Giro delle Fiandre (Ronde Van Vlaanderen) 2014 (6 aprile)

Promemoria primo messaggio :

Nuovo percorso della Ronde.

Il vento ai 40/km H e laterale (chissà) creerà i famosi ed interessanti ventagli. Il meteo a Kortrijk per quell'ora circa da "pioggerellina" debole e sul pavè non aiuta, vedremo.
Quei paesaggi del nord, dai colori tenui per me hanno sempre un certo fascino.

Lemond ha scritto:Ammazza Ben, mentre c'eri potevi mettere tutti i 200 e più km.  

 pazienta un paio di orette e finisco le puntate.
Lo so che è maniacale, ma ogni anno non riesco a non pre-vivere queste GARONE.
E il peggio è che adesso coinvolgo pure altri

Lemond ha scritto:perché anche nel caso di Nuyens (se si scrive così) a parte la Deste ...

Lupus in fabula. Nuyens assente perché debilitato dall'influenza. Influenza? E chi cazz è ...  

Bella foto del Pippo nazionale stamattina sul Qwaremont, pubblicata dalla Deste su twitter.
Che sia di buon auspicio per tomorrow, contro tutti i pronostici :dubbiosissimo

GIRO DELLE FIANDRE 2014 - Analisi del Percorso 2/4
Dal primo Kwaremont - km 105 - al Leberg (Brakel) - Km 163
Sulla carta apparirebbe come un tratto meno fitto di muri, ma in realtà manca solo la sequenza fitta di muri impegnativi, ma di pianura ce n'è pochissima, perché tra "mangiaebevi" e tratti in pavè anche impegnativi c'è pochissimo respiro e per molti si accenderà già qua la spia della riserva.
Va notato come alcuni tratti di pavé prevedano anche dei discreti dislivelli come il Kergate ed la tremenda Paddestraat.


Km 105 Oude Kwaremont (Kluisbergen) MURO 1 (in pavé) - La Ronde comincia subito le Ardenne fiamminghe con l'imperatore del nuovo tracciato oudenaardese, il vecchio Kwaremont, piatto forte dei tre circuiti finali concentrici della Ronde. I corridori lo percorreranno sempre col vento contrario.


Ecco il dettaglio plano-altimetrico del vecchio Kwaremont:



km 108 Hotondberg (Ronse) - La difficoltà del primo Kwaremont non si limita alla salita stessa, perché una volta immessi sulla Ronse Baan, lo stradone che fa da scheletro alla corsa, la strada continua a salire anche se più dolcemente fino alla collina delle antenne, l'Hotondberg.


Il dettaglio plano-altimetrico del combinato Kwaremont-Hotondberg:



Km 113 Hoogberg (Ronse) - Dopo l'Hotondberg la corsa torna in valle (verso nord, verso la Schelda) lungo la velocissima e spettacolare discesa dell'Hoogberg.


km 118 Kortekeer (Maarkedal) MURO 2 (asfalto) - Secondo muro ufficiale della corsa, percorso in genere a grande velocità perché successivo ad una discesa e perché asfaltato. Però il muro è decisamente lungo e seguito da un breve falsopiano che richiede un rilancio dell'azione.


Ecco il dettaglio plano-altimetrico del Kortekeer:



Km 119 Rijksweg (Maarkedal) - Dopo il Kortekeer c'è uno dei pochi ma brevi tratti di respiro della corsa collinare. La corsa imbocca l'ampia Rijksweg in direzione di Oudenaarde. Nella foto alla sinistra si vede una foresta, si tratta del bosco del Koppenberg, appuntamento rinviato al prossimo giro.


Km 122 Oudenaardeweg (Oudenaarde) - Fine della discesa lungo la Rijksweg e svolta a destra nella Oudenaardeweg.


Km 125 Eikenberg (Maarkedal) MURO 3 (pavé) - Terzo muro e secondo in pavé, di discreta difficoltà, che i corridori percorreranno col vento a favore. Il muro è seguito da un leggero falsopiano prima di una brevissima discesa da pedalare assolutamente.



Il dettaglio plano-altimetrico dell'Eikenberg:



Km 127 Steenbergstraat (Oudenaarde) - Discesa impegnativa in due tratti. Il primo, la Steenbergstraat, è in asfalto mentre il secondo è in pavé.


Km 128 Volkegemberg (Oudenaarde) - Il secondo tratto in discesa è come detto in pavé (non indicato in cartografia) ed è il Volkegemberg


Km 129 Wolvenberg (Oudenaarde) MURO 4 (asfalto) - Quarto muro che conclude il primo blocco di muri ufficiali. Sebbene sia in asfalto è una salita veramente impegnativa, dove avviene in genere la prima grande selezione, soprattutto perché dopo la salita c'è un lungo tratto di pavé in falsopiano.


Km 130 Ruiterstraat (Oudenaarde) PAVE' 1 - Dopo il Wolvenberg la cartografia mostra apparentemente un tratto tranquillo altimetricamente (senza muri), ma è ingannevole perché i dislivelli ci sono e il tratto è tempestato di pavé, tanto pavé. In immagine la porzione in salita della Ruiterstraat.


Il dettaglio plano-altimetrico della Ruiterstraat:



Km 133 Kergate (Oudenaarde) PAVE' 2 - Secondo tratto di pavé, che è estremamente impegnativo perché lungo, in salita e oltretutto controvento. Qua la selezione sarà garantita. A mio avviso sarà uno dei punti più delicati della corsa, al pari dei muri, e più adatti a giochi di squadra. Lo vedo come un tratto adatto ai giochi della OPQS.


Il dettaglio plano-altimetrico del Kergate:



Km 135 Holleweg (Oudenaarde) PAVE' 3 - Senza soluzione di continuità con il Kergate c'è l'Holleweg.


Il dettaglio plano-altimetrico del Holleweg:



Km 138 Horebeke - Ampia e veloce discesa verso l'attacco del Molenberg


Km 142 Molenberg (Zwalm) MURO 5 - La corsa scende nella valle di Zwalm, famosa per i suoi mulini e, manco a dirlo, ecco la collina del Mulino. L'imbocco al muro non è agevole in quanto caratterizzato da una curva secca a destra passando da una ampia sede stradale ad un budello in pavé. Nei chilometro precedenti ci sarà la battaglia stressante per le posizioni di vertice. Roba per draghi del nord.


Il dettaglio plano-altimetrico del Molenberg:



Km 143 Collina del Molenberg (Zwalm) - Dopo il Molenberg c'è un tratto molto delicato, in falsopiano e poi leggera salita costante di qualche km, solitamente spazzato dal vento. E' questo, a mio avviso, il secondo punto di ampia selezione con ventagli per il vento che qua sarà perlopiù laterale.


Km 144 Wijlegem-Borstekouterstraat (Zwalm) - Dopo il Molenberg, assente dalla cartografia ufficiale c'è questo impegnativo "zappellotto" diviso in due tratti, uno stretto ed uno più ampio.
Il primo è il Wijlegem.


Il secondo è il Borstekouterstraat.


Il dettaglio altimetrico del Wijlegem-Borstekouterstraat:



Km 146 Roborst (Zwalm) - Altro tratto brevissimo di pavé in discesa nell'attraversamento di Roborst in Borstekouterstraat. Ovviamente non è indicato in cartografia ufficiale. Ha una lunghezza di circa 300 metri.


Km 148 Paddestraat (Zottegem) (ciclisti di Zottegem: Koen Barbé, Bart De Clercq, Staf Scheirlinckx) PAVE' 4 - Quarto settore di pavé ed è il più tremendo perché in gran parte in leggera e media salita. I corridori lo percorreranno col vento laterale da destra e leggermente a favore. Non è un muro, ma solo sulla carta.


Il dettaglio plano-altimetrico del Paddestraat:



Km 151 Beugelstraat-Velzeke (Zottegem) - Dopo il Paddestraat, uscendo dal villaggio di Velzeke i corridori affronteranno contro vento lo strappo (non ufficiale) lungo la Beugelstraat.


Ecco il dettaglio plano-altimetrico dello strappo della Beugelstraat:



Km 155 Zottegemsesteenweg (Zwalm) - Altra salita non ufficiale, abbastanza lunga e tutta col vento contrario. Qua si susseguiranno gli attacchi per sganciare le fughe. E' questo uno dei settori in cui è molto importante il lavoro della squadra per non perdere il controllo della corsa ed inserire gli uomini giusti.


Il dettaglio plano-altimetrico della salita lungo la Zottegemsesteenweg:



Km 158 Meersestraat (Horebeke) - Dopo una ampia e veloce discesa ecco un'altra salita non ufficiale che sarà seguita però da un settore di pavé e non da una discesa.


Il profilo plano-altimetrico della Meersestraat:



km 160 Haaghoek (Horebeke) PAVE' 5 - Penultimo settore di pavé ufficiale (che non sia un muro). E' un settore molto dispendioso perché si trova dopo una lunga salitella e prima del Leberg. Finisce qua uno dei tratti più lunghi senza muri, fra il Molenberg ed il Leberg, ma come visto il tracciato non è per nulla più facile.


Il dettaglio plano-altimetrico del Haaghoek:



Km 162 Leberg (Brakel) (ciclisti di Brakel: Peter Van Petegem, Serge Baguet) MURO 6 (asfalto) - Siamo al Leberg, muro in asfalto non eccessivamente impegnativo, ma anch'esso seguito da un mitico falsopiano tradizionalmente spazzato dal vento, che nella Ronde 2014 sarà a favore. E' il muro tanto caro a Moreno Argentin, che qui si involò nel 1990 assieme al povero Rudy Dhaenens, morto giovane in un incidente stradale. Moreno poi vinse quella Ronde battendo il belga allo sprint, belga che qualche mese dopo divenne campione del mondo.
Come territorio siamo nel mitico comune Brakel, luogo storico della Ronde.


Il dettaglio plano-altimetrico del Leberg:



E visto che la seconda puntata è terminata, spazio ai ricordi:

Con tutti questi dettagli, sembrerà di seguire dal "vivo" la corsa.
Bravo Ben.

vallelvo ha scritto:Con tutti questi dettagli, sembrerà di seguire dal "vivo" la corsa.

Lo scopo è proprio quello. Poter cogliere il significato delle azioni in corsa sulla base della conoscenza del tracciato.
Così facendo è molto più facile ed intrigante leggere la corsa.

Il video di presentazione della OPQS per il Fiandre:

Molto bene Ben, anche io mi godro'la corsa in modo diverso grazie alle tue indicazioni.

GIRO DELLE FIANDRE 2014 - Analisi del Percorso 3/4
Dal Leberg (Brakel) - Km 163 - al primo Paterberg - Km 208

Terza puntata dell'analisi dedicata alla parte del percorso che è secondo me la più impegnativa, sia perché il tracciato è ancora largamente in linea (quindi sconosciuto e senza riferimenti precedenti), sia perché la fatica comincia a farsi sentire ed il tratto fra il Leberg ed il primo Paterberg è quello che presenta i maggiori dislivelli relativi.

Km 164 Lepelstraat (Brakel) - Dopo il falsopiano del Leberg una velocissima discesa lungo la Lepelstraat ci porta verso il Berendries, ma prima di questo il tracciato gira verso destra in direzione del centro di Brakel. E' probabile che gli organizzatori abbiano considerato eccessivo inserire anche questo muro decisamente tosto.


km 167 Molenberg (Brakel) - Prima di Brakel una leggera salita omonima del muro in pavé, ma è l'unica similitudine.


Dettaglio plano-altimetrico del Molenberg di Brakel:



km 170 Valkenberg (Brakel) MURO 7 (asfalto) - Siamo al Valkenberg, muro solitamente gemello del Berendries. E' un muro in asfalto, ma decisamente tosto perché seguito da un lungo falsopiano in leggera ascesa.


Dettaglio plano-altimetrico del Valkenberg:



Km 174 Oudenaardsestraat (Brakel-Horebeke) - Dopo una leggera ed amplissima discesa da pedalare ecco questo salitone non ufficiale a quattro corsie. Pendenze umane, ma vento a 40 km/h laterale.


Dettaglio plano-altimetrico del Oudenaardsestraat (Brakel-Horebeke):



Km 177 Schorisse (Maarkedal) - Rapida discesa verso nord col vento contrario per poi svoltare a sinistra in direzione della Vallonia, sì proprio quella Vallonia.


Km 180 Kaperij (Maarkedal) - Breve tratto non ufficiale di pavé in discesa.


Dettaglio plano-altimetrico del pavé di Kaperij:



Km 181 Kaperij (Maarkedal) MURO 8 (asfalto) - La salita di Kaperij non sarebbe in sé impossibile, ma è resa importante dal fatto di essere parte di un tronco di scalata più ampio, che porta la salita complessiva a quasi 4 chilometri.


Dettaglio plano-altimetrico del Kaperij:



Km 184 La Houppe (Flobecq) - Come detto in precedenza, la corsa "espatria" per un paio di km in Vallonia, un km a Flobecq ed uno dentro Ellezelles lungo la N48. Il culmine del lungo tratto di salita comprendente il Kaperij è a La Houppe, località vallone molto frequentata dalle corse fiamminghe.


Dettaglio plano-altimetrico del tratto Kaperij-La Houppe:



km 185 Chaussée de Ninove (Ellezelles) - Secondo meritatissimo e fondamentale rifornimento prima di ritornare nelle Fiandre riscalando la collina dopo poco più di 1 km.


Km 187 Kanarieberg (Ronse) MURO 9 (asfalto) - Dopo una larghissima discesona comincia una salita più impegnativa del Kaperij, ma speculare a questa perché parte di un più ampio tronco di scalata.


Dettaglio plano-altimetrico del Kanarieberg:



Km 195 Hotondberg (Kluisbergen) - La corsa, da versanti diversi, affronta per ben tre volte l'Hotondberg, che è anche il punto più alto della corsa coi suoi 155 metri. In questo secondo passaggio è il culmine di un tronco di leggera salita, lungo circa 8 km e comprendente un km di Kanarieberg, ed un strappo lungo la Ommegangstraat.


Dettaglio plano-altimetrico del tratto Kanarieberg-Hotondberg:



Km 197 Ronse Baan (Kluisbergen) - Dopo una breve discesa il tracciato prevede una deviazione tecnica a sinistra verso la RondeVanVlaanderenStraat, utile a non intralciare eventuali gruppi ritardatari o la coda della caravana fra il secondo ed il terzo circuito. Il nome della strada è terribilmente celebrativo, ma niente di autoreferenziale. Ciò che importa ai fini della corsa è che è divisa in due tratti, il primo in leggera ascesa ed il secondo in leggera discesa.


Km 198 RondeVanVlaanderenStraat (Kluisbergen) - La salitella è la più facile di tutta la corsa ma ha il pregio di interrompere la continuità dello stradone della Ronse Baan.


Dettaglio plano-altimetrico della RondeVanVlaanderenStraat:



Km 199 Ronse Baan (Kluisbergen) - Si rientra sullo stradone a valle dell'imbocco della strada del Vecchio Kwaremont e discesona ampia e veloce con vento a favore.


Km 201 Berchem (Kluisbergen) - Si arriva a Berchem, dove in pratica si chiude il primo circuito.


Km 203 Oude Kwaremont (Kluisbergen) MURO 10 (pavé) - Ricomincia il Vecchio Kwaremont ancora contro vento e con vento più forte (oltre 40 km/h) ed è la prima ripresa di tracciato già percorso della giornata. In cima, però, non si andrà più verso l'Hotondberg, si svolterà subito a sinistra.


Di nuovo il dettaglio plano-altimetrico del Vecchio Kwaremont:



Km 205 Middeloopstraat (Kluisbergen) - E' una discesa, ma è una delle cose più spettacolari del Fiandre. E' nel suo piccolo estremamente tecnica e spettacolare, in particolar modo se affrontata in testa da un drago come Gerva Paolini. Ma quello che conterà sarà il prossimo passaggio. Qua ci sarà lo sprint per le posizioni di testa. Battaglia infame.


Km 208 Paterberg (Kluisbergen) MURO 11 (pavé) - Se il Vecchio Kwaremont è l'imperatore, il Paterberg è il principe del nuovo Fiandre di Oudenaarde. Salita corta, ma spaccagambe, di quelle che non concedono appello.


Il dettaglio plano-altimetrico del Paterberg:



Chi sarà a corto di energie già qua scoprirà le carte ed i leader si osserveranno per trarre spunti e riferimenti. Personalmente credo che questo sia però uno dei lati meno affascinanti del nuovo Fiandre, che preferivo più incerto e garibaldino nella versione tutta in linea, senza riprese di percorso e senza riferimenti per i corridori.
Però i tre passaggi sull'Oude Kwaremont sono stati molto distanziati fra loro quest'anno e ciò toglie molto di questo aspetto negativo, limitando i riferimenti.
Era solo una riflessione di fine puntata. Alla prossima per la chiusura ad Oudenaarde.

GIRO DELLE FIANDRE 2014 - Analisi del Percorso 4/4
La cosa più bella di questo ultimo tratto è stato certamente l'inserimento ritardato, quindi più vicino al traguardo del Koppenberg.
Così facendo la corsa, già dura, è diventata ancor più selettiva. Il finale comparato a quello del 2013 appare meno dentellato ma, al posto di una salita lunga e pedalabile, abbiamo il Koppenberg e ... tanto basta.
Lo scorso anno il tracciato sembrava diviso in due parti, quest'anno ci saranno 140 km di su e giù senza respiro.
Veramente un tracciato coi fiocchi.

RONDE 2013


RONDE 2014


Dal 1° Paterberg - Km 208 al traguardo - Km 259

Km 212 Rotelenberg (Oudenaarde) - Dopo il Paterberg, con il vento largamente a favore, una strada stretta porta ad un breve strappo che fa da apripista al Koppenberg. E' il Rotelenberg, salita non ufficiale ovviamente.


Dettaglio plano-altimetrico del Rotelenberg:



Km 214 Koppenberg (Oudenaarde) MURO 12 (pavé) - Se l'Oude Kwaremont è l'imperatore ed il Paterberg è il principe della Ronde 2013, possiamo dire che il Koppenberg è un Mago Merlino, un Rasputin, un Richelieu. Quest'anno sarà posto a 44 km dal traguardo e mentre i suddetti muri decideranno chi dovrà vincere, l'oscuro mostro deciderà invece chi la Ronde deve perderla.


Dettaglio plano-altimetrico del Koppenberg:



Km 217 Rijksweg (Oudenaarde) - Scesi dal Koppenberg i corridori svolteranno nella Rijksweg affrontando questo facile salitone. Sembrerebbe scontato un ricompattamento. Davvero scontato? Qua scenderanno alla spicciolata, a gruppetti, con l'acido alle orecchie e questa salitella dovranno farla con il vento contrario.


Dettaglio plano-altimetrico del Rijksweg:



Km 219 Mariaborrestraat (Maarkedal) - Ultimo settore di pavé (muri esclusi) della giornata, che comprende anche il più facile dei muri, lo Steenbeekdries. Lo scorso anno era stato posto una ventina abbondante di km prima, sempre in successione al Koppenberg.


Dettaglio plano-altimetrico della Mariaborrestraat:



Km 220 Steenbeekdries (Maarkedal) MURO 13 (pavé) - Come detto è il muro più pedalabile, sebbene in pavé.


Dettaglio plano-altimetrico dello Steenbeekdries:



Km 221 Stationberg (Maarkedal) - L'ultimo tratto della Mariaborrestraat è in discesa (salita spesso usata nelle corse, lo Stationberg) e prevede l'attraversamento di binari in una curva. Questo è un punto delicatissimo in caso di pioggia!!! Qua si cade spesso, anche salendo.


Km 222 Taaienberg (Maarkedal) MURO 14 (pavé) - E' un muro molto importante questo, decisamente impegnativo. Lo scorso anno era il secondo, mentre quest'anno è stato inserito come apertura della fase decisiva. Solita curva cieca a sinistra e via a far grattare la catena sui pignoni.


Dettaglio plano-altimetrico del Taaienberg:



Km 225 Vlaamseardennestraat (Maarkedal) - Dopo il Taaienberg niente discesa, ma un falsopiano in leggera ascesa sino allo strappo di Vlaamseardennestraat lungo una sede stradale stretta e frammista a pavé, abbastanza nemica degli inseguimenti di gruppo.
ù


Dettaglio plano-altimetrico della Vlaamseardennestraat:



Km 227 Ommegangstraat (Ronse) - Si ripercorre questo strappo che precede l'Hotondberg, ma prima di questo si svolta verso Ronse la città mondiale del 1988, tanto cara a Fondriest.


Dettaglio plano-altimetrico della Ommegangstraat:



Km 229 Ronse (Renaix) - La veloce discesa verso il centro di Ronse per raggiungere il Vecchio Kruisberg, quello in pavé.


Km 230 Kruisberg Oudestraat (Ronse) MURO 15 (pavé) - Lo scorso anno, nel ruolo di paggetto di imperatore (Kwaremont) e principe (Paterberg) della Ronde c'era l'Hoogberg, salitone regolare e liscio; quest'anno, invece, troviamo questa salitaccia per accontentare Ronse, che è un bel misto fra pavé (all'inizio) e asfalto (nella parte finale).


Dettaglio plano-altimetrico del Kruisberg Oudestraat:



Km 233 Hotondberg (Kluisbergen) - Il Kruisberg è solo parte della più complessiva scalata verso l'Hotondberg, scalato qua per la terza volta e da un terzo versante.


Dettaglio plano-altimetrico del tratto Kruisberg-Hotondberg:



Km 235 Ronse Baan (Kluisbergen) - Dopo una breve discesa il tracciato prevede una deviazione tecnica a sinistra verso la RondeVanVlaanderenStraat, utile a non intralciare eventuali gruppi ritardatari o la coda della caravana.


Km 236 RondeVanVlaanderenStraat (Kluisbergen) - La salitella è la più facile di tutta la corsa ma ha il pregio di interrompere la continuità dello stradone della Ronse Baan.


Dettaglio plano-altimetrico della RondeVanVlaanderenStraat:



Km 237 Ronse Baan (Kluisbergen) - Si rientra sullo stradone a valle dell'imbocco della strada del Vecchio Kwaremont e discesona ampia e veloce con vento a favore lungo il Nieuwe Kwaremont, ovvero il Nuovo Kwaremont.


Km 239 Berchem (Kluisbergen) - Si arriva a Berchem, dove in pratica si chiude una sorta di secondo circuito. Il terzo finirà dopo Kwaremont e Paterberg, per poi prendere la via per Oudenaarde.


Km 241 Oude Kwaremont (Kluisbergen) MURO 16 (pavé) - Terzo passaggio sul Vecchio Kwaremont sempre contro vento.


Il dettaglio plano-altimetrico del Vecchio Kwaremont:



Km 243 Middeloopstraat (Kluisbergen) - Discesa decisiva per prendere posizione comoda sul Paterberg. Decisamente spettacolare. Coltello fra i denti, sperando si eviti la solita sbandata "a ranza" all'imbocco del Paterberg che taglia irrimediabilmente il gruppo, se un gruppo resterà.


Km 246 Paterberg (Kluisbergen) MURO 17 (pavé) - Lassù volano solo le aquile.


Il dettaglio plano-altimetrico del Paterberg:



Km 248 Bruggestraat (Kluisbergen) - Discesa rapida verso nord e verso la valle della Schelda.


Km 249 Pontstraat-Oudernardebaan (Kluisbergen) - Siamo tornati all'ingresso dei muri come al km 106, ma si svolta a sinistra verso il Ponte sulla Schelda.


km 250 Burgstraat (Kluisbergen) - Si sale verso il Ponte sulla Schelda.


Km 251 Kerkhove (Avelgem) (ciclisti di Avelgem: Marc Demeyer) - Svolta a destra verso la strada rettilinea che ci porterà sino all'arrivo di Oudenaarde, otto lunghi chilometri da pedalare a tutta lungo Oudenaardsesteenweg, Kortrijkstraat, Eeuwhoek.


Km 259,1 Minderbroedersstraat (Oudenaarde) - Il vento arriva da sud e quindi in caso di volata bisogna difendere coi denti il lato destro. Chi va al centro strada subisce la spinta laterale. Ma forse questo ragionamento non servirà.



CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Raffronto percorsi 2013-2014

2013


2014


Nel complesso le salite lunghe di questo tracciato sono passate da due scalate all'Hotondberg a ben quattro (tre all'Hotondberg e una a La Houppe). Anche i muri nel complesso sono più duri che nel 2013, perché Leberg, Kaperij e Wolvenberg surclassano Rekelberg e Hoogberg, mentre il Kanarieberg sostituisce degnamente il Berendies.
I durissimi Taaienberg e Koppenberg sono stati ricollocati in punti più significativi e strategici e ciò peserà parecchio sulla economia complessiva della corsa.
Il "muro" iniziale del 2013, il Tiegemberg, vale il "non muro ufficiale" della salita dalle parti di Nokere. In pratica è come se ci fosse un muro e due salite lunghe in più. Solo i tratti di pavé sono calati. Mancano infatti Jagerij e Donderij, ovvero 1600 metri di pavé.
Insomma nel complesso la Ronde 2014 è decisamente più dura della Ronde 2013. Ovviamente ... sulla carta, perché poi ... la corsa la fanno i corridori.  

BUONA RONDE A TUTTI, CARISSIMI CICLOPASSIONATI!

Anche se il pavè non è proprio quello della Roubaix, a mio parere, il vento e per di più contrario, renderà la corsa interessante. Ho guardato il meteo e dà pioggerellina quasi su tutto il percorso.

Se qualcuno non se ne fosse accorto live dall'inizio alla fine con tutti i canali possibili in ciascun orario:
http://www.ciclopassione.com/t1151-20140406-ore-0930-streaming-video-ronde-van-vlaanderen-giro-delle-fiandre-2014-bel-brugge-oudenaarde-2591-km-06-aprile-2014-elite-strada

Complimenti Benoit , lavoro Titanico

Gara molto bella , speriamo che non ci sia troppo attendismo..

Troppa gente ai bordi strada. E' pericoloso e le conseguenze già ci sono state.
La Rai divaga troppo per i miei gusti.

meazza ha scritto:Gara molto bella , speriamo che non ci sia troppo attendismo..

Un po' di attendismo c'è, si percepisce. Però è presto per tirare conclusioni.

vallelvo ha scritto:Troppa gente ai bordi strada. E' pericoloso e le conseguenze già ci sono state.

Davvero sorprendente e non siamo nemmeno nei punti più importanti della corsa, dove passeranno anche 5 volte, dove immagino ci sarà una ressa totale, per non dire dei due muri principali.
Ormai il pubblico è un problema di "ordine pubblico".
Definirlo strabocchevole è limitativo. Il Leberg una volta era a 35 Km dal traguardo e c'era un terzo della gente di oggi, che era a poco meno di 100.

bene cancellara c'è, tra poco inizia la sequenza micidiale di muri

flatMatt ha scritto:bene cancellara c'è, tra poco inizia la sequenza micidiale di muri

Non solo dei muri, ti dirò, perché è un Fiandre molto "ardennoso", con ben 4 salite di 3-4 km, comprensive di muri.
Mi si passi la definizione, perché è una novità rispetto a tutti i precedenti Fiandre.
La selezione sta già maturando e a La Houppe vedremo già parecchia gente corta di fiato.

si, dal kwaremount in poi sarà battaglia (non che ora nn lo sia)...tra gli altri, vedo bene terpsta che pedala agile e facile

La fuga trentina mi puzza parecchio. Sembra una alleanza OPQS e Bmc.
Il Kanrieberg è una salita che fa male. E la stanno facendo a grande velocità.

Eh vai. Il cardinal Koppenberg.
Bellissima l'inquadratura dalla telecamera fissa.

E Boonen ... è lì ... come una rosa.

Si accettano scommesse. Parte Stybar o Terpstra?
Io dico Stybar.

Trenatona mostruosa di Sagan, che mina Degenkolb, e poi si mette agile a salvare la gamba.

Che sia la giornata dell'uovo fuori dal cesto di Greg Van Avermaet?
L'OPQS sta giocando col fuoco, perché se GVA molla lì Vandenbergh li uccella alla grande.
Sagan è solissimo e non tirerà, idem per Cancellara. Chi li va a prendere? Gli Argos ... bah.

Una gara massacrata dal tatticismo e dalla follia della Omega.

Entusiasmante questo Fiandre. Io tifo  Sagan....Ma ora si muovano, 50' sono tanti se si controllano...

Kristoff notevole, ma adesso è partito il diretto di Berna.   

Io stavolta tifo per quello sfigatone di Van Avermaet. 
E invio un pernacchione alla ammiraglia della OPQS.

Kristoff! Ed è una esclamazione. Amen.