Mondiale di Firenze 2013 - Le altre nazionali

Promemoria primo messaggio :

Insomma, Gatto escluso a priori perché è della Fantini. Ho capito bene?
Il solito schifo...

La tremenda tappa odierna del Britain sta fornendo indicazioni interessanti.
Ieri sera abbiamo visto un Froome interessante, a differenza di quello velleitario, che voleva staccare il gruppo nella salita verso il traguardo del Québec, finito poi ridicolizzato da Peterone Sagan. Probabilmente era ancora limitato dal jet lag venerdì scorso.
Ieri sera gli olandesi hanno confermato il loro notevole stato di forma (in crescendo), che fa da contraltare allo stato di forma notevole (ma anche in calando naturale) dei leader spagnoli che escono cotti da questa Vuelta post Tour.
La tappa odierna ci mostra invece un grandissimo Quintana intento a provarsi sul passo. Questo ragazzo mi piace sempre più, oltre che un grande corridore è un puntiglioso professionista, nel senso della professionalità.
Per me i colombiani non ce l'hanno raccontata giusta ed a Firenze si divideranno il ruolo di protagonisti con olandesi e spagnoli. Un gradino sotto i francesi, gli inglesi (voglio informarmi sullo stato di JTL dopo la caduta a Montréal) e noi.
Poi c'è anche una nazionale di uomo che tutti dicono essere solo.
E' solo sì ... contro tutti, ma una nazionale (forse due) le ha e non sono da buttare via.
La Repubblica Ceca e la Slovacchia sono sì due nazioni, ma per la politica.  

BenoixRoberti ha scritto:La tremenda tappa odierna del Britain sta fornendo indicazioni interessanti.
Ieri sera abbiamo visto un Froome interessante, a differenza di quello velleitario, che voleva staccare il gruppo nella salita verso il traguardo del Québec, finito poi ridicolizzato da Peterone Sagan. Probabilmente era ancora limitato dal jet lag venerdì scorso.
Ieri sera gli olandesi hanno confermato il loro notevole stato di forma (in crescendo), che fa da contraltare allo stato di forma notevole (ma anche in calando naturale) dei leader spagnoli che escono cotti da questa Vuelta post Tour.
La tappa odierna ci mostra invece un grandissimo Quintana intento a provarsi sul passo. Questo ragazzo mi piace sempre più, oltre che un grande corridore è un puntiglioso professionista, nel senso della professionalità.
Per me i colombiani non ce l'hanno raccontata giusta ed a Firenze si divideranno il ruolo di protagonisti con olandesi e spagnoli. Un gradino sotto i francesi, gli inglesi (voglio informarmi sullo stato di JTL dopo la caduta a Montréal) e noi.
Poi c'è anche una nazionale di uomo che tutti dicono essere solo.
E' solo sì ... contro tutti, ma una nazionale (forse due) le ha e non sono da buttare via.
La Repubblica Ceca e la Slovacchia sono sì due nazioni, ma per la politica.  

Aggiungerei anche la Svizzera , Albasini, molto pimpante ieri al GP Montreal può dare una buona mano a Cancellara.
Rispetto all'ultima parte del tuo post.. non saprei.. ma mi sa che era la Cecoslovacchia ad essere una sola nazione... ma per la politica.

 Ottima replica! Diciamo che lo sport aiuta (e bene) ad evidenziare i lati stupidi (quanto meno) della politica.

Quando penso alla retorica politica del Belgio ed allo scontro fra fiamminghi e valloni penso a Renaix-Ronse 1988, dove una folla fiamminga inferocita, per il torto subito dal vallone Criquielion, voleva malmenare il povero Bauer (vabbeh non è proprio cosa di sport di cui andare orgogliosi però ... fu un segno), oppure all'affetto fiammingo per un grande campione vallone come Gilbert.

Quando penso alla retorica basca-spagnola penso all'affetto dei baschi per il català Rodriguez ed il murciano Valverde. Anzi per tutti i ciclisti in generale.

Quando penso alla retorica Padania-Italia penso al Giro di Padania vinto da uno dei migliori Vincenzo Nibali, siciliano che mette in crisi d'un botto tutti i luoghi comuni nordici.

E' cosa più che risaputa, lo sport può aiutare la politica (anzi lo fa regolarmente nel senso nobile di polis), é la politica che rarissimamente aiuta lo sport,  pure quella sportiva.

Alle nazionali prima citate dobbiamo aggiungere anche la Germania, perché ha due uomini che possono dire la loro. Uno è Gerald Ciolek e oggi abbiamo visto un gran numero di Ciolek, che avrà sì perso qualcosa per vincere sprint massivi, ma ha di certo guadagnato quel che di certamente utile per traguardi migliori. Questo ragazzo era dato per finito quasi, emarginato dal tritacarne dei team WT, ha ritrovato nel team sudafricano una seconda giovinezza. In realtà ha solo trovato la sua naturale maturità, quella che non si trova subito per forza dopo aver vinto (stravinto) un mondiale under 23 a 20 anni.
Mi ricordo allora le parole su di lui di Renato Di Rocco. Era il 2006. Per giustificare una gara appannata dei nostri si rifugiò nella scusa della presunta scorrettezza delle altre federazioni che schieravano dei professionisti "in una gara che avrebbe dovuto essere dei dilettanti". Lasciamo perdere le mille analisi che si potrebbero ricavare, e torniamo a Ciolek. La Germania aveva sì schierato un professionista, ma Gerald vinse il mondiale under 23 di Salisburgo a 20 anni, ripeto 20 anni! La classe non è acqua, e diversamente dall'acqua scende a valle lentamente. Una ipocrita Germania ha abbandonato il ciclismo ed i suoi ciclisti per colpa del doping (poi tifano Bayern e vabbeh ) e Gerald è stato uno delle vittime principali dello streghismo tedesco.
Capita spesso di leggere della Sanremo e del suo percorso, negli ultimi anni l'hanno vinta Goss, Ciolek, ecc.. Io non credo che Ciolek macchi quell'albo d'oro. Gerald penso lo dimostrerà nelle prossime stagioni. Ha solo 27 anni ed ha appena concluso il suo primo anno di maturità, secondo quelli che ormai sono i canoni comuni che vedono il picco atletico fra i 28 ed i 30 con qualche impennata sempre meno rara ben oltre (lasciamo stare l'ornitorinco). Accanto a Gerald vi sarà un altro corridore giovane (ben più giovane), il 24enne Dominik Nerz, solido corridore e anch'egli come Ciolek di un lander occidentale. Nerz è uscita bene dalla Vuelta dove ha corso molto bene, anche in chiave prospettiva. Se la corsa mondiale non dovesse essere frenetica (dura è un concetto relativo), la Germania potrebbe portare nel finale un suo uomo veloce e resistente nel lotto dei migliori, i due suddetti potrebbero utilizzare lo specchietto per le allodole (e quindi non tirare nelle fughe) per farsi poi una propria discreta corsa, oppure fare corsa regolare nel finale (con l'eccezione di Ciolek) per dedicarsi al lavoro per l'uomo veloce. Insomma, i panzer non sono da sottovalutare.

eliacodogno ha scritto:Anche io non vedo molti sviluppi di gara favorevoli a Pozzato, ma in relazione ai risultati e alla oggettiva penuria di elementi validi in senso assoluto, può starci. Certo che io piuttosto avrei portato un altro Pozz, ma non so come va su distanze così lunghe.  

L'altro Pozz secondo me si poteva anche rischiarlo. O ti riferisci (per il fatto delle distanze lunghe) a Mattia Pozzo della Vini Fantini ? 

Niente da eccepire, solo da aggiungere che Ciolek aveva già dimostrato quello che ha rifatto vedere ieri nell'ultimo Giro di Germania disputato, quando vinse una tappa di quasi montagna. 5^ Tappa - Giro di Germania (Mainz - Winterberg 218.4 Km)

Gerald Ciolek ha vinto con arrivo in salita . Il tedesco del Team Columbia ha regolato allo sprint, disputato sotto la pioggia battente, lo svizzero Rubens Bertogliati e Leonardo Bertagnolli.

Ordine d'arrivo:
1° Ciolek Gerald (Team Columbia)
2° Bertogliati Rubens (Scott American Beef)
3° Bertagnolli Leonardo (Liquigas)
4° Thomas Lövkvist (Team Columbia)
5° Frohlinger Johannes (Gerolsteiner)

Guarda caso anche allora c'era lo svedese. T.L. (in quell'anno erano entrambi del T.C.) 

BenoixRoberti ha scritto:

Lemond ha scritto:Sugli spagnoli sono in dubbio, perché è vero quel che dici tu, però credo che sia anche nel loro interesse "far fuori" Sagan. Stesso discorso dovrebbe valere per Olandesi e Francesi, oltre che i Colombiani.

 Dipende dagli spagnoli comunque, potrebbe darsi che vogliano tenere cucita la corsa per far scattare Purito e Moreno su Via Salviati e Via Trento e tenere Alejandro per la volata. Ahimè non mi sento di escluderlo   

Sarebbe il modo migliore per consegnare la maglia iridata a Sagan.

Sono senza parole, la Germania non ha convocato Gerald Ciolek (nemmeno come riserva).   
Noi critichiamo Bettini, ma in giro per l'Europa ce ne sono di sorprese.

Questa la nazionale tedesca:

STRADA
Marcus Burghardt, Dominik Nerz della BMC, John Degenkolb, Simon Geschke (Argos Shimano)
Paul Martens (Belkin Procycling)
Fabian Wegmann (Garmin Sharp)

Riserve: Johannes Fröhlinger (Argos-Shimano), Christian Knees (Sky), Paul Voss (Netapp-Endura)

CRONO
Tony Martin, Bert Grabsch (Omega Pharma-QuickStep)
Patrick Gretsch (Argos Shimano)

Con un bel po' di paraculismo ( ) dico che le scelte di Bettini potranno essere valutate solo dopo la gara, nel senso che più che gli uomini l'importante sarà la strategia che adotteremo in gara (corsa dura per giocarsi la carta Nibali negli ultimi giri? Corsa arrembante con tanti uomini nelle fughe? ecc.). Per il momento voto 7, perchè penso che, anche se forse uomini come Trentin o Gasparotto avrebbero meritato di fare la squadra, tutto sommato questi sono gli uomini che abbiamo e alla fin fine non è che Bettini avesse chissà quale scelta

Il puzzle del Mondiale si sta componendo. Delle nazioni faro manca la definizione di Spagna, Uk e delle due gemelle Cechia e Slovacchia.
Anche la media ma interessante Slovenia non ha ancora scoperto le sue carte, come pure l'Ucraina.
Adesso provo comunqu a "pesare" le varie nazionali.
Ecco ad ogni modo un quadro organico delle nazionali, organizzate in primis per numero di componenti e successivamente, a parità di numero, per consistenza tecnica. L'Italia è stata messa neutralmente in testa (per evitare figure? Il nostro valore è bassino, lo sappiamo, e ce la caviamo ancora con la quantità).

ITALIA 9
Vincenzo Nibali, Alessandro Vanotti, Simone Ponzi (Astana Pro Team), Luca Paolini, Giampaolo Caruso (Team Katusha), Filippo Pozzato, Michele Scarponi, Diego Ulissi (Lampre - Merida),  Rinaldo Nocentini (AG2R La Mondiale), Ivan Santaromita (BMC Racing Team), Giovanni Visconti (Movistar Team).

SPAGNA 9 *
Alberto Contador (Team Saxo-Tinkoff), Alejandro Valverde, Jonathan Castroviejo, José Herrada, Jesús Herrada (Movistar), Joaquim Rodríguez, Dani Moreno, Angel Vicioso (Team Katusha), Samuel Sánchez, Egoi Martínez (Euskaltel-Euskadi), David Arroyo (Caja Rural), Luis León Sánchez (Belkin Pro Cycling), Juan Antonio Flecha (Vacansoleil-DCM), Xavier Zandio (Team Sky Procycling).
Riserve: ancora da definire fra i preselezionati sopra (mercoledì 18 settembre in mattinata press conf).
Squadra probabile: Alberto Contador (Team Saxo-Tinkoff), Alejandro Valverde, Jesús Herrada (Movistar), Joaquim Rodríguez, Dani Moreno, (Team Katusha), Samuel Sánchez (Euskaltel-Euskadi), David Arroyo (Caja Rural), Luis León Sánchez (Belkin Pro Cycling), Juan Antonio Flecha (Vacansoleil-DCM).

PAESI BASSI 9
Tom Dumoulin (Argos Shimano), Robert Gesink (Belkin Pro Cycling), Johnny Hoogerland, Wilco Kelderman (Vacansoleil-DCM), Bauke Mollema (Belkin Pro Cycling), Wouter Poels (Vacansoleil-DCM), Tom Jelte Slagter (Belkin Pro Cycling), Laurens Ten Dam (Belkin Pro Cycling), Pieter Weening (Orica-GreenEDGE).

COLOMBIA 9
Nairo Alexander Quintana (Movistar), Rigoberto Urán Urán, Sergio Luis Henao Montoya (Team Sky Procycling), Carlos Alberto Betancur Gomez (Ag2r la Mondiale), Javier Alexis Acevedo Colle (Jamis-Hagens Berman), Rafael Infantino (Aguardiente Antioqueño-Lotería de Medellín), Miguel Angel Rubiano Chavez (Androni Giocattoli), Cayetano Jose Sarmiento Tunarrosa (Team Cannondale), Darwin Atapuma Hurtado (Team Colombia).
Riserva: Winner Andrew Anacona Gomez (Lampre-Merida)

FRANCIA 9
Romain Bardet, Christophe Riblon (Ag2r la Mondiale), Warren Barguil (Argos Shimano), Cyril Gautier, Thomas Voëckler (Europcar), Amaël Moinard (BMC), Thibaut Pinot, Anthony Roux, Arthur Vichot (FDJ.fr).
Riserve: Sylvain Chavanel (Omega Pharma QuickStep), Jérôme Coppel (Cofidis), Blel Kadri (Ag2r la Mondiale).

SVIZZERA 9
Fabian Cancellara, Grégory Rast (Radioshack Leopard), Michael Albasini (Orica Greenedge), Mathias Frank, Steve Morabito, Michael Schar, Danilo Wyss (BMC Racing Team), Oliver Zaugg (Team Saxo - Tinkoff), Martin Elmiger, Sebastien Reichenbach, Marcel Wyss (IAM Cycling).

AUSTRALIA 9
Simon Clarke, Cameron Meyer, Michael Matthews (Orica-GreenEDGE), Rohan Dennis (Garmin Sharp), Cadel Evans (BMC), Mathew Hayman, Richie Porte (Team Sky Procycling), Rory Sutherland (Team Saxo-Tinkoff), David Tanner (Belkin Pro Cycling).

POLONIA 9 *
Maciej Bodnar, Maciej Paterski (Cannondale), Pawel Cieslik (Bank BGZ), Michal Golas, Michal Kwiatkowski (Omega Pharma QuickStep), Kamil Gradek (BDC-Marcpol Team), Adrian Honkisz, Mateusz Taciak (CCC Polsat Polkowice), Bartosz Huzarski (Team Netapp-Endura), Rafal Majka (Team Saxo-Tinkoff), Tomasz Marczynski (Vacansoleil-DCM), Przemyslaw Niemiec (Lampre-Merida), Sylwester Szmyd (Movistar Team), Kamil Zielinski (Las Vegas Power Energy Drink).

GRAN BRETAGNA 8 *
Mark Cavendish, Andy Fenn (Omega Pharma QuickStep), Josh Edmondson, Chris Froome, Luke Rowe, Ian Stannard, Geraint Thomas, Jonathan Tiernan-Locke, Sir Bradley Wiggins (Team Sky Procycling), Steve Cummings (BMC), Alex Dowsett (Movistar).
Riserve: ancora da definire fra i preselezionati sopra

BELGIO 7
Philippe Gilbert, Greg Van Avermaet (BMC), Jan Bakelants (Radioshack Leopard), Gianni Meersman, Dries Devenyns (Omega Pharma QuickStep), Björn Leukemans (Vacansoleil-DCM), Johan Vansummeren (Garmin Sharp).
Riserve: Jurgen Roelandts (Lotto-Belisol Team), Serge Pauwels (Omega Pharma QuickStep), Ben Hermans, Maxime Monfort (Radioshack Leopard).

STATI UNITI 7
Chris Horner (Radioshack Leopard), Alex Howes, Peter Stetina, Andrew Talansky (Garmin Sharp), Taylor Phinney, Tejay Van Garderen (BMC Racing Team), Fred Rodriguez (Jelly Belly).

REPUBBLICA CECA 7 *
Roman Kreuziger (Team Saxo-Tinkoff), Zdenek Stybar, Frantisek Rabon (Omega Pharma QuickStep), Jakub Novak (BMC), Jan Barta, Leopold Konig (Team NetApp-Endura), Martin Hacecky, Martin Hunal (AC Sparta Praha), Tomas Buchacek, Stanislav Kozubek (Bauknecht-Author).
Riserve: ancora da definire fra i preselezionati sopra

SLOVACCHIA 6 *
Peter Sagan, Juraj Sagan (Cannondale), Martin Velits, Peter Velits (Omega Pharma QuickStep), Marek Canecky (Cycling Team Banská Bystrica), Maros Kovac, Matej Jurco, Patrik Tybor (Dukla Trencin-Trek).
Riserve: ancora da definire fra i preselezionati sopra

GERMANIA 6
Marcus Burghardt, Dominik Nerz (BMC), John Degenkolb, Simon Geschke (Argos Shimano), Paul Martens (Belkin Procycling), Fabian Wegmann (Garmin Sharp).
Riserve: Johannes Fröhlinger (Argos-Shimano), Christian Knees (Team Sky Procycling), Paul Voss (Netapp-Endura).

AUSTRIA 6
Matthias Brandle, Stefan Denifl (IAM Cycling), Markus Eibegger, Riccardo Zoidl (Gourmetfein-Simplon), Bernhard Eisel (Sky Procycling), Georg Preidler (Team Argos-Shimano).

IRLANDA 4 *
Philip Deignan (Unitedhealthcare Pro Cycling Team), Daniel Martin (Garmin Sharp), Nicolas Roche (Team Saxo-Tinkoff).
Riserve: da scegliere fra Philip Lavery (AC Bisontine), Sam Bennett (An Post-Sean Kelly) e Matt Brammeier (Champion System).
Sam Bennett sembra decisamente il favorito per il quarto posto nella formazione.

NORVEGIA 3
Edvald Boasson Hagen (Sky Procycling), Thor Hushovd (BMC Racing Team), Lars Petter Nordhaug (Belkin ProCycling Team).

PORTOGALLO 3
Rui Alberto Faria da Costa (Movistar), André Cardoso (Caja Rural-Seguros RGA), Tiago Machado (RadioShack-Leopard).

RUSSIA 3
Aleksandr Kolobnev, Yury Trofimov, Sergei Chernetckiy (Team Katusha).

DANIMARCA 3
Jakob Fuglsang (Astana Pro Team), Matti Breschel, Chris Anker Sorensen (Team Saxo-Tinkoff)

CANADA 3 *
Ryder Hesjedal (Garmin Sharp), Guillaume Boivin (Team Cannondale)
In lizza per il terzo posto Zachary Bell (Champion System) e Dominique Rollin (Fdj.fr)

SVEZIA 3
Tobias Ludvigsson (Team Argos-Shimano), Fredrik Kessiakoff (Astana Pro Team), Thomas Lovkvist (IAM Cycling)

SUDAFRICA 2
Daryl Impey (Orica-GreenEDGE), Reinardt Janse Van Rensburg (Team Argos-Shimano)

* Nazioni che hanno presentato solo la preselezione. Entro domani o dopo dovrebbe esserci la lista definitiva.



GLI ALTRI
Algeria 3
Argentina 1
Bielorussia 1 * (Kanstantin Sioutsov?)
Brasile 3
Bulgaria 3
Costa Rica 3 - Andrey Amador Bipkazakova  (Movistar Team), Gregory Juel Brenes Obando (Champion System Pro Cycling Team)
Croazia 3 - Matija Kvasina (Team Gourmetfein Simplon), Kristjian Durasek (Lampre-Merida), Radoslav Rogina (Adria Mobil)
Ecuador 1 -Josè Carlos Ragonessi Guzman  
Eritrea 3 * (Daniel Teklehaymanot, Natnael Berhane, Merhawi Kudus, Jani Tewolde, Frekalsi Debesay, Meron Russom)
Estonia 3
Finlandia 1 - Jussi Veikkanen
Grecia 1
Hong Kong 2 - Ho Ting Kwok, King Lok Cheung
Iran 6
Kazakistan 3
Lettonia 3 - Aleksejs Saramotins (IAM Cycling), Andris Smirnovs, Viesturs Luksevics (Amore&Vita)  
Lituania 3
Lussemburgo 1 - Bob Jungels (Radioshack Leopard)
Malesia 3
Marocco 6 - Essaid Abelouache, Ismail Ayoune, Soufiane Haddi, Adil Jelloul, Adil Reda, Lahcen Saber
Messico 3 - Ignacio Sarabia Diaz, Juan Pablo Magallanes Aranda, Luis Enrique Davila, Lemus, Hector Hugo, Rangel Zamarron
Moldavia 1
Nuova Zelanda 3 - Jack Bauer (Garmin Sharp), George Bennett (Radioshack Leopard), Sam Bewley (Orica Greenedge)
Romania 1
Serbia 1
Slovenia 6 * - (conferenza stampa domattina alle 11 per la diramazione) (Simon Spilak, Janez Braikovic, Robert Vrecer, Jure Golčer, Borut Bozic, Kristijan Koren, Marko Kump, Luka Mezgec, Grega Bole)
Ucraina 6
Ungheria 1 * - In lizza: Peter Kusztor (Utensilnord-Ora24.eu), Krisztian Lovassy (Utensilnord-Ora24.eu)
Tunisia 1 * (Rafa Chtioui?)
Turchia 1
Venezuela 6 - Carlos Jose Ochoa (Androni Giocattoli), Jackson Rodriguez (Androni Giocattoli), Jonathan Alejandro Monsalve Pertsinidis (Vini Fantini-Selle Italia), Pedro Sequera, Freddy Vargas Castellanos, Yonder Godoy (Androni Giocattoli)

Mancan Cannondales. Uno in particolare uscito bene dalla Vuelta

La cosa più ridicola, secondo me, in prima approsimazione è che in un percorso come questo è che non possano correre corridori che avrebbero un ruolo da giocare (mi limito a parlare delle nazioni che hanno professionisti veri, , non considero quindi serbi, rumeni, malesi, iraniani o altri del tipo) e invece è selezionato e quindi corre, si fa per dire, perché se la corsa esiste quanto potrà resistere chi dico io, che nella prima tappa in Gran Bretagna non ha saputo tenere la ruota di Petacchi? Per es. fra Damiano Cunego visto a Montreal o il belga della Lotto sempre in tale corsa, per non parlare di Ivan Basso prima del grande freddo o anche G. Ciolek che, rispetto a Pozzato, va molto più forte in salita e il Nostro, ci può essere uno, dico uno che possa sostenere che ...  
Insomma per me, l'ò già detto e lo ripeto, il campionato del mondo fa di tutto per essere il contrario di quel che dovrebbe essere.

Sorpresa Canada:
Svein Tuft, Christian Meier (Orica GreenEDGE), François Parisien (Argos Shimano)
E' Tuft quindi il terzo mancante delle tabella.

Ryder Hesjedal si è chiamato fuori, come pure il Cannondale Boivin.

Il quadro delle nazionali si è delineato. Non si è invece delineato il quadro tattico, che sulla carta potrebbe spaziare da una gara tattica dove i tanti velocisti resistenti e scattisti potrebbero dire la loro, sino ad una gara ad eliminazione resa dura dagli uomini di fondo.
Per questa seconda opzione certamente propendono Colombia, Francia e (si spera) anche Paesi Bassi (sono nederlandesi e non olandesi, Olanda è una solo una zona dei Paesi Bassi).
Dovrebbero propendere per questa opzione anche gli spagnoli, ma le perplessità al riguardo sono molte, anche in ragione delle scelte fatte dal CT, che ha optato per due passistoni come Castroviejo e LL Sanchez invece di puntare su corridori più scalatori. La sensazione è che gli spagnoli controlleranno la corsa puntando sui suoi scattisti nell'ultima tornata. Questione di scelte. Non vorrei che poi siano i loro scattisti a trovarsi con le polveri bagnate nel finale e ad arrivare con un finale da gruppetto, e tutti messi a tacere da un volatone di Degenkolb.
Il mio parere è che gente come Sagan e Cancellara (ci aggiungo Stybar) li devi consumare in tutti i giri e su tutte (ma tutte) le salite, sennò su quelle salite nel finale saranno loro a staccare gli altri di potenza. Gli italiani? Agli italiani che hanno deciso di portare gente come Ponzi e soprattutto Pozzato non conviene fare gara dura. Si deve sperare di portare gli uomini veloci (almeno come specchietti) sino al finale e sperare che il non veloce Nibali possa per questo godere di una illusoria libertà. Fare una corsa dura sarebbe per noi un suicidio e altrimenti non si spiegherebbero le scelte compiute dal CT.
Probabilmente (lo spero, anche se l'essere in casa gioca brutti scherzi) non faremo la corsa e lasceremo il bastone del guardiano agli spagnoli.
Si sbaglia a credere che Sagan e Cancellara non avranno squadra, sia perché Cancellara è in un team multinazionale, sia perché Svizzera ed Austria hanno da sempre unità d'intenti ed interessi. Semmai è probabile che non tutti gli svizzeri lavoreranno al 100% per Fabian, ma ci può anche stare. Fabian ed Albasini lavoreranno certamente in accordo. Riguardo Sagan, la Slovacchia certamente non disturberà le eventuali dei cechi ed analogamente se Sagan sarà lì nel finale farà un po' sponda con Stybar, dovesse servire. Inoltre in appoggio alla stella slovacca ci sarà pure parte del blocco polacco e sloveno. Se il trio di stelle e stelline di Cechia-Polonia-Slovacchia (Stybar-Kwiatkowski-Sagan) lavorerà in simbiosi passando ogni tempesta sino a tre giri dal termine, non ce ne sarà per nessuno, nemmeno per Fabian.
Martin Hvastja ha diramato stamattina anche le convocazioni per la Slovenia. Il CT ha sorpreso tutti con la convocazione nella nazionale elite del 22enne Jan Polanc neopro della Lampre.
Con la Slovenia ed il Kazakistan è possibile stilare una classifica pesata delle squadre.
Va fatta una premessa. I corridori dei team continental professional sono tutti classificati al 225° posto della classifica World Tour. Anche levando loro dal computo, le cose non cambierebbero poi molto (l'unica penalizzata è la Svizzera per i molti IAM). In ogni modo è fornito a fianco di questi anche il rank nella classifica continentale.
Il quadro che ne esce non è particolarmente brillante per l'Italia (ma parliamone nell'altro 3d dove pure posterò le immagini della analisi). Ovviamente sono state prese in esame solo le nazionali più importanti e certamente tutte quelle dei migliori singoli.


Ed ecco infine estrapolata la classifica per nazionali:


Ps. So che il World Tour è un parametro un po' "cazzaro". Se qualcuno volesse redigerne un'altra con il "metodo Rojo" (che bella era quella classifica) oppure con CQRanking si faccia avanti che gli fornisco l'excel dove elaborarla.

Riguardo ai Paesi Bassi e non Olanda, sono d'accordo, però per gli abitanti di tale Stato credo si possa continuare ad accettare la sineddoche, cosa che invece mi pare assurda per inglesi, volendo significare con questo termine tutti gli abitanti della Gran Bretagna.
Per la tattica davvero tu auspichi che si faccia la corsa per Pozzato e Ponzi? Mah, in questo caso a me sembrerebbe di vivere nel Paese di Alice.

Lemond ha scritto:Per la tattica davvero tu auspichi che si faccia la corsa per Pozzato e Ponzi? Mah, in questo caso a me sembrerebbe di vivere nel Paese di Alice.

Da dove ricavi l'auspicio? Un conto è la lettura di una tattica dai nomi dei convocati (come ho fatto pure per la Spagna). Un altro conto è il mio auspicio. Il mio auspicio è guerra dal primo metro, ma ciò non è molto realistico.
Se Bettini ha portato Pozzato è perché non vuole fare saltare il banco dai primi chilometri.
Gli spagnoli hanno invece messo Castrovecchio e Luigi Leone per tirare e tenere cucita la corsa nei primi chilometri. Ahimè!  

Ah, vabbè, mi sono sbagliato. Come non detto.

Cancellara nella sua intervista sostiene che, se fosse stato Pozzato, avrebbe rinunciato. Bravo Fabian. Sul fatto che poi staccherà Sagan, perché 272 Km. sono troppi per lui, lo spero, ma ho dei grossi dubbi, anche se questo poi dipende da come val la corsa o meglio da quello che faranno le nazionali più importanti. Se ci sarà il "veglione del tritello" le probabiltà di Cancellara e di Gilbert aumenteranno, insieme a tutti gli altri che hanno corso la Vuelta, Horner escluso.

Barguil mi intriga.
Però mettere riserva Chavanel è una fesseria, qualunque sia il percorso.

perobeach ha scritto:Però mettere riserva Chavanel è una fesseria, qualunque sia il percorso.

Da quanto si è letto nei giorni scorsi mi è parsa comunque una scelta concordata con il corridore, che infatti è concentrato sulla cronometro...

eliacodogno ha scritto:

perobeach ha scritto:Però mettere riserva Chavanel è una fesseria, qualunque sia il percorso.

Da quanto si è letto nei giorni scorsi mi è parsa comunque una scelta concordata con il corridore, che infatti è concentrato sulla cronometro...

Poi magari giovedì o venerdì vien la febbre a qualche altro francese titolare. Non se potrà essere della partita nel finale (se la gara non fosse tirata ci sarebbe eccome), ma di certo sarebbe un faro per la nazionale francese (il regista in corsa) per la sua grande esperienza.

Intanto è arrivato il nostro Nairo in Toscana, accolto dal suo procuratore italiano e da un tecnico colombiano. Facciamo pubblicità al hotel, carino (posizione stupenda), ma comunque un tre stelle. La Colombia va all'insegna della sobrietà.

Elia, Iran e Turchia puoi anche levarli dalla lista perchè non manderanno nessuno a Firenze. Piuttosto che fare figuracce preferiscono restare a casa e non spendere neanche i soldi della trasferta.

Questo è un altro aspetto che dovrebbe far riflettere molto sulle attuali regole che determinano il numero di atleti che spetta ad ogni nazione. Ogni anno ci sono sempre tanti posti lasciati vacanti perchè nazioni dalla tradizione ciclistica inesistente decidono di non mandare i propri atleti al mondiale, dopo aver guadagnato diversi posti a causa di regolamenti folli. Per contro il Belgio corre in 7 o nazioni di una certa forza come Danimarca e Russia in 3...

Regolamenti folli per lo sport, ma fondamentali per dopo domani.  

Poi ci sarebbero pure paesi con un posto solo ed ottimi corridori che corrono sempre per gli altri e che potrebbero fare sfracelli (Kyryienka, Sioutsov).
Stavo guardando giusto ora la lista di domani e mi sono detto: ok l'ultimo blocco, ma ... questo è il mondiale?!
Abbiamo fatto un assist da paura per ... illo. E domattina chi lo fermerà!  
L'empolese va a nozze.

Vedo le quotazioni di cancellara un po' in calo e non per la crono ma perchè immagino una corsa meno controllata del previsto: ormai sono molti i pareri di peso che sostengono che per ricucire bisogna spendere 2-3 uomini e come si sa i ct sono conservativi. Sbaglierò ma sto cambiando idea un po'

matteo.conz ha scritto:Vedo le quotazioni di cancellara un po' in calo e non per la crono ma perchè immagino una corsa meno controllata del previsto: ormai sono molti i pareri di peso che sostengono che per ricucire bisogna spendere 2-3 uomini e come si sa i ct sono conservativi. Sbaglierò ma sto cambiando idea un po'

Dilla tutta l'idea. 

Te lo chiedo perché io su Cancellara pensavo esattamente il contrario. Ovvero, che sia sempre meno adatto a questo tipo di crono piatte, ma che abbia però acquisito alcune caratteristiche che lo renderanno un osso duro per le monumento dei prossimi anni (nonostante l'età o proprio per l'età - esperienza).
Però quello che facevi intendere era interessante.

Ma l'idea era semplice: come al solito il percorso si sarebbe rivelato meno duro del solito e vedendo un fabian in formissima alla vuelta pensavo che di certo avrebbe tenuto e poi se la sarebbe giocata in volata. Ora invece penso che la corsa sarà molto aperta e data la difficoltà di ricucire (paolini,ct spagna e altri) ci sarà marcamento stretto dietro e spazi davanti quindi dico che è piu probabile che vinca un outsider (sono in molti) piuttosto che uno dei favoritissimi tra i quali vedo sagan come il piu accreditato perchè basta che tenga mentre gli altri non se lo possono portare in volata. Possibilità anche per le seconde linne delle squadre faro tipo stybar, uno dei sanchez o altri...(un francese?un aussie?)