Giro d'Italia 2015 - Notizie, anticipazioni, ipotesi sul percorso - DISCUSSIONE GENERALE

Promemoria primo messaggio :

Pare sicuro che il Giro d'Italia 2015 parta dalla Liguria, con una cronometro e poi altre due tappe.



Edit ADMIN:
Tutte le altimetrie e planimetrie sono state spostate e sono disponibili al seguente link:
http://www.ciclopassione.com/t1497-giro-d-italia-2015-notizie-anticipazioni-ipotesi-sul-percorso-discussione-generale#11531

Concentriamo tutta la discussione su Giro e tappe, direi, su questa discussione "concentrata".


Quest'anno non ho il tempo necessario per creare tutte le altimetrie e fare le analisi come mi piacerebbe.

Dici a me ottimista?
Lo ricordo bene l'arrivo a Cervinia del  '97. A Cielo Alto,  all'ultimo tornante, Gotti era ormai in Maglia Rosa, a  me sei settimane di stampelle.

Scherzi a parte, preferivo il ciclismo del passato, ora mi adeguo, guardo poco, ascolto e faccio altro.
Spero in Aru l'ho visto vincere al VDA, le speranze sono le ultime a morire.
Magari ci si vede su, chiusura strade permettendo.

vallelvo ha scritto:Le tattiche evidentemente cambiano. Globalizzazione anche qui?
Va a sapere come hanno impostato il Giro i kazaki.
Aru è giovane ha tutto il tempo per migliorare. Non lo vedo così in crisi, forse sbaglio.
Domani il Mortirolo, Venerdì il Saint-Pantaleon e per finire sabato il Col delle Finestre e non solo quelli: altri lasceranno le penne.

L'unica tattica che hanno quelli dell'Astana é di isolare Contador per farlo rimanere sena compagni.
Se in quella situazione di corsa gli capitasse qualcosa potrebbe avere grossi problemi a recuperare.

Quindi l'unica tattica é di isolarlo per tentare di farlo perdere.

Se la mettono sul piano uno contro uno, stravince lui in questo giro, perché é il più forte.

Cervinia e Gotti.
Ecco che se capitasse una cosa come quella di quella tappa a Contador, anche Aru se fossi li potrebbe .......

Gli Astana non hanno coraggio, hanno  paura di saltare di brutto: attendisti per
non perdere il secondo posto di classifica.
Una volta si diceva chi non risica non rosica....evidentemente non vale per i kazaki.

I vincitori di tappa all'Aprica :

1962 Vittorio ADORNI
1990 Leonardo SIERRA
1991 Franco CHIOCCIOLI
1994 Marco PANTANI
1996 Ivan GOTTI
1999 Roberto HERAS
2006 Ivan BASSO
2010 Michele SCARPONI

vallelvo ha scritto:Gli Astana non hanno coraggio, hanno  paura di saltare di brutto: attendisti per
non perdere il secondo posto di classifica.
Una volta si diceva chi non risica non rosica....evidentemente non vale per i kazaki.

Manca una settimana.
Pazienza.
Un po' di pazienza.

Mi sembra che il tempo di fare qualcosa per chicchessia sia scaduto e non certo per il Tempo in sé, quanto perché il Giro ha dimostrato gli enormi limiti degli atleti partecipanti, a cominciare dalla maglia rosa, che è stata (fin qui) inferiore a Landa in salita. Il basco, d'altra parte è sempre stato abituato al ruolo di gregario e quindi anche qui ha continuato sulla stessa linea, cercando in tutti i modi di aiutare che gli era inferiore. Il Bagnino, pur scarso, non credo che abbia qualcosa da temere: salvo incidenti "les-carottes-sont-cuites". 

Se non rientra prima del gpm o in discesa Contador a Edolo deve preparare un bell'assegno per qualche Ardila Cano lungo la strada.

vallelvo ha scritto:Gli Astana non hanno coraggio, hanno  paura di saltare di brutto: attendisti per
non perdere il secondo posto di classifica.
Una volta si diceva chi non risica non rosica....evidentemente non vale per i kazaki.

Oggi però ...

Sono tornata solo ora, purtroppo. 
E' arrivato il mio amico Jean Pierre: mi ha spiegato il significato della frase "les carrottes sont cuites"

Lemond "il faut encore y croire" ma dit  mon ami JP! 

Che mi dite amici italiani?

vallelvo ha scritto:Sono tornata solo ora, purtroppo. 
E' arrivato il mio amico Jean Pierre: mi ha spiegato il significato della frase "les carrottes sont cuites"

Lemond "il faut encore y croire" ma dit  mon ami JP! 

Che mi dite amici italiani?

Credo che il tuo amico perfettamente ragione  ...... ed oggi lo si é visto.

Oggi é stato forse commesso il primo vero errore da parte degli Astana. Nella prima fase giusto temporeggiare per vedere cosa faceva ARU. 
Ma una volta capito che non poteva più rientrare, dovevano agire diversamente con LANDA.

LANDA sulla salita di Santicolo (1,5 km dopo il transito da Edolo), tratto di circa 1,3 km. all'11%, avrebbe dovuto attaccare. 
Credo che, come poi ha fatto in un tratto dove la pendenza era al 5/6%, avrebbe sicuramente staccato Contador e mancando circa 9 km all'arrivo poteva guadagnare almeno 1'30", e forse qualcosa in più, sullo stesso.

Quindi la ritengo un'occasione persa per Landa.

angelo francini ha scritto:

vallelvo ha scritto:Sono tornata solo ora, purtroppo. 
E' arrivato il mio amico Jean Pierre: mi ha spiegato il significato della frase "les carrottes sont cuites"

Lemond "il faut encore y croire" ma dit  mon ami JP! 

Che mi dite amici italiani?

Credo che il tuo amico perfettamente ragione  ...... ed oggi lo si é visto.

Oggi é stato forse commesso il primo vero errore da parte degli Astana. Nella prima fase giusto temporeggiare per vedere cosa faceva ARU. 
Ma una volta capito che non poteva più rientrare, dovevano agire diversamente con LANDA.

LANDA sulla salita di Santicolo (1,5 km dopo il transito da Edolo), tratto di circa 1,3 km. all'11%, avrebbe dovuto attaccare. 
Credo che, come poi ha fatto in un tratto dove la pendenza era al 5/6%, avrebbe sicuramente staccato Contador e mancando circa 9 km all'arrivo poteva guadagnare almeno 1'30", e forse qualcosa in più, sullo stesso.

Quindi la ritengo un'occasione persa per Landa.

Non so se sia stata un'occasione persa per Landa.
Massimo risultato con minimo (!) sforzo.
Lui non si è spremuto, Contador oggi sì, eccome.
E ci sono tre tappe tutt'altro che semplici, con una squadra (la Tinkoff) che si sfalda prima dell'Astana (almeno fin'ora).
Il vantaggio di Alberto è enorme, ma il ragazzo (Landa) sembra fresco come una rosa (!).

vallelvo ha scritto:Sono tornata solo ora, purtroppo. 
E' arrivato il mio amico Jean Pierre: mi ha spiegato il significato della frase "les carrottes sont cuites"

Lemond "il faut encore y croire" ma dit  mon ami JP! 

Che mi dite amici italiani?

Che manca un apostrofo , per quanto riguarda il crederci, gli Astanà hanno sbagliato all'inizio a puntare sul cavallo zoppo e a non sfruttare l'effetto sorpresa: fare entrare Landa in una fuga.

perobeach ha scritto:

Il vantaggio di Alberto è enorme, ma il ragazzo (Landa) sembra fresco come una rosa (!).

Appunto è enorme e anche una rosa fresca non è che possa trasformarsi in garofano.

Lemond ha scritto:

perobeach ha scritto:

Il vantaggio di Alberto è enorme, ma il ragazzo (Landa) sembra fresco come una rosa (!).

Appunto è enorme e anche una rosa fresca non è che possa trasformarsi in garofano.

Pazienza Carlo, pazienza.

perobeach ha scritto:

Lemond ha scritto:

perobeach ha scritto:

Il vantaggio di Alberto è enorme, ma il ragazzo (Landa) sembra fresco come una rosa (!).

Appunto è enorme e anche una rosa fresca non è che possa trasformarsi in garofano.

Pazienza Carlo, pazienza.

E' la qualità che mi manca di più, anche se, però, concordo che non c'è altro da fare. 

....Contador, non ho parole, cavallo di razza.

Vedremo come andrà a finire la tappa.

vallelvo ha scritto:....Contador, non ho parole, cavallo di razza.

Vedremo come andrà a finire la tappa.

Vedi che il fairplay é una balla colossale.
Il fatto di oggi non é paragonabile a quanto accaduto all'Aprica. 
Oggi lui ha attaccato uno che era caduto.... e questo non si dovrebbe mai fare....

Ha attaccato perché aveva paura di Landa: senza se e senza ma..

Sicuramente, in corsa non esiste il fair play. Non lo capisco.
Non c'ero davanti alla TV, ora ho letto. Un po' mostro è, buon per lui.
 
Please, pronostico per domani alla tappa di  Cervinia, lei che sa leggere le corse, e quella del Sestriere......TKS

Il Bagnino e l'etica sono un ossimoro e, nonostante che, secondo il pur grande prof, si voglia risparmiare per il Tour, si è gettato in un'impresa che ha denotato tutti i suoi limiti, perché il migliore in salita è stato il canadese, che non so come si scrive.  E' inutile a stare a parlare di Aru, che non è all'altezza, mentre di Landa non saprei che dire, nel senso che è dovuto stare con il gruppetto degli inseguitori.

Landa avesse avuto libera uscita dall'inizio Giro......chissà, magari  si racconterebbe una corsa diversa.

vallelvo ha scritto:Landa avesse avuto libera uscita dall'inizio Giro......chissà, magari  si racconterebbe una corsa diversa.

Forse, però nessuno poteva pensare di fare di Landa il capitano, perché che fosse un grande scalatore lo sapevano tutti da quando si mise a lavorare per Sanchez due o tre anni fa e ci mancò poco che non lo staccasse, però poi si era sempre allenato poco e Aru era il naturale leader.

Sentivo tutti magnificare questo Lando e ho creduto di essermi perso qualcosa, o di essermi rimbambito. Se non ho capito male le parole di Martinello, martedì' scorso, Aru saliva il Mortirolo con il 36x32, che è un rapporto ridicolo. Ma Aru era cotto ed allora pedalava pure male, ginocchia larghe, piedi piatti, bocca a lavandino; un brutto spettacolo, insomma.
Lando, che non era cotto, pedalava con lo stesso rapporto ma, logicamente, con un assetto più' urbano e composto e qui tutti a dire che era nato il nuovo fenomeno. E guarda come pedala agile, e guarda com'è fresco, e sembra andare in carrozza etc. etc. etc. Certo, saliva con il 36x32, non era in crisi, per forza era più' bello del "cavallino" (dio come odio queste invenzioni dei commentatori rai ... mi dispongono male persino nei confronti dell'incolpevole Aru), che si aspettavano?
Oggi, Contador ha scoperto gl'inganni: Lando non è un fenomeno, almeno sembra. E dire che, neppure oggi, mi è sembrato un Contador a tutta. Non ci fosse stato Hesjedal si sarebbe probabilmente fatto riprendere. Sempre pensando al Tour.
Va anche detto però che, non ci fosse stata la Katiusha, gli Astana sarebbero arrivati a 3 minuti. Strano che nessuno in rai lo abbia fatto notare 

prof ha scritto:Sentivo tutti magnificare questo Lando e ho creduto di essermi perso qualcosa, o di essermi rimbambito. Se non ho capito male le parole di Martinello, martedì' scorso, Aru saliva il Mortirolo con il 36x32, che è un rapporto ridicolo. Ma Aru era cotto ed allora pedalava pure male, ginocchia larghe, piedi piatti, bocca a lavandino; un brutto spettacolo, insomma.
Lando, che non era cotto, pedalava con lo stesso rapporto ma, logicamente, con un assetto più' urbano e composto e qui tutti a dire che era nato il nuovo fenomeno. E guarda come pedala agile, e guarda com'è fresco, e sembra andare in carrozza etc. etc. etc. Certo, saliva con il 36x32, non era in crisi, per forza era più' bello del "cavallino" (dio come odio queste invenzioni dei commentatori rai ... mi dispongono male persino nei confronti dell'incolpevole Aru), che si aspettavano?
Oggi, Contador ha scoperto gl'inganni: Lando non è un fenomeno, almeno sembra. E dire che, neppure oggi, mi è sembrato un Contador a tutta. Non ci fosse stato Hesjedal si sarebbe probabilmente fatto riprendere. Sempre pensando al Tour.
Va anche detto però che, non ci fosse stata la Katiusha, gli Astana sarebbero arrivati a 3 minuti. Strano che nessuno in rai lo abbia fatto notare 

Bella prof !!