Da BenoixRoberti Mar Apr 19, 2016 12:50 am
La mia preferenza va al Fiandre, per l'atmosfera, la varietà tra pavé in salita ed in pianura, le stradine, i colori, la fantasia che corre. Il percorso è sempre curatissimo, anche nella prima parte che cambia ogni anno. Quando fanno modifiche le fanno quasi da orologiai svizzeri: cambiano qualcosina ma non lo fanno notare troppo ed invece migliorano il percorso in modo formidabile.
Con quel circuito obbligato fanno il meglio possibile ed è parecchio.
Detto ciò, il percorso con Muur e Bosberg era un'altra cosa, era l'apoteosi dell'avventura, dello spiccare il volo, della fantasia, del sogno del ciclismo.
La Roubaix ha il percorso che la sontuosa Regina si è ritagliata gelosamente negli anni e dall'anno prossimo o seguente, con l'inserimento del nuovo tratto di Hem a 4-5 stelle a 6 Km dal traguardo, sarà ancora più Regina.
Qualsiasi rospo venga baciato dalla Regina diventa un principe sul cubo di pietra.
Niente da dire, il pavé fa storia e leggenda e vi aggiungo anche la Omloop Het Nieuwsblad che ha un signor percorso basato sul meglio del pavé pianeggiante e qualche muro. Il resto lo fanno meteo e magìa delle Fiandre.
Parliamo di altro?
Milano-Sanremo è la vecchia signora. Ma è vecchia? Ed è una signora? Vecchia è vecchia ma gli acciacchi la rendono sempre meno signora. Le servirebbe una protesi all'anca con cui camminare più sicura e tornare a camminare arzilla fuori dall'anonimato.
Amstel Gold Race
Devo arrivare lì dopo il Cauberg e passarci un po' di volte. Nel frattempo faccio un po' di giri alla cacchio di cane. Una gara con grandi ingredienti di percorso, raccolti in una matassa contorta.
Volevano fare come il Fiandre in circuiti concentrici sulle berg limburghesi, hanno finito per fare una limburcata.
Freccia Vallone
Vorrei ma non posso. Correrla su un tracciato di meno di 200 Km non sta né in cielo né in terra.
Il Mur de Huy dovrebbe esaltarla e invece finisce per deprimerla. E' troppo corta e facile per le grandi aquile, tanto da illudere anche i capponi di sapere volare come le predatrici della montagna. E talvolta la vince anche qualche pollastro che finisce illuso d'aver vinto una grande antica Freccia.
Una volta c'era il Beccia Vallone, ma il "conte" scapigliato apulo-veneto batté gente notevole.
Liegi
Ho detto nel 3d rispettivo. Il percorso di quest'anno ha mischiato le carte per evitare un finale attendista.
Ottima soluzione, ma non è detto vi sarà il volo di un airone. La Liegi, così come collocata oggi, è un po' come l'Epifania. Potrebbe essere una dolce nonnina dal volo leggiadro come pure una vecchia racchia che monta sulla scopa e scappa verso quel traguardo al lato dell'autostrada e di un benzinaio di un centro commerciale. Sarà una nonnina o una strega?
Le classiche sarebbero poi terminate, anche se vi sarebbe il vecchio caro Francoforte, vecchio malandato e maltrattato dall'ospizio ciclistico, ma ancora celebre abbastanza da farlo immaginare come obiettivo sensibile di qualche bombarolo islamista nel 2015. Il vecchio circuito della Henninger Turm manca parecchio e fa arrossire l'anonimo e senza personalità circuito urbano finale odierno.