Da Lemond Lun Dic 22, 2014 8:29 am
Sto per chiudere la valigia quando Lolita mi tira la manica per tendermi un foglio di carte: "Tieni papa, è per te". E' un disegno infantile che rappresenta un corridore che alza le braccia ed ha la maglia verde, perché forse il blu è finito, "Sei tu domenica, aggiunge". Molto toccato, abbraccio mia figlia, consapevole che si parla poco fra noi. Questa incapacità a comunicare fa parte della mia personalità, il che certo non mi impedisce di amare la mia famiglia che, ai miei occhi è la cosa più importante che ho. Mi sento in colpa anche perché dovrò partire di nuovo per l'esigenze del mio mestiere e non potrò essere accanto a mia figlia per i suoi cinque anni. Però le prometto che porterò addosso a me il suo disegno e farò una bella corsa in suo onore e potrà vedermi in televisione. Il cuore un po' più leggero, posso partire per il paese basco, dove C. Mottet, il nuovo selezionatore della squadra nazionale, mi aspetta con impazienza. Il mercoledì L. Jalabert ha vinto la prova a cronometro e indosserà la maglia iridata della specialità, per cui la spedizione francese in terra basca è già un successo, ma la prova regina deve ancora corrersi. Il circuito è più difficile di quello che sembrava sulla carta e Charly sa che può contare su ben due carte importanti: Jalabert e Virenque. Tutti e dodici i corridori scelti siamo in grande forma e sappiamo perfettamente quale sarà il nostro compito la domenica. Mottet teme particolarmente l'Italia e la Svizzera e ha previsto una tattica semplice: se qualche atleta di una delle due squadre va in fuga, un tricolore dovrà sempre seguirlo, inoltre un nostro rappresentante deve essere presente anche nelle fughe con almeno cinque alementi. La gerarchia, come già detto, è ben stabilita con i due capitani, mentre io sono stato designato come terzo uomo, libero di muovermi. Charly non ha fatto la sua scelta per caso e mi spega: "Laurent, tu lo sai come me che, dopo il suo titolo nella crono, Jaja sarà marcato a vista da tutti e del pari anche Richard è un uomo troppo in vista. Mentre tu, in quanto "outsider", avrai una certa libertà e te lo dico chiaramente, hai una discreta possibilità di vestire la maglia iridata domani". L'indomani le condizioni climatiche sono molto difficili: la pioggia e il freddo si sono riuniti sulla baia di Concha, mentre dal punto di vista politico, in questa terra di indipendentisti, la situazione è piuttosto calda: alla vigilia una bomba è esplosa nei dintorni e ha provocato numerosi feriti fra la Guardia Civile e, al terzo giro dobbiamo fermarci perché ci troviamo davanti una trentina di manifestanti; la sosta è di un solo minuto, ma questo tipo di incidenti sono del tutto nuovi per una corsa mondiale. In ogni modo la mia concentrazione non ne esce diminuita.