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    Toscana 2013 - I mondiali da 40 milioni di Euro visti da quattro gatti nel mondo

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    Toscana 2013 - I mondiali da 40 milioni di Euro visti da quattro gatti nel mondo - Pagina 2 Empty Toscana 2013 - I mondiali da 40 milioni di Euro visti da quattro gatti nel mondo

    Messaggio Da BenoixRoberti Dom Set 22, 2013 6:24 am

    Promemoria primo messaggio :

    #mondiali #ciclismo #toscana2013 #scandalo #vittimemondialiciclismo #doping #infront #eurosport #firenze #tvcoverage
    LETTERA DA UN TOSCANO AMANTE DEL CICLISMO
    Sono passati decenni di storia ciclistica prima che la gloriosa e storica Toscana potesse avere un suo mondiale (suo?).
    Non si sa quanto questo mondiale sia proprio toscano, di certo lo saranno le strade percorse da domani (e già da oggi per le perlustrazioni ufficiali) e ... si badi pure ... sarà toscano il conto economico di questo mondiale che, nella logica organizzativa, è la perfetta prosecuzione (con qualche accento ancor più negativo) dell'esperienza del mondiale di Varese, mondiale dove un minimo di privato e quindi di gestione imprenditoriale vi era stato.
    In Toscana non sarà così, il costo è totalmente pubblico. Paga Pantalone! Si badi bene, i costi sono pubblici.
    Per questo Mondiale la Toscana e l'Italia spenderanno probabilmente oltre 35 di milioni di euro, probabilmente quasi 40.
    Eh sì solo le strade da sole sono costate circa una trentina, ma sono strade speciali dicono, fono-assorbenti; di certo sono strade soldo-assorbenti. A queste spese va aggiunta la fee dell'Uci, una sciocchezzuola, circa 6 milioni (comprensivi degli interessi sulla fidejussione), i costi del comitato organizzatore che in fretta e furia si è visto piovere addosso nell'ultimo mese i denari di comuni, province e regione Toscana. Non poco denaro. Nel tempo vi erano state poi le spese per la candidatura ed i ricchi buffet offerti (a spese dell'"idiota" contribuente italiano) in quel di Valkenburg 2012 ed i tanti eventi collaterali in questo 2013. Quanto sono lontani i mondiali di Verona, organizzati secondo il modello antico del rischio imprenditoriale da pool di privati (ricchi e meno ricchi, tutti animati da passione)?!
    Un buon numero di gare ciclistiche, dal 2011 in avanti, in Toscana hanno ricevuto contributi pubblici perché servivano a "promuovere il Mondiale Toscana 2013", come pure numerose iniziative collaterali (bastava organizzare la mostra "Cerchiocefalo da Capannori ed il ciclismo" e via col contributino).
    Solo per fare un esempio si noti la pioggia di denaro che viene distribuito e che, anche da ciclofili, si fatica a capire a quali vere finalità possa davvero essere stata utile. Allo sport? Alla promozione della Toscana? Davvero la regione ha tutto questo interesse ed attenzione nel promuoversi sul piano turistico-culturale a livello mondiale grazie ai "mondiali"? Scusate la cacofonia, e lo vedremo più avanti dopo alcune osservazioni successive. Di seguito, intanto, un esempio della pioggia di denaro pubblico toscano relativo alla provincia di Pistoia.
    http://archive.ciclopassione.com/attachments/Contributi-2012-Prov-Pistoia.PDF
    http://archive.ciclopassione.com/attachments/Toscana-programma-eventi-2013.pdf
    http://www.toscana2013.it/wp-content/uploads/2013/08/Aspettando-i-Mondiali-di-CICLISMO-2013.pdf

    Avevano detto (lor signori), per far ingoiare il rospo ai contribuenti, che le opere dei mondiali sarebbero poi rimaste alla comunità, dalle asfaltature ad alcune piste ciclabili e/o ciclodromi. Queste ultime sono poi scomparse (per carenza di risorse Smile) dal crono-programma definitivo. Sono rimaste le asfaltature da "gioielleria" del catrame, e vedere due giorni fa la stessa notizia (da comunicato sovietico) sugli asfalti fonoassorbenti, pubblicata acriticamente da tutti i media "beoni" faceva sorridere, sorridere amaramente beninteso. Fatevi due risate googlando: "Strade con asfalto silenzioso sul percorso dei Mondiali". Avrete la lista della "libera stampa" italica.
    Ma l'agenzia stampa "sovietica" che ha fatto arrivare quel comunicato, ne ha poi diffuso un altro con un'altra gigantesca panzana, il cui titolo più o meno dice: "TOSCANA 2013: Sarà il Mondiale più visto di sempre".
    Abbiamo capito bene? I mondiali di Toscana 2013 saranno i più visti di sempre?
    Diciamolo subito forte e chiaro: E' IMPOSSIBILE E NON E' ASSOLUTAMENTE VERO.
    Perché si è reso necessario raccontare una tale gigantesca BALLA?
    Il perché è presto detto. Un mondiale che costa così tanti soldi alla comunità va assolutamente sostenuto con motivazioni roboanti, con un indotto di denaro da paura, con la ripresa economica italiana che quasi si avvia col mondiale. Sì, è esagerato il paradosso, ma rende bene l'idea.
    Il mondiale toscano che, a detta del presidente del comitato organizzatore, è quello meno costoso degli ultimi 10 anni, resta sempre e comunque un mondiale "italiano", ovvero un mondiale che costa alla comunità sempre enne volte quelli degli altri paesi europei. Il più costoso era stato quello in Australia (circa 15 milioni di euro) perché l'organizzazione si era dovuta fare carico della costosa trasferta di personale e service. Il mondiale italiano in genere non costa così ... nel Belpaese costa ben di più: 70 milioni quello di Varese 2008 sotto la "supervisione" della Protezione Civile, 40 milioni circa quello di Firenze! Gli agiati svizzeri italofoni, per Mendrisio 2009, spesero meno di 10 milioni per l'evento e circa un milione per i lavori stradali, restituendo pure del denaro al Canton Ticino del budget pubblico predestinato (fantascienza per l'Italia). Inutile dire che gli asfalti erano perfetti (ed i lavori furono pure eseguiti da italiani).
    Ma torniamo al discorso dei diritti tv ed alla copertura televisiva facendo un flashback a quando i mondiali furono assegnati alla Toscana. La fee stabilita per avere il mondiale dalla Uci non è una cifra da poco e sino a Valkenburg 2012 i diritti erano trattati in Europa nell'ambito (più o meno) del network Ebu, ovvero l'associazione che riunisce i broadcaster pubblici europei.
    Dal 2012 la famelica Uci del presidente McQuaid (con vicepresidente Renato Di Rocco) ha siglato un accordo speculativo con Infront per la vendita dei diritti tv.
    http://www.insidethegames.biz/sports/summer/cycling/1010957-uci-signs-new-media-deal-with-infront-sports-a-media

    Nessuno in Italia si è posto il dubbio su quanto e come questo accordo andasse ad inficiare il prodotto "Mondiali Toscana 2013" e la sua relativa distribuzione nel mondo. Perché non c'è alcun dubbio che la fee per l'assegnazione e la rendita dei diritti tv sono in qualche modo fra loro correlati. Più si incassa dai diritti (proposti in modalità speculativa), meno si dovrebbe pagare la fee a seguito della minor diffusione nel mondo.
    Infront, diciamolo pure, fa il suo lavoro, ovvero persegue la mission che gli è stata affidata. Deplorevole è l'operato dell'Uci, ma non è una sorpresa. Il problema è il controllo ed il controllo compete all'ente italiano, ovvero i seguenti soggetti:
    - il soggetto politico, la Regione Toscana e gli altri enti locali, che dovrebbe controllare che i patti sottoscritti siano rispettati dall'Uci e in caso contrario richiedere una revisione corposa
    - il soggetto organizzatore, ovvero la Federazione Ciclistica Italiana che detiene il controllo di Ciclistica Servizi che a sua volta detiene la Mondiali 2013 Srl, che a sua volta controlla il Comitato Organizzatore Toscana 2013 (presieduto da Angelo Zomegnan) costituito a mo' di ente giuridico ed attivato repentinamente nel corso dello scorso agosto.
    Ma come fa Renato di Rocco, garante del governo italiano e presidente Fci a controllare e sindacare l'operato di Renato Di Rocco vicepresidente dell'Uci che ha approvato l'accordo speculativo con Infront?
    Renato Di Rocco assunse, in qualità di presidente Fci, il controllo della società Mondiali, a sua detta, su richiesta del governo ed a garanzia quindi della comunità nazionale. Dovrebbe insomma tutelare gli interessi collettivi nazionali.
    Quali interessi tutela e ha tutelato Renato Di Rocco?

    In soldoni, sino al 2012 la corposa fee di circa 5 milioni di euro per l'Uci era compensabile sul piano della promozione territoriale per la vasta platea televisiva raggiungibile e "disponibile". Perché disponibile e raggiungibile? Perché in Francia gli spettatori raggiungibili sono sì 60 milioni (deducendo infanti e comatosi), ma gli abbonati a Bein Sport sono solo 1,5 milioni (su dichiarazione dell'editore) e perlopiù calciofili.
    Mettere in un unico computo i numeri di popolazione di paesi raggiunti da canali fre2all con quelli dei paesi in cui la popolazione disponibile (ovvero gli abbonati pay) si misura in cifra decimale percentuale è una operazione molto scorretta ed essendoci di mezzo soldi pubblici è da considerarsi molto grave, ancor più se in presenza di così macroscopici conflitti di interesse.
    Per essere chiari va detto che la panzana dell'aumento dell'audience è coordinata proprio in ambito Uci, a livello di comunicazione mondiale, ma siamo noi italiani (i contribuenti italiani, toscani in primis) i primi ad essere fregati da questo accordo.
    http://www.infrontsports.it/presscenter/infront-hq-news/newsdetail/article/international-cycling-union-an/2284/
    A seguire, nel 2014 vi saranno gli spagnoli. Gli altri (Usa e Dubai) hanno avuto assegnato il mondiale da già "edotti" sull'accordo Uci-Infront. Paradossale poi che a fare da grancassa alla panzana sia il comitato organizzatore presieduto da quell'Angelo Zomegnan da Desio (Lombardia), gran nemico del clan di Aigle sino a qualche mese fa (fu ridicolizzato nella vicenda del Crostis proprio da quel clan).
    C'aggia a fà, tengo famiglia, chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato, scurdammoce o passato, non simmo 'e Napule, ma simmo 'e Firenze e pure qua nun si scherza paisá.

    Per comprendere la preoccupante riduzione di audience dei mondiali e prendere coscienza della incredibile dissipazione di denaro pubblico è sufficiente un rapido raffrondo dei documenti forniti dall'Uci stessa:

    Copertura Mondiali Limburgo 2012
    http://www.uci.ch/Modules/BUILTIN/getObject.asp?MenuId=&ObjTypeCode=FILE&type=FILE&id=ODA2ODQ&LangId=1

    Copertura Mondiali Toscana 2013
    http://www.uci.ch/Modules/BUILTIN/getObject.asp?MenuId=MTYzNDI&ObjTypeCode=FILE&type=FILE&id=ODkxNTE&LangId=1
    http://www.toscana2013.it/copertura-tv-domenica-22-settembre/?lang=en

    I mondiali, che nel 2012 erano visibili da tutti in Europa grazie ad Eurosport ed alla sua acquisizione paneuropea dei diritti tv, quest'anno invece non saranno visibili in larga parte del continente e in primis non saranno visibili in tv in Spagna, Germania, Russia, Austria, Finlandia, Lussemburgo, Eurasia e larga parte dei Balcani. Non solo, ma molti paesi che prima vedevano i mondiali in chiaro, quest'anno li potranno vedere solo in pay-tv, come i paesi scandinavi e baltici.

    Come se la caveranno questi paesi, ovvero, come se ne esce l'Uci? Lo si scopre in fondo al documento della copertura 2013. I Mondiali saranno visibili su internet, sul canale Youtube dell'Uci, come da estratto seguente:
    * Territories covered by our YouTube channel
    A - Armenia, Albania, Austria, Azerbaijan, Africa, Asia (all territories)
    B - Belarus, Bosnia-Herzegowina, Bulgaria
    C - China, Croatia, Cyprus, Caribean Islands, Costa Rica
    F,G - French Polynesian Islands, Georgia, Germany, Greece, Guatemala
    H,I - Hong Kong, Hungary, Iceland, India
    J,K - Japan, Kazakhstan, Kosovo
    L - Liechtenstein, Luxembourg
    M - Macedonia, Malta, Moldova, Montenegro, Mexico, Malaysia
    N,P - New-Zealand, Nicaragua, Panama, Portugal,
    R, S - Romania, Russia, Serbia, Spain, South Korea, Singapore
    T, U - Thaïland, Turkey, Ukraine


    Ci vuole un bel coraggio insomma ad affermare l'aumentata audience. Si tratta di una vera e propria disonestà intellettuale e sostanziale, ovvero commerciale. E per fortuna che la copertura Youtube avviene solo per alcuni paesi, perché se fosse stata per tutti i paesi avrebbero fatto dichiarare a Zomegnan che l'audience dei Mondiali di Toscana 2013 fosse di 7 miliardi di persone. Ma perché non comprendere anche gli alieni in trasferta, i trapassati ed i fantasmi che popolano i castelli della Transylvania? Sono anche loro fra noi, non tutti li vediamo, ma ci sono Smile
    Sì è una battuta, certo, ma anche la Nazione che riporta in questo pezzo alcuni dati non scherza. Vatti a fidare dei comunicati stampa cara Nazione.
    http://qn.quotidiano.net/sport/ciclismo/2013/09/17/951621-mondiali-ciclismo-partito-conto-rovescia-i-piu-visti-di-sempre.shtml

    Qualche giorno fa il presidente della Regione Toscana Rossi ha tuonato contro il Coni per non essere stato invitato alla presentazione Coni per i mondiali. Rossi esigeva più rispetto per la Toscana:
    http://www.tuttobiciweb.it/?page=news&cod=62114&tp=n

    Viene da porre una domanda al caro Rossi: "Forse presidente lei ha ragione, le hanno fatto uno sgarbo. Ma lei può parlare di rispetto per la Toscana senza farsi un minimo esame di coscienza?
    Che rispetto ha per la sua regione un presidente che spende 40 milioni di euro in un periodo economico tremendo, senza verificare la bontà della veicolazione mondiale del prodotto Toscana 2013?
    Perché non ha chiesto spiegazioni sulla cessione ad Infront della commercializzazione dei diritti tv da parte dell'Uci al Presidente della Fci Di Rocco ("garante" del governo) e vicepresidente dell'Uci?
    Chi meglio di lui poteva farle il quadro della situazione e darle spiegazioni?
    Non si sente, come minimo, preso in giro come rappresentante della cittadinanza toscana per la spesa enorme a fronte di una audience risibile? Perché non dice niente a Di Rocco di questa enorme scorrettezza dell'Uci? Cosa prevedeva il contratto di assegnazione? Quali garanzie di copertura tv venivano offerte?".
    Ma sì, in fondo cosa saranno mai 40 milioni di euro in un bilancio regionale? Si sono asfaltate le strade, un po' di gente verrà per il mondiale, qualche panino e qualche pranzo i bar ed i ristoranti lo serviranno; se ci va di straforo un nostro politico metterà la "iridata" ad un nostro concittadino.
    Già, ma pensandoci un politico alla presentazione Coni c'era, ed era un politico toscano e che politico, di primo piano
    Toscana 2013 - I mondiali da 40 milioni di Euro visti da quattro gatti nel mondo - Pagina 2 23323310

    Beh allora il Coni non s'è dimenticato della Toscana. "Caro Rossi siamo in tempo di spending review, anche il Coni deve fare conto delle ristrettezze e risparmiare sui buffet. La Toscana era rappresentata, si metta il cuore in pace. Piuttosto non stia in pace per il fatto che ... no, gliela dico e chiedo diversamente, in versione bischero-toscana: 'un le viene il dubbio che quel comitato a voi toscani, un pochino, mica tanto, v'abbia preso ... diciamo ... per restare a modino ... un tantinello per i fondelli? Le è mi'a venuto il dubbio? E se il dubbio le è venuto, caro Rossi, 'un pò restare mi'a lì in silenzio. Perché 'un fa una qualche domanda al comitato organizzatore? Un'è bello che questo silenzio. Perchè oh Rossi, i casi lì son due, o si è grulli o si è manigoldi, 'un c'è una terza via. L'è sua la scelta caro Rossi.
    Una domanda cattivella: senza l'emergenza dei mondiali l'asfaltatura delle stesse strade sarebbe costata la stessa cifra?
    E io pago, disse Totò. Lei almeno, caro Rossi, s'è fatta la foto per i nipotini col nostro CT nazionale."
    Toscana 2013 - I mondiali da 40 milioni di Euro visti da quattro gatti nel mondo - Pagina 2 Rossi-10
    Ma a tutti gli altri poveri "cenciosi" contribuenti toscani ed italiani (ci si annovera personalmente fra i portatori di cencio) di questo mondiale cosa tornerà?
    Per ora ai tanti amanti del ciclismo toscano sono giunti solo gli odi (anche esagerati ed estremisti talvolta) dei tanti cittadini fiorentini giustamente arrabbiati per i troppi disagi.
    https://www.facebook.com/groups/486029821495346/
    Il movimento ciclistico paga lo scotto delle scelte e delle convenienze di pochi.
    Cari cittadini fiorentini della pagina Facebook "Vittime dei Mondiali di Ciclismo" sappiate che i primi umiliati da questa situazione sono proprio i veri amanti del ciclismo.

    https://www.youtube.com/watch?v=wP5jSrhZlGs

    Prendetevela con i vostri politici e non con chi ha scelto un mezzo di locomozione ed un modo di fare sport che normalmente non rompe "li'oglioni" a nessuno e non inquina. Il ciclismo è la prima vittima dei LORO mondiali.

    Pochi minuti fa s'è ricevuta una bella notiziola sulla produzione televisiva dei mondiali. Dei quattro operatori su moto, solo uno sarebbe un professionista del settore. Gli altri sarebbero rispettivamente un dipendente dell'Ibm, un tipografo di Monsummano Terme ed infine un imprenditore cicloaudiovisivo, ex direttore sportivo del ciclismo con qualche infelice trascorso giudiziario legato al doping. Si dice che sia stato condannato penalmente per tale realto e che sia stato squalificato. L'ex direttore sportivo sarebbe tale Giorgio Addis, animatore del sito www.pianetagiovani.tv che copre parecchi eventi locali di ciclismo minore.
    In ambito di produzione televisiva nel ciclismo di Addis si parlò, e non proprio benissimo, relativamente ad alcune gare ciclistiche di cartello. Ma tutti hanno diritto giustamente ad una seconda chance.
    http://www.ciclismo-online.it/index.php/fatti-e-misfatti/1171-addis

    Di Addis si ricorda certamente il ruolo attivo avuto in quel di Levico (assemblea Fci per l'elezione del presidente e del consiglio federale) nel coordinamento da ultras dirocchiano (e isettiano) dei delegati bresciani.
    Sarà poi un caso che lo stesso abbia prodotto per il canale Youtube della Federciclismo questo "neutrale" e compassato video proprio su quella elezione.

    https://www.youtube.com/watch?v=D2YeLHT684o


    Pensandoci su un po', s'è pensato di fare una ricerchina su questo Addis e porcaloca guarda te che salta fuori. E' proprio vero che Renatino Di Rocco in fondo l'è sempre un generoso, lui l'offre sempre una seconda chance a tutti. Ai ciclisti no, ma quelli sono inguaribili, si sa. 'Un la vogliono smettere col doping.

    Dal sito della Nazione di Firenze http://qn.quotidiano.net/2001/05/02/2111814-Doping-rinvio-a-giudizio-per-18-persone-nel-mondo-del-ciclismo.shtml
    "All'origine delle indagini la denuncia di un corridore dilettante, Pietro S. che raccontò di aver subito nel '96 pressioni da Giorgio Addis, allora direttore sportivo della squadra bresciana 'Ok Baby Gaverina e da Mauro Stornati, dirigente della stessa formazione, perché assumesse sostanze farmaceutiche proibite, pena l'esclusione dalla prima squadra. Nel corso delle indagini sarebbe emerso l'utilizzo, da parte di alcune squadre bresciane, di Eritropoietina, ormoni Gh e Acth, Gonadotropina e anabolizzanti come Testerone e Oxandrolone. Farmaci che, in parte, sarebbero stati trovati, due anni fa, nell'abitazione di P.D., di Ghedi (Brescia), legato a una formazione ciclistica bresciana.
    Altra, presunta fornitrice di farmaci proibiti sarebbe la farmacista L.R. di Molinetto di Mazzano, sempre nel Bresciano. A fornire le sostanze dopanti, secondo le indagini, sarebbe stato anche D.P., di Carugo (Como), persona piuttosto conosciuta negli ambienti ciclistici lombardi. È dai suoi rapporti con Addis che nasce il coinvolgimento dell'ex ct azzurro A.F. e del corridore professionista M.Z.. Secondo l'accusa M.Z., allenato da Addis, avrebbe assunto Epo nel '96 per correre nella Under 23, mentre Fusi avrebbe assicurato di poter evitare problemi in caso di esami antidoping."


    E infine dalla Gazzetta di Mantova
    http://ricerca.gelocal.it/gazzettadimantova/archivio/gazzettadimantova/2004/10/01/NS3PO_NS302.html
    "L’ex direttore sportivo del Gs Rosa Carni, il bresciano Giorgio Addis, è stato condannato a nove mesi nel processo per doping che vedeva fra gli imputati anche l’ex campione d’Italia di ciclismo su strada P.G., il quale è stato condannato a sei mesi di carcere per esercizio abusivo delle professioni di medico e farmacista e per la somministrazione di farmaci pericolosi."

    Toscana 2013 - I mondiali da 40 milioni di Euro visti da quattro gatti nel mondo - Pagina 2 Isetti10
    Meglio non leggere oltre e meglio non levare la polvere dalla memoria, perché poi si finisce col farsi troppe domande e far accendere troppe lampadine.
    Ma un paio di domandine non si riesce a non porsele.
    A Infront chi l'avrà proposto Addis? Non è che lo ha proposto qualcuno che doveva sdebitarsi per il lavoro oscuro per le elezioni di Levico?
    E perché mai uno come Renato Di Rocco che vuole (a parole) chiudere col passato dopato del ciclismo, che non va sul podio di un campionato italiano per non stringere la mano ad ex positivi, si affida poi per il service audiovisivo ad un operatore ex direttore sportivo condannato penalmente per doping?
    Lo avrà pure raccomandato per questi mondiali? No sicuramente non è così, non è possibile.

    In questo periodo "sovietico" di pensiero unico fa piacere leggere il giornalismo libero e coraggioso di Ciclismo Online, http://www.ciclismo-online.it/index.php/80-fatti-e-misfatti/1949-copertura-televisiva-da-record-e-mondiale-meno-dispendioso-degli-ultimi-10-anni-tana-per-le-prime-due-bugie-di-zom
    http://www.ciclismo-online.it/index.php/fatti-e-misfatti/1946-mondiale-fiorentini-sul-piede-di-guerra-per-i-disagi-ma-come-si-fa-ad-essere-appassionati-di-ciclismo
    che in questi pezzi di bellissima inchiesta riprende un altro blog dall'opera ammirevole, CyclingPro, che per primo aveva sollevato i tanti veli e dubbi sulle folli spese di questi mondiali. http://blog.cyclingpro.it/2012/11/24/ecco-i-costi-folli-di-toscana-2013/

    Bene, adesso guardiamo questi mondiali, godiamoci lo spettacolo dello sport e poi da lunedì 30 tireremo le somme, da contribuenti italiani e da amanti "veri" del ciclismo pulito, pulito dal doping chimico e da quello politico, ben più pericoloso e dannoso per la comunità.
    Lunedì 30 si va in Procura, preventivamente, perché dopo Varese e Firenze, il comitato va a Vicenza. FERMIAMOLI!
    Buon Mondiale a tutte le persone oneste, sincere, sportive e di buona volontà!

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    Messaggio Da vallelvo Mar Mar 31, 2015 9:12 pm

    Quante cose si potrebbero fare nel nostro Bel Paese coi soldi sottratti dalle "casse" degli italiani?

    Siamo sempre lì, mangia tu che mangio anch'io (loro) e noi stiamo a guardare....E' tutto un magna magna in qualsiasi angolo si guardi. Sad Sad
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    Messaggio Da BenoixRoberti Mer Apr 01, 2015 12:10 pm

    La Regione Toscana dice di avere pagato tutto. Ma allora i soldi dove sono finiti?
    Dove dobbiamo chiederla la verità? In Kazakistan? diavoletto
    http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=77932&tp=n
    MONDIALI 2013. «È il comitato organizzatore che deve rispondere»
    L'assessore toscano Ceccarelli replica alle accuse di Salvini
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    GIUSTIZIA "C'è un Comitato organizzatore che deve rispondere di questo". Così, a margine di una iniziativa in Palazzo Vecchio a Firenze, l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha risposto a propositodella vicenda dei fornitori che non sarebbero stati pagati per i lavori e i servizi legati ai Mondiali di ciclismo 2013 in Toscana. Era stato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini a denunciare la vicenda. "È giusto che chi ha lavorato debba riscuotere - ha aggiunto - ma, anzichè riversare le responsabilità sugli enti pubblici, mi sembra che ci sia prima di tutto da sottolineare che c'era un comitato che aveva l'onere di organizzare e che ha tenuto i rapporti con questi fornitori" ha aggiunto Ceccarelli. Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se la Regione avesse fatto fino in fondo la sua parte nel sostenere economicamente la manifestazione l'assessore ha spiegato che l'ente ha "dato tutto quello che era previsto". (ANSA).

    L'assessore ai trasporti della Regione Toscana scarica Zomegnan e soprattutto Di Rocco.
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    Messaggio Da BenoixRoberti Gio Apr 02, 2015 5:37 pm

    Il buco è coperto! Laughing
    http://www.ciclopassione.com/t766p15-notizie-varie-sull-uci-unione-ciclistica-internazionale#17009
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    Messaggio Da prof Gio Apr 02, 2015 7:36 pm

    Tinkoff è un genio! E' il primo personaggio che sento parlare a quel modo in 50 anni che seguo il ciclismo.
    Il ciclismo dovrebbe fare a meno sia di FCI (di tutte le federazioni) che di UCI. Sono solo anacronistiche e non servono a nulla, tranne che a fregare soldi a squadre e corridori. 
    Questa sarebbe la vera riforma da apportare al ciclismo!
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    Messaggio Da angelo francini Mer Apr 08, 2015 12:58 pm

    Alla luce degli ultimi sviluppi appresi dalla stampa nazionale per chi si fosse dimenticato la vicenda che narrammo nel 2012, oggi la riportiamo succintamente, in modo che anche coloro che l'avessero dimenticata possano velocemente aggiornarsi ......

    Da Ciclismo-online:
    http://www.ciclismo-online.it/2015/04/02/i-mondiali-di-firenze-le-balle-dette-e-le-palle-non-avute/

    I mondiali di Firenze, le balle (dette) e le palle (non avute)


    Riprendendo il discorso che qui facemmo due o tre anni fa, inizio 2012, scrivendo di questa storia, ci pare doveroso alla luce degli ultimi sviluppi, oggi richiamarlo per ricordare a tutti come nacque e perché oggi finisce così: la risposta di allora del “Presidente FCI” fu che noi eravamo dei bugiardi.
     
    Ed allora vediamo la storia: ai posteri l’ardua sentenza…..
    Per quale motivo il Presidente della FCI ha sempre affermato che l’organizzazione del Mondiale di Ciclismo di Firenze 2013 era una cosa federale ed oggi invece cerca di farla diventare un problema del solo Comitato Organizzatore presieduto da Angelo Zomegnan?
     
    Come si fa quindi oggi, sempre restando alle esternazioni più volte fatte da Di Rocco, sostenere che il problema è del solo Comitato Organizzatore: quelle scatolette cinesi somiglianti a tante matrioske, l’una incastrata nell’altra, che partono dalla base costituita dal Comitato organizzatore di Zomegnan, sino ad arrivare al vertice della piramide rappresentato dalla FCI, sono poi realtà così distanti l’una dall’altra?
     
    Per quale motivo il signor Di Rocco, senza alcuna autorizzazione del Consiglio Federale, ha acquistato, attraverso la società di servizi partecipata dalla FCI, la società detentrice del diritti organizzativi dei Mondiali fiorentini: per quale motivo questa catena di società, che parte dalla FCI passa per la Ciclistica Servizi srl finendo alla Mondiali Ciclismo Toscana 2013 srl, sono tutte presiedute dal signor Di Rocco?
    Perché il Comitato organizzatore, presieduto da Zomegnan, è stato costituito il 14.12.2012 (appena nove mesi prima della disputa dei Mondiali fiorentini) per volere del signor Di Rocco presidente della Mondiali Ciclismo Toscana 2013 srl?
     
    Tutte operazioni riconducibili e condotte in prima persona dal signor Di Rocco: non dal Presidente federale della FCI. In prima persona, perché come si evidenzia, la Federazione Ciclistica Italiana seppure proprietaria di quella organizzazione è stata usata dal presidente Di Rocco come un qualsiasi imprenditore userebbe la sua azienda: ma la Federazione Ciclistica Italiana non è proprietà del suo Presidente.
     
    Ed allora analizziamo i fatti ed i documenti partendo dall’inizio della storia.
     
    A – La Federazione Ciclistica Italiana e le società coinvolte
    1 – La Federazione Ciclistica Italiana
    La Federazione Ciclistica Italiana ha sede in Roma, ed è un’associazione senza fini di lucro con personalità giuridica di diritto privato.
    Il suo Consiglio di amministrazione è il Consiglio Federale, eletto dall’Assemblea nazionale.
     
    2 - La Ciclistica Servizi srl
    La Ciclistica Servizi srl è una società di servizio, partecipata al 100% dalla FCI, con sede in Roma ed il CdA presieduto da Renato Di Rocco è composto da altri due Consiglieri: Maria Cristina Gabriotti (Segretario Generale FCI) e dall’arch. Franco Vollaro (funzionario FCI), resta in carica sino a revoca della proprietà: la creazione di questa società è stata deliberata dal Consiglio Federale della FCI il 12.04.2007.
    Vi sono limitazione alle operazioni che può fare.
    Per compiere operazioni come quella di acquisizione della Mondiali Ciclismo Toscana 2013 srl, la Ciclistica Servizi srl ha bisogno di avere la preventiva autorizzazione della proprietà, costituita dalla sola FCI: tale atto, che permetteva l’acquisizione, doveva essere deliberato dal Consiglio Federale della FCI , ma tale atto amministrativo non esiste non essendo mai stato deliberato.
     
    3 - La Mondiali Ciclismo Toscana srl
    La Mondiali Ciclismo Toscana srl, società con sede in Viareggio partecipata al 100% dalla Ciclistica Servizi srl, avente come Presidente ed Amministratore unico Renato Di Rocco, con mandato irrevocabile.
    E’ stata acquistata dalla Ciclistica Servizi srl con atto del notaio Marvaso di Viareggio datato 01.06.2011.
    Al momento dell’acquisizione la Mondiali Ciclismo Toscana srl aveva un’esposizione debitoria pari a euro 5.200.000,00 con un pool di banche avente capofila la MPS Capital Services.
     
    4 - Il Comitato Organizzatore dei Campionati del Mondo di Ciclismo 2013
    Il “Comitato Organizzatore dei Campionati del Mondo di Ciclismo 2013” presieduto da Angelo Zomegnan, con sede in Viareggio (stesso indirizzo della Mondiali Ciclismo Toscana srl) è stato costituito il 14.12.2012 con atto a firma del notaio Marvaso di Viareggio.
    Come pubblicamente evidenziato dal suo presidente Zomegnan, è un Comitato “non avente finalità di lucro ed ispirato ai principi dell’ordinamento sportivo emanati dal CONI e dalla FCI è il soggetto delegato dalla Mondiali Ciclismo Toscana srl per svolgere attività di promozione, coordinamento, organizzazione, gestione e prestazione dei servizi comunque connessi, collaterali, strumentali derivati o comunque collegati alla manifestazione Mondiali di Ciclismo 2013”.
    Nota: tale Comitato non è mai stato affiliato alla FCI …….
     
    B - L’acquisizione della Mondiali Ciclismo Toscana 2013 srl
    L’acquisizione della società Mondiali Ciclismo Toscana 2013 srl, assegnataria dall’UCI dell’organizzazione dei Campionati del Mondo 2013, da parte della Ciclistica Servizi srl avviene con i seguenti passaggi:
    ·         il 30.05.2011 il CdA della Ciclistica Servizi srl delibera, senza l’atto autorizzativo della proprietà rappresentata dal Consiglio Federale della FCI, l’acquisto della Mondiali Ciclismo Toscana 2013 srl;
    ·         l’acquisizione è stata fatta con atto redatto dal notaio Marvaso di Viareggio del 01.06.2011;
    ·         il Consiglio Federale della FCI si è riunito a Milazzo il 23.06.2011: in tale occasione il Presidente federale informa nelle “Comunicazioni del Presidente” il Consiglio Federale dell’avvenuta acquisizione in data 01.06.2011 della società organizzatrice dei mondiali 2013.
    Il Consiglio Federale non adotta alcuna delibera, trattandosi di una comunicazione di un atto già fatto.
    ·         Il 24.08.2011 il Consiglio Federale riunito a Firenze approva il verbale del precedente Consiglio svoltosi il 22/23.06.2011 a Milazzo.
     
    C – I bugiardi
    Ad inizio 2012 si apri una polemica su alcuni social sull’organizzazione dei Mondiali 2013.
    Il 26.02.2012 Gianni Sommariva, Vicepresidente della FCI, nel corso di un convegno sul “Futuro del Ciclismo lombardo” svoltosi a Canegrate affermava pubblicamente “Il Consiglio federale non sapeva nulla di questa storia, ora attendiamo che il Di Rocco ci dia delle spiegazioni”.
    Il giorno successivo 27.02.2012 Renato Di Rocco pubblica sul sito federale e su altri social una nota di replica ove dava del bugiardo a Sommariva ed a noi.
     
    Nella foga di replicare, commetteva però un grandissimo errore, con il quale egli stesso ammetteva l’inesistenza della delibera che autorizzava la Ciclistica Servizi srl a procedere con l’acquisizione della Mondiali Ciclismo Toscana 2013 srl. Scriveva che aveva informato, durante le consuete comunicazioni del Presidente, il Consiglio federale del 23.06.2011 dell’acquisizione della Mondiali Ciclismo Toscana 2013 srl (avvenuta il 01.06.2011, quindi 21 giorni prima della comunicazione fatta al Consiglio Federale) aggiungendo che il verbale di questo Consiglio era stato poi approvato dal successivo Consiglio federale del 24.08.2011: ma l’approvazione di un verbale contenete le Comunicazioni del Presidente non costituisce una delibera che è un atto amministrativo che contempla una votazione del Consiglio Federale.
     
    D - La situazione attuale, le balle e le palle
    La FCI essendo la proprietaria della Ciclistica Servizi srl, che a sua volta è proprietaria della Mondiali Ciclismo Toscana 2013 srl, la quale ha creato il Comitato Organizzatore dei Mondiali di Ciclismo 2013 presieduto da Zomegnan, come fa a chiamarsi fuori dalla vicenda quando ha incassato e posto a bilancio federale (non si capisce a quale titolo avendo appunto creato per questi incombenze una “società di servizi ad hoc”) diversi milioni di euro di contributi pubblici ed effettuato pagamenti?
     
    Ed allora come fa l’avv. Da Roit, liquidatore del Comitato Organizzatore, ad affermare che la FCI ha già predisposto 1.180.000,00 euro per pagare i debiti? Fra l’altro liquidatore nominato da chi: dal Presidente federale o dal presidente della Mondiali Ciclismo Toscana 2013 srl?
     
    Caro Renato forse il Consiglio Federale dovrebbe chiamarsi fuori e deliberare che il tutto è stato deciso a sua insaputa da colui che, usurpando della sua funzione apicale, si è comportato come un padre padrone.
     
    Ed ora tutti capiscono i motivi dei taroccamenti che hai perpetrato, grazie anche ai compiacenti organi di giustizia federale di ogni livello e grado, che ti hanno permesso la rielezione nell’ultima assemblea di Levico, con il silente beneplacito del Coni e di un Commissario ad Acta che ha scritto delle norme oscene nello Statuto federale. Non scomodarti per difendere il CONI ed il Commissario ad Acta: queste cose sono loro state denunciate da tempo, ma come mi ha scritto il Presidente del Coni il 17.12.2013 “tutto è monitorato” salvo poi tacere e ….. diabolicamente perseverare!
     
    Caro Renato noi eravamo i bugiardi, ma la storia dimostra che è sempre e solo questione di “balle” e di “palle”.
     
    Quelle balle che Tu hai raccontato e continui a raccontare, e sopra tutto di quelle “palle” che il Consiglio federale non ha.
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    Messaggio Da BenoixRoberti Lun Giu 01, 2015 4:18 pm

    Non c'entra coi mondiali di Toscana 2013 la seguente notizia, ma il filone resta quello dei mondiali, delle loro grigie gestioni economiche e delle malversazioni in combutta con la politica:
    http://ciclismo.as.com/ciclismo/2015/06/01/mas_ciclismo/1433161639_306357.html
    http://www.20minutos.es/deportes/noticia/fiscalia-anticorrupcion-mundial-ciclismo-ponferrada-2477863/0/
    http://www.diariodeleon.es/noticias/bierzo/fiscalia-ordena-apertura-diligencias-cuentas-mundial-ciclismo_983516.html
    http://www.ileon.com/politica/052071/la-fiscalia-investigara-las-cuentas-del-mundial-de-ciclismo-de-ponferrada?d=print

    La notizia riguarda i molto discussi mondiali di Ponferrada in Castilla y Leon.
    C'è parecchia puzza di bruciato.
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    Messaggio Da vallelvo Lun Giu 01, 2015 7:43 pm

    ....tutto il mondo è paese....
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    Messaggio Da BenoixRoberti Gio Dic 17, 2015 11:24 am

    Permettetemi di quotare il post sopra per dire che chi aveva lamentato delle palesi irregolarità e le stranezze dei mondiali di Firenze non era un visionario anti-renziano.
    Oggi tutte le nefandezze di quel clan di mascalzoni, ai quali il presidente Fci Di Rocco offrì totale collaborazione per la parte del Mondiale toscano 2013, sta venendo alla luce piano piano in tutto il suo manifesto disegno criminoso.
    Prima la scalata alla Provincia, poi al Comune ed infine all'Italia.
    Adesso è giunta l'ora di liberarcene! Twisted Evil
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    Messaggio Da vallelvo Gio Dic 17, 2015 12:39 pm

    Per restare nel ciclismo, diceva Ginettaccio: l'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare.
    Erano gli anni '40, attuale ora più che mai, non solo nella politica.
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    Messaggio Da BenoixRoberti Ven Gen 08, 2016 10:24 am

    Si incominciano a capire un po' di cose.
    L'avvocato del denunciante non ha una grande fama (dopo il caso Cogne), ma il fatto che la magistratura fiorentina e toscana abbia avuto in questi anni i guanti di velluto per Renzi e per il suo Giglio Magico è senz'altro fuor di dubbio.

    http://www.iltempo.it/politica/2016/01/05/denunciato-chi-non-indago-su-renzi-1.1494878

    Anche la vicenda recente di Banca Etruria ha dimostrato gli intrecci fra banche, politica e magistratura (poi vi sarebbe anche la massoneria, ma lasciamo a parte). Embarassed

    05/01/2016 06:06

    I TORMENTI DEL ROTTAMATORE

    "Denunciato chi non indagò su Renzi"

    Ecco il documento del grande accusatore Maiorano alla procura di Genova Taormina: "Zero accertamenti dei pm fiorentini sugli sprechi in provincia" INTERVISTA "Sono io la bestia nera di Matteo"


    «Nessuna indagine mai è stata fatta prima, durante o dopo l’evidenziazione delle illiceità» di cui si sarebbe macchiato Matteo Renzi. Alessandro Maiorano rilancia. Il dipendente del comune di Firenze, conosciuto come il "grande accusatore" del premier, presenterà oggi una denuncia alla procura di Genova nei confronti del procuratore capo di Firenze, Giuseppe Creazzo, del suo sostituto, Luca Turco, e del giudice delle indagini preliminari presso il tribunale fiorentino, Alessandro Moneti.
    Secondo quanto riportato nell’atto «sussistono tutti gli estremi perché l’Autorità adita proceda ai dovuti approfondimenti per comprendere se i magistrati abbiano omesso atti d’ufficio o abusato di atti d’ufficio in danno dello scrivente e comunque a vantaggio di Matteo Renzi». Ora spetterà ai pm genovesi competenti indagare sui giudici in servizio nel capoluogo toscano, decidere se aprire un fascicolo per accertare se vi siano eventuali responsabilità da contestare ai loro colleghi.
    Il primo agosto 2014 Maiorano, assistito dal professore Carlo Taormina, presentò alla procura di Firenze una denuncia contro Renzi per associazione per delinquere, peculato, corruzione e ricettazione. In allegato c’era la documentazione relativa alle spese sostenute dalla Provincia di Firenze nel periodo in cui l’attuale premier ricopriva la carica di presidente dell’ente, dall’abbonamento Sky a uso esclusivo di Renzi, al parcheggio a ore per le auto private degli assessori; dalle spese per colazioni, pranzi e cene, fino ai 9 milioni di euro "succhiati" dalla società Florence Multimedia. «Mai nessuno, a cominciare dalla Procura di Firenze - si legge nell’atto che oggi Maiorano ha annunciato di depositare oggi negli uffici giudiziari di Genova - si è mai interessato di approfondire se l’operazione (Florence Multimedia, ndr) nascondesse o meno una colossale ipotesi di sperpero di denaro pubblico». Secondo il dipendente comunale sarebbe rimasta inascoltata la richiesta avanzata ai pm di «stabilire se le somme regolarmente sborsate dalla Provincia fossero suscettibili di rientrare in quelle necessarie al perseguimento delle finalità istituzionali». «La somma denunciata come oggetto di sperpero - spiega l’atto d’accusa contro la procura fiorentina - ammontava a 31 milioni di euro, mentre il noto Franco Fiorito per una cena alle ostriche è stato arrestato e vilipeso».
    «Le denunce - fa notare Maiorano - sono state presentate anche quando comandante interregionale della Guardia di Finanza, cui sempre venivano affidate le indagini, era il generale Michele Adinolfi, in queste giornate dimessosi dopo essere stato intercettato in una nota conversazione telefonica in cui dava dello "stronzo" a Matteo Renzi, a dimostrazione della dimestichezza esistente tra i due. Fatto che non ho mancato di denunciare alla procura di Firenze chiedendo, ovviamente allo stato inutilmente, di svolgere indagini per accertare se la dimestichezza tra Adinolfi e Renzi in qualche modo avesse potuto incidere sull’inerzia della Procura». E ancora, nella denuncia del primo agosto 2014, il "grande accusatore" aveva evocato anche il rapporto tra Renzi e Marco Carrai, che affittava e pagava il canone dell’appartamento di via Alfani 8, a Firenze, nel quale aveva la residenza l’attuale presidente del Consiglio. Secondo Maiorano si poteva parlare di conflitto di interessi, essendo Carrai presidente dell’Aeroporto fiorentino a partecipazione comunale, nonché membro del cda di Florence Multimedia e "Firenze Parcheggi", anche questa società a partecipazione comunale.
    Eppure, il Nucleo di polizia tributaria di Firenze della Guardia di Finanza, in un’informativa consegnata alla procura fiorentina il 7 maggio 2015, aveva messo nero su bianco che alcune delle spese sostenute dalla Provincia gestione Renzi, «non potevano gravare sul bilancio dell’ente».
    I primi a riscontrare delle "anomalie" erano stati i magistrati della sezione di controllo della Corte dei conti per la Toscana. Il periodo oggetto d’esame ha riguardato l’anno 2008, con riflessi sugli anni precedenti e sul 2009. Da tali accertamenti è emerso che Renzi dal 2007 al 2009 ha speso 10.190 euro utilizzando la carta di credito dell’ente «per effettuare spese di ristorazione, giustificate all’amministrazione con motivazioni del tutto generiche». Addirittura, con i soldi dei cittadini è stato sottoscritto dal 2007 al 2009 un abbonamento Sky (cinema, sport e calcio), «in uso esclusivo al suo presidente Renzi, ritenuto non inerente all’attività istituzionale dell’ente». «Il comportamento dell’allora capo di Gabinetto (responsabile della stipula del contratto Sky) - precisa l’informativa della Finanza - ha determinato un ingiustificato depauperamento per le casse dell’ente», quantificato in 1.614 euro.
    «A fronte di ciò, la procura della Repubblica di Firenze - si legge nella denuncia che oggi arriverà sul tavolo del procuratore capo di Genova - a distanza di un anno, senza aver fatto nulla, senza aver compiuto un atto di indagine e anzi facendo qualcosa di molto più grave, chiedeva l’archiviazione». Nonostante questo Maiorano non si è dato per vinto ed è passato al contrattacco, denunciando l’operato dei magistrati che non avrebbero operato correttamente sul "caso Renzi": in particolare, del procuratore capo di Firenze, del pm titolare del fascicolo, e del gip che ha deciso di archiviare l’indagine. Ora starà ai magistrati genovesi valutare se c’è un fondamento alle accuse del dipendente comunale, già a processo con l’accusa di diffamazione per le sue invettive contro Renzi.


    Valeria Di Corrado

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