Stefania ed il ciclismo

Benoix mi invita a raccontare la "favola ciclistica" di Stefi che racconto con la speranza che abbia un seguito da parte degli amici di questo forum.

Su BS di Luglio 2015 il Direttore Sergio Neri, pubblicava la lettera di una tifosa, che trascrivo:

""Egregio Direttore, spero che questa mia testimonianza sia pubblicata. Sono una donna che ama il ciclismo, soprattutto perchè è scuola di vita. Nel 2006 ho avuto un tumore al seno, che si è ripresentato tre mesi fa. L'esempio dei ciclisti, i loro sacrifici e la loro grinta mi aiuta a non arrendermi. 
Il Giro d'Italia mi ha fatto compagnia con ottimi servizi Rai, un particolare grazie alla De Stefano: si sente che ama questo sport. 
Grazie lo stesso a Rigoberto Uran, sono tua tifosa. Sei partito in forma non perfetta, poi una brutta caduta, non sei tornato a casa, ma hai messo il cuore dove non arrivano le gambe, e hai concluso bene. Con la simpatia di sempre voglio vederti tornare l'Uran  degli anni scorsi. Forza Rigo!
Ciao a tutti, un abbraccio particolare a chi sta facendo una corsa dura come la mia contro la malattia.
P.S. Se qualche ciclista mi mandasse una  mail (stefaniasolagna  @  libero.it) mi farebbe molto piacere ciao a tutti."

La risposta del Direttore di BS.
"Cara, carissima Stefania, lei non immagina quanto mi giunga gradita questa sua lettera che porta con sè una testimonianza luminosa.
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...io sono molto contento di condividerlo e di sapere che tra nostri lettori alberga una creatura sensibile e gentile come lei.
Le dico di più. La nostra redattrice Mariella Barbieri mi dice che esiste in redazione una sua lettera inviata proprio a Rigoberto Uran, suo campione preferito. Guardi la foto. Un nostro fotografo al Giro ha mostrato la sua lettera al campione colombiano ed ha scattato una foto proprio per lei. Uran le invia un grande abbraccio e un forte augurio."
La foto ritrae Rigo con in mano la lettera, scritta a mano e su un foglio di quaderno da Stefania.


Immediatamente ho contattato via mail Stefi  e ci sentiamo spesso telefonicamente. Ha provato una gioia immensa nel vedersi pubblicata ed ha trovato degli amici che con semplici parole le fanno compagnia nei momenti bui parlando della sua e nostra grande passione.

Come me non è tecnologica, dovrebbe leggerci comunque perchè un nostro "angelo" le ha dato le dritte e poi ci anch'io per darle qualche piccolo suggerimento....
A presto....

Per Stefania non brilla il sole, tra le nuvole qualche raggio le riscalda il cuore: il Ciclismo.

Mi racconta che ragazzina a fine anni sessanta, con la paghetta, correva all'edicola e comprava la Gazzetta. La sua era una famiglia umile, dignitosa, di sani principi, che le lasciò vivere la sua passione. Passione che l'aiuta nelle giornate no, che non sono poche.

Combatte con tenacia la malattia da una decina di anni. Ha tanti amici ciclisti e non solo che la sostengono con messaggi di simpatia. E' così che ci siamo conosciute e la nostra è una bella amicizia virtuale. Ci sentiamo spesso al telefono, discutiamo sulle corse e ci teniamo informate tramite mail. Le passo i risultati delle cose trasmesse solo su Sky, insomma siamo delle chiacchierone!

Ieri Stefania mi diceva, mi sento 20 anni in più di quelli che ho, comunque cerco di tenere alto il morale.
La invito a parlare di ciclismo, guardiamo avanti, le passioni aiutano.
E' contenta, Feltre la sua città si è candidata per il Campionato Italiano 2017, se Dio vorrà ci saremo.

Il discorso scivola sul Giro 2016, lei se lo gode dalla TV, la salute non le permette altrimenti.
Io ci sarò su qualche tappa. Mi chiede, se  non ti disturba tanto, fatti fare dai ciclisti degli autografi per me da mettere in bella mostra a casa mia.
L'ho accontentata, ne ho raccolti tanti e l'ho fatta felice per un attimo. 
Tra i tanti ringrazio Enrico Pengo, il meccanico della Lampre, persona sensibile, un ragazzo d'oro, mi ha dato una mano. Con la mia cartolina è entrata nel Bus dei suoi corridori e tutti i ragazzi sono stati coinvolti, Copeland e Maudit non sono stati da meno.

Basta poco, il ciclismo è una grande famiglia che con piccoli gesti fa felici persone a cui la vita non sorride tanto....

Lo spunto per continuare a scrivere, mi viene da una conversazione con Stefania.
Oggi ha fatto la "solita terapia", non è una passeggiata, ormai è abituata ed il morale c'è.

Così parliamo del ciclismo, la sua passione. Feltre, come già detto, è la  città candidata al Campionato Italiano e spera tanto di poter vedere dal balcone di casa, il passaggio dei girini.
Magari ci saranno Oss, Trentin, Canola, Cunego. Sono tutti ragazzi coi quali intrattiene un'amicizia "tecnologica". Purtroppo non ha trovato squadra Malacarne, suo concittadino.

A volte basta poco per allontanare i brutti pensieri.......una conversazione.