Ciclocross - Stagione 2013-2014

E' iniziata oggi a Ruddervoorde (nei pressi di Bruges) la stagione Superprestige.
Ottima prova, ma non perfetta, di re Nys, che è poi giunto secondo.
Ha vinto Klaas Vantornout con merito.
La gara è stata gradevole, ma nel complesso non ha ripetuto lo spettacolo dell'edizione 2012.
Oggi passo falso dell'olandese Van der Haar, grande protagonista nelle prime gare e ieri in Coppa.
Albert invece appare ancora indietro di forma. Nelle prossime settimane assisteremo ad alcune fra le prove più belle della stagione, a cominciare dal KoppenbergCross.
Spettacolare nella categoria under23 l'astro nascente Mathieu VanderPoel-Poulidor, al quale la tv belga titolare dei diritti del Superprestige ha dedicato un bellissimo servizio.

Koppenbergcross
1. Meeusen
2. Pauwels
3. Vantornout
4. Nys
5. Walsleben

Edizione equilibratissima, non ne ricordo di così combattute e da così tanti pretendenti, del Koppenbergcross.
Nys al 50% oggi, che comunque fa una ottima gara coi mezzi disponibili portando a casa un quarto posto che gli consente di conservare il liderato del BPost Bank Trophee.
Gara molto furba di Meeusen e gara molto dispendiosa dell'ottimo campione tedesco Walsleben, migliore ai punti, che arriva un po' cotto all'ultimo giro e perde quei metri preziosi per coronare al meglio una ottima gara.
E' stata una gara interlocutoria che non ha detto molto sulle attuali gerarchie, se non che certamente quest'anno la stagione sarà più equilibrata fra gli attori in campo.
Il mostro di certo non ha ancora innestato il turbo, ma prima o poi ... lui comunque è lì.

Zonhoven non si smentisce. Grande spettacolo e ... grandi cadute sulla tremenda discesa sabbiosa.
Fango, sabbia, fango, sabbia, vento, fango, sabbia ... e tanto tanto pubblico

E il mostro svernicia Niels Albert.
Non è il Nys mostruoso come forma, ma con la semplice tecnica questo fa quello che vuole.
Bellissima l'immagine in slowmotion in cui affronta una curva con successiva discesa tecnica, con curva a sinistra al termine. Roba da manuale.
Sven è una cosa pazzesca. Solo lui vale il doppio del biglietto.
Gran pubblico di intenditori quello di Zonhoven.

Ps. Sia Albert che Van der Haar avevano certamente una gamba migliore di Nys. Tutto dire!

Live il flusso HD di Sporza embeddato.
http://www.ciclopassione.com/t365-live-streaming-ch1-20130323-ore-1445-world-cup-cyclocross-koksijde-bel#666

Admin ha scritto:Live il flusso HD di Sporza embeddato.
http://www.ciclopassione.com/t365-live-streaming-ch1-20130323-ore-1445-world-cup-cyclocross-koksijde-bel#666

non va?

cauz. ha scritto:

Admin ha scritto:Live il flusso HD di Sporza embeddato.
http://www.ciclopassione.com/t365-live-streaming-ch1-20130323-ore-1445-world-cup-cyclocross-koksijde-bel#666

non va?

Sorry per ritardo.
No no va, mai bloccato.
Lo stai guardando col mobile?
Io lo sto seguendo online sulla Nos però non mi pare si sia bloccato nel frattempo. Adesso comunque è live.

https://www.youtube.com/watch?v=wREBkI4v-NE

E' già embeddato nella pagina streaming.

Allora mettiamolo anche qua, che rimane poi il video disponibile anche dopo.

Ciclocross di Rossano Veneto.
Il ciclocross guardato su Sporza è un piacere assoluto, questa diretta Rai è lontana anni luce da un prodotto accettabile. Fa venire il mal di testa.
Non è demerito dell'incolpevole De Luca, è proprio il format sportivo e televisivo che è un disastro:
- assurdo fare due gare contemporanee (non è la maratona in cui si può staccare con il supporto della grafica), quella juniores e quella femminile (responsabilità degli organizzatori)
- il circuito è il solito zigo-zago insulso, piatto e nemico della pazienza degli zebedei (ci vogliono almeno fossati, argini, boschi, ostacoli e per me, testardo passatista, ... le pozze di fango!)
- la copertura tv non ha un minimo di vivacità, di grafica ed è rimpinzato di chiacchiere autoreferenziali.

No, così non va, non va proprio. Così il ciclocross viene promosso negativamente, come una disciplina pallosa ed insulsa.

Speriamo che la gara elite venga seguita meglio.

Ps. Eppoi Sgarbozza ... nun se pò fa nel ciclocross. E' simpatico, ma ... nun se pò, nun se pò
E adesso Lemond mi fulmina

http://www.sport.be/cyclocrossclassics/1314/antwerpen/nl/stream/

Ieri il Druivencross di Overijse è stata per me la più bella gara di quest'anno.
Ho finalmente visto il vero Nys nel pieno del suo splendore tecnico e tattico.
Mi spiace che questo ragazzino abbia tutti quegli anni, perché di uno così non ci si priverebbe mai.
Lunga vita ciclistica a Sven.

E' vero che il Belgio è una superpotenza inarrivabile, ma senza questo mostro il Belgio calerà complessivamente e ci sarà un riequilibrio, perché Nys è una vera e propria industria e porta tanti spettatori.
E comunque il suo erede è olandese, anzi dna franco-olandese. 

1 Sven Nys (Bel) Crelan KDL Cycling Team 1:00:42
2 Lars van der Haar (Ned) Rabobank Development Team 0:00:01
3 Kevin Pauwels (Bel) Sunweb-Napoleon Games Cycling Team
4 Klaas Vantornout (Bel) Sunweb-Napoleon Games Cycling Team 0:00:10
5 Marcel Meisen (Ger) Kwadro-Stannah Cycling Team 0:00:32
6 Bart Aernouts (Bel) AA Drink Cycling Team 0:00:35
7 Thijs van Amerongen (Ned) AA Drink Cycling Team 0:00:36
8 Niels Albert (Bel) BKCP-Powerplus Cycling Team 0:01:11
9 Dieter Vanthourenhout (Bel) BKCP-Powerplus Cycling Team 0:01:30
10 Rob Peeters (Bel) Telenet-Fidea Cycling Team 0:01:44

Ecco cosa succede a voler emulare Nys senza averne i ... fondamentali   

Classifica Vlaamse Industrieprijs Bosduin - Kalmthout (Bel)

1. Kevin Pauwels (Bel)
2. Lars van der Haar (Ned)
3. Klaas Vantornout (Bel)
4. Niels Albert (Bel)
5. Tom Meeusen (Bel)
6. Jim Aernouts (Bel)
7. Bart Wellens (Bel)
8. Wietse Bosmans (Bel)
9. Martin Bina (Cze)
10. Philipp Walsleben (Ger)

Gara velocissima e spettacolare, anche perché in notturna, nonostante sia fuori dai circuiti Superprestige e BPost.
E spazio ad un ottimo crossista che doveva ritrovarsi.

Un medley di immagini fangosissime di ciclocross con la base di "Super Modder Style" by DJ Carlito.
Modder in fiammingo significa per l'appunto fango.

Dalle 13,15 live della prova di Coppa del Mondo di Namur

Che gara fantastica! Spettacolo puro.

edit:
ma cos'è Nys?! Da lustrarsi gli occhi. Oggi giusta incoronazione nell'Olimpo di Mourey, ma Nys ... che fa cose simili con un polso malconcio   8) 
Per il numero, completezza, qualità e varietà di contenuti tecnici osservati, ritengo che questa di Namur sia stata la più bella gara di ciclocross della stagione sino ad ora. 

1 Mourey
2 Vantornout
3 Albert
4 Nys
5 Van der Haar (che resta leader di Coppa)

LIVE Cyclo-Cross World Cup Round 5 stage - Heusden-Zolder, Belgium

Gara velocissima, anzi supersonica, e peccato per Albert che aveva fatto comunque un numero di inseguimento.
Ma il rammarico maggiore è non avere uno Stybar per tutta la stagione di Ciclocross.
Spero che vinca la Roubaix come merita, perché sennò è un vero peccato.

Oggi si può dire che è caduto il tabù del ciclocross sport solo belga. Semmai possiamo dire che non è più purtroppo uno sport italiano. Franzoi solo 23esimo è un pugno allo stomaco per le ambizioni italiane di riavere un minimo di protagonismo in questo sport.
Dietro ci sarebbero anche alcuni ragazzi di valore, ma come possono emergere correndo in molti degli insulsi percorsi italiani?
La prossima prova sarà in Italia e sono già preoccupato per la tremenda figura di m... che ci aspetta, con un percorso inguardabile ed una regia Rai che, si spera, si avvarrà di elementi internazionali per la produzione.
Il confronto con il Belgio e l'Olanda sarebbe impietoso ed il triste ricordo della figuraccia del 2012 è purtroppo ancora molto vivo.
Per rilanciare questa disciplina non servono solo risorse (ci sarebbero pure), ma solo una vera grande attenzione federale proattiva, ma ormai questa federazione ha l'encefalogramma piatto.

BenoixRoberti ha scritto:
Il confronto con il Belgio e l'Olanda sarebbe impietoso ed il triste ricordo della figuraccia del 2012 è purtroppo ancora molto vivo.
Per rilanciare questa disciplina non servono solo risorse (ci sarebbero pure), ma solo una vera grande attenzione federale proattiva, ma ormai questa federazione ha l'encefalogramma piatto.

l'assurdo è che oltre alle risorse ci sarebbe pure un'ottima base.
il ciclocross in questo momento gode di salute e notorietà come non vedeva da almeno un paio di decenni, specie nelle nuove generazione. una parabola che ricorda un po' quella della pista dell'ultimo lustro: sognata e venerata dai ciclisti in strada, ignorata e maltrattata da quelli al foro italico.

ne scrivevo a riguardo proprio la settimana scorsa:
http://www.bikeitalia.it/2013/12/20/in-the-mud-for-love/http://www.bikeitalia.it/2013/12/20/in-the-mud-for-love/
L’occasione è ghiotta, insomma. Qualcuno laggiù, nel grigio e conservatore mondo del ciclismo istituzionale o nei vuoti corridoi delle sedi Rai, riuscirà a coglierla? Io scommetto di no. Come per la pista, anche con il cross assisteremo a un’altra opportunità sprecata… a una permanenza nell’underground che, se da un lato è bellissima e tira fuori il meglio da ognuno, da un altro rischia di condannare anche questa vitalità ad un declino più o meno lento.

In Italia siamo in un totale declino federale ed il ciclocross, come la pista, paga l'assenza della benché attenzione.
Per capire l'assurdo della situazione del ciclocross italiano dobbiamo realizzare il significato del madornale conflitto di interessi di Fausto Scotti che è organizzatore del Giro d'Italia di Ciclocross, ha in gestione esclusiva i diritti tv dello stesso (a differenza della gran parte degli organizzatori della strada) ed è il commissario tecnico della nazionale.

Nessuno può negare la passione di Scotti e la sua buona volontà, ma non è in questo modo che si può recuperare rispetto ai manageriali circuiti belgi.

Il ciclocross italiano ha bisogno di riannodare i fili del passato e di recuperare moderna managerialità, percorsi spettacolari ed una produzione tv di qualità.

Cercando materiale video su Wolfshohl (http://www.ciclopassione.com/t803-rolf-wolfshohl-un-campione) ho trovato alcuni video bellissimi del passato e per recuperare il bello del passato con il bello dei modelli esteri odierni ho fatto seguire ai video in bianco e nero il colore dell'atmosfera dello scorso anno a Louisville. E speriamo che anche noi, un giorno, ...

Una gara irlandese di ciclocross degli anni 50 (con immagini anche divertenti):

LINK MOBILE:

Mondiale Ciclocross Crenna 1954 - André Dufraisse



LINK MOBILE:

Campionato Italiano Ciclocross Milano Collinetta San Siro 1960

LINK MOBILE:

Il colore di Louisville 2013:


Al mondiale di Crenna sono particolarmente legato perché ne ho sempre sentito parlare da mio padre e dai suoi amici. Mio padre era 15enne allora ed a vincerlo fu l'asso del ciclocross degli anni 50, André Dufraisse, di cui recentemente ha parlato proprio Morris.



Le immagini mostrano chiaramente come anche in Italia i circuiti erano impegnativi ed in quel caso l'arrivo era nel famoso Viale dei Tigli di Gallarate. Il circuito ho avuto modo di vederlo anni fa; la collina è molto impegnativa e peccato che non vi sia più un evento lì, sarebbe stata una gara "belga". Sempre vicino a Milano vi erano anche le gare di Solbiate Olona (di solito l'Epifania), che dovrebbe esservi ancora per le categorie minori e la prova di Cavaria che nel 1965 ebbe l'onore di ospitare anch'essa il campionato mondiale. Di questa purtroppo sembra non esistano immagini video.
Al mondiale di Crenna erano presenti almeno 15.000 spettatori.
http://www3.varesenews.it/comuni/gallarate/articolo.php?id=274567


Vale la pena leggere questo bellissimo articolo di VareseNews dedicato a quel giorno memorabile:
http://www3.varesenews.it/comuni/gallarate/articolo.php?id=274567

Se qualcuno avesse visto la gara oggi senza leggere l'elenco dei partenti avrebbe certamente pensato che Nys ha corso contro i ragazzi dell'oratorio.
Ha fatto quello che ha voluto, ha stradominato, ha giocato al gatto col topo, si è divertito ed ha divertito, anche se l'assenza di battaglia (per manifesta superiorità) ha reso la gara molto meno avvincente di altre della stagione.
1 Nys
2 Meeusen
3 Albert
4 Stybar
5 Bina
6 Van der Haar
7 Peeters
8 Walsleben
9 Meisen
10 Aernouts

L'immagine è la sintesi della gara:

G.P. Sven NYS  
FLUSSO ORIGINALE SPORZA:
http://www.ciclopassione.com/t9-live-streaming-originale-sporza-ch3-20140101-ore-1445-bpost-bank-trofee-gp-sven-nys-baal-tremelo-bel-1-gennaio-2014-elite-ciclocross#9

Baal (BBT) (A1)
1		Sven Nys	Crelan - AA Drink Team	1:03:39
2		Zdenek Stybar	Omega Pharma-Quickstep Cycling Team	+00:51
3		Niels Albert	BKCP - Powerplus Cycling Team	+00:57
4		Rob Peeters	Vastgoedservice - Golden Palace Cycling Team	+01:10
5		Tom Meeusen	Telenet Fidea Cycling Team	+01:39
6		Thijs Van Amerongen	AA Drink/ Leontien.nl Pro	+01:55
7		Philipp Walsleben	BKCP - Powerplus Cycling Team	+02:22
8		Bart Aernouts	AA Drink/ Leontien.nl Pro	+02:22
9		Corné Van Kessel	Telenet Fidea Cycling Team	+02:27
10		Marcel Meisen	Kwadro-Stannah Cycling Team	+03:10

Sven Nys, spettacolare interprete delle stimmate augurabili anche a chi è già stato eletto fuoriclasse. Oggim su un percorso tecnico, forse il più completo dell'intero panorama, ha dato una lezione di grandiosità, ai pure ottimi, nonchè anch'essi di spressore storico, Stybar ed Albert.
Lo ripeto per l'ennesima volta: fra chi pedala nell'odierno, solo il ciclocross, per spettacolarità e tangibilità degli interpreti, vive un segmento fulgido nella storia fin qui vissuta dallo sport del pedale. Il fatto poi che Nys sia il più forte, nonchè stella conclamata, di questa variabile, lo elegge, checchè ne dica il mio amico Roger De Vlaeminck, come il quasi certo più forte ciclocrossista di tutti i tempi. Poi c'è la più grande ciclista di sempre Marianne Vos..... Non male, per un pedale che vive una fase su strada, dove, nelle gare di un gg, si è a livello medio, ed in quelle a tappe, si è al minimo storico. Anche su pista, grazie soprattutto all'aratro UCI, lo spessore, è più apparente che reale.
Onore dunque a Sven, Campionissimo del fango.