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Ultima modifica di Admin il Sab Mag 24, 2014 3:20 pm - modificato 4 volte.
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apache ha scritto:Ottimo Battaglin, ha fatto veramente un'impresa. Speriamo possa correre in futuro le corse che contano, e che questo non sia un risultato unico nell'anno.
Mi sembra che chi vuole attaccare Uran (ed Evans) abbia perso un'altra grande occasione. Altra tappa ben disegnata che invece si gioca dai -5.
Tra l'altro si doveva pensare anche di far fuori Quintana, supponendo che non fosse ancora al top. E invece nessuno ci ha provato.
Le strade di oggi, anche se chiuse al traffico, non sono proprio "biker friendly": rotonde delimitate da cordoli altissimi, spartitraffico anch'essi altissimi e recanti pali di ogni genere e cartelli con spigoli vivi e taglienti a 70 cm da terra, mnarciapiedi dai cordoli anch'essi alti e spigolosi. Chi cade li' può avere il casco che vuole ma il rischio di rimanerci c'è ed è altissimo.Gigi ha scritto:Grazie Ben. W i volontari, ma facciano attenzione... Comunque concordo sulla riflessione della troppa adrenalina. corridori che saltano sui marciapiedi, liman come pazzi, troppo agonismo a capito della prudenza, dimenticando che la bici è spesso pericolosa.
La mia opinione sull'utilizzo di strade bianche è nota e quindi concordare stonerebbe per eccesso.prof ha scritto:Le strade di oggi, anche se chiuse al traffico, non sono proprio "biker friendly": rotonde delimitate da cordoli altissimi, spartitraffico anch'essi altissimi e recanti pali di ogni genere e cartelli con spigoli vivi e taglienti a 70 cm da terra, mnarciapiedi dai cordoli anch'essi alti e spigolosi. Chi cade li' può avere il casco che vuole ma il rischio di rimanerci c'è ed è altissimo.
Direi di piu': sono strade nemmeno piu' "car friendly" perchè disseminate di trabochetti che, di notte e con pioggia, spariscono alla vista del normale guidatore.
Il tutto mentre amministratori e politici straparlano di sicurezza.
Diviene sempre piu' di attualità l'idea, qui adombrata, di avere un Giro che percorra strade secondarie, strette e con tante curve e magari pure sterrate. E con meno e piu' qualificati corridori.
No Vall, è andata proprio così. Una buona parte della salita l'ha tirata Alessandro Petacchi.vallelvo ha scritto:Non credo che ieri l'Alpe Noveis sia stato percorso a ritmo dei velocisti; non ho visto le riprese TV però stamattina alla partenza di Valdengo, con una "grande" marea di gente, ho sentito alcuni corridori commentare questa salita. Terribile dicevano per non parlare poi della discesa.
Chi conosce bene queste strade per averle percorse più volte in bicicletta, è stato deluso dalle riprese televisive, tanto da non rendersi conto delle effettive difficoltà del percorso delle tre salite.
La difficoltà del Noveis si è percepita dalle immagini dei fuggitivi, non da quelle relative al gruppo, troppo lento.vallelvo ha scritto:Benoix, tu che conosci queste strade, credo, la difficoltà l'hai percepita dalle riprese o no? Il problema era che la TV saltava da un gruppo all'altro e non percepivi l'effettiva difficoltà, così mi è stato riferito. Ho visto delle riprese ieri sera e non mi sono per nulla piaciute.