CICLOPASSIONE FORUM CICLISMO

Benvenuto - Welcome

Unisciti al forum, è facile e veloce

CICLOPASSIONE FORUM CICLISMO

Benvenuto - Welcome

CICLOPASSIONE FORUM CICLISMO

Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
CICLOPASSIONE FORUM CICLISMO

Il salotto virtuale dove discutere di grande CICLISMO - Iscriviti e condividiamo tutti la PASSIONE per il CICLISMO


    Jean Brankart

    Morris l'originale
    Morris l'originale
    Vuelta al País Vasco
    Vuelta al País Vasco


    Messaggi : 425
    Numero di Crediti : 5718
    Reputazione CicloSpassionata : 451
    Data d'iscrizione : 31.07.13

    Jean Brankart Empty Jean Brankart

    Messaggio Da Morris l'originale Ven Set 11, 2015 9:22 am

    Jean Brankart Branka10
    Nato a Momalle il 12 luglio 1930. Completo. Professionista dal 1953 al 1960, con 34 vittorie.
    Corridore possente, ottimo cronoman.  Non sono i successi fra i professionisti, a spiegare a sufficienza il ruolo recitato da Brankart, soprattutto nella seconda metà degli anni ‘50, bensì il suo atteggiamento sempre in prima linea nelle corse a tappe, che lasciava presagire quegli acuti vincenti che i belgi attendevano da tempo.
    La sua prima vittoria nell'anno dell'esordio, il 1953, quando si impose nella tappa a cronometro del Giro delle Sei Province. Ripeté tale successo l'anno seguente, a cui aggiunse un paio di kermesse, il 2° posto al GP delle Nazioni (dove fu battuto dal prodigio Anquetil), ed il 9° al Tour de France. Il ‘55 fu il suo anno migliore. Dopo aver vinto in primavera il GP Londerzeel, ed i Criterium di Charleroi e di Herve, colse il successo di tappa a Zurigo, nel Giro di Svizzera (che chiuse 5°) e fu grandissimo protagonista al Tour de France. Qui, vinse il tappone di Pau e la cronometro di Tours, finendo 2° nella generale finale, alle spalle di Luison Bobet. Notevoli pure i suoi piazzamenti di prestigio: finì 3° nella Liegi-Bastogne-Liegi e nel GP Martini di Lugano a cronometro. Con Marcel Janssens colse poi la piazza d'onore al Trofeo Baracchi. La sua ottima condotta di stagione, gli garantì a fine anno, il 3° posto nella Desgrange Colombo, a quei tempi una specie di campionato mondiale a punti. Jean Brankart, forte della sua corazza di combattente e di una cocciutaggine di nota, decise così di allargare i suoi confini e, nel ‘56, dopo aver vinto il Titolo Nazionale nell'inseguimento nonché diverse corse in patria, decise di tentare l'avventura del Giro d'Italia. In una delle edizioni più epiche della "corsa rosa", finì per essere uno dei pochi superstiti della famosa tappa del Bondone e chiuse il Giro, dopo diversi piazzamenti parziali, 7°. Pagò però lo scotto di quell'immane fatica, rimanendo in ombra nell'anno successivo, quando, a parte i successi in un paio di criterium, si segnalò solo per dei piazzamenti comunque inferiori alle aspettative. Tornò in auge nel 1958. Vinse dapprima i Campionati Nazionali dell'inseguimento, i criterium di Namur e Anversa e poi diede di nuovo l'assalto al Giro d'Italia, ma pur con una condotta al massimo delle sue possibilità (fu 1° nella classifica finale del GPM), si dovette inchinare alla strapotenza del miglior Ercole Baldini di sempre. Lo scotto fu grande, anche perché Brankart non riuscì più a ritrovare il colpo di pedale migliore. Ciononostante, nel '59, vinse nuovamente i Campionati belgi dell'inseguimento, 4 criterium, una tappa e la classifica finale del Midi Libre e finì 3° fra gli inseguitori ai Mondiali su pista. Chiuse il Tour, 10°. Nell'anno successivo, corso nelle fila dell'italiana "Philco", sentì le conseguenze degli sforzi delle stagioni precedenti e la sua flessione fu tale, da indurlo ad abbandonare l'attività a soli 30 anni. Di Brankart resta il ricordo delle sue progressioni e di quella presenza che, come mi disse Baldini, si sentiva e si temeva, anche se poi, spesso, non gli donava la gioia del successo.

    Maurizio Ricci detto "Morris"

      La data/ora di oggi è Ven Nov 22, 2024 7:56 pm