corsa. Gentucola mediocre e senza visione strategica: Giro irrimediabilmente condannato all'insignificanza.