E' di oggi la notizia della positività di Carlos Galviz al Costarica.
http://www.ciclopassione.com/t767p405-bollettino-delle-positivita-all-antidoping#22120
La notizia ha un rilievo enorme per il futuro della Androni, in quanto si tratta della terza positività per un corridore del team nell'arco di 12 mesi solari.
E' vero che Galviz era fermo da metà giugno per la rottura della clavicola, e successivamente forse per la "punizione" verso lo sponsor Venezuela inadempiente, argomentazione che il team non può più di tanto esercitare per i rischi di violazione del diritto del lavoro e per le regole Uci in vigore. Non si può infatti punire un ciclista perché il "suo" sponsor non onora gli impegni verso il team.
Carlos Galviz, seppur impegnato con la maglia della nazionale era in forza alla Androni e non era stato cancellato dal roster Uci:
http://www.uci.ch/road/teams/
come pure confermato dal sito Androni.
http://www.androniteam.com/index.php
A termini di regolamento si tratta a tutti gli effetti della terza positività. E questo è ciò che prevede l'Uci.
http://www.uci.ch/mm/Document/News/Rulesandregulation/16/85/60/20150923UCIADRPart14-_English.pdf
Aldilà di quanto deciderà l'Uci, fattore che mette a rischio il lavoro di decine di ciclisti ed addetti, quanto accaduto è la dimostrazione della disastrosa campagna di immagine ed ostentazione di pulizia fatta dalla Androni di Savio.
Campagne di quel tipo non se le può permettere alcun team perché i rischi sono notevoli e sempre dietro l'angolo.
D'altro canto la storia dei team di Savio dal 2000 in avanti contiene diversi casi di doping, un problema che certamente non si risolve con i proclami e le operazioni di facciata, men che meno se operati dai team e dei team più piccoli.
Stoica la difesa del Team Androni da parte di Tuttobiciweb che giunge anche a scrivere delle inesattezze palesi per difendere il team italiano, operazione in parte condivisibile, ma non sul piano dell'etica giornalistica.
Vi è scritto: "Carlos Galviz nella prima parte della passata stagione ha difeso i colori della Androni, ma solo per due gare venezuelane: la Vuelta a Tachira e la Vuelta a Venezuela."
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=86170
Ciò non è vero perché Galviz ha corso anche in Europa e pure in Italia alla Coppi&Bartali.
http://procyclingstats.com/rider/Carlos_Galviz
http://www.ciclopassione.com/t767p405-bollettino-delle-positivita-all-antidoping#22120
La notizia ha un rilievo enorme per il futuro della Androni, in quanto si tratta della terza positività per un corridore del team nell'arco di 12 mesi solari.
E' vero che Galviz era fermo da metà giugno per la rottura della clavicola, e successivamente forse per la "punizione" verso lo sponsor Venezuela inadempiente, argomentazione che il team non può più di tanto esercitare per i rischi di violazione del diritto del lavoro e per le regole Uci in vigore. Non si può infatti punire un ciclista perché il "suo" sponsor non onora gli impegni verso il team.
Carlos Galviz, seppur impegnato con la maglia della nazionale era in forza alla Androni e non era stato cancellato dal roster Uci:
http://www.uci.ch/road/teams/
come pure confermato dal sito Androni.
http://www.androniteam.com/index.php
A termini di regolamento si tratta a tutti gli effetti della terza positività. E questo è ciò che prevede l'Uci.
http://www.uci.ch/mm/Document/News/Rulesandregulation/16/85/60/20150923UCIADRPart14-_English.pdf
UCI rules ha scritto:7.12 Suspension of a Team Registered with the UCI
7.12.1 If two Riders and/or other Persons within a Team registered with the UCI are notified within a twelve-month period of an Adverse Analytical Finding for a Prohibited Method or a Prohibited Substance that is not a specified Substance, or receive notice of an asserted anti-doping rule violation arising from an Adverse Passport Finding or Atypical Passport Finding after a review under Article 7.5 or other asserted anti-doping rule violation as per Articles 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 2.9 or 2.10, the Team shall be suspended from participation in any International Event for a period determined by the President of the UCI Disciplinary Commission or a member of the Disciplinary Commission, taking into account all the circumstances of the case.
The suspension shall not be less than 15 days and not more than 45 days.
The Decision of the UCI Disciplinary Commission is immediately enforceable and cannot be appealed, neither by the Team nor by individual Team members. The Team suspended may however file a request for a lifting of the suspension before the UCI Disciplinary Commission.
The suspension shall be lifted if the Team establishes that
a) at least one anti-doping rule violation has no reasonable prospect of being upheld, or
b) at least one Rider bears No Fault or Negligence for the anti-doping rule violation asserted, or
c) at least one anti-doping rule violation was committed by the Rider with no involvement of any Team member or staff and that the Team applied all due diligence and took all measures that could reasonably be expected in order to avoid the commission of anti-doping rule violations.
Circumstances under a) -b) shall be established on a balance of probabilities;
circumstances under c) shall be established to the comfortable satisfaction of the UCI Disciplinary Commission.
The suspension shall automatically be lifted thereafter if a subsequent B Sample analysis (if requested by the Rider or the UCI) does not confirm the corresponding A Sample analysis for a relevant Adverse Analytical Finding.
The decision on the application to lift the suspension can be appealed by the Team or UCI to CAS within a 5-day time limit and the proceedings shall be conducted in an expedited manner.
7.12.2. In the Event of a third or any further Rider and/or other Person within a Team registered with the UCI is notified within a twelve-month period of an Adverse Analytical Finding for a Prohibited Method Prohibited or a Substance that is not a Specified Substance, or receive notice of an asserted anti-doping rule violation arising from an Adverse Passport Finding or Atypical Passport Finding after a review under Article 7.5 or other asserted anti-doping rule violation as per Articles 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 2.9 or 2.10, the Team shall be suspended from participation in any International Event for a period determined by the President of the UCI Disciplinary Commission or a member of the Disciplinary Commission, taking into account all the circumstances of the case.
The suspension shall be subject to the same procedure and requirements as provided for in Article 7.12.1, except with respect to the length of the ban which shall not be less than 15 days and not more than 12 months."
Aldilà di quanto deciderà l'Uci, fattore che mette a rischio il lavoro di decine di ciclisti ed addetti, quanto accaduto è la dimostrazione della disastrosa campagna di immagine ed ostentazione di pulizia fatta dalla Androni di Savio.
Campagne di quel tipo non se le può permettere alcun team perché i rischi sono notevoli e sempre dietro l'angolo.
D'altro canto la storia dei team di Savio dal 2000 in avanti contiene diversi casi di doping, un problema che certamente non si risolve con i proclami e le operazioni di facciata, men che meno se operati dai team e dei team più piccoli.
Stoica la difesa del Team Androni da parte di Tuttobiciweb che giunge anche a scrivere delle inesattezze palesi per difendere il team italiano, operazione in parte condivisibile, ma non sul piano dell'etica giornalistica.
Vi è scritto: "Carlos Galviz nella prima parte della passata stagione ha difeso i colori della Androni, ma solo per due gare venezuelane: la Vuelta a Tachira e la Vuelta a Venezuela."
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=86170
Ciò non è vero perché Galviz ha corso anche in Europa e pure in Italia alla Coppi&Bartali.
http://procyclingstats.com/rider/Carlos_Galviz