Giro d'Italia 2016 - Notizie, anticipazioni, ipotesi sul percorso - DISCUSSIONE GENERALE

Promemoria primo messaggio :

Lo so che è molto presto, ma la notizia sembra sempre più confermarsi. Dal 2016 il Giro avrebbe potuto partire dal Dubai ma, per fortuna, sembra confermata la partenza da Apeldoorn, capoluogo della Gheldria, il Gerderland, ex residenza dei reali olandesi, gli Orange. Un'altra tappa dovrebbe invece avere come sede d'arrivo Den Bosch, o Nimega.

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Tutte le altimetrie e planimetrie del Giro 2016 sono visibili al seguente link:
ALTIMETRIE E PLANIMETRIE GIRO D'ITALIA 2016

prof ha scritto:Le distanze di tappa e, conseguentemente, la lunghezza dei giri, non vanno allungate per una mera questione nostalgica o di immagine. Se è questo che appare da quanto sostengo, allora non mi sono fatto capire.

No Prof, erano la base del mio ragionamento di marketing del ciclismo, concetto ripreso da Eliacodogno.
Comunque ben venga la tua precisazione.

Diciamo che le due cose vanno di pari passo: dal lato tecnico uno sport di fondo ha necessità di distanze da sport di fondo, non di sforzi da cinque minuti. Dal lato dell'immagine la forza del ciclismo è la sfida logorante, non quella a chi produce l'accelerazione più bruciante da un gruppo.

Alpe di Poti, alpe per pochi.
Oggi giorno della verità.
Sarà il "crepuscolo degli dei" del quarto e ultimo dramma della tetralogia de "L'anello del Nibelungo"?
O dalle nubi del Walhalla giungeranno forze fresche, nuove cavalcanti valchirie in soccorso di Sigafredo del Bahrein?

....ora Ben devi scrivere il finale della storia, se storia ci  sarà.

Dumo (come lo chiama Ben) è giustamente rientrato nei ranghi: faccio onestamente fatica a capire come ne fosse uscito ... se non  per il numero di Roccaraso, ma evidentemente, anche per lui, una rondine non fa primavera.
Faccio fatica a comprendere anche tutto questo tirare della Movistar, visto che il favorito di questo giro è il Patrimonio Nazionale, il ns. CdS, e non il murciano. Misteri moderni. 
Per Brambilla 160 km di fuga e tutti i migliori che negli ultimi 30 km, in cui il Brambilla era solo, hanno guadagnato solo 1'30" o giu' di li'.
Sono un po' sconvolto dall'orrenda visione di Pozzovivo: una cosa inguardabile ... bah

vallelvo ha scritto:....ora Ben devi scrivere il finale della storia, se storia ci  sarà.

Assolutamente. Qualcosa mi sento di poterla rischiare.

1 - Dumoulin non vincerà il Giro. Come previsto da Prof ... le pendenze italiane fanno male. Però va detto che l'olandese ha recuperato nel finale un po' di secondi e potrà comunque contare (forse) sulla crono di domani.

2 - Valverde crede tremendamente al suo primo Giro e la classifica odierna lo rende felino per domani. Il vecchio murciano è il vero grande faro di questa corsa rosa 2016.


3 - Nibali è in ripresa rispetto a Roccaraso e qualche fantasma o incubo se lo è tolto dalla mente. Ma io continuo a vedere che in salita non ha cambio di ritmo e teme le accelerazioni. O fa la grande impresa in un tappone o questo Giro non lo vincerà. Per ora non gli vedo la gamba della grande impresa. Ma tutto il Walhalla si mobiliterà per lui.

4 - Landa è trasparente per il momento, come le magliette della Sky. E' l'unico dei big che resta indecifrabile, ma a suo vantaggio va conteggiato il rientro su Nibali e Valverde in una fase non semplice.

5 - Majka c'è in salita come sempre, ma per avanzare deve fare di più e far dimenticare un inevitabile gap nella crono. Domani si capirà un po' la classifica e le zavorre cronometriche in proiezione di tutti i big prima del tappone di Corvara. Lui è uno di quelli che potrebbe essere maggiormente gravato.

6 - Zakarin è sempre più lì a dire la sua. Per lui il dubbio riguarda la terza settimana. Fino a Corvara dovrebbe restare, ma potrebbe anche essere il Giro del suo definitivo lancio oltre un breve Romandia.

7 - C'è un altro russo che non scherza ed è della seconda squadra del grande orso. E' lì.

8 - Kruijswijk grande osso. Paga in alcuni tapponi, ma sulle pendenze del Giro è a suo agio. Se si facessero tutte le tappacce 2016 per me è da podio basso o appena sotto.

9 - Rigoberto corre sanza infamia e sanza lode, ma continua ad esserci. Per lui determinante la crono di domani. La sensazione è però quella di un corridore che la sua derivata prima uguale a zero (scollinamento) l'abbia già raggiunta in carriera e un po' sopravanzata, con la pendenza che comincia ad essere negativa.

10 - Chaves finché le salite sono queste è una certezza. Riuscirà a resistere anche nel tappone di 210 Km? Io ho qualche dubbio.

prof ha scritto:Sono un po' sconvolto dall'orrenda visione di Pozzovivo: una cosa inguardabile ... bah

Concordo. Confesso che averlo visto pedalare in pianura all'ingresso di Arezzo era imbarazzante. Mi ricordava certe biciclette sbagliate che una volta venivano date a degli esordienti in fase di crescita, magari esagerando di qualche centimetro.
Un assetto inspiegabile.

Assetto della bici o di....Pozzovivo.

Condivido sostanzialmente la disamina dei favoriti elaborata da Ben, anche se non sono convinto che Valverde possa superare indenne il tappone di Corvara: quest'ultima è solo una mia sensazione.
Mi incuriosisce molto Zakarin che raccoglie tutto l'interesse di un giovane che sembra in crescita. Sembra.

Dell'altro russo, che suppongo essere Firsanov, so solo che ha vinto l'Appennino con discreta facilità (da quanto sono riuscito a capire dalle cronache) e che si è fatto vedere anche di recente.
In un panorama che è decisamente sconfortante, si tratta per lo meno di due facce nuove di cui vi sarebbe anche bisogno.

Ho seguito l'intervista a Chavez, del quale non conosco alcunché, e mi pare un soggetto assai interessante: avrò modo di seguirlo e di capire meglio. Con la speranza che rinverdisca il ricordo di Quintana, che comincia un po' a svaporare ...

Lando, dall'intervista di poco fa, sembra stupito di andare piano ...

Ho dato un'occhiata alla cron di domani: è quasi tutta, fondamentalmente in discesa a parte quella saltella verso il finale: sono quasi 5 km ma direi sul 5% circa. Fondamentale è la partenza in discesa che salverà quelli messi peggio.

prof ha scritto:Ho dato un'occhiata alla cron di domani: è quasi tutta, fondamentalmente in discesa a parte quella saltella verso il finale: sono quasi 5 km ma direi sul 5% circa. Fondamentale è la partenza in discesa che salverà quelli messi peggio.

L'altimetria è ingannevole, perché vi sono anche brevissimi tratti di buona pendenza che da una osservazione veloce non si rilevano.
E' un tracciato comunque impegnativo e non prevede grandi drittoni dove avere riferimenti facili. Sono richiesti anche continui rilanci. La prima parte è tutt'altro che lineare, bensì ricca di mangiaebevi.
Ovviamente non è minimamente paragonabile a quella di Barolo o delle Cinqueterre.
In questa pagina trovi alcuni dettagli specifici:
http://www.ciclopassione.com/t1395p25-giro-d-italia-2016-notizie-anticipazioni-ipotesi-sul-percorso-discussione-generale

Comunque per me i favoriti restano i due iberici e il siculo, con la sola variante Zakarin. Per nulla stupito da Valverde, che sulle strade Bianche è già stato protagonista e per quanto ricordo non ha mai vinto anche per troppa generosità

Kittel lascia il Giro.
Questa la dichiarazione del tedesco: ".....ma ora mi sento come se avessi bisogno di recuperare dopo una prima parte di stagione.....".
A Prof e non solo, se crede, un commento.

vallelvo ha scritto:Kittel lascia il Giro.
Questa la dichiarazione del tedesco: ".....ma ora mi sento come se avessi bisogno di recuperare dopo una prima parte di stagione.....".
A Prof e non solo, se crede, un commento.

Ok allora comincio ad organizzare il plotone d'esecuzione.
Ma poi Prof è cattivo solo in apparenza e non spara sulla Croce Rossa, anzi sulla brodaglia.
Per fortuna la Germania è soprattutto Greipel, tutta un'altra cosa.

Sapere che fra qualche mese gli preferiranno il missile appena estratto dai refrigeratori della Lidl mi fa una rabbia totale.
Kittel è genuino come il mondiale qataridiota.

Il tempo potrebbe viziare la corsa di qualcuno, sembrerebbe in particolare gli ultimi a partire.

Michaeilnur Zakarasmussen
Oggi è stata veramente una disdetta per il migliore fra gli uomini di classifica nella crono ... prima della catena di disastri.

Non sa andare in bicicletta, forse?

vallelvo ha scritto:Non sa andare in bicicletta, forse?

Non direi, anche se la dinamica dell'ultima caduta potrebbe farlo pensare.
E' arrivato col morale a terra al traguardo e certamente molto confuso.
Comprensibile la frustrazione.
Sono curioso di vederlo all'Alpe di Siusi.

1 - Nibali ha fatto una buona crono, ma non ha un boost di superiorità. Mantengo le mie perplessità sul suo cambio di ritmo in salita. Fra i big è comunque colui che ha corso tecnicamente meglio la crono.

2 - Valverde ha fatto una crono al di sotto delle sue possibilità a mio modesto parere. Non mi è piaciuta per nulla la sua posizione in bici e, probabilmente, ha sbagliato i rapporti, pagando un po' troppo la seconda salita, per poi mantenersi nel finale.

3 - Landissimo
Vero vincitore di giornata. Il basco ha messo a segno un gran colpo. Doveva avere oggi almeno 1 minuto dagli avversari diretti ed invece gli soffia sul collo. Nella prossima crono (scalata) potrebbe fare male e graffiare pesante.

4 - Ilnur
Il migliore degli uomini di classifica, ultimo degli stessi nella classifica.
Che dire?
Michaeilnur Zakarasmussen


5 - Kruijswijk
Cruccosvicco è una conferma delle belle impressioni già fornite. E' da podio o giù di lì.

6 - Majka
Buona cronometro, sarebbe stata ottima per i suoi mezzi se avesse saputo rischiare di più. Il polacco però non è un drago nella guida.

7 - Amador
Gli manca la i finale, ma anche l'avesse avuta non sarebbe un pollo da sacrificare sull'altare di Valverde. Se correranno in coppia, potrebbero anche inventarsi qualche bel numero. Valverde lo vorrà però come paggetto da spennare.

8 - Dumoulin
E' ancora in classifica, ma ha pagato sul suo terreno preferito. Nell'intervista ha detto di avere rinunciato alla tappa perché non valeva la pena rischiare. Ragionamento di uno che non crede più alla classifica. Vero o pretattica? Temo la cruda realtà. Ha il tempo per far risalire il morale, ma le pendenze non le addolcisci con la cattiveria.

9 - Brambilla
Effetto maglia rosa. A questo punto anche una top 10 può diventare un obiettivo fattibile e poi l'appetito vien mangiando.

10 - Jungels
Avrebbe probabilmente vinto questa tappa. Fregato dal meteo nella tappa, ciccata la rosacea per un secondo.
Se la ruota gira come accaduto per Roglic ...
Intanto è secondo in classifica.

Dai Jungels ha lasciato 1" per fair play a Brambillino.

Domenica prossima cronoscalata di 10 km, dopo una tappa con grandi colli.  Il meteo non sarà clemente, così pare. Il Giro è ancora lungo.

Oggi Gran Fritto di pesce con Albana sul porto canale di Cesenatico.
La tappa non m'interessava proprio, al cospetto di quanto sopra. Mi sembra di capire che sia andato tutto secondo logica, o circa.
Anche Kittel è andato alla fine come si doveva: pace all'anima sua ... e del ciclismo ...
Per colpa di quel pistola del russo dovrò rassegnarmi anzitempo del fatto che nessuno possa dar fastidio al Patrimonio Nazionale.
Il ciclismo è pieno di misteri insondabili: che senso aveva ieri vedere i Valverde tirare tutti come matti quando, a rigor di logica e di tattica, sarebbe toccato al CdS (PN). Mah ...

prof ha scritto:La tappa non m'interessava proprio, al cospetto di quanto sopra. Mi sembra di capire che sia andato tutto secondo logica, o circa.

Veramente non mi aspettavo che tra i favoriti della corsa la tappa si chiudesse in sostanziale pareggio, che Dumoulin arrivasse così indietro, idem Uran, ecc ecc... Detto ciò non è stata una tappa molto divertente, mentre secondo logica mi aspettavo di più 

Mah, sentivo parlare nei giorni scorsi di minuti a grappolo rifilati da Dumo al CdS; non so se per incompetenza o per pretattica da parte dei sobri sostenitori del ns. Patrimonio Nazionale. Propendendo il sottoscritto per la seconda,
Si poteva pure pensare che Uran fosse un fenomeno, sempre come da versione dei tifosi di cui poc'anzi. Per la verità qualche piccola riserva sui due (Dumo e Uran) ce l'avevo, seppur non espressa palesemente per paura di passare da incompetente. Se qualcuno era qui a sperare che Zakharin facesse il miracolo, qualcosa vorrà pur dire ... circa il livello di disperazione che aleggia tra i poveri suiveur di questo disgraziato sport.
Crono al di sotto dei 90 km non hanno ragione di esistere.

Ero convinto che Dumoulin crollasse alla lunga, ma mai avrei pensato che si sarebbe spento nella tappa di sabato. Poi sì, da sabato sera anche io avevo in mente questo epilogo per l'olandese, un po' come Porte un anno fa se vogliamo.
Quanto a Uran, non so, tralasciando la vittoria di due anni fa in una cronometro del Giro, non pensavo facesse un disastro simile (visto che degli uomini di classifica è stato praticamente il peggiore).
In positivo nemmeno prevedevo un simile miglioramento per Landa, ad esempio

Il disastro di Uran è anche dovuto alla caduta sul percorso della cronometro.

Secondo te la cronoscalata di domenica prossima farà altri disastri nella Generale o sarà la tappa dolomitica a scoprire le carte del Giro?

Io ero convinto che il tappone di Corvara avrebbe potuto anche decidere il Giro.
Adesso non ne sono più' convinto perché son bastate la tappa di Arezzo e quella di ieri a mettere in luce i valori (scarsi) e, come conseguenza, può essere che il tappone venga corso di conserva. Abbiamo un Giro con un percorso da Giro e montagne vere, ma con valori in campo simili a quelli di una Vuelta.

Ci riflettevo l'altro giorno: il Giro, come collocazione nel calendario, scivola sempre più' all'indietro in quella che fu, un tempo, la collocazione della Vuelta, ovvero a primavera, con annessi e connessi in termini di interesse e visibilità e cioè, un giro a tappe di serie B per corridori di serie B. Questo ha tolto discreta allure e nobiltà al Giro stesso, mentre ha fatto guadagnare visibilità alla Vuelta la quale va a cadere in un periodo che sarebbe altrimenti morto per il ciclismo, ma ancora in piena estate.
La conseguenza è che Giro e Vuelta sono ormai sullo stesso piano ed entrambe le corse sono di serie B rispetto al Tour ...

vallelvo ha scritto:Il disastro di Uran è anche dovuto alla caduta sul percorso della cronometro.

Secondo te la cronoscalata di domenica prossima farà altri disastri nella Generale o sarà la tappa dolomitica a scoprire le carte del Giro?

E' vero, è anche caduto. Secondo me la cronoscalata, come al solito muoverà molto poco, e invece sono abbastanza interessato a quanto potranno dire le montagne.

Prof: il valore del Giro e l'interesse ad esso collegato da qualche anno mi pare stazionario, dopo gli anni veramente bui del primo lustro del nuovo secolo. Ma d'altronde non ho la fortuna di ricordare annate in cui Giro e Tour fossero davvero sullo stesso piano, forse accadeva ai tempi di Merckx, e forse anche perché il belga ha a lungo corso in squadre italiane. Al momento la demarcazione mi pare netta, ma altrettanto netta mi sembra la distanza fra Giro e Vuelta, se è vero che Dumoulin, che lo scorso settembre in Spagna dava la paga un po' a tutti, contendenti del Tour compresi, ed è rimasto leader fino alla penultima frazione, qui è già praticamente uscito dai giochi.