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Tinkov non si smentisce mai. Ma in ogni caso il personaggio, con alcol o senza, resta un personaggio ed una testa pensante, per quanto controverso. Notevole quando parla dell'ipocrisia sulla "tolleranza zero" del Team Sky.
E lui, da ex sovietico, sa cosa siano le "purghe".

Tinkoff-Saxo owner Oleg Tinkov claims Team Sky general manager Sir Dave Brailsford is a 'hypocrite'

Oleg Tinkov, the outspoken owner of Tinkoff-Saxo, has big plans for his team in 2015 and, as he tells Telegraph Sport, they include derailing Team Sky
By Tom Cary

Oleg Tinkov has been having rather a tough time of late. What with the Russian rouble crisis, shares in the colourful Tinkoff-Saxo owner’s bank have, he admits candidly, “gone down the toilet”. Fortunately for cycling’s most redoubtable tycoon, he can still find solace in one of his favourite pastimes; goading Sir Dave Brailsford.
Over the course of the hour or so that we are together, Tinkov variously refers to Team Sky’s general manager as a “hypocrite”, “shallow” and “not the best sport director”, although he is quick to add that he also has huge respect for Brailsford and what he has achieved. What is clear is that Tinkov sees Team Sky as the benchmark by which his own team will be judged. And the conclusion is that they are vulnerable, there for the taking by what he calls his “superteam”.

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http://www.telegraph.co.uk/sport/othersports/cycling/11299660/Tinkoff-Saxo-owner-Oleg-Tinkov-claims-Team-Sky-opposite-Sir-Dave-Brailsford-is-a-hypocrite.html

TRADUZIONE IN ITALIANO

Il proprietario del Team Tinkoff-Saxo Bank Oleg Tinkov afferma che il General Manager di Sky Sir Dave Brailsford è un 'ipocrita'

Oleg Tinkov, il proprietario del Team Tinkoff-Saxo Bank ha grandi progetti per la sua squadra nel 2015 e, come dice a Telegraph Sport, questi comprendono il sorpasso del Team Sky

Oleg Tinkov sta avendo invece qualche minuto di ritardo. Con la crisi del rublo russo, le azioni del proprietario della Tinkoff-Saxo, ammette candidamente Tinkoff, "sono finite nel cesso". Fortunatamente, per il temibile magnate del ciclismo, può ancora trovare conforto in uno dei suoi passatempi preferiti: punzecchiare Sir Dave Brailsford.
Nel corso dell'ora circa che stiamo insieme, Tinkov definisce varie volte il direttore generale del Team Sky come "ipocrita", "superficiale" e "non il migliore direttore sportivo", anche se poi si affretta ad aggiungere che ha anche enorme rispetto per Brailsford e quello che ha fatto. Ciò che è chiaro è che Tinkov vede Team Sky come punto di riferimento con cui la sua squadra deve confrontarsi ed in base alla quale sarà giudicata. E la conclusione è che gli Sky sono vulnerabili all'assalto di quello che lui chiama il suo "Superteam".
"Ovviamente, hanno paura di noi", dice Tinkov, con occhi scintillanti e col suo forte accento russo facendolo sembrare un po' come un cattivo da film di James Bond. "Perché Dave era il re, era solo, ha dominato la scena. E poi sono arrivato io che investo dei soldi, e non solo denaro, ma investo oure un po' di cervello. Abbiamo cominciato ad arrivare fino a lì [Team Sky]. E spero, che nel 2015 li sorpasseremo."

Siamo seduti a bordo piscina, sulla veranda del ANFI Emerald Club, un campo da golf sulla costa meridionale di Gran Canaria. E' il penultimo giorno di due settimane di ritiro invernale della Tinkoff-Saxo e il boss si è precipitato per gli ultimi due giorni in tempo tempo per fare valere la sua leadership sulla sua squadra.
Un appassionato corridore lui stesso - ex campione di sprint siberiano - Tinkov ha trascorso la mattinata con la bici, ottenendo una rapida opportunità di foto con le sue due più grandi stelle, il plurivincitore del Tour Alberto Contador e il nuovo reclutato Peter Sagan.

Sapendo il prezzo delle azioni della Tinkoff Credit System Bank, la sua banca online, ciò influisce pesantemente nella sua mente ("La geopolitica della Russia è un casino, ma sono sicuro che il prossimo anno sarà migliore", dice scrollando le spalle. "La mia banca è ancora molto redditizia."), apparendo come se non potesse più essere felice con la sua squadra.
"Mi è piaciuta l'espressione che qualcuno ha utilizzato di recente. Lo hanno chiamato 'Superteam'. Mi piace questa espressione", risponde Tinkov alla domanda se crede di avere ora la squadra 'migliore' in tutto il mondo.
"Il migliore? Cosa significa? Sky, per esempio, ha un budget più grande. Astana ha un budget più grande. Secondo le mie informazioni, in ogni caso. Essi in realtà non lo rivelano. 'Superteam'? Penso che sia vero. Perché siamo forti dovunque."

Va detto che Tinkov sta creando un roster formidabile per la Tinkoff-Saxo, la squadra che ha prima sponsorizzato e poi acquistato da Bjarne Riis lo scorso anno. Così come Sagan, Ivan Basso e una serie di altri nuovi corridori, Tinkov si è assicurato i servizi di un certo numero di nomi di grido sia sul lato dirigenziale sportivo che tecnico, molti dei quali ex dipendenti del Team Sky. Sean Yates e Bobby Julich ("per me, il miglior allenatore del mondo") si sono entrambi ricongiunti con l'olandese Steven de Jongh, tutti e tre hanno lasciato Sky nel 2012 al tempo delle purghe sulla "tolleranza zero".
Con il suo ciuffo di capelli biondo platino e la propensione a fare affermazioni stravaganti, soprattutto a tarda notte dopo uno o due bicchieri di champagne, si è tentati di liquidare Tinkov come una caricatura eccentrica. Le sue sessioni su Twitter a notte fonda che lo hanno visto ammettere di essere "drogato di Borgogna e Crystal", sparando bordate a tutti, dal presidente UCI Brian Cookson (sulla sua gestione del recente caso di Roman Kreuziger sul passaporto-bio) fino a Brailsford, sono leggendarie.

Di persona, Tinkov è una compagnia coinvolgente, piacevolmente brusco, eccentrico, curioso. Egli è anche un signor imprenditore serio. Figlio di un minatore di carbone siberiano, la storia antica di Tinkov è variopinta come l'uomo stesso. Non è difficile arrivare a fare paragoni con Sir Richard Branson, sia per il suo senso degli affari che per il suo talento per l'auto-promozione.
Dopo aver iniziato la sua carriera negli alberi della Siberia orientale ha completato un servizio obbligatorio di due anni nell'esercito sovietico, al confine con il Giappone. Si è trasferito poi a San Pietroburgo, si è laureato con la vendita dai jeans ai prodotti elettronici asiatici passando per i ravioli congelati, poi la costituzione di una società, Daria ("dal nome di mia figlia, che è al King College di Londra ora, tra l'altro, britannica, con un accento perfetto"), che ha poi venduto al collega oligarca Roman Abramovich per 20 milioni di dollari, attorno al cambio di millennio.
Con il ricavato Tinkov ha istituito un business con la birreria chiamata Tinkoff - il 'ff' aveva lo scopo di dare alla società più credibilità, con una storia pregressa fittizia creata per il birrificio al servizio della famiglia imperiale - che alla fine ha venduto per 260 milioni di dollari a InBev, il maggiore gruppo produttore di birra al mondo. Poi venne Tinkoff Credit Systems e la sua prima incursione nel mondo del ciclismo professionistico nel 2007 lo ha portato fino ad entrare in una posizione da cui può alla fine realmente incrociare le corna con Brailsford.
Il rapporto di Tinkov con il boss del Team Sky è interessante. Egli afferma di ammirarlo molto, ma chiaramente gode per il pungolamento, accusando il britannico di essere un ipocrita per quanto riguarda la sua posizione sulla 'tolleranza zero'. "E' vero", scrolla le spalle. "E' pura ipocrisia. Non so se è stato spinto dal suo sponsor, che è [il proprietario di BSkyB, Rupert] Murdoch, a dire questo, o se lui lo ha detto per conto dello sponsor, ma è tutta ipocrisia. E' solo apparenza di marketing, se preferisce. Tolleranza zero? E poi i componenti della squadra non dovrebbero avere più di trenta anni, perché ogni persona da quell'età e oltre è stata coinvolta in qualche modo, direttamente o indirettamente".
Il punto di vista di Tinkov non sorprende forse, data la composizione del suo staff. E' che ci dovrebbe essere una amnistia "con i palmarés di tutti cancellati. Chi viene sorpreso ad infrangere le regole in futuro dovrebbe anfdare incontro ad una squalifica a vita dallo sport. Niente scuse". Egli aggiunge, però, che ha "grande rispetto" per Brailsford. "Lui è molto intelligente. Che cosa ha fatto per lo sport ... non ho ancora fatto neanche la metà. Ha fatto molto per il ciclismo e lo rispetto per questo. Ma dicendo queste cose rende tutto nullo."
Dove Brailsford e Tinkov sono più allineati è nella loro visione per il futuro del ciclismo. Tinkoff-Saxo e Team Sky sono membri fondatori di Velon, una cooperativa composta da 11 squadre WorldTour, create con l'obiettivo di commercializzare questo sport. Tinkov è un evangelizzatore della vivacizzazione dello spettacolo, anche offrendo un premio in denaro di un milione di € a ciascuno dei quattro più grandi corridori da classifica generale - Contador, Chris Froome, Vincenzo Nibali e Nairo Quintana - se si fossero impegnati tutti nei tre Grandi Giri. E' stata una proposta che ha riscontratò ilarità e un innalzamento delle sopracciglia nel ciclismo, anche se non da Brailsford. "Naturalmente [lui concordava]. Lui capisce. Si deve commercializzare questo sport. Abbiamo bisogno di spettatori. Come fai questo? Hai bisogno di intrattenimento. Hai bisogno di uno spettacolo. Hai bisogni dei migliori contro i migliori."

Allora, chi è il migliore? "Per me Alberto è ancora il più forte e Froome è il suo più grande rivale. Continuo a pensare che se Alberto non fosse caduto avrebbe vinto il Tour [2014]. Ma l'anno prossimo ... non è giusto. Alberto ha già confermato [che raddoppierà lo sforzo facendo] Giro e Tour. E Nibali e Froome?
Hanno già detto che andranno solo al Tour. Ciò significa che è ingiusto per Alberto. Così, se vincerà il Tour 2015, ovviamente sarà lui il migliore ciclista. Non vi è alcun dubbio. E' come un 'tutti zitti'. Ma se lui arrivasse secondo o terza sarebbe lui il secondo o il terzo corridore più forte? Non lo sapremo mai. E questo è davvero stupido. Dobbiamo avere un sistema, come nel tennis, dove abbiamo un numero 1, un numero 2 e un numero 3 che lottano l'uno contro l'altro, perché il migliore dovrebbe affontare il migliore."
Che dire di Sagan? Ci sono stati dei dubbi su come si è inserito nel quadro Tinkoff-Saxo. "Sagan ha bisogno di vincere due classiche nel prossimo anno. Noi non abbiamo bisogno che lui vinca al Tour de France o ancora la maglia verde. Egli tenterà ma non è l'obiettivo. L'obiettivo per Sagan è la Milano-Sanremo, il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix. E poi, naturalmente, sostenere Alberto [al Tour]. Se ottiene la maglia verde è un bel bonus. Staremo a vedere. Forse vinciamo tutte e tre. Forse Rafal Majka vincerà il gran premio della montagna, Peter vincerà la maglia verde e Alberto prenderà la gialla! "I piani di Tinkov per la dominazione del mondo sono vivi e vegeti. Mentre concludiamo l'intervista, Yates passa davanti. "Sono molto entusiasta di lui", dice dopo un po' di scherzi con la sua nuova recluta.
"Non dimenticare che Yates ha vinto con Wiggins, era Yates in macchina nel 2012 ... Penso che una volta che lui ha lasciato, tatticamente la Sky ha cominciato ad essere molto peggio. E' stata una perdita enorme per loro. Perché con tutto il rispetto per Dave, in macchina, tatticamente, non è probabilmente il migliore direttore sportivo. "Tinkov proprio non riesce ad aiutare se stesso. "Cerco di fare del mio meglio", sorride.
"Amo questo sport. Sono appassionato di sport. Alcuni dicono che mi sto vantando troppo o che vado sopra la righe, o che sono pieno di me, che sono egoista. Qualunque cosa si dica, non mi interessa. Voglio cambiare il ciclismo, e faccio quello che posso fare. Almeno io sto dicendo qualcosa e ciò crea un dibattito ".
Di quello non discuto.

Team Sky vs Tinkoff-Saxo: I due Team a confronto
Team Sky
Fondazione: 2009, prima stagione 2010
Proprietà: BSkyB
Team manager: Sir Dave Brailsford
Corridori di punta: Chris Froome (quattro podi nei Grandi Giri inclusa una vittoria al Tour de France  2013; Sir Bradley Wiggins (tre podi nei Grandi Giri inclusa una vittoria al Tour de France  2012)
Budget: £22 million (annuo, a fine Dicembre 2013) -->> 28 milioni di €uro
Obiettivi principali per il 2015: Paris-Roubaix con Wiggins e il Tour de France con Froome
Valutazione Generale: Froome è ancora il più forte corridore da Grandi Giri. Ma il Team ha minore spessore della Tinkoff-Saxo

Tinkoff-Saxo
Fondazione: 1998
Proprietà: Oleg Tinkov
Team manager: Bjarne Riis
Corridori di punta: Alberto Contador (six grand tour wins including two Tour de France. Stripped of 2010 Tour and 2011 Giro titles for doping); Peter Sagan (three consecutive Tour de France green jerseys)
Budget: Sconosciuto – ma Tinkov afferma che è minore di quello del Team Sky
Obiettivi principali per il 2015:  Giro d’Italia e Tour de France (Contador), Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre e Paris-Roubaix (Sagan)
Valutazione Generale: Hanno costruito un gruppo di talenti, Tinkov è convinto che il suo "superteam" supererà la Sky il prossimo anno.

Alcune informazioni interessanti sui team cont prof.

I più vecchi ed i più giovani:


Erà media dei team:


Classifica delle nazioni rappresentate:

Per chi la volesse vedere qua la registrazione della Presentazione della Etixx-Quickstep:
http://www.ciclopassione.com/t1689-2015-01-14-presentazione-etixx-quickstep#16195

MCPP: da valutare la posizione Lampre, riguardo il caso Ulissi.

Curioso di sapere qualcosa in merito all'annuncio di stasera della Southeast.
Che si tratti dell'ingaggio di Ballan?

Mi farebbe un gran piacere.