La Parigi Roubaix ritorna sul tracciato 2013. Rientano i tratti di "Vertain à St-Martin-sur-Ecaillon" e "Quérénaing à Maing", entrambi di 3 stelle ed escono 3 settori di 2 stelle: Solesmes, Saulzoir, "Quérénaing à Famars". Aumentano di 1,5 Km i tratti in pavé. Diminuisce di 3 km il chilometraggio totale.
Questa era la comparazione fra il tracciato 2014 e 2013 (o 2015):
Devo confessare che queste due ultime corse, che per me sono le migliori, mi hanno stravolto. Là dove pensavo a Degenkolb (s.s.s.c.) perché è più forte in salita, sui muti del Fiandre è uscito l'Unto, mentre dove non c'è neppure un cavalcavia e quindi Kristoff avrebbe dovuto essere il favorito, ecco che invece il più forte (di gran lunga) di tutti è il tedesco. Vassapé, forse ha ragione il Magro: donne, cavalli e ciclisti un ci si può capire nulla. Per la storia passaggio a livello a me sembra abbastanza semplice, si dovrebbe fermare il treno, perché le esigenze dei molti prevalgono su quelle dei pochi e quanto mai saranno gli interessati alla puntualità, rispetto a tutti coloro che in eurovisione guardano la corsa? Non mi pare ci sia lotta.
Sono d'accordo ovviamente sul fatto che un evento mondiale come la Roubaix (sia per itanti tele che per i presenti spettatori debba avere una precedenza assoluta in una breve finestra di 15 minuti (di cui forse nessun viaggiatore si accorgerebbe, di certo nessun viaggiatore italiano ).
Ma guardando la cosa con gli occhi di appassionato, molto molto interessato al giocattolo, non mi posso limitare agli auspici. Va detto qualcosa su quanto accaduto ieri perché si è creato un precedente, anzi un doppio pericoloso precedente:
1 - ieri la commissione di giuria ha deciso inspiegabilmente all'opposto di quanto fatto (correttamente) nel 2006 e CIO' E' SBAGLIATO. Ma questo è un'onta su giuria e Uci che permette decisioni diametralmente opposte;
2 - il problema dei passaggi a livello è ricorrente e tremendamente pericoloso alla Roubaix. Si prosegue in un limbo irreale, fuori dal tempo a soluzioni da cazzari. Per fortuna le sbarre non erano di quelle rigide e larghe sulla doppia corsia come in Italia sennò scendendo così rapidamente avremmo avuto qualche corridore con trauma cranico o una vertebra rotta. Non c'era abbastanza personale a fermare i ciclisti "indisciplinati" che in preda alla foga agonistica passavano pericolosamente e non saprei nemmeno quanto attentamente al rischio che stavano correndo. Il treno è passato comunque molto velocemente dopo pochissimi istanti dall'ultimo passaggio illegittimo. Non è stato un gran vedere per tutto il ciclismo mondiale. L'organizzazione deve ASSOLUTAMENTE mettere a punto un piano di sicurezza per i passaggi a livello e se fosse un bel protocollo definitivo con le ferrovie di SNCF sarebbe ancor meglio. Restando così le cose, dopo l'assurdo attraverso di tanti rimasto impunito, la prossima volta altri tenteranno lo stupido azzardo di ieri. L'altra volta, nel 2006, mi era spiaciuto per i puniti, ma quella sanzione aveva anche un bella deterrenza, tanto che tutti l'accettarono. Come se ne esce dopo ieri? E' stata una figuraccia per Aso, Uci ed il ciclismo tutto perché si è visto che non c'era un piano di utili precauzioni per quel ricorrente problema. Vergogna! Non voglio poi immaginare cosa sarebbe successo se uno zelante e stupidotto avesse passato la ferrovia senza accorgersi dell'arrivo del treno. Poteva capitare, poteva. Una scena traumatizzante e raccapricciante in diretta tv mondiale. E si sarebbe potuto anche chiudere bottega.
Parli di deterrenza, ieri l'hanno dimenticata. Dici, non c'era abbastanza personale a fermarli, motociclisti in testa alla corsa ce ne sono sempre tanti. Iniziano le scorribande già 30' prima dell'inizio corsa, cosa facciano non so. Penso che dovrebbero ritardare o anticipare l'orario dei treni.
Al Fiandre, erano stati organizzati treni in soprappiù da Gent per evitare i "bouchon" sulle strade che portavano a Oudenaarde/Renaix. Perchè non modificare gli orari alla PA-RO?
Al Van Vlaanderen abbiamo trovato le strade incredibilmente sgombre, dopo la partenza della corsa da Brugge. Ci siamo spostate da un passaggio all'altro senza problemi, fin sul Koppenberg. Poi abbiamo avuto l'inghippo altrimenti saremmo andate anche all'arrivo. Sono ben organizzati.
Quel che è successo ieri e, sciaguratamente, già in altre occasioni e sempre alla Roubaix, è molto grave e non molto edificante per l'organizzazione. In una gara del genere, seguita da decine di milioni di spettatori in Europa e nel mondo, è ovvio che di passaggi a livello chiusi non dovrebbe essercene nemmeno l'ombra: è un problema molto semplice da risolvere e che spetta all'organizzatore assieme alle ferrovie francesi. Ora sappiamo che, quanto a efficienza e sicurezza, anche i francesi non sono tanto ben messi. Conoscendo un pochino di mondo non ne sono molto sorpreso; ne sarà più' sorpreso il loro ridicolo sciovinismo.
Per quel che ho visto (il treno me lo sono perso) è stata una bella gara
Degenkolb monumentale, nell'inseguimento a GVA e Lampaert mi è tornata in mente la Paris Tours di Marcato: azione simile con esito diverso, ma rivelatrice di un temperamento da vero attaccante e non solo da uomo di tenuta con uno sprint micidiale. Nella potenza devastante mi ha ricordato Boonen
vallelvo ha scritto:L'UCI chiede un rapporto sugli incidenti ai Baschi e alla Roubaix.
Toh ... e che se ne vogliono fare? Punire i corridori? Riprendere l'ASO? Squalificare le ferrovie francesi? Sono proprio curioso di vedere che cosa ne uscirà.
meazza ha scritto:Nonostante la fuga decisiva non sia partita da lontano Gara molto interessante Degenkolb è ormai salito di un'altra categoria (al contrario Sagan è sceso di una.. resta l'amstel per ritornarci) Certo una vittoria di GVA (anche oggi da applausi) era un'altra cosa
Lampaert corridore interessante (idem Senechal)
Demare recordman di sfortuna
Non ho mai seriamente considerato GVA come uno capace di vincere classiche. Sento che tanti si sforzano di andare a cercare il pelo nell'uovo per evidenziare suoi possibili errori di condotta nella gara di ieri e la cosa mi lascia alquanto stupito. Tanto più' che la corsa ha avuto uno svolgimento assolutamente lineare e con un vincitore così' netto da tagliare le gambe ad ogni possibile commento e/o interpretazione. Non vi è stato un solo secondo, ieri, in cui abbia pensato che VA avrebbe potuto essere lui il vincitore.
E' strano, è sempre davanti, sempre nella fuga buona (o quasi) eppure è come se non lo vedessi. Tra l'altro, ho sempre detto che chi arriva nei primi 5 di una corsa dovrebbe essere considerato di diritto come un potenziale vincitore in quel tipo di corse. Per me VA non rientra in questa categoria ed è la classica eccezione che conferma la regola.
Beninteso, non che non lo consideri un corridore di grande valore! Mamma mia, con quel po' po' di curriculum c'è da elevarlo all'empireo dei campioni veri e a me, infatti, suscita enorme ammirazione.
Purtuttavia non l'ho mai inserito tra i miei favoriti "veri" alla vittoria in qualsivoglia gara. Così', tanto per sapere se c'è qualcuno con le mie stesse sensazioni a questo riguardo.
la scena del passaggio a livello non mi è piaciuta proprio neppure nelle gare cicloamatori fanno queste cose ma dico io dei professionisti......che passano tutti sotto le sbarre anche mentre si abbassano come un gregge di pecore boooo......non è stato un bello spettacolo soprattutto se gli attori sono stati dei corridori prof.....
il regolamento ma anche il codice della strada parla chiaro segnale rosso......o segnale acustico (mi pare) e tutti fermi, stop, non si passa
ma come si può dire tragedia sfiorata le sbarre si abbassano tu ti fermi nessuna tragedia
Tragedia sfiorata sicuramente, ma non si può pretendere che dei ragazzi in trance agonistica da Parigi-Roubaix (non di una gara amatoriale, giova ricordarlo) e per di più' in un momento sicuramente topico ragionino in maniera coerente, ove sollecitati da aventi esterni. Allora tanto vale aprire le strade al traffico. Ricordo infatti che la circolazione al traffico è chiusa proprio per consentire lo svolgimento della gara in piena sicurezza e senza che i corridori abbiano a preoccuparsene. Un corridore non è un computer i cui circuiti mentali sono attivati in automatico e istantaneamente da sensori esterni come il sistema di controllo di una linea ferroviaria.
No Prof Il regolamento lo conoscono , non dovevano passare Mancavano 85 km..
Poi vero aso potrebbe mettersi d'accordo con la sncf per non far transitare treni per un'ora in quella zona (non sarebbe la fine del mondo) ma per ora è cosi
Prof, condivido in pieno il tuo post, cosa fanno e dove erano i "vigilantes". I commissari, la giuria non sono preposti ai servizi sulla sicurezza per i corridori?
Ho visto arrivare il gruppo in prossimità dei Carrefour, impressionante. Arrivavano come bombe, è pericoloso per loro e per i tifosi.
meazza ha scritto:No Prof Il regolamento lo conoscono , non dovevano passare Mancavano 85 km..
Poi vero aso potrebbe mettersi d'accordo con la sncf per non far transitare treni per un'ora in quella zona (non sarebbe la fine del mondo) ma per ora è cosi
Qui non vale trincerarsi dietro al regolamento. Abbiamo un evento che è seguito da decine di milioni di telespettatori in tutti i continenti, la classica più' prestigiosa in assoluto di tutto il circuito professionale con la presenza dei migliori corridori i quali si giocano speso una carriera e l'organizzazione non si preoccupa di mettersi d'accordo con la SNCF affinché non vi siano sbarre abbassate? E l'UCI non impone che per queste gare sia questa la procedura? Non è serio! Attento, Meazza, non parlo di regolamento: parlo di obblighi in capo all'organizzatore ed all'UCI. Se un regolamento sportivo è palesemente anacronistico e/o assurdo, è dovere di chi riveste un ruolo fondamentale in quello sport far si' che questi venga modificato.
Quel regolamento poteva andare bene, si' e no, ai tempi in cui gli spettatori erano pochi e le tv non esistevano e/o non erano collegate.
Ma poi, voglio dire, e se fosse successo l'irreparabile, pensi avrebbe una logica stare qui a dare la colpa ai corridori appellandosi al regolamento?
Son d'accordo con te Sarebbe logico che Aso facesse un accordo con la Sncf , non credo sia la fine del mondo , se un giorno uno o due treni perdono 10 minuti (vero che le ferrovie son un grande vanto dei francesi) e l'UCI lo dovrebbe imporre
Pero' domenica l'errore è dei corridori Vero c'e' la trans agonistica ecc pero' non dovevano attraversare
mah, da quanto ho capito la roubaix incrocia quella stessa linea 5 volte nel corso del suo tracciato. se ad ogni passaggio a livello fermi il treno, rischi seriamente di far saltare il traffico ferroviario per la giornata intera... e sarebbe indecente. qui non è come chiudere una strada, stiamo pur sempre parlando di un servizio pubblico. aso ed sncf si mettono d'accordo sulle tabelle di marcia, tanto che è veramente raro che le due "corse" si incrocino (almeno in testa, dietro chissà...): l'ultimo esempio è di 9 anni fa, e già quello lo ricordiamo come un caso straordinario. il problema è che questa volta il tempo e la velocità di corsa han fatto saltare tutte le previsioni orarie. la partenza è stata addirittura posticipata di un quarto d'ora per ammortizzare l'effetto del vento, ma evidentemente non è stato sufficiente. insomma, c'è un enorme peso degli eventi in questa situazione, che impedisce di giudicarla come "normale".
quello che si puo' giudicare normalmente è invece il comportamento dei corridori, e qui sono abbastanza in crisi pure io: da un lato è evidente il senso di tutelare lo svolgimento della corsa, operando una neutralizzazione al volo e salvando tutti; dall'altro c'è un regolamento palesemente infranto e un PESSIMO segnale per il futuro.
senza andare a intaccare il traffico ferroviario (su cui comunque si puo' lavorare meglio in sede di accordi) potrebbe essere sufficiente inserire delle auto "di servizio" in prossimità dei passaggi a livello che fermino il gruppo se necessario e allo stesso tempo riportino ai corridori le corrette comunicazioni della giuria.
Valgiosimo ha scritto:la scena del passaggio a livello non mi è piaciuta proprio neppure nelle gare cicloamatori fanno queste cose ma dico io dei professionisti......che passano tutti sotto le sbarre anche mentre si abbassano come un gregge di pecore boooo......non è stato un bello spettacolo soprattutto se gli attori sono stati dei corridori prof.....
il regolamento ma anche il codice della strada parla chiaro segnale rosso......o segnale acustico (mi pare) e tutti fermi, stop, non si passa
ma come si può dire tragedia sfiorata le sbarre si abbassano tu ti fermi nessuna tragedia
Concordo con te che non è stato un gran bel vedere, ma la descrizione di Prof sulla trance agonistica ci sta purtroppo. Dico purtroppo perché davvero l'immagine dall'elicottero è stata impietosa: fra quel gruppo ed una mandria di bufali che attraversa lo Zambesi, o un gregge che passa su una strada non c'erano grandi differenze. Non c'è stato un leader che abbia detto o fatto segno ai colleghi di fermarsi. Erano tanti individui "individualisti" in preda ad una trip infernale. Deprimente. E la pelle non te la regala nessuno. Non c'è una spiegazione razionale per quanto visto. E anche la "trance agonistica" è una spiegazione di massa, ma non giustifica il fatto che non ci sia stato uno, almeno uno, lucido là dentro ad andare controcorrente.
Detto questo, trovo assurdo che Aso non abbia ancora preso accordi più stringenti con Sncf. E' vero ciò che dice Cauz che non si possa fermare il traffico ferroviario per i ben 5 incroci con la direttrice Lille-Valenciennes (comunque non una linea così vitale per il sistema francese alla domenica), ma un qualcosa di più professionale sì che lo potevano fare: - coordinamento continuo fra il coordinamento della rete e la direzione gara, più che possibile nell'era di internet, perché sarebbe bastato condividere con l'organizzazione un gps dei treni e della corsa su una intranet degli addetti - presidio militare dei passaggi a livello per qualsiasi evenienza, invece l'organizzazione ha palesato un deficit da lasciare basiti - giuria più attenta e presente, invece i panzoni in genere salgono in macchina e si guardano la corsa sugli schermi, mangiando e bevendo come fossero in vacanza premio.
Io non capisco come gli organizzatori non siano ancora riusciti a sistemare questa problematica, in quanto c'è una intera regione, la Nord Pas de Calais che punta tantissimo su questa gara per la promozione del suo territorio (ieri c'era una marea di pubblico), è un business enorme ormai e vanno a rischiare di mandare tutto a puttane per dei passaggi a livello mal gestiti e per il buon nome delle ferrovie francesi? Se uno dei pistola del gregge fosse finito sotto ieri, sai che buon nome! PARIS-ROUBAIX-DAKAR
Roubaix vive un giorno all'anno come mostra benissimo Google Trend:
E comunque oggi quanto successo ieri è diventato un caso nazionale. I social media hanno il potere di spostare l'attenzione (cosa che nel 2006 non successe), tanto che il presidente di Sncf interviene in prima persona. (Grazie a Twitter il ciclismo prende coscienza del suo reale valore ed impatto mediatico)
Vi rammento poi una chicca segnalata dal solito Francini su Tuttobici: il presidente della giuria, il Ponzio Pilato che ieri ha detto che i corridori non sono stati sanzionati perché si sono fermati e quindi non hanno avuto alcun vantaggio dalla infrazione (norma che il simpaticone si è letteralmente inventato di sana pianta) sarà anche il prossimo Presidente di Giuria del Tour de France. Questo andrebbe spedito in pensione all'istante.
Se quello che si è visto domenica lo avesse compiuto Adriano Amici in una corsa in Italia, l'Uci ed il mondo del ciclismo lo avrebbero divorato e prima spellato vivo.
A parte questo, sento di condidere abbastanza il post di Cauz. Adesso mi auguro che corrano UNA VOLTA PER TUTTE ai ripari.
Ieri è andata bene nonostante tutto ed allora facciamoci due ghignate sulla TRANS AGONISTICA
Ultima modifica di BenoixRoberti il Lun Apr 13, 2015 11:21 pm - modificato 1 volta.
Per ridere di meno guardate cosa è successo ieri al Giro delle Fiandre Espoirs. Passaggio a livello completamente non custodito. Qui l'organizzatore VA SANZIONATO senza se e senza ma. Impressionante vedere cose simili. Poi i giornalai rompono il ka... per la neve del Terminillo. Uci dove minchia sei?!
Da spavento, anche qui. La storia è sempre la stessa. Mi convinco sempre più che i corridori sono persone senza paura.
Mi pare il passaggio a livello "incustodito" che ho attraversato in macchina. Rallentata la velocità al minimo e guardato a destra e poi a manca, non senza timore.
L'intervista al pres. della sncf ci rivela con che tipo di personaggi abbiamo a che fare. Ci rivela quanto monodimensionali (traduz,: ottusi) siano questi personaggi, incapaci e tronfi come sono da non capire che, nel mondo moderno, si vive sempre sul confine tra interessi ed esigenze di gruppi e entità diverse tra loro.
Una visione razionale imporrebbe che ci si interrogasse su quanto accaduto e ci si rendesse conto che, oltre agli interessi di sncf, esisterebbero pure pure quelli di Roubaix, della regione Nord-Pas de Calais e dei loro abitanti, degli appassionati del mondo intero, dei corridori, degli sponsors e dell'organizzazione. Una cosa tutto sommato semplice, alla portata di tutti. Di tutti tranne che del cazzone Mr. le president.
Se si capisse che è soltanto sedendosi assieme attorno ad un tavolo, con mente aperta, che si risolvono questi problemi, ci si renderebbe conto che la soluzione sarebbe semplicissima e tale da non pregiudicare gli interessi di alcuno. Ma qui siamo in Francia e, come ben si sa, il dogma della "laicitè" ha spento tutti i lumi della ragione. Se è l'uomo che è diventato dio, figuriamoci che razza di dio di tutti gli dei possa essere un presidente di sncf.
Sono sconvolto dalla trans-agonistica: ma pensate se vi capitasse una moglie così' ...
Su quel passaggio a livello bisogna scindere il discorso su due livelli: quello sportivo e quello sostanziale.
A livello sportivo, regolamento alla mano, i corridori andavano squalificati tra cui probabilmente l'intero podio.
A livello sostanziale, che è quello più importante, la Francia e la sua grandeur hanno fatto una figura assai barbina, almeno ai miei occhi. Quella non era la linea ferroviara Roccacannuccia-Roccasecca ma quella ad alta velocità Parigi-Brussel con la quale in due ore ti sposti tra le due capitali; in quel punto, normalmente, il TGV passa a circa 300 km/h mentre domenica la velocità era ben minore, perché quasi sicuramente sulla linea c'era il segnale giallo e qualcuno con sale in zucca ha imposto la percorrenza di quel tratto a velocità ridotta a prescindere da quel passaggio a livello, visto che un treno, il TGV in particolare, non lo rallenti in poche centinaia di metri. Detto questo è inammissibile che su una linea ad alta velocità esista un passaggio a livello in aperta campagna con semibarriere, posto dopo una curva per cui anche il membro della giuria in moto ha probabilmente visto il segnale rosso all'ultimo momento. Nella tanto vituperata Italia li ci sarebbe stato un sottopasso. ASO e SNCF vogliono collaborare per evitare possibili tragedie? Che sborsino un po' di soldi, non ne servono tanti, e trasformino quei passagi a livello a semibarriere, autentiche trappole mortali se non rispettate e letteralmente bandite sulla gran parte delle linee ferroviarie italiane, con passaggi a barriere; basta aggiungere la metà che manca sulla corsia opposta. Domenica scorsa con un passaggio a livello di quel tipo ben pochi avrebbero sorpassato la moto della giuria che si stava rallentando e nessuno dei ciclisti, che sono stati la gran parte di chi ha saltato il passaggio a livello, sarebbe passato accanto alla moto ferma.
Ho letto da qualche parte che la cenere fa bene ai capelli.