Da BenoixRoberti Lun Gen 13, 2014 9:40 pm
Marco Pastonesi dal suo blog
Ciclocross: questa terra è la nostra terra
di Marco Pastonesi
Griglia di partenza. Pronti, ai vostri posti, via. I primi cento metri sono diritti, asfaltati e transennati. Poi una curva, secca, a destra, nei prati, fettucciati. Poi altre trentotto curve, a U, a T, a S, a C, a tutte le lettere dell’alfabeto. Dentro e fuori, su e giù, sopra e sotto, slittando e deragliando, fra binari e promontori, sterrati e bitumati.
Ciclocross. Cross significa incrocio e anche croce. Il ciclocross è un incrocio fra ciclismo e atletica, forse ciclismo e sci, perfino fra ciclismo e rugby, addirittura fra ciclismo e circo. Il ciclocross è anche una croce: quando i corridori si mettono la bici in spalla, quando sguazzano nel fango, quando volano a terra senza paracadute, quando vanno a tutta ma quel tutta sembra poca o niente.
Orvieto, campionati italiani di ciclocross, due giornate, la prima dedicata a esordienti e allievi, poi ai master, la seconda a tutti gli altri. Nebbia, di quella che entra nelle ossa, fa battere i piedi e i denti, sembra arrivare da altri tempi e targata da altri luoghi. L’area è invasa da macchine e camper, da tende e bancarelle, da genitori e figli, da sport e speranze. Il percorso è disegnato nel Parco urbano del Paglia (il Paglia è un fiume), le docce sono quelle di una scuola, l’antidoping si fa in uno spogliatoio con servizi, la segreteria sta in una palestra, la sala stampa è un bancone e due panchine, tra gli sponsor locali il bar-pizzeria Bar…zelletta e il bar Snekke Bar. Azzeccato il gemellaggio fra uno sport che è “ground” (terra-terra, terrestre, terreno) e Orvieto Underground (i sotterranei).
Pronti, ai vostri posti, via. Fra gli esordienti del primo anno – nati nel 2001 – vince Michele Chiandussi, friulano. Fra gli esordienti del secondo anno – nati nel 2000 – Loris Conca di Varenna, sul Lago di Como. Fra gli allievi del primo anno – nati nel 1999 – Lorenzo Calloni, brianzolo di Usmate-Velate. E fra gli allievi del secondo anno – nati nel 1998 – l’altoatesino Jakob Dorigoni. I primi tre vincono per distacco, Dorigoni in volata su Antonio Folcarelli, di Anzio. Podio, medaglie, premi e maglia tricolore per il campione italiano. Poi l’inno. Compagne e compagni cantano, amici esultano, mamme si commuovono, fotoreportercineoperatori eseguono.
Mezz’ora a tutta, dalla prima all’ultima pedalata. Conca e Calloni, potendo contare su un bel vantaggio, scendono dalla bici e la alzano al cielo. Calloni prima del traguardo, Conca – non si sa mai – dopo.